Libri di Stefania Chinzari
Le mani in movimento. Risvegliare, educare e imparare con il lavoro manuale
Laura Carchella, Stefania Chinzari
Libro: Libro rilegato
editore: Arcobaleno
anno edizione: 2019
pagine: 152
Perché le mani sempre meno abili dei nostri bambini portano a crescenti difficoltà di apprendimento, comportamento e relazione? Quali gesti sensati possono imitare se la manualità degli adulti è solo digitare? Risvegliarsi alla capacità delle mani è scoprire uno strumento educativo efficace che già dal 1919 è materia fondamentale della scuola steineriana, in cui viene data grande importanza all'educare i giovani attraverso il lavoro delle mani, a non trascurarlo ma a potenziarlo e svilupparlo. Nel progetto pedagogico ideato da Rudolf Steiner il lavoro manuale non è soltanto una materia didattica, ma una vera e propria esperienza formativa, una pratica che prepara interiormente il bambino, uomo in divenire, ad affrontare il mondo.
L'arte del pianoforte
Heinrich Neuhaus
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 379
Questo libro è un classico nel suo genere, usato in accademie e conservatori, che esplora per il lettore ciascuno degli anelli dell'arte di suonare il pianoforte: i dettagli della tecnica ignoti al profano, con esempi esperienze e ricordi, notazioni di estetica, e grande attenzione verso gli spettatori. Non è però solo un manuale tecnico che imposta il delicato equilibrio musica-strumento-esecutore; al contrario, è un libro degno di essere letto anche dai non pianisti, anche da chi non vuole altro che amare la musica. Come suggerisce l'autore - Heinrich Neuhaus, musicista, critico, ma soprattutto il memorabile maestro di esecutori che hanno cambiato l'arte pianistica in occidente - avrebbe potuto altrettanto bene avere come titolo: Sulla comprensione della musica e sulla sua esecuzione. Il messaggio fondamentale è di tipo umanistico: il pianista vero deve prima di tutto capire la musica che esegue, il suo significato, «l'essenza»; e dunque occorrono per questo - accanto e prima dell'abile addestramento delle dita - riflessione, cultura, etica e spirito. Come un bravo critico d'arte svela la tecnica del pittore per far entrare chi guarda dentro la piena interpretazione di un dipinto, così Neuhaus utilizza le minuzie della tecnica per far entrare chi ascolta dentro la musica, dentro ciò che il genio creatore dei compositori voleva esprimere (o dentro il vuoto della musica quando non è che ripetitività). Questo è il suo scopo: «una rinascita del suono» dalla scrittura musicale. Egli confessa di credere che ai due poli dell'attività intellettuale degli esseri umani vi siano la matematica e la musica. E dunque la comprensione della musica in queste pagine rappresenta lo sforzo da tentare per corrispondere a un più universale desiderio di senso.
Nuova scena italiana. Il teatro di fine millennio
Stefania Chinzari, Paolo Ruffini
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2016
pagine: 344
Il teatro italiano di ricerca degli anni Novanta ha anticipato temi, istanze e comunicazioni del nostro presente. La claustrofobia voyeuristica delle webcam, l’esasperata esibizione dei corpi, la regressione delle relazioni personali, il parricidio culturale, la contaminazione tra generi, saperi e medium erompono sulla scena di fine millennio grazie al lavoro coraggioso e oltraggioso dei protagonisti di questo libro. Pubblicato per la prima volta quasi vent'anni fa, "Nuova scena italiana" analizza e racconta i percorsi di quel teatro italiano anomalo e minoritario tra la fine degli anni Ottanta e l’affacciarsi del Duemila. Fulcro di questa ricognizione sono le esperienze radicali e imprescindibili della Socìetas Raffaello Sanzio, da cui gli autori partono per arrivare alle sperimentazioni dei Motus, ai progetti degli Artefatti, alle contaminazioni del Masque Teatro, senza dimenticare le esperienze di un teatro “a rischio” come quello di Delbono e gli attori-autori, le performance poetiche di Daria Deflorian o la visionarietà delle Albe o della Marcido. I contributi di Romeo Castellucci, Simone Derai, Viviana Gravano e Raimondo Guarino arricchiscono questa seconda edizione.
Dove sta la frontiera. Dalle ambulanze di guerra agli scambi interculturali
Stefania Chinzari, Roberto Ruffino
Libro
editore: Hoepli
anno edizione: 2014
pagine: 208
Il valore del dialogo con chi viene da altre tradizioni culturali fu la prima scoperta importante degli ambulanzieri dell'American Field Service al fronte, che li portò a soccorrere feriti di tutte le parti in guerra e poi a creare scambi universitari tra Francia e Stati Uniti. La pratica del dialogo interculturale è infatti la prima formazione offerta oggi agli studenti in partenza per l'estero e alle famiglie che li accolgono. In tutta questa storia è la frontiera a emergere e a essere messa in discussione: le frontiere politiche attraversate in ogni senso dagli ambulanzieri durante le due guerre mondiali, come le frontiere culturali e ideologiche superate da studenti, scuole e famiglie che rispondono oggi all'invito dell'AFS. Oggi più che mai vale l'intuizione di Jacques Delors: "La sfida dell'educazione riguarda la nostra capacità di imparare a vivere insieme e di sviluppare una comprensione degli altri e delle loro storie, tradizioni e valori spirituali, in modo tale da creare uno spirito nuovo che, fondato sulla consapevolezza della nostra interdipendenza e dei rischi futuri, ci induca ad elaborare progetti comuni ed a gestire i conflitti inevitabili in modi intelligenti e pacifici".