Libri di Stefano M. Cianciotta
I «no» che fanno la decrescita. Per un Paese che non ha ancora rinunciato al futuro
Alberto Brambilla, Stefano M. Cianciotta
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2018
pagine: 159
Tutte le volte che l'Italia dice «no», il conto che i cittadini pagano è decisamente salato. Soprattutto in termini di mancate opportunità. Dall'opposizione ideologica alle infrastrutture al sistema della formazione bloccato, dalle disfunzioni della pubblica amministrazione alla giustizia troppo lenta, dai mai sopiti interessi corporativi fino al caso emblematico dei vaccini, si pagano ancora troppi dazi all'inerzia e a un'industria che parla sempre di più la lingua straniera. Il testo, scritto a quattro mani da Alberto Brambilla e Stefano Cianciotta – con l'introduzione di Alessandro Beulcke, presidente del Nimby Forum – passa in rassegna i più recenti «veti» che hanno impedito al nostro Paese di crescere e di promuovere uno sviluppo al passo con quello dei Paesi occidentali più progrediti. Per invertire la tendenza, gli autori (ri)lanciano una serie di proposte utili e potenzialmente proficue su fisco, spesa pubblica, mercato del lavoro, giustizia, scuola e università.
Studiare in azienda, lavorare a scuola. Apprendistato e innovazione, il modello lombardo si fa strada in Europa
Stefano M. Cianciotta
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2016
pagine: 159
Il passaggio dalla società industriale alla società digitale chiede competenze che permettano di gestire e orientare il cambiamento. La smart factory, la "fabbrica intelligente", dovrà controllare e gestire autonomamente i processi produttivi attraverso l'utilizzo di nuovi strumenti e nuovi software per la strutturazione di dati e macchine. Nell'ultimo decennio, infatti, sono cambiati i sistemi di organizzazione della produzione. Negli ultimi due anni la diffusione della sharing economy ha determinato anche in Italia una crescita del 35% delle piattaforme che offrono servizi di questo tipo, ed entro il 2025 il fatturato complessivo di questa nuova economia dovrebbe aggirarsi intorno ai 300 miliardi di euro. Un sistema produttivo così fortemente orientato all'innovazione, necessaria alle imprese per mantenere e sviluppare le proprie quote di mercato, richiede persone con competenze professionali e relazionali idonee a gestire la rivoluzione tecnologica e il cambiamento in atto. Da queste premesse, provando a rispondere con i fatti a tematiche che cambiano con una rapidità indicibile, nasce questo testo, il cui primario obiettivo è quello di raccontare che in Lombardia esistono una Pubblica Amministrazione e un sistema di imprese che ogni giorno si impegnano per promuovere sviluppo e occupazione. E lo fanno sperimentando, costruendo percorsi normativi nuovi, metodologie e procedure di formazione innovative, con l'ambizione di entrare all'interno di campi inesplorati.
Allenarsi per il futuro. Idee e strumenti per il lavoro che verrà
Stefano M. Cianciotta, Pietro Paganini
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 216
Che lavoro farete da grandi? È una domanda alla quale non potete rispondere perché non è stato ancora inventato. Allenarsi per il Futuro prova a individuare le occupazioni di domani, ma soprattutto offre un'analisi delle radicali trasformazioni del mercato del lavoro, ipotizzando le competenze che richiederà e che la scuola non sembra aver colto, né tantomeno essere in grado di coltivare. Per questa ragione, anche i modelli didattici e pedagogici devono cambiare. Essere curiosi, essere creativi ed essere intraprendenti, sono le tre principali attitudini attorno alle quali si deve strutturare l'attività di insegnamento, in un contesto nel quale il sapere è facilmente accessibile e condivisibile attraverso la rete e le tecnologie. Deve cambiare la scuola, che diventa smart. Devono cambiare le classi - quella di oggi, frontale, è obsoleta - che devono aprirsi per diventare laboratori di sperimentazione e collaborazione. Anche il ruolo dell'insegnante deve cambiare, perché non è più il tramite attraverso cui apprendere ma un coordinatore, una guida e un motivatore. La Scuola deve essere il luogo dove scoprire e provare a risolvere problemi, dove sbagliare e imparare a rialzarsi. Deve tornare ad essere una palestra dove giocare e allenarsi. Perché è proprio li, nella nuova scuola, che si inventano le professioni del futuro.
Organizzare e comunicare l'emergenza nella PA. Strategie e azioni per costruire la resilienza
Stefano M. Cianciotta
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2015
pagine: 600
Questo volume è rivolto a tutti coloro che si occupano di comunicazione istituzionale all'interno della PA, al personale della Protezione Civile e agli operatori addetti delle Forze Armate. Sul piano della prevenzione dell'emergenza e della comunicazione di crisi, l'Italia continua ad essere molto in ritardo rispetto a Paesi come il Giappone e gli Stati Uniti, che hanno fatto proprio dell'organizzazione lo strumento principale di gestione dei momenti di crisi. Tuttavia vi sono stati grandi successi organizzativi raccolti da parte di Enti Locali che hanno studiato il problema con competenza e hanno sperimentato protocolli nuovi ed efficienti, modellati sulle migliori esperienze mondiali. Il problema italiano rimangono la frammentazione istituzionale, l'arbitrio o l'indifferenza di molti attori pubblici, la mancanza di direttive chiare e cogenti uniformi sull'intero territorio nazionale. Quindi è auspicabile che l'Ente centrale osservi e identifichi i migliori esempi disponibili, ma poi li faccia applicare ovunque in modo rapido ed efficace, pena il continuare a trascinare negli anni questa confusione di ruoli e di procedure che non giova ai risultati operativi. Siamo un Paese che ha enormemente e urgentemente bisogno di un efficiente sistema di comunicazione in stato di crisi, e con i cambiamenti climatici in corso, ne avrà ancora di più in futuro.
La condanna della commissione grandi rischi. Responsabilità istituzionali e obblighi di comunicazione nella società del rischio
Stefano M. Cianciotta, Fabio Alessandroni
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 92
La condanna in primo grado dei membri della Commissione Grandi Rischi ha acceso i riflettori sulla comunicazione di emergenza nelle pubbliche amministrazioni. A chi spetta il compito di tradurre le indicazioni della scienza in una comunicazione efficace per i cittadini? Dove si fermano le responsabilità degli scienziati? E dove iniziano quelle delle istituzioni e dei media? A questi interrogativi provano a dare una risposta un giornalista e uno degli avvocati delle parti civili, ripercorrendo le fasi che hanno preceduto e seguito la riunione della Commissione, avvenuta a L'Aquila il 31 marzo 2009, sei giorni prima della tragedia.
Comunicare e gestire la crisi
Stefano M. Cianciotta
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2014
pagine: 90
Il percorso del libro parte da una prima riflessione sul contesto in cui oggi le informazioni si propagano e le opinioni si formano, che non è più solo quello dei media tradizionali, ma è quello dilatato della Rete, quindi: ampliamento delle fonti, potenziamento del passa-parola, coinvolgimento diretto degli utenti-consumatori, accelerazione delle notizie e dei tempi di risposta. In tale contesto la sottovalutazione dell'impatto di un evento critico sulla reputazione e sulla vita di un'azienda, di un'istituzione o di un politico è divenuto ancora più inescusabile nella teoria e dirompente nei fatti. Ma forse proprio la forza dell'effetto web e la paura che suscita sta accelerando nelle aziende e nelle istituzioni una consapevolezza nuova della necessità di prepararsi alle crisi e di gestirle nel modo giusto. Sono trattati dei casi realmente accaduti dove si mostrano non solo gli approcci diversi, legati a storie aziendali differenti, ma anche l'evoluzione dei comportamenti, in quelle aziende che hanno saputo fare tesoro di passate esperienze per imboccare una strada di trasparenza e di responsabilità. In queste pagine si sottolinea l'importanza di mettere in campo tutti quegli strumenti e quei processi, alcuni tipicamente comunicativi, altri che attengono all'organizzazione aziendale e alla disciplina di management, che consentono di reagire con efficienza ed efficacia al verificarsi di una situazione critica.