Libri di Walter Cundari
Elogio della pandemia
Walter Cundari
Libro: Libro in brossura
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 132
"Miscere sacra profanis" - per riprendere la celebre espressione del Vangelo di Matteo - sembra essere la chiave di volta al fine di tentare un'ardua scalata verso le cime della lirica di Cundari, il quale si diverte a distruggere le mura di confine tra questi due universi che la morale comune ha issato con l'intento di tenerli perennemente separati. Le immagini del poeta, al contrario, shakerano le due cose creando cocktail micidiali: tuttavia mai mancando di rispetto alla regione mistica del sacro, né scadendo nel volgare pornografico; ciascuna delle due sfere mantiene ontologicamente una propria dignità, un sapore antico che a tratti sprofonda nel mito. Gli accostamenti oscillano come un'altalena fra l'alto dello spirito e il basso della carne - o viceversa - investendo ogni minuscolo dettaglio della realtà. (Dalla prefazione di Giuseppe Palladino)
Professione reporter
Walter Cundari
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2013
pagine: 160
Nei versi di Walter Cundari c'è compostezza accompagnata sempre da pacato desiderio nel voler conseguire la bellezza dell'arte. Cundari è come un modernissimo viaggiatore errante: apparentemente disincantato, e distante dagli innumerevoli e variegati eventi che accadono. Tante, comunque, sono le felici impressioni che egli recepisce e che lo colpiscono. Sono principalmente pensieri, che egli trova sui quotidiani, abbinamenti di modernità; fatti di cronaca, di cultura, di storia. Eros e passioni. Riflessioni e meditazioni. Cundari ci invita anche ad abbandonarci "alla musica contagiando di vita la morte".
L'imprevisto
Walter Cundari
Libro: Libro rilegato
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2010
pagine: 368
La passione e l'inganno
Walter Cundari
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2008
pagine: 137
Complessità come ritorno a una poesia forte, densa, pregna di senso, di contenuti oscuri e celati, di forme sinuose, ma corpose, che mascherano, con le loro parole, un mondo parallelo al nostro, una realtà che vive nella mente dell'autore e che l'autore riesce a trasportare su carta. Sono tracciati i contorni di figure antiche ("uno sparuto / drappello di / opliti"), descritti luoghi dal sapore leggendario e mitologico (Itaca), così come città che esercitano un fascino contemporaneo (New York), citati personaggi appartenuti a un passato più o meno distante nel tempo e nel luogo (La regione di Mozart, Caravaggio). Ritorno al passato che si rivela anche in Venezia 1798, dove viviamo concretamente in un'altra epoca, viaggiamo, all'interno della silloge, in luoghi più o meno distanti, di oggi e di ieri, attraversiamo Betlemme, Marsiglia, Siracusa, per poi giungere alla Ferrovia per Minsk. Un complesso e turbolento viaggio, dunque, un vortice di emozioni, sensazioni, ricordi.