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Libri di Stefano Causa

Nel nome del padre. Orazio Gentileschi tra Caravaggio...

Stefano Causa

Libro

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2025

pagine: 72

Edizione italiano e inglese: un "cristo benedicente" su tela riapre il dossier su uno dei grandi illuminati sulla via del Caravaggio. E fa sentire dietro la porta l'olanda di Vermeer. Storico e critico d'arte moderna e contemporanea Stefano Causa (1966) insegna presso l'Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
15,00 14,25

Corpo a corpo. Una storia dell'arte dalla testa ai piedi

Arabella Cifani, Stefano Causa

Libro: Libro rilegato

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2024

pagine: 224

Seni. Occhi. Bocca. Mani. E labbra. Sederi e inguini. Si può raccontare una storia dell'arte anche attraverso le parti del corpo. Gli autori di questo libro hanno provato a farlo spegnendo internet e riallenando il muscolo della memoria. Non è vero come dicono che cultura è tutto quel che rimane quando uno si è dimenticato tutto? Ecco. Ogni capitolo è dedicato a un “organo” ed è corredato da immagini e da due testi di commento, uno per ciascun autore. Tra storia e immaginazione, lavorando di accoppiamenti giudiziosi e nuovi nessi, nella convinzione che i piedi o le mani o i capelli siano un valido indicatore non solo dello stile di un artista ma una cartina di tornasole del realismo occidentale. Oggi che viviamo stagioni di narcisismo autoreferenziale interrogarsi sul corpo, e non solo sui lati a e b, ci sembra urgente. Oltre che doveroso.
29,00 27,55

Battistello Caracciolo 1578-1635. Il patriarca bronzeo dei caravaggeschi

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2023

pagine: 368

Oltre ottanta opere provenienti da collezioni italiane ed estere. Alcune notissime, altre inedite o meritevoli di una riscoperta. Dipinti e disegni di colui che, documenti alla mano, fu quanto di più vicino a un allievo in senso stretto il Caravaggio ebbe mai. Stiamo parlando di Battistello Caracciolo nato a Napoli nel 1578 e che si educa, come pittore ad affresco, in quell’articolato e ricchissimo momento di passaggio al ‘600 che le chiese napoletane e le sale del secondo piano di capodimonte documentano al più alto livello desiderabile. Tra gli artisti della scena locale Battistello è uno dei primi in assoluto a orientare il proprio lavoro sulle opere del Caravaggio; già conosciuto a Roma (nel 1600) e riguadagnato finalmente a Napoli nei due soggiorni alla fine del 1606 e nel 1609. Si riapre così il libro dei conti con il caravaggismo meridionale: capitolo cruciale del realismo moderno, che dura fino almeno a Vincenzo Gemito e ad Antonio Mancini, e che non ha smesso, da oltre un secolo, di solleticare l’interesse di studiosi e pubblico.
45,00 42,75

Dischi da correre

Dischi da correre

Stefano Causa, Roberto Nicolucci

Libro: Libro rilegato

editore: Roberto Nicolucci Editore

anno edizione: 2022

Chi ha detto che le copertine non sono importanti? L’autore di questo libro, cresciuto a colpi di vinili e compact disc, la pensa diversamente. La copertina non è una semplice soglia da superare distrattamente. Tutt’altro. Una copertina e un titolo azzeccati sono già metà del percorso fatto con il lettore e, in questo caso, con l’ascoltatore. Alcune copertine, che compaiono nel tesoretto scelto per questo piccolo volume, sono autentici distillati di gusto, arguzia e intelligenza critica: dai Beatles a Tina Turner, da Sade a David Bowie. In taluni casi siamo a meno di un passo dal capolavoro e non ci si smette di stupire che le immagini di accompagnamento del White Album del 1968 non siano precipitate nei libri di storia dell’arte da dove sarebbe il caso di non muoverle più. Un libro agile e svelto da consigliare ai nostalgici del supporto che aspettano solo un segnale per rimettere sul piatto o nel lettore dischi da tempo lasciati nelle custodie e soprattutto a quanti, con un clic, scaricano oggi tutta la musica del mondo: ma distrattamente. E, senza vederla! Attenzione! prima che la puntina inesorabilmente cada, sappiate che nella musica, come nella vita, occorre correre dei dischi!
18,00

Arte al guinzaglio. Passeggiata semiseria tra quadri, copertine e fotografie

Arte al guinzaglio. Passeggiata semiseria tra quadri, copertine e fotografie

Roberto Nicolucci

Libro: Libro in brossura

editore: Roberto Nicolucci Editore

anno edizione: 2022

pagine: 80

«C’è quella dei Pink Floyd – la Mucca per antonomasia, la Signora Mucca, anno 1970, madre dal cuore atomico – e c’è il topo che sbuca nello studiolo umanistico di San Gerolamo. Ci sono i bracchi di Bassano: cani di vita che avrebbe accarezzato Pasolini e che, al Louvre, da decenni reclamano invano una carezza al lato della Gioconda. C’è il molosso di Velázquez e il cagnetto di Carpaccio. E c’è l’inesorabile lentezza della lumachina quattrocentesca di Cossa. Sono i migliori animali della nostra vita. Questo zoo portatile è sempre aperto: a un segnale compariranno il serpentello e gli asini ruttanti di Ribera, l’allocco di Bartolomeo Della Gatta, il cane scheletrico bronzeo di Giacometti sopravvissuto al disastro atomico, la scimmia al guinzaglio sul Lungosenna, i due levrieri bianco e nero, effetto Ringo, nell’affresco di Piero della Francesca a Rimini e il drago da passeggio, con annessa principessina timida, nel bioparco di Paolo Uccello. Animali veri o fantastici da conoscere nei loro principi. Basta entrare in un museo o dare un’occhiata a questo libro per cominciare a conoscerne alcuni. Nicolucci sa guardare con occhio diverso e diverte per la ragione che è lui il primo a divertirsi, entrando e uscendo dalla porta scorrevole della rappresentazione degli animali. Tutta in maiuscolo la Storia dell’Arte si può raccontare dalla loro parte. Qualcuno dirà: soprattutto. E sta’ a vedere che non sia questo l’osservatorio più proficuo per scovare, naso sulle opere, nuove strade e nuovi nessi. Oggi gli animali sono punto di partenza e arrivo. La scena è tutta per loro.» (dalla Prefazione "I migliori animali della nostra vita" di Stefano Causa).
18,00

Battistello Caracciolo. Dialogo all'ombra di Caravaggio

Battistello Caracciolo. Dialogo all'ombra di Caravaggio

Libro: Libro rilegato

editore: Silvana

anno edizione: 2019

pagine: 96

Una lungimirante acquisizione dell’Università degli Studi, risalente al 1952, ha portato a Torino uno dei capolavori del pittore napoletano Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello: il dipinto Qui vult venire post me, noto anche come Cristo portacroce. Oggi, dopo un attento percorso di studio, analisi diagnostica e restauro, il dipinto splende di nuova luce. Questa pubblicazione ripercorre la storiografia critica della tela, analizza le vicende conservative e le peculiarità della tecnica esecutiva, ricostruisce il contesto storico e artistico nel quale viene realizzata, indaga sul suo significato nascosto e fa emergere le vicende storiche che hanno portato il dipinto ad arricchire il patrimonio artistico dell’Università. La preziosa opera di Battistello, realizzata nei primi anni del secondo decennio del Seicento, è stata inserita per l’occasione in un meditato percorso di opere caravaggesche presenti nella collezione permanente della Galleria Sabauda: dipinti di Jusepe de Ribera, Valentin de Boulogne, Niccolò Musso, Antiveduto Gramatica e Orazio Gentileschi. Infine un’inedita sezione di immagini diagnostiche, eseguite grazie all’impegno di Banca Patrimoni Sella & C., mette in luce il modus operandi dell’artista napoletano e apre nuovi percorsi di lettura per questa importante pagina della storia dell’arte italiana.
24,00

La parola alle cose. Sentieri e scritture della natura morta (1922-1972)

Stefano Causa

Libro: Copertina morbida

editore: artem

anno edizione: 2018

pagine: 216

"Se intorno alla metà del secolo scorso si è ripreso ad affrontare la pittura di natura morta con adesione meticolosa e, spesso, appassionata, non si può dire altrettanto per le lingue adibite a questo tema di gradimento universale e, insieme, di così ardua decifrazione. Il nostro esame di alcune scritture, prevalentemente moderne, sulla pittura di genere dal '600 al '900, nasce da quest'assunto; oltreché da vari pretesti. Uno è stato metter mano a uno spicchio della biblioteca di un conoscitore come Raffaello Causa (1923-1984)" (Stefano Causa). Di Raffaello Causa viene riproposto in chiusura il saggio "La natura morta a Napoli nel Sei e nel Settecento" pubblicato nel 1972 per la "Storia di Napoli".
27,00 25,65

Le ceneri di Pasolini

Le ceneri di Pasolini

Adriano Conato

Libro

editore: Il Quaderno Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 120

«In questo libro troverete in versi i moti dell'animo di un adolescente inquieto, allo sbando nei flussi della vita, portato spesso a vivere esperienze fuori dalla sua portata, momenti difficili; che trova la forza nella fiducia degli amici, che tende all'amore. Politicamente impegnato, schierato dove forse non ci sono più schieramenti, in cerca di una voce che lo rappresenti.» Prefazione di Stefano Causa.
10,00

Caravaggio tra le camicie nere. La pittura napoletana dei tre secoli. Dalla mostra del 1938 alle grandi esposizioni del Novecento

Caravaggio tra le camicie nere. La pittura napoletana dei tre secoli. Dalla mostra del 1938 alle grandi esposizioni del Novecento

Stefano Causa

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2013

pagine: 260

La pietra miliare della critica d'arte, della "rivoluzione copernicana" in materia di civiltà figurativa, nel mezzogiorno, riferita ai "secoli d'oro" della pittura napoletana. Napoli, Castel Nuovo, 1938: la generazione di studiosi che diventerà il motore della tutela del patrimonio e di una formazione accademica rigorosa e non convenzionale nel secondo dopoguerra propone alla ricerca e alla città, con sensibilità innovativa, la lunga stagione che conduce da Caravaggio, attraverso il Barocco, alla vedute illuministe e romantiche del Settecento e dell'Ottocento. un capitolo corposo dell'identità napoletana, destinato ad imprimere segni indelebili nei decenni del dopoguerra, fino al nuovo millennio, che svilupperanno, attraverso esposizioni monografiche e grandi affreschi trasversali, il tema delle metamorfosi culturali e civili della capitale del meridione, declino, rinnovamento, fragilità, potenzialità: è la trama del racconto di stefano causa, tra messaggi in codice a tre generazioni di addetti ai lavori e esplorazioni a tutto campo, provocazioni, interrogazioni al magma vulcanico della cultura d'occidente del ventesimo secolo che va in archivio.
30,00

Meglio tacere. Salvator Rosa e i disagi della critica

Stefano Causa

Libro: Copertina morbida

editore: artem

anno edizione: 2009

pagine: 174

"Se potesse aver corso nella grammatica degli studi, l'epiteto di antipatico; Salvator Rosa, nato a Napoli nel 1615, morto a Roma nel '73, è uno degli artisti più antipatici che esista. Egli è tante cose: disegnatore e incisore; pittore di paesi e di storie, lettore di testi rari, poeta e poligrafo accigliato, nato sotto Saturno; guitto d'occasione e gran viaggiatore. Il ricco carteggio che si è conservato lo qualifica come un ingegno plurimo, a rischio di dissipazione. In breve: bisogna fare i conti con un personaggio ingombrante. Nell'autoritratto della National Gallery di Londra, egli si presenta come un intellettuale antico: barba incolta, capelli lunghi e cappello floscio, sagomato contro uno sfondo di cielo, fosco come la sua espressione. Nulla rivela il mestiere principale di pittore; le sole informazioni, volutamente spiazzanti, provengono dalle scritta in latino sulla cartella su cui si appoggia: "aut tace aut loquere meliora silentio'. O taci o dici cose migliori del silenzio." (Stefano Causa)
20,00 19,00

La strategia dell'attenzione. Pittori a Napoli nel primo Seicento
30,00

Di strade e di stanze. Una lettura di Balthus

Di strade e di stanze. Una lettura di Balthus

Stefano Causa

Libro

editore: Arte Tipografica

anno edizione: 2003

pagine: 124

15,00

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