Libri di Stefano Berni
L'alchimia del potere. La filosofia politica di Hannah Arendt
Stefano Berni, Antonio Camerano
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 184
Il libro tiene conto di come il pensiero di Hannah Arendt si inserisca a pieno titolo nell’attuale dibattito sull’idea di democrazia e sulle sue derive totalitarie. Gli autori hanno affrontato alcuni temi cruciali del pensiero arendtiano, come la sua visione della storia, intesa come evento, contingenza e imprevedibilità, e la sua concezione della politica, con la quale Arendt segnala il rischio di una riduzione del politico all’economico. Da questo punto di vista è stato necessario ricostruire i suoi rapporti con il pensiero di Karl Marx, riferimento imprescindibile sempre presente nelle tesi arendtiane, benché critiche e con il tema centrale del lavoro. Il percorso analitico prosegue nel confronto con alcune autrici come Cavarero e Butler, che permettono di approfondire alcuni argomenti quali la democrazia, la corporeità, la soggettività. Infine, il confronto costante con il pensiero di Michel Foucault per mettere in luce gli aspetti più spinosi che oggi riguardano l’idea stessa di potere e politica.
Etiche del sé. Foucault e i greci
Stefano Berni
Libro: Libro in brossura
editore: Le Càriti Editore
anno edizione: 2021
pagine: 140
Un'indagine sul pensiero di Michel Foucault in relazione alla filosofia greca.
Potere e capitalismo. Filosofie critiche del politico
Stefano Berni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 132
Il potere è ambivalente e proteiforme, assume sembianze diverse dal tipo di cultura in cui si inserisce. In questo libro si cerca di analizzarlo dall'interno, entro l'orizzonte sociale dell'Occidente. La forma che ha assunto è quella più adattabile al capitalismo, a quel paradigma che vorrebbe l'individuo assoggettarsi liberamente alla competizione economica e il cui desiderio maggiore corrisponderebbe alla ricerca del denaro e dell'accumulazione. Il pensiero critico è il metodo capace di riconoscere i lati oscuri del potere: da un lato prova a decostruire questi valori considerati fondanti ma sui quali si è spesso edificato lo sfruttamento dei soggetti: il lavoro, la democrazia, il diritto; dall'altro, ci porta a riflettere e a modificare il modo di vedere su questioni sottese ma sempre attuali quali la natura, la libertà, il politico.
Cultura e diritto. Alle origini dell'antropologia giuridica
Stefano Berni
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 192
Nella seconda metà del XIX secolo, in piena epoca vittoriana e positivista, alcuni giuristi (Bachofen, Maine, McLennan, Morgan) si preoccupano di studiare le culture non occidentali e la storia delle società antiche. Dal diritto, unica disciplina che, insieme alla storia, si occupa del soggetto, compare l'interesse per l'Altro, per comprendere le origini comuni che ci collegano ai primitivi. Per questa "sensibilità" insieme storica e giuridica sono considerati non a torto i primi sociologi e etnologi del diritto, ma anche i primi veri comparativisti. Questi antropologi del diritto iniziano così a studiare le società a partire dall'idea che sia possibile riscontrare, in tutte le culture, costrutti simili quali la proprietà, la famiglia, il crimine. La modernità di questi studiosi ottocenteschi e della loro antropologia giuridica si afferma oggi nel riconoscimento degli etnodiritti e delle differenti emergenze culturali.
Ritorno al sentire naturale. Arte, narrativa, filosofia
Stefano Berni
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 148
Noi siamo dentro un tempo definito postmoderno in cui l'arte ha inteso sbalordire, scioccare, distruggere. Questo era avvenuto per combattere il moderno, fondato su credenze considerate vere. Ma oggi basta col minimalismo, citazionismo, concettualismo, Body Art, decostruzionismo. Il tempo a nostra disposizione sta scadendo. Urgono politiche che non cerchino la trasgressione, semmai la Sanità. Da questo punto di vista noi siamo ancora moderni, cioè difendiamo l'ultimo valore: il valore della corporeità e della natura. Non ci immoleremo certo per l'arte. L'arte è uno strumento per pensare e per godere meglio la nostra vita. L'arte è vita, ma non tutta la vita è arte: ne va della vita stessa.
La pazza morale
Stefano Berni
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2009
pagine: 96
È la storia di un amore impossibile, ambientata nel 1877 a Firenze presso l'ospedale psichiatrico chiamato Bonifazio (oggi sede della Questura) in via S. Gallo. I veri protagonisti però sono i pazzi. L'autore conduce in un mondo parallelo al nostro, apparentemente così distante e straordinario, ma in verità molto simile a quello reale, con le sue passioni, i desideri, le sofferenze: un viaggio della mente. Uno specchio dell'esistenza che, seppure deformato, induce a guardare con più attenzione alla nostra interiorità, ad ascoltare le nostre più autentiche aspirazioni.