Libri di Verdiana Maggiorelli
Double face
Verdiana Maggiorelli
Libro
editore: Edizioni Creativa
anno edizione: 2018
pagine: 110
Rovesciabile, ribaltabile, reversibile. Un libro inconsueto e bifronte, a evocare l’immagine di Giano, il dio della soglia, che può guardare all’interno e all’esterno dell’animo umano. Poesia dell’anima da una parte, poesia della materia dall’altra. Il nocciolo e la buccia, il serio e il faceto, due facce di uno stesso percorso poetico, che disdegna la retorica e il poetichese per offrirsi con semplicità intelligente al nervo delle cose. Se una faccia mostra le interiorizzate presenze dell’infanzia e degli amori, i labirinti della mente e le pulsioni del cuore, l’altra si apre al mondo degli oggetti, dei colori, delle attività quotidiane e si permette risate, provocazioni e sberleffi letterari, arrivando persino ad adattare alla mentalità occidentale i sacri haiku della tradizione orientale. Nella poetica dell’autrice la parola è fattuale, spesso ironica, sostenuta dal ritmo, dalle assonanze e da un respiro lieve come una danza.
Con la polvere dell'India dentro i sandali
Verdiana Maggiorelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Creativa
anno edizione: 2017
pagine: 169
"Verdiana Maggiorali si è 'indiata', il che può voler dire che si è indianizzata, è entrata nell'India, oppure è l'India che è entrata in lei. La percorre con grazia, ne coglie la purezza e la corruzione, la poesia e la brutalità, con spirito lieve, a volte ironico, ma sempre partecipe dell'umanità indiana, come non succede mai in nessun altro libro di viaggi che mi sia capitato di leggere su questo paese." (dalla Prefazione di Renata Pisu)
Ballando sul filo del rasoio
Verdiana Maggiorelli
Libro
editore: Edizioni Creativa
anno edizione: 2016
pagine: 160
Follia ed eros sono i temi dominanti della raccolta, che comprende 17 racconti e presenta storie estreme, per lettori disposti a varcare il confine tra normalità e devianza, realtà e immaginazione, autobiografismo e fiction. Sul filo del rasoio troviamo novelle dove il rapporto sessuale è esplicito o mai raccontato (quello dei disabili, per esempio), dove assume i volti delle relazioni non convenzionali, dell’Edipo e dell’abuso, dei primi turbamenti o delle sorprese da web. La follia è rappresentata da personaggi e ‘paesaggi’ borderline: un pittore psicotico, un sognatore che cambia ruoli a suo piacere, un alcolizzato pentito, per non parlare delle stranezze che l’esistenza ci offre ogni giorno. Il tutto raccontato con un linguaggio asciutto, fattuale, a volte crudo, spesso ironico.
Ho consumato le labbra a baciar rospi
Verdiana Maggiorelli
Libro
editore: Altromondo (Quartesolo)
anno edizione: 2014
pagine: 58
"Liriche potenti, immaginifiche, crude e reali rivolte a tematiche, contenuti e forme improntate alla più disarmante modernità. 'Ho consumato le labbra a baciar rospi' è un viaggio nell'intimità di una donna alla continua, incessante ricerca di una via di trasformazione".
Xantofobia
Verdiana Maggiorelli
Libro: Libro in brossura
editore: Montag
anno edizione: 2018
pagine: 43
"Xantofobia" è il nome di una malattia e il titolo di una storia di trasformazione. Il protagonista Aureliano Parazzi, detto Auro, è redattore di necrologi oltre che muto e allergico al colore giallo. Un fatto insolito lo obbliga a mettere il naso fuori dalla prigione che lui stesso si è costruito, mentre i vicini di casa, alcolisti incalliti, tramano alle sue spalle. Un viaggio nella capitale, il contatto con la storia antica e la natura, ma soprattutto l'incontro con Gayatri, una ragazza indiana vittima di innumerevoli violenze, saranno i motivi scatenanti del "risveglio" di Auro, fino a che la sua anima intorpidita accoglierà persino il colore il giallo (simbolo della socialità e dell'estroversione).
EstroVersi
Verdiana Maggiorelli
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2015
pagine: 76
"Una deliziosa silloge di divertimenti poetici, scritti con animo-fanciullo e un pizzico di ironia. Starnuti letterari e haiku occidentali, pezzi d'antiquariato e consigli amorosi, limericks, filastrocche, geometrie... Da gustare come un happy hour per prendersi una pausa dalla monotona frenesia della vita quotidiana, da dedicare persino a chi, fino ad ora, ha trovato indigesta la poesia".