Libri di Vincenzo Verdicchio
La permuta. Artt.1552-1555
Vincenzo Verdicchio
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: XXII-316
Il libro contiene un ampio e approfondito commento alle disposizioni del codice civile in materia di permuta. L'opera accoppia rigore sistematico e costante attenzione alla equilibrata soluzione delle numerose questioni operative poste dalla pratica degli affari, che - a dispetto della antichissima origine della permuta - ne rivelano la perdurante diffusione, soprattutto nel mercato immobiliare (sotto forma di scambio di area edificabile con future unità immobiliari) e dei veicoli a motore (scambio di veicolo nuovo con veicolo usato), e una sorprendente vitalità, trovandosi essa utilizzata anche in varianti "atipiche" (come nel caso della permuta c.d. "a catena", avente struttura trilaterale), pure nei mercati internazionali (si pensi al countertrade nelle sue svariate declinazioni). Le soluzioni operative, sostenute da un saldo impianto teorico, maturano da un serrato confronto critico con la dottrina e la giurisprudenza, anche straniere, in un'analisi che tiene conto non solo dei profili civilistici dell'istituto, ma anche di quelli fallimentari e tributari, nonché dei problemi di disciplina posti dalla c.d. permuta internazionale.
Il patto di famiglia. Commentario alla Legge 14 febbraio 2006, n. 55
Nicola Di Mauro, Enrico Minervini, Vincenzo Verdicchio
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2006
pagine: XIII-284
Forme volontarie ed accordo contrattuale
Vincenzo Verdicchio
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2002
pagine: 480
La circolazione dei beni di provenienza donativa
Vincenzo Verdicchio
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2012
pagine: 164
L'indagine muove dall'analisi dei rilevanti ostacoli alla circolazione dei beni di provenienza donativa originati dalla disciplina contenuta negli artt. 561 e 563 c.c. Rilevate, nel primo capitolo, la inadeguatezza e la dubbia validità di gran parte delle soluzioni negoziali escogitate dalla prassi professionale, nonché la perdurante impossibilità, pur dopo la (timida) riforma del 2005, per i riservatari in pectore di rinunciare, ante mortem del donante, all'azione di riduzione o anche soltanto a quella di restituzione verso i terzi subacquirenti dal donatario, lo studio individua nella figura del mutuo dissenso, alla quale è dedicato il secondo capitolo, uno strumento negoziale potenzialmente idoneo ad affrancare le "provenienze donative" dai limiti circolatori che le affliggono. L'ultima parte dell'indagine, dedicata al delicato problema delle liberalità non apparenti (donazioni non trascrivibili, donazioni dissimulate da atti a titolo oneroso e liberalità non donative), mira a individuare soluzioni applicative dirette a contemperare l'affidamento dei terzi acquirenti ignari della provenienza liberale dei beni e le ragioni dei legittimari offese da atti liberali occulti lesivi.