Libri di Simone Volpato
Giustiniana Wynne. Un’amica di Casanova tra Venezia e l'Europa
Giuseppe Bignami
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2025
pagine: 140
Giustiniana Wynne non è solo un’amica di Casanova, come la tradizione critica ha cristallizzato. La Wynne è la Venezia delle lettere e dei letterati; dei salotti e degli aristocratici; delle feste e degli avvenimenti storici. La sua biografia accompagna quasi la caduta della Repubblica. E forse sarebbe rimasta un’ospite invisibile della Storia se un temerario e indomabile collezionista come Giuseppe Bignami, mettendosi sulle tracce di lei come fece Brunelli Bonetti, non avesse negli anni cercato e raccolto quei suoi libretti spesso editi in poche copie e subito sommersi dalle onde dei tempi. E a quei libretti e soprattutto alle sue lettere, in primis quelle con Andrea Memmo, questo libro ora ridà un volto e anche una voce. Prefazione di Antonio Trampus e Simone Volpato.
Appunti inutili
Virgilio Giotti
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2025
pagine: 47
Scritti tra il 1946 e il 1955 e usciti postumi nel 1959 per le Edizioni dello Zibaldone, gli Appunti inutili sono la registrazione di stati d’animo dello scrittore, duramente messo alla prova dalla quotidiana fatica dell’esistenza e soprattutto dalla morte, in guerra, di entrambi i suoi figli. Il diario si apre proprio con la notizia della scomparsa dell’amato Paolo (anche lui artista) in Russia, la terra di sua madre: stritolato tra due patrie, dice Giotti. Da quel giorno, in una Trieste onirica – simile a L’isola dei morti di Arnold Böcklin – si aggira come un disperso-disperato il cuore di Virgilio Giotti. Trieste è viva: vi sono il mare azzurro, la bora, i saliscendi delle vie; le rive sono piene come i caffè; la natura è rigogliosa. Giotti incontra Silvio Benco, Umberto Saba, la Pittoni, i Dolfi; trova una vecchia gatta, qualche uccellino; si sente osservato da una giovanissima fanciulla; mangia e dorme a casa con la sua vecchia moglie. Dunque, è fisicamente vivo; ma il suo cuore e la sua mente sono immerse in giornate di pieno deserto. Si sente come un fantasma, o meglio: come un morto che si aggira nelle stanze e nella città. Non esiste più il Giotti padre, marito, poeta, pittore. Ha smesso di piangere.
Trieste è un arcipelago. Libri unici e scontrose carte
Simone Volpato
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2023
pagine: 176
Se Venezia è un pesce che assomiglia a una enorme sogliola distesa sul fondo, o a un'orata che guizza su un'onda, Trieste è un arcipelago – come scrisse Anita Pittoni – "fatto di isole e isolette, ognuna col suo poco o grande mare intorno", spesso in contrasto tra di loro, capaci di innalzare silenzi, di rompere amicizie granitiche. In queste isole, spesso lontane pochi metri l'una dall'altra, sono nati uomini che hanno teorizzato e prodotto "Libri unici", primo fra tutti Bobi Bazlen. Questo volume descrive 'detriti letterari del Novecento', tutti prodotti in una Trieste che "dove la tocchi suona", come suggeriva Giampiero Mughini. Non sono forse libri unici Una vita, con cui Svevo omaggia Attilio Hortis?, Il mio Carso di Slataper venduto dal libraio Saba?, il Canzoniere di Saba appartenuto a Bazlen o le plaquette a tiratura limitatissima di Saba e Giotti?E non sono forse carte uniche, e scontrose, le lettere di Bazlen a Saba, di Carlo Stuparich al fratello Giani, segni d'inchiostro che registrano oscillazioni del territorio mentale? O le prime prove narrative della Pittoni? Quando la bassa marea si avvicina, le ‘isole' dell'arcipelago letterario triestino mostrano sentieri che le collegano tra di loro: è il momento in cui si può finalmente passeggiare, sostare per qualche ora, contemplare i fondali, registrare e catalogare ciò che è riemerso. Comportarsi come uno studioso di molluschi o di antichi reperti sommersi. Ma bisogna fare in fretta perché poi la marea si alza improvvisamente, e tutto viene di nuovo sommerso e forse cancellato. Prefazione di Diego Marani. Scritti di Lucio Gambetti, Giordano Castellani e Valerio Fiandra. Fotografie di Massimo Battista.
Incunaboli di Pasolini. Le edizioni friulane 1942-1953 nella biblioteca di Bruno Lucci
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2023
pagine: 162
«Sembra che si sia formato in una arcadia letteraria barbarica priva di modelli, che sperimenti una voce arcaica»: così Umberto Saba parlava, in una lettera inedita del 1952 ad Anita Pittoni, degli inizi friulani di Pasolini (quando già viveva a Roma dal 1950), cesellando che "i grandi poeti si vedono dalle poesie che sbagliano". Erano sbagliate le Poesie a Casarsa del 1942? E le prove poetiche dello Stroligut del 1944-1946? E l’ideazione di una Academiuta di lenga furlana nel 1945? E ancora, in pochi mesi, le plaquette Poesie, I pianti, Diarii, Dov’è la mia patria? In quegli anni, tra Versuta, San Vito e Casarsa, il rabdomante Pasolini cercava la sua vena d’acqua, in un lembo di terra ricco di risorgive e di case contadine dove, raccontava, "sotto l'acqua vivo di deliziosi sotterfugi, perfettamente felice di essere nascosto". Pane e poesia, pane, polenta e lingua friulana. In questo terso paesaggio atmosferico, fatto di privazioni, germogliano i suoi incunaboli, editi in carattere bodoniano da fierissime microtipografie artigianali per poi venire donati ad amici e venduti, forse, alle sagre. Prove poetiche, di valore modestissimo e con molte, troppe, possibilità di rimanere incomprese: così il timidissimo Pasolini confessava a Francesco Arcangeli. Partendo da una delle maggiori biblioteche private di letteratura friulana, quella di Bruno Lucci, alcuni studiosi, di diversa provenienza a tutti legati per biografia al Friuli, hanno ripreso tra le mani questi poveri e delicatissimi reperti editoriali che Pasolini stesso, a Roma, ha cercato di nascondere, mimetizzare. Come manufatti leggeri e vaganti sono stati analizzati con i ferri della bibliografia (abbiamo in assoluto la prima bibliografia delle edizioni pasoliniane in lingua friulana), della letteratura e della poesia.
Le memorie di Casanova. 200 anni di intrighi, censure, misteri
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2022
pagine: 205
Come mai a 200 anni dalla loro prima pubblicazione, in lingua tedesca, nel 1822, le "Memorie di Casanova" continuano ad affascinare? Che cosa ha spinto letterati, artisti, storici e scienziati, lungo il corso dei suoi due secoli, a interessarsi di quest’opera? Come è nato e come è stato costruito il mito di Giacomo Casanova avventuriero, seduttore e uomo di lettere? Cercano risposte gli otto contributi di autori italiani e stranieri raccolti in questo volume, raccontando l’affascinante storia dell’autobiografia di Casanova e del suo mondo attraverso le strategie di scrittura e di composizione del testo, gli episodi più affascinanti e curiosi da raccontare, il viaggio delle Memorie nel tempo e nello spazio, grazie ai traduttori e agli editori, ai critici e agli accusatori.
Venezie d'inchiostro e di carta. La biblioteca di Manlio Malabotta
Simone Volpato
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2021
pagine: 232
La biblioteca di Manlio Malabotta (1907-1975), rinomato notaio triestino appassionato di lettere e arti, è a tutti gli effetti una "biblioteca d'autore", che conserva quanto raccolto in oltre mezzo secolo di incontri coi più illustri poeti, scrittori e artisti del Novecento italiano, che Manlio e sua moglie ricevevano abitualmente nelle loro case di Montebelluna, Conegliano, Treviso e Trieste. È proprio vero, come scrive Marcenaro, che "nella casa di Malabotta era passato il Novecento". Simone Volpato, uomo di studi fattosi libraio, redigendo il catalogo di vendita della biblioteca Malabotta, lo ha strutturato come una vera e propria monografia, seguendo le "isole bibliografiche" in cui essa si articola: la collezione di poesia, i libri dei Grandi (Saba, Montale, Giotti), i libretti di Mal'aria di Buggiani, la preziosa "private press" di Saba e Giotti, coi loro esemplari unici fatti a mano. Ne ha fatto un libro che si sfoglia e si esplora con infinito godimento, che fissa impeccabilmente l'insieme di una collezione speciale, e rende omaggio come meglio non si poteva a Manlio e Franca Malabotta. Il volume è corredato di un saggio di M. Menato e di una prefazione di G. Mughini.
Casanova e il mio tempo. La Collezione Bignami
Giuseppe Bignami
Libro: Libro rilegato
editore: Studio Bibliografico Volpato
anno edizione: 2020
pagine: 424
"Casanova e il mio tempo" è l'immagine del Veneziano che emerge da questa straordinaria collezione di documenti, edizioni originali ed opere d'arte raccolte in oltre quarant'anni di indefessa ricerca da Giuseppe Bignami, il quale, analizza e racconta questa collezione e la mescola alla propria biografia di collezionista e studioso e al suo rapporto con il mondo dei librai antiquari.
Immondi librai antiquari. Saba libraio, lettore e paziente di Umberto Levi
Marco Menato, Simone Volpato
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2020
pagine: 370
Il Saba libraio, che gigioneggiava sulla propria imperizia in fatto di libri, di bibliografia e di prezzi, che non perdeva momento per lamentarsi del suo triste destino, viene finalmente smascherato: fin dall’inizio dimostra infatti grande capacità organizzativa, nessun senso di inferiorità nei confronti dei grandi librai come Tammaro De Marinis e di altrettanti clienti, ottimo spirito di adattamento e furbizia. Un mercante poeta! Ed è sempre quel Saba libraio che durante il giorno lascia, per qualche momento, spazio al Saba poeta; e da poeta non può non leggerli quei volumi che sostano negli scaffali della sua libreria, e che diventano pian piano la sua biblioteca personale. Questi libri, da Montale a Penna, da Sbarbaro a Pasolini fino a Moravia e a Gadda, costituiscono il suo segreto scrittoio, che viene fatto riemergere oggi per la prima volta.
Libri nel borgo. Ovvero aprire una piccola libreria e vivere ugualmente felici
Bruno Sabelli
Libro: Libro in brossura
editore: Biblohaus
anno edizione: 2019
pagine: 262
"[...] Dunque, questo canone ben codificato viene del tutto incrinato da questo magmatico, corposo (direi anche sugoso come un buon ragù bolognese) libro scritto dal professore Bruno Sabelli, il quale, congedatosi dal mirabolante mondo accademico ha deciso di entrare, in punta di piedi, in quello altamente pericoloso e a volte polemico dei librai antiquari. E lo fa non con un catalogo di libri ma con un volume... [...] Vi è alla base un'eleganza dell'intelligenza o, meglio, direbbe Alberto Savinio, una felicità dell'intelligenza (una maturità dell'esperienza e del vissuto). Ogni brano è una stazione biografica, letteraria, libraria, geografica [...]" Dalla prefazione di Simone Volpato.
La biblioteca di Virgilio Giotti e il suo sodalizio con la libreria di Umberto Saba
Simone Volpato, Marco Menato
Libro: Libro in brossura
editore: Biblohaus
anno edizione: 2018
pagine: 312
Una biblioteca di viaggiatore del Settecento o dell'Ottocento (e Giotti aveva molto viaggiato in gioventù per approdare, dal 1919, a una vita triestina più raccolta) che accoglieva i classici, come l'edizione delle Odi del Parini, del 1799, regalo di Saba, su cui, con Simone Volpato, sarà importante tornare, ma anche le edizioni ottocentesche di Bettoni e Silvestri, e le più recenti Sansoni e Barbèra che forse avevano fatto compagnia all'apprendistato letterario di Giotti negli anni Dieci. Ad altro scaffale era dedicato il mondo contemporaneo, a partire da un piccolo gruppo di libri del periodo fiorentino tra cui, fondamentale, la seconda edizione delle Poesie di Salvatore Di Giacomo (Ricciardi, 1909), dono dell'amico Hans Alva per il Natale 1910, il libro che offre a Giotti, già poeta, la certezza delle possibilità liriche del dialetto, seguito, poco dopo, nel gennaio del 1911, dal Teatro del grande napoletano. Premessa di Anna Modena.
Gorizia magica... Libri e giocattoli per ragazzi 1900-1945
Simone Volpato, Marco Menato
Libro
editore: Studio Bibliografico Volpato
anno edizione: 2017
pagine: 168
Verne, Salgari, Collodi, De Amicis, Yambo: i bambini goriziani d’inizio Novecento leggevano solo questi autori o vi è uno scaffale segreto? Durante la Grande Guerra quali libri per ragazzi circolavano? E nel 1945, quei bambini cosa ricordavano delle loro letture? Sono queste alcune delle domande cui cerca di dare risposta la mostra “Gorizia magica. Libri e giocattoli per ragazzi (1900-1945)”. Dagli scaffali di collezionisti privati e di istituzioni pubbliche sono riemersi molti libri illustrati e giocattoli didattici di pregio, che mettono in moto sentimenti, emozioni, ricordi: gli alfabetieri del negozio di Ida Sello a Udine, che seguiva i metodi Montessori e Froebel e riforniva gli asili della regione; la produzione della Editoriale Libraria di Trieste, che acquisiva le illustrazioni tedesche e traduceva i testi in italiano; libri e album illustrati da Cambellotti, Rubino, Angoletta, Riccobaldi, fino a Bruno Munari; e ancora “Il giornalino della domenica” e le collane “La bibliotechina de la Lampada” di Mondadori e i “Librini del cuccù” della Salani; ed infine la grafica di Cernigoj e Bambic applicata a sognanti fiabe slovene.