Libri di Stephen Walsh
Claude Debussy. Il pittore dei suoni
Stephen Walsh
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2019
pagine: 320
A nessun compositore moderno riuscì come a Claude Debussy il miracolo di innovare dalle fondamenta il linguaggio musicale della propria epoca senza alienarsi il favore del pubblico. Pur dedicandosi anche alla critica e alla direzione d'orchestra, e non mancando di coltivare svariate relazioni sentimentali, la fedeltà all'arte di Debussy fu assoluta, e trovò il suo fondamento in due concetti irrinunciabili: la bellezza e l'esattezza di espressione. Uomo dalla spiccata personalità, Debussy già all'età di dieci anni si fece notare conquistando l'ingresso al Conservatorio di Parigi: nei primi 33 di 157 candidati. I suoi insegnanti ne correggevano le originalità armoniche e contrappuntistiche, ma ne ammiravano contemporaneamente l'ardimento, nonostante l'indole poco incline all'accettazione delle regole. E altrettanto conflittuale fu il suo rapporto con l'altra grande 'influenza' dell'epoca: la musica di Richard Wagner. Debussy, come gran parte dei suoi contemporanei, la studiò con profondo interesse, recandosi anche a Bayreuth per farla propria; non smise mai di cercarvi innovazioni tecniche e formali che fossero funzionali alla propria personale ricerca. Ne respinse con forza però lo spirito magniloquente, la retorica drammaturgica e il pesante nazionalismo, virando verso ben altri mondi sonori e testuali. E poi la fascinazione per il barbarismo e per la musica dell'Estremo Oriente, in particolare per il gamelan giavanese e le sue armonie così sospese, in cui "tonica e dominante non erano più altro che vani fantasmi da spaventare i bambini cattivi". Più a suo agio con i pittori e i poeti che con i colleghi musicisti, Debussy seppe far maturare la propria rivolta verso i principi accademici in un linguaggio modernista a tratti imparentato con il simbolismo e l'esotismo. Fu proprio questa affinità, insieme ad altre circostanze biografiche, ad alimentare un acceso e oggi in buona parte superato dibattito sulla qualità "impressionistica" della sua musica. In questo libro, Stephen Walsh, uno dei più acuti e rispettati critici e storici della musica della scena inglese, intesse con grande abilità la biografia e l'opera del compositore, per raccontare un'altra storia. Quella di un Debussy "pittore dei suoni" non tanto per le qualità immaginifiche della sua opera o per la vicinanza alle atmosfere degli impressionisti, quanto per il modo in cui lavora ai suoi soggetti, ai loro sviluppi e alle loro cornici, creando la forma musicale dalla sua pura necessità interna, senza curarsi di una sintassi o di una tecnica narrativa preconfezionata, classica o wagneriana che sia. Ne nasce un appassionante e inconsueto ritratto dell'uomo e dell'artista, fatto di documenti, analisi musicali e spunti critici intessuti con abilità in un grande racconto biografico. Perché, nelle parole di Walsh, è difficile immaginare gioia più grande di quella che può procurare occuparsi di Debussy, dalle sua vita e della sua meravigliosa opera.
L'esercito statunitense nella prima guerra mondiale
Mark R. Henry
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 112
Prima dell’approvazione del National Defense Act del 1916, l'esercito statunitense contava poche decine di migliaia di uomini sotto le armi in patria, che però nel novembre del 1918 erano saliti a quasi un un milione e mezzo in Francia. L’American Expeditionary Force del generale Pershing arrivò in Europa a corto di armi, equipaggiamenti ed esperienza bellica, ma dimostrò valore nei combattimenti delle Argonne e giocò un ruolo fondamentale nell’arrestare l’offensiva tedesca della primavera 1918 e nella successiva avanzata attraverso la linea Hindenburg. Questo libro si sofferma sull’organizzazione, le uniformi, l’equipaggiamento, le azioni militari e il ruolo che l’esercito statunitense ebbe nel corso del primo conflitto mondiale.
L'esercito statunitense nella prima guerra mondiale
Mark R. Henry
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 113
Prima del National Defense Act del 1916 l'US Army contava poche decine di migliaia di uomini sotto le armi in patria, ma nel novembre del 1918 questi erano saliti a quasi un 1.500.000 in Francia. L'American Expeditionary Force del generale Pershing arrivò in Europa a corto di armi, equipaggiamenti ed esperienza bellica, ma dimostrò valore nei combattimenti nelle Argonne e giocò un ruolo importante nell'arrestare l'offensiva tedesca della primavera 1918 e nella successiva avanzata attraverso la linea Hindenburg. Questo libro illustra l'organizzazione, le uniformi, l'equipaggiamento, le azioni militari e il ruolo che l'esercito statunitense ebbe nel corso del Primo conflitto mondiale.