Libri di A. Valesi
Caccia agli scienziati nazisti (1944-1960)
Michael Bar-Zohar
Libro: Copertina morbida
editore: Ghibli
anno edizione: 2018
pagine: 260
"Tutti sanno che gli scienziati sono divenuti delle pedine sullo scacchiere atomico, degli schiavi o degli ostaggi, perseguitati, rapiti o semplicemente comprati. Il destino ha voluto fossero gli uomini ai quali Hitler era debitore delle V2 e degli aerei supersonici che, in questa caccia accanita fatta ai 'cervelli', diventassero selvaggina inseguita." Con la sconfitta di Hitler, il mondo si appresta a spartirsi non solo la Germania, ma anche i suoi "cervelli": scienziati e ingegneri diventano preda ambita di America e Urss, dando il loro contributo a imprese passate alla storia, dal lancio in orbita dello Sputnik al progetto Manhattan per la costruzione dell'atomica usata a Hiroshima.
Compendio di teologia ad uso degli angeli
Jean-Michel Maulpoix
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1990
pagine: 64
Caccia agli scienziati nazisti
Michael Bar-Zohar
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2010
pagine: 326
Dopo la sconfitta della Germania nazista, gli Alleati di allora, e futuri rivali nella Guerra fredda, si contesero non solo la spartizione della Germania stessa, ma anche un bottino fatto non di beni ma di cervelli. Gli scienziati, - tra loro molti ingegneri -, come Manfred von Ardenne e Werner Karl Heisenberg, sono soprattutto i membri dell'equipe che aveva cercato di costruire ('"atomica nazista" durante la guerra, nei laboratori segreti della città di Haigerloch. Fortunatamente il tentativo di Heisemberg non aveva avuto successo, ma i nazisti erano comunque riusciti a costruire e perfezionare i futuri vettori delle bombe atomiche, le temibili V2, che diventeranno il prototipo dei missili della Guerra fredda. La storia di questi ingegneri (il più famoso dei quali fu Werner von Braun) che divennero preda ambita per i cacciatori americani e sovietici, è estremamente significativa. Pochi sanno, ad esempio, che fu il contributo di alcuni di questi uomini che permise ai russi di mandare lo Sputnik in orbita. Così pure, pochi sanno che al progetto Manhattan, per la costruzione dell'Atomica americana usata a Hiroschima, lavorarono fisici che erano fuggiti alla ferocia nazista. Pochi sanno che dopo la seconda guerra mondiale i tecnici e ingegneri che non trovarono lavoro presso gli americani o presso i sovietici si misero a lavorare per il presidente egiziano Nasser e al suo sogno di cancellare lo stato israeliano.