Libri di Stefano Calabrese
Anatomia del best seller
Stefano Calabrese
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: 180
Non era mai accaduto che i romanzi - certi romanzi - avessero tanto successo e generassero volumi di vendite così possenti come negli ultimi vent'anni. La serie di Harry Potter, le trilogie di Twilight e Hunger Games, i romanzi di Coelho, le detective story di Stieg Larsson e Dan Brown, da "Il codice da Vinci" a "Inferno", i romanzi di Murakami o opere come "Il cacciatore di aquiloni" e "Cinquanta sfumature di grigio", sono diventati successi mondiali da milioni di copie vendute. Quali sono i motivi di questo successo? Bisogni profondi a cui queste narrazioni si ispirano ma anche fattori produttivi impensabili solo pochi anni fa: dalla tendenza intermediale per cui un libro viene concepito da subito per essere adattato a film, videogame, graphic novel, allo sviluppo di comunità di lettori-fan che danno vita a un flusso continuo di prodotti paralleli all'opera originaria - prequel, sequel, spin off, fake, fanzine.
Il sistema dell'advertising. Parole e immagini in pubblicità
Stefano Calabrese
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 236
In questa nuova edizione la pubblicità è studiata in una prospettiva globale, che mette a confronto il mondo occidentale e quello orientale, il linguaggio verbale e quello analogico delle immagini. Sempre meno asservita al mercato, negli ultimi anni essa si sta infatti progressivamente estetizzando, al punto da divenire l’incubatrice di innovazioni morfologiche che comportano l’assunzione di stili cognitivi sempre più complessi. Emergono ovunque alcune predominanti strategie semio-retoriche: per addizione o sottrazione, quando il prodotto pubblicizzato è, rispettivamente, di scarso valore o di nicchia; per contrasto o permutazione, quando art director e copywriter si propongono di giocare attraverso figure retoriche eleganti e vertiginose; per sostituzione, quando si desidera che i potenziali acquirenti connotino una merce secondo associazioni simboliche del tutto immaginarie.
Destra e sinistra al tempo delle neuroscienze. Dalla letteratura al design
Stefano Calabrese, Denitza Nedkova
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 192
Circolano molte semplificazioni giornalistiche sulle rispettive competenze dell’emisfero destro e sinistro del cervello. Contro di esse, l’importante scoperta che, di fronte a una nuova esperienza, si attiverebbe dapprima l’emisfero destro e solo successivamente l’informazione passerebbe all’emisfero sinistro è stata in seguito codificata dalla comunità scientifica in questi termini: i nuovi stimoli sono preferenzialmente processati dall’emisfero destro, mentre la routine lo è dal sinistro. All’emisfero destro arriverebbe dalla realtà un corpo pulsante di vita, mutevole dall’oggi al domani; all’emisfero sinistro una spoglia cadaverica, non più contagiosa, né proiettata a un futuro da cui è stata esonerata per sempre. E l’intera storia dell’uomo – come questo libro documenta, passando in rassegna ambiti differenti quali la pittura, il cinema, il design, la letteratura, l’architettura – è la storia di un’incessante sopraffazione di un emisfero sull’altro, in Occidente con una nitida prevalenza del sinistro sul destro. Nessuna aria di gioviale camaraderie tra destra e sinistra. Un cupo, esulcerato conflitto in cui il valore di un emisfero spesso cresce in proporzione alla resistenza che incontra il suo riconoscimento da parte dell’altro, e dove le differenze tra l’uno e l’altro sono talvolta semplici interruzioni di reciprocità.
Neuronarrazioni
Stefano Calabrese, Valentina Conti
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2020
pagine: 136
Le narrazioni appartengono alla storia dell'umanità. Recentemente persino ambiti tradizionalmente anarrativi - come la politica, il marketing, l'advertising, la medicina - hanno fatto ricorso alla narrazione riconoscendone le potenzialità. La narratologia sta trovando oggi sempre più stimoli nella psicologia genetica e cognitivista, nelle teorie della mente e nelle neuroscienze. Il libro discute i più recenti orientamenti scientifici che mostrano le reazioni neurofisiologiche durante la lettura di una storia, quali abilità cognitive stimola la fruizione di romanzi o film, l'esistenza di differenze gender-related nella formattazione del racconto e nella scelta dei generi narrativi e letterari, e il benessere cognitivo derivante dall'utilizzo delle narrazioni in soggetti affetti da patologie neurodegenerative e con disturbi autistici o da stress.
Gli arabi e lo storytelling. Dalle origini a Giulio Regeni
Stefano Calabrese
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 107
A partire dai labirinti delle "Mille e una notte" fino ai romanzi di Al-Aswani, zippati di storie incastonate le une nelle altre, lo storytelling arabo si è contraddistinto per un’attenzione urticante al destinatario del messaggio, che sembra dominare la narrazione trasformandola in uno strumento di vita o di morte, come accade per Sherazade di fronte a Shariyar. Si tratta di una costante della tradizione araba, affascinante o letale, che ci aiuta verosimilmente a spiegare anche la morte di Giulio Regeni, caduto vittima dell’intelligence egiziana, una fabbrica di storie che ha sempre svolto mansioni assai simili a quelle dei narratori: raccogliere dati, manipolarli, intossicare la verità.
Manuale di comunicazione narrativa. Ediz. Mylab
Stefano Calabrese
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Pearson
anno edizione: 2019
pagine: VIII-260
L’autore ricostruisce lo sviluppo e le funzioni delle varie pratiche e generi narrativi, e ne spiega le ragioni della permanenza e del declino: partendo dal folklore e dal mito, si arriva alla pubblicità, ai film e alle serie televisive, ai blog e ai videogiochi. Il volume, in questa edizione aggiornata si rivolge agli studenti dei corsi di laurea umanistici, in particolare Scienze della comunicazione, Scienze della Comunicazione, media e pubblicità, Lettere; Beni culturali, Lingue e letterature straniere. A corredo del testo, un'articolata piattaforma con materiali esercitativi e di supporto.
Narrazione e malattia
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 204
Questo libro raccoglie gli Atti di un Convegno internazionale sulla relazione tra malattia e narrazione tenutosi nel 2024, e gli argomenti principali sono legati al rapporto tra narrazione in senso lato (testi letterari, life narratives, graphic novels, film ecc.) e malattia, mettendo in luce molteplici aspetti: dalla funzione terapeutica delle narrazioni all’analisi di storie, finzionali e non, che raccontano di patologie e al tempo stesso risultano determinate, o quanto meno influenzate, dalle malattie stesse, soprattutto in caso di sindromi neurodegenerative; dalle morfologie retorico-narrative dei traumi alla rappresentazione del disagio fisico e psichico in diverse fasi evolutive dell’individuo, fino alla condizione della memoria semantica o sequenziale in caso di scarsa “manutenzione” delle competenze emozionali e cognitive del cervello. Si tratta solo di una prima tranche di avvicinamento a un plesso di problemi che riguardano oggi le Medical humanities, intorno alle quali gli autori di questi contributi stanno progettando specifici percorsi didattici nelle rispettive sedi universitarie.
Cento romanzi dell'Ottocento. Repertorio romanzesco dell'Ottocento italiano
Stefano Calabrese
Libro: Libro rilegato
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 1996
pagine: 410
Letteratura per l'infanzia. Fiaba, romanzo di formazione, crossover
Stefano Calabrese
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2013
pagine: 224
Un percorso sistematico attraverso la letteratura per l'infanzia occidentale che definisce generi e sottogeneri - dalla fiabistica popolare al fantasy -, offre ricostruzioni storiche complete delle singole tradizioni nazionali e di testi celebri - dal Piccolo principe a Cappuccetto rosso -, costituisce una strumentazione didattica per l'analisi delle forme verbali e visive, per approdare infine ai mutamenti apportati dal successo mondiale di Harry Potter.
Retorica e scienze neurocognitive
Stefano Calabrese
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 133
Benché negli Stati Uniti vanti una tradizione già consolidata, che sfrutta le avveniristiche tecniche di neuro-imaging per introdurre nuovi strumenti in discipline tradizionali quali la storia o la letteratura, la neuroretorica è invece ancora poco nota in Italia, dove permane un'astiosa divisione tra ambito scientifico e humanities. Eppure, proprio dalle interconnessioni tra cognitivismo, avanzamenti in ambito neuroscientifico e progetti di ricerca dedicati allo storytelling, alle morfologie letterarie, alle strategie argomentative e alle figure retoriche si sono generate le risposte più avanzate e suggestive a una serie di domande. Che cosa accade nel nostro cervello quando formuliamo una metafora? Che cosa comporta il ricorso alla sinestesia, in termini di mappature neuronali degli stimoli esterni? Esistono fotografie dell'attività cerebrale quando formuliamo una metonimia? Il mind reading - cioè il modo in cui distinguiamo la realtà dalla sua rappresentazione cognitiva - assume oggi la letteratura come una palestra privilegiata? Il volume risponde a queste e altre domande, illustrando il risultato di una serie di test che anatomizzano i processi di persuasione, scopo primario della retorica in ogni epoca.
Leggere la mente. La lettura come stile di vita
Stefano Calabrese, Federica Fioroni
Libro: Libro in brossura
editore: Archetipo Libri
anno edizione: 2012
pagine: 129
Le riflessioni relative agli effetti della letteratura sui lettori risalgono all'antichità classica, ma solo negli ultimi anni sono emerse analisi interessate a valutare il contributo del lettore nella costruzione del significato testuale: a partire dalla schema theory, cognitivismo e neuroscienze hanno cominciato ad affrontare problemi di interesse letterario, consentendoci addirittura di identificare le basi neuronali dell'atto del leggere. Questo libro inquadra le più recenti riflessioni nell'ambito di una teoria unificata della lettura, focalizzandosi su problemi specifici quali gli effetti patemici della suspense e le strategie di "mindreading" messe in atto dai bambini soprattutto quando interagiscono con testi a elevato indice di irrealtà quali le fiabe.
Bambini, abbecedari, giocattoli
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Archetipo Libri
anno edizione: 2010
pagine: 130
Come giocano i bambini? In che modo riescono a utilizzare i materiali di risulta di un processo produttivo del tutto funzionale alla vita degli adulti in una Wonderland per noi inimmaginabile, nel paese degli incanti in cui tutto è possibile? E perché anche gli adulti non possono trasformare un libro in un oggetto metamorfico, come i bambini facevano con i sillabari dell'Ottocento? Nostalgico e di un'intelligenza fluorescente, Walter Benjamin è spesso tornato su questi interrogativi, raccontando la propria infanzia, recensendo volumi e mostre dedicati ai giocattoli, collezionando egli stesso abbecedari dimenticati. I contributi raccolti in questo volume ricostruiscono le tappe fondamentali dell'interesse di Benjamin per il mondo ancora pulsante dell'infanzia, documentano i suoi interventi contro impostazioni pedagogiche troppo anguste o razionalistiche, e illuminano il significato degli oggetti di gioco, con cui il bambino, al pari del collezionista, istituisce un autentico rapporto feticistico.