Libri di Adriana Pannitteri
La forza delle donne
Adriana Pannitteri
Libro: Copertina morbida
editore: Perrone
anno edizione: 2020
pagine: 87
Maria Grazia è un'adolescente siciliana e sogna di fare la giornalista e la scrittrice. Dopo aver ascoltato la storia di Veronica, madre di Giulietta, una ragazza uccisa dal suo ex compagno, decide di raccogliere la sua testimonianza. Nasce così tra le due un'amicizia singolare, da una parte una giovane curiosa che ha ancora molto da scoprire, dall'altra una donna logorata dal dolore che trova la forza di reagire nella nipotina di quattro anni alla quale farà da nonna e madre. Quello che accomuna Maria Grazia e Veronica è la voglia di giustizia, di lottare per un futuro nel quale le donne abbiano il diritto di scegliere senza avere paura. Questo racconto è ispirato a una storia vera.
Cronaca di un delitto annunciato
Adriana Pannitteri
Libro: Copertina morbida
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2017
pagine: 222
Che cosa spinge un uomo a prendere carta e penna e a scrivere decine di lettere a una sconosciuta ripercorrendo i tormenti e i vuoti della propria esistenza? Perché ha scelto proprio lei? E che cosa vuole ottenere? Antonio è un carabiniere di origini siciliane e pensa che la sua vita sia destinata a procedere lungo binari rassicuranti: un buon lavoro, una bella moglie e un figlio adorabile. Maria Grazia è una giornalista di una importante tv nazionale in bilico tra cinismo e ingenuità. Incontrerà una 'santa' che dispensa miracoli, un pedofilo camorrista, un serial killer che ha tenuto in scacco mezza Italia e uno stalker inquietante, personaggi a tratti grotteschi in un mondo che le sembra banalmente cattivo e senza speranza. Le lettere di Antonio la costringeranno, suo malgrado, a confrontarsi con l'epilogo tragico di una vicenda che mai avrebbe immaginato di dover raccontare. L'interrogativo che pian piano, inesorabile, si fa strada nelle giornate di Maria Grazia è che cosa accada davvero nella mente di una persona che arriva ad annullare tutto ciò in cui ha creduto trasformandosi in quello che comunemente viene definito un 'mostro'. E ancora, basta il pentimento? Chi poteva fare qualcosa perché non lo ha fatto? Qual è il confine tra la cattiveria e la pazzia quando persino gli affetti più cari perdono di significato? "Cronaca di un delitto annunciato "si spinge fino all'abisso, nelle contraddizioni e nelle fragilità degli esseri umani, senza retorica e con il ritmo narrativo di un giallo. Liberamente ispirato a una storia vera.
La vita senza limiti. La morte di Eluana in uno Stato di diritto
Beppino Englaro, Adriana Pannitteri
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 193
Il 9 febbraio 2009 Eluana Englaro moriva. Ci sono voluti 6233 giorni perché il padre potesse liberarla e dirle addio; diciassette anni di vita sospesa fra la vita e la morte, durante i quali Beppino Englaro ha lasciato il suo lavoro e si è immerso nelle carte. Ha studiato codici e regolamenti, ha partecipato a convegni e incontrato politici, giuristi e teologi, nel tentativo di capire come dar voce alla figlia e far rispettare la sua volontà percorrendo sempre la strada della legalità. I suoi sono stati anni senza tregua, senza pause, senza possibilità di fuga o di riparo dalla violenza di una vita artificiale imposta a Eluana da uno Stato etico, che può arrivare a privare delle libertà fondamentali i suoi stessi cittadini. In questo libro l'autore rievoca i ricordi e le lettere di sua figlia e ripercorre gli ultimi mesi della vita di lei anche attraverso la propria storia di uomo riservato, costretto dagli eventi a farsi portavoce di un popolo silenzioso che ogni giorno, negli ospedali, si pone domande semplici e aspetta risposte umane, e viene invece abbandonato dalla politica in un limbo di sofferenza. Una battaglia in cui Englaro è tuttora impegnato perché la libertà di cura sia un valore collettivo, perché la legge rispetti l'individuo e non dia a altri se non a lui stesso il diritto di decidere della propria salute.
Di me, folle, e di mia zia Clarabella
Adriana Pannitteri
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 160
C’è un momento in cui tutto sembra scivolare: il presente diventa opaco, le certezze si sbriciolano, i ricordi cominciano a parlare con una voce nuova. È da questo punto di deriva che prende forma il racconto di una donna che si ritrova a fare i conti con ciò che credeva di sapere di sé, degli altri, della propria vita. E mentre la realtà d’un tratto si incrina, compare Clarabella, un’immagine quasi impossibile da definire: troppo distante per essere compresa, troppo vera per essere cancellata. È lei a tracciare, da lontano e inconsapevolmente, la mappa di un’identità che ancora cerca il proprio nome. Con una scrittura limpida e tagliente, Adriana Pannitteri intreccia desiderio e memoria, follia e lucidità, costruendo il ritratto di una donna che si smonta e si ricompone, pezzo dopo pezzo. Con una risposta al dolore dell’abbandono a tratti persino grottesca, tutta al femminile. Perché ci sono storie che possono iniziare solo là dove tutte le altre finiscono.
Il sangue delle donne. Tragedie senza fine
Valerio De Gioia, Adriana Pannitteri
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi Firenze
anno edizione: 2024
pagine: 292
Più vittime della mafia. Il confronto tra reati può sembrare paradossale ma negli ultimi anni abbiamo acquisito una consapevolezza: troppe donne muoiono per mano dei loro compagni. Chi si salva ha sul proprio corpo ferite profonde e devastanti, reclama giustizia e lotta perché non ci siano altre vittime. Le leggi, come il Codice Rosso, hanno posto al centro della politica e dell'opinione pubblica il tema, ma sono ancora troppi i nodi scoperti. I media parlano ogni volta dell'ennesimo femminicidio e quel termine, ennesimo, è entrato nel lessico - per paradosso - fino a diventare una abitudine alla quale rischiamo di rassegnarci. Storie drammatiche che talvolta potevano essere evitate. La denuncia non basta e lo testimoniano i figli doppiamente orfani di queste donne. Che cosa è mancato? Che cosa dobbiamo cambiare? Come vincere la rassegnazione? Come non lasciare sole queste persone superando burocrazie e indifferenza delle istituzioni? Un filo rosso unisce questi incontri e queste tragedie.
Raffaella Carrà. La ragazza perfetta
Adriana Pannitteri
Libro: Libro in brossura
editore: Morellini
anno edizione: 2023
pagine: 208
Adriana è una nota giornalista che, sollecitata da una sua amica, decide di scrivere un libro e di girare un documentario su Raffaella Carrà dopo la sua morte. Nel suo mondo, come in quello di tutti noi, la Carrà c'è stata e i ricordi riaffiorano. Adriana era bambina quando per la prima volta vide in tv Raffaella che ballava il Tuca Tuca. Una rivoluzione anche per i suoi genitori e per tutti quei bambini che dagli anni '70 in poi sarebbero diventati i suoi fan e che avrebbero visto in Raffaella un'icona di libertà e di riscatto. Il cammino della giornalista si snoda quindi attraverso il recupero di quei frammenti di ricordi e soprattutto attraverso gli incontri con chi ha conosciuto, lavorato e vissuto con la Carrà: il ballerino che si esibì con lei nel Tuca Tuca, il suo truccatore, il parrucchiere, gli autori dei suoi programmi e delle sue canzoni, le persone con cui giocava a carte nei momenti di svago, i frati di San Giovanni Rotondo dove ha voluto che le sue ceneri fossero portate in pellegrinaggio, gli amici di Porto Santo Stefano, il suo luogo del cuore (dove è la sua tomba), la ragazzina che, seguendo i suoi insegnamenti, ha realizzato il sogno di diventare una étoile internazionale. Un universo variopinto nel quale emergono aneddoti su un'artista unica e completa che ha rappresentato l'Italia in tutto il mondo. Raffaella Carrà ci viene restituita nella grandezza del suo percorso professionale e umano. Anche con le sue fragilità.
Madri assassine. Diario da Castiglione delle Stiviere
Adriana Pannitteri
Libro
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2022
pagine: 150
In nome del popolo televisivo. Da Cogne ai giorni nostri
Adriana Pannitteri, Valerio De Gioia
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi Firenze
anno edizione: 2022
pagine: 250
Da principio fu Annamaria Franzoni. Era il 30 gennaio del 2002. Chi non la ricorda con lo sguardo velato e i singhiozzi nel salotto di Studio Aperto, a pochi mesi dalla morte del piccolo Samuele? Valerio de Gioia e Adriana Pannitteri affrontano una serie di casi che hanno suscitato negli anni una incredibile attenzione mediatica. Tra gli altri: l’omicidio di Melania Rea, il caso di Ferdinando Carretta, la morte di Marco Vannini, la tragica fine di Lorys, divenuti nel tempo appuntamenti imprescindibili nell’ambito di contenitori e programmi televisivi caratterizzati, tranne rare eccezioni, da morbosità e derive di cattivo gusto. Basti pensare alla serializzazione della vicenda di Denise Pipitone che ha finito per invadere i palinsesti della televisione pubblica e privata in una sfida che non ha risparmiato colpi di scena a opera anche di Pubblici ministeri, questa volta veri, che si sono occupati delle indagini, per offrire agli spettatori l’ultimo tassello di quella che viene sempre annunciata come «una nuova svolta nelle indagini». Ovviamente lo share detta le regole e decide i palinsesti.
Malattia mentale e zona d'ombra. Diario di una giornalista
Adriana Pannitteri
Libro: Libro rilegato
editore: Grifo (Cavallino)
anno edizione: 2021
pagine: 136
La pazzia dimenticata. Viaggio negli ospedali psichiatrici giudiziari
Adriana Pannitteri
Libro: Libro in brossura
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2013
pagine: XV-212
Sulla base delle nuove disposizioni di legge, gli ospedali psichiatrici giudiziari devono chiudere. Tra gli internati c'è chi ha commesso reati minori e potrebbe essere assegnato ai dipartimenti di salute mentale, già in difficoltà a gestire i propri pazienti sul territorio. Ma soprattutto ci sono autori di crimini efferati, malati mentali gravi che necessitano di cure e attenzioni particolari, e che troverebbero accoglienza in strutture residenziali a carattere regionale per ora esistenti solo sulla carta. Si tratta di una svolta epocale, ma emerge forte un interrogativo: qual è stata la riflessione delle istituzioni sulla cura della malattia mentale? Il problema, forse, dopo le zone d'ombra della legge n. 180, non è dove curare ma come. L'autrice ci accompagna all'interno degli ospedali psichiatrici giudiziari, rivelando le storie degli internati e il disagio degli operatori, e delineando le possibili prospettive con esperti e medici in un confronto serrato sulla cura della malattia mentale.
Madri assassine
Adriana Pannitteri
Libro
editore: Oakmond Publishing
anno edizione: 2019
C’è un delitto ritenuto inaccettabile, persino impossibile, perché vuol dire uccidere carne della propria carne. Eppure, anche le madri uccidono i loro figli. L’orrore, la pietà, e la condanna non bastano a comprendere che cosa sia accaduto nella loro mente. Sono solo madri cattive? Adriana Pannitteri, giornalista e scrittrice, in un diario crudo ma senza giudizio ci racconta il buio della mente di queste donne dopo averle incontrate a Castiglione delle Stiviere nel mantovano in quello che un tempo veniva chiamato manicomio criminale. La chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, avvenuta di recente, non cancella la malattia mentale e la necessità di esplorare la complessità della psiche umana. Il racconto di queste donne si intreccia con quello di Maria Grazia, una bambina che ha avuto la mamma malata di depressione. Ricostruisce la sua infanzia segnata dalle ferite psichiche e dal dolore e ci sfida con la sua testimonianza a pensare che la cura e la guarigione sono possibili. Spiega la dottoressa Annelore Homberg nella postfazione: «la malattia mentale è la conseguenza di un rapporto alterato con la realtà, ma non quella materiale, bensì degli affetti. Si chiama anaffettività.»
La vita senza limiti. La morte di Eluana in uno Stato di diritto
Beppino Englaro, Adriana Pannitteri
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 193
Il 9 febbraio 2009 Eluana Englaro moriva. Ci sono voluti 6233 giorni perché il padre potesse liberarla e dirle addio; diciassette anni di vita sospesa fra la vita e la morte, durante i quali Beppino Englaro ha lasciato il suo lavoro e si è immerso nelle carte. Ha studiato codici e regolamenti, ha partecipato a convegni e incontrato politici, giuristi e teologi, nel tentativo di capire come dar voce alla figlia e far rispettare la sua volontà percorrendo sempre la strada della legalità. I suoi sono stati anni senza tregua, senza pause, senza possibilità di fuga o di riparo dalla violenza di una vita artificiale imposta a Eluana da uno Stato etico, che può arrivare a privare delle libertà fondamentali i suoi stessi cittadini. In questo libro l'autore rievoca i ricordi e le lettere di sua figlia e ripercorre gli ultimi mesi della vita di lei anche attraverso la propria storia di uomo riservato, costretto dagli eventi a farsi portavoce di un popolo silenzioso che ogni giorno, negli ospedali, si pone domande semplici e aspetta risposte umane, e viene invece abbandonato dalla politica in un limbo di sofferenza. Una battaglia in cui Englaro è tuttora impegnato perché la libertà di cura sia un valore collettivo, perché la legge rispetti l'individuo e non dia a altri se non a lui stesso il diritto di decidere della propria salute.