Libri di Stefania Divertito
Amianto. Storia di un serial killer
Stefania Divertito
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2009
pagine: 200
Un marchio di fabbrica, un'impronta. L'esposizione all'amianto può portare con sé tracce indelebili. Fibrosi polmonare (asbestosi), lesioni pleuriche e peritoneali, carcinoma bronchiale e mesotelioma pleurico: se una di queste patologie compare non ci sono dubbi, l'esposizione c'è stata. E non c'è una dose minima al di sotto della quale possiamo essere sicuri di non ammalarci. Lo ha ribadito la Commissione europea il 14 aprile 2009, rispondendo a un'interrogazione scritta presentata dall'eurodeputato comunista Willy Meyer Pleite. Solo in Italia ogni anno muoiono 4.000 persone a causa di mesoteliomi e asbestosi. Nel nostro paese la fibra killer ha lasciato dietro di sé una lunga scia di morti, sia nelle città dove erano presenti fabbriche per la produzione di Eternit (l'esempio più noto è quello di Casale Monferrato) sia nei cantieri navali, ma ha fatto vittime anche tra coloro che non avevano mai lavorato né in una fabbrica né tantomeno nel settore dell'edilizia. Semplici cittadini, con l'unica colpa di essere nati troppo vicino a una discarica abusiva o inconsapevoli dirimpettai di tettoie pericolose. Tutte persone a cui, nella maggior parte dei casi, è stata negata anche una semplice pensione d'invalidità e gli indennizzi che spettavano loro di diritto.
Uccidere la Natura. Come l'umanità distrugge e salva l'ambiente
Stefania Divertito
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 224
La Natura non muore in silenzio: ogni fiume avvelenato, ogni foresta distrutta, ogni costa devastata è un grido che reclama giustizia. "Uccidere la Natura" di Stefania Divertito racconta questo «ecocidio», le ferite invisibili, presenti in tutto il mondo, e tristemente ignorate, e ci invita a vedere l'ambiente non solo come una risorsa, ma come un essere vivente degno dei suoi diritti. In Colombia, il fiume Atrato, avvelenato dalle attività minerarie illegali, è stato riconosciuto come «soggetto di diritti», un'entità che richiede tutele giuridiche, grazie alla lotta delle comunità indigene che dipendono dalle sue acque per la sopravvivenza. In Nuova Zelanda, il fiume Whanganui, considerato sacro dai maori, ha ottenuto la stessa dignità giuridica, diventando una delle prime realtà naturali al mondo a ricevere protezione legale. Il reato internazionale di ecocidio può quindi essere uno strumento per ristabilire giustizia. "Uccidere la Natura" è un racconto che sfida l’idea di progresso basata sullo sfruttamento illimitato delle risorse. Riconoscere la Natura come un essere vivente implica riscrivere il nostro rapporto con essa, immaginando un futuro in cui la Terra non conosca più vittime silenziose, ma diventi un luogo in cui vita e giustizia possano finalmente coincidere.
Toghe verdi. Storie di avvocati e battaglie civili
Stefania Divertito
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2011
pagine: 175
"Chi controlla che il controllore controlli adeguatamente il controllato?" Porto Tolle, Larderello in Val di Cecina, Praia a Mare, e ancora Malagrotta, il Mugello: fanno tutti parte della triste e italianissima toponomastica degli scempi. Sono solo alcuni dei nomi che siamo soliti assegnare ai disastri, e non solo ambientali. Ovverosia, scenari naturali irrimediabilmente compromessi e, per le persone, un'esistenza che di umano ha ormai ben poco. La cronaca giudiziaria è piena di queste storie: c'è chi, per regalare all'Italia un treno da record, non ha esitato a sventrare la pancia del Mugello e a rubare acqua a fiumi e acquedotti, mettendo in pericolo anche la stabilità di una fetta di Firenze. O chi, a nord come a sud, inserisce deroghe alle leggi per favorire imprese produttive fortemente inquinanti, con buona pace di parchi naturali e distese di sabbia finissima. O ancora chi dell'emissione di sbuffi tossici sembra aver fatto il proprio vessillo. Eppure, la lotta intrapresa da comitati e associazioni ha trovato l'appoggio di alcuni coraggiosi "investigatori togati", protagonisti delle più importanti battaglie ambientali, che sono riusciti ad arrivare laddove nessuno si era mai spinto prima, contrastando il comportamento arrogante di chi, per incoscienza o per dolo, ha stravolto la vita di molte persone. Nella convinzione che questa, ognuna di queste, sia "una storia corale, non singola". Prefazione di Erri de Luca. Con un'intervista a Raffaele Guarinello.
Uranio. Il nemico invisibile
Stefania Divertito
Libro
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 192
Un'inchiesta giornalistica porta alla luce una delle pagine più buie per le forze armate italiane. 200 soldati malati, 30 morti, questi i numeri dell'uranio impoverito. Si tratta di un metallo residuale di reazioni nucleari impiegato, a partire dal 1991, in molti teatri di guerra. Di grande efficacia bellica, è debolmente radioattivo e chimicamente tossico. Il libro esamina documenti di 3 commissioni scientifiche, indagini parlamentari, della commissione d'inchiesta del Senato, documenti ufficiali dello Stato e informative della Nato, con lo scopo di fare chiarezza in un ambito particolarmente delicato, vissuto sulla pelle dei nostri connazionali in missione di pace nei Balcani negli Anni '90.
Il fantasma in Europa. La Bosnia del dopo Dayton tra decadenza e ipotesi di sviluppo
Stefania Divertito, Luca Leone
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 2004
pagine: 316
Costruito come un intenso reportage e con l'intento di fare il punto della situazione politica, economica, sociale e culturale della Bosnia disegnata a Dayton, prevedendo gli sviluppi e gli scenari futuri, il libro - nato come un viaggio - ha portato gli autori fin dentro le ferite della guerra e della pace in Bosnia, di cui decine di persone - gente comune e di livello internazionale - hanno raccontato a modo loro attraverso le interviste che compongono questo lavoro.
Chernobyl Italia. Segreti, errori ed eroi: una storia non ancora finita
Stefania Divertito
Libro: Copertina rigida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2019
pagine: 165
Dopo la bellissima e agghiacciante serie tv su Sky Atlantic: 'Chernobyl', abbiamo scoperto molte verità sconvolgenti su uno dei peggiori disastri nucleari della storia. Le conseguenze dell'esplosione del 26 aprile 1986 hanno interessato un'area di enormi dimensioni e ancora oggi la scienza sta monitorando e documentando gli effetti delle radiazioni sul territorio europeo e sulla sua popolazione. Chernobyl oggi è un turismo dark che affolla la zona proibita; è un'opera di altissima ingegneria collettiva, in parte anche italiana, per proteggere i cittadini non solo ucraini, bielorussi e russi ma di tutto il mondo. Il sarcofago, costruito con una tecnica ingegneristica di avanguardia, racchiude il luogo più radioattivo e pericoloso di tutta la Terra. Un magma in grado di contaminare le viscere del nostro Pianeta. E in Italia? Che cosa è successo e che cosa sta ancora succedendo? Sono tanti i fili che ci uniscono alla tragedia di Chernobyl, e alcuni sono legami umani, storie straordinarie di accoglienza, di aiuto ed eroismo. In un libro dal forte impatto narrativo, Stefania Divertito racconta la storia e le storie che nessuno ha mai raccolto, mettendo al centro non solo gli eroi russi ma anche quelli del nostro Paese, che da solo ha accolto più della metà dei bambini ospitati in Occidente, per cure sanitarie e psicologiche. Chernobyl - Italia è uno racconto che si legge come un romanzo, capace di parlare al cuore ma anche alla testa di chi vuole un futuro diverso.
Una spiaggia troppo bianca
Stefania Divertito
Libro
editore: NN Editore
anno edizione: 2015
pagine: 216
Gemma Ranieri vive a Milano da un anno ed è diventata giornalista in un quotidiano free press. Era il suo sogno fin da piccola, scrivere inchieste, e ha deciso di lasciare la sua città per inseguirlo. La sua amicizia con Vincenza, detta Vic, è nata nei vicoli di Napoli tra sogni, speranze e decisioni da prendere. Vic ha scelto di rimanere e di denunciare gli abusi sulla città con le sue fotografie, Gemma di andare a tentare la carriera di giornalista altrove. Ma quando Vic muore in un misterioso incidente d'auto, Gemma torna a casa e tenta di ricostruire gli ultimi giorni di vita dell'amica, trovandosi improvvisamente immersa in una rete di pedinamenti, fughe, uomini senza scrupoli, spiagge troppo bianche, tentati omicidi. A 27 anni, Gemma Ranieri è divisa tra gli amici e il fidanzato di Napoli, e la nuova vita che si sta costruendo a Milano. È una bravissima giornalista e un'ottima detective, appassionata, caparbia e intuitiva, anche se si sente spesso inadeguata, scomposta come la sua criniera di capelli rossi e ricci. Grazie all'ironia che la distingue e al suo amore per la verità, prenderà il mondo di petto e non avrà paura di indagare, anche quando è pericoloso e scomodo.