Libri di Alberto Fraccacreta
Eugenio Montale. Il tu e la cultura ebraica
Alberto Fraccacreta
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 160
È possibile che la poesia montaliana sia sulle tracce della terra di Canaan? Pervaso da un profondo «senso dell’arca», Eugenio Montale ha sviluppato un progressivo interesse sin dagli Ossi di seppia e poi nel cuore delle Occasioni e della Bufera e altro – come di recente ha notato la critica più attenta – verso la cultura e la mistica ebraica. Non una ricerca sistematica, né tanto meno dogmatica: vale per lui quello che disse di Kafka, «il simbolo brilla di luce solare e sconfigge ogni interpretazione esclusiva». Eppure nel Femminile cabalistico delle destinatarie della sua lirica, nel “simbolismo autoriflesso” della sua attività di traduttore e persino nel ruolo di inviato del «Corriere della Sera» (particolarmente nei viaggi in Siria e in Palestina), Montale – novello Zaccheo, «Nestoriano smarrito» – ha intravisto il sacro biblico ed evangelico, problematizzandolo. L’«iddia che non s’incarna» e il Dio «con la barba» ne sono testimonianza. Ne è testimonianza anche l’orto del Getsemani: lì, per ammissione dello stesso Montale, «nemmeno il cuore più indurito può trattenere la commozione vedendo la più che bimillenaria lastra di pietra sulla quale il Salvatore, per lunga e ininterrotta tradizione, si adagiò e pianse».
Il soggetto dissolto e reintegrato. Saggi sul postmodernismo letterario
Alberto Fraccacreta
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 164
Siamo davvero certi di essere usciti dalla “condizione postmoderna”, additata da Jean-François Lyotard? E siamo certi che il “soggetto frammentato” in via di dissoluzione, la différance derridiana, il furioso nominalismo di Thomas Pynchon e le fumide palingenesi di Cormac McCarthy non presuppongano anche una soggettività già oltre gli sminuzzamenti coscienziali, desiderosa di “reintegrazione”? I saggi qui raccolti si focalizzano su un’ermeneutica del soggetto che tocca un cinquantennio di letteratura occidentale. Si procede dalle utopie restauratrici di Paolo Volponi nel Sipario ducale e dalla posizione “disorganica” di Mario Pomilio ai “lampi religiosi” nei romanzi pubblicati in epoca post-millennial; dalla mercificazione della poesia e dalla possibilità di un’ecclesia bachtinianamente dialogica alle versioni pascoliane di Seamus Heaney e all’ecologia interiore di Philippe Jaccottet. Una speranza di integrità è ancora possibile: che il “soggetto frammentato” torni, con Forrest Gander, a “essere con” (be with), cioè a una dimensione che fa della relazionalità e della francescana armonia con il creato il cuore pulsante dell’inabitazione soggettiva.
Jesus give me water. Una vita esteriore e interiore liberamente ispirata a Sam Cooke
Alberto Fraccacreta
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Libri Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 92
Sam Cooke è universalmente conosciuto come l’uomo che ha inventato il soul. È morto in circostanze mai chiarite all’età di trentatré anni, quand’era nel pieno del successo e nel crogiuolo della sua musica stava passando tutta la storia della liberazione degli afroamericani. "Jesus Give Me Water" (un titolo a metà tra gli imperativi senza virgola degli spiritual e la richiesta della chain gang nell’omonimo pezzo) è composto da trentatré liriche monostrofiche che constano ognuna di trentatré versi. I titoli, come in una playlist, fanno esplicito riferimento alle canzoni scritte o soltanto incise da Cooke. I testi seguono passo dopo passo alcuni episodi della vita del cantautore di Clarksdale, beneficiando della libertà data alla poesia nel far vibrare la materia di concretezza. La musica di Sam Cooke, infarcita di ‘yeah’, ‘listen’ e gaie risate, è pura gioia: stagione irripetibile di una solarità senza ombre che riesce ad affermare – pur nei suoi risvolti profani, pur nei nostri tempi tenebrosi – l’impareggiabile attualità del messaggio evangelico.
Delia. Trattatello lirico epicomico spy story
Alberto Fraccacreta
Libro: Libro rilegato
editore: Fara
anno edizione: 2025
pagine: 152
Chi è Delia? La risposta la conosce l’Autore ma in questo testo che scavalca i generi e ci alletta con giochi linguistici, impliciti aforismi, saporite facezie e visionarie elucubrazioni troviamo parecchi indizi per metterla (e inevitabilmente metterci) a nudo.
La poesia attuale. Media, editori, lingua, critica
Matteo Bianchi, Martina Di Nardo, Alberto Fraccacreta
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 72
Questo libro vuole fare il punto sulla poesia attuale, raccogliendo i saggi di alcuni ricercatori e critici tra i più attenti e informati nel panorama nazionale. Questo lavoro di critica della poesia attuale vuole evitare i troppi ragionamenti sociologici intorno alla scrittura poetica e offrire una visione analitica e approfondita della contemporaneità letteraria.
Italo Svevo. Una comunicazione interrotta. Lettura di «Senilità»
Alberto Fraccacreta
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2022
pagine: 128
Emilio e Amalia Brentani, Angiolina Zarri, Stefano Balli: sono i quattro protagonisti di Senilità di Italo Svevo. In tutto l'arco del romanzo, essi tacciono, non si dicono, i loro dialoghi restano proposizioni mute e infrangibili. Non c'è ekstasis, uscita da sé. Ognuno volge verso i propri fini e solo in rari momenti - durante la malattia di Amalia, ad esempio - il pathos conduce al mathos, vi è sympatheia, il patire coincide con il comprendersi. Per il resto, sono ineffabili: non effabiles, impossibili a dirsi, impossibili a dire di sé. Se c'è quindi un aspetto immediatamente rilevante in questo postremo prodotto dell'Ottocento, è non soltanto la presenza dell'inetto (sarebbe più corretto far riferimento allo Schlemihl di origine ebraica), ma l'ipotesi di una polifonia mancata, di un concerto di voci straziato da stridii che non si accordano. Di una comunicazione interrotta. Vi è un momento centrale dell'opera in cui Emilio ama Angiolina che è attratta dal Balli che, a sua volta, è amato da Amalia: nella catena di sentimenti non corrisposti nemmeno per un istante è possibile la reciprocità. Ciò che ognuno comunica all'altro è perciò dall'altro deriso e incompreso. Senilità, in tal senso, potrebbe essere il romanzo dell'incomunicabilità, dell'isolamento, della pena di volontà. E di conseguenza, in via negationis, lungo una linea carsica che apparenta i personaggi sveviani alla Violaine di Claudel e alla Sylvie di Nerval: il romanzo della lotta e della malattia, del desiderio di comunione, del mistero dell'alterità, dell'infinita portata del desiderio dell'altro.
Imperfect Symmetry-La simmetria imperfetta
Jóhann Haukur Jóhannsson
Libro
editore: Fara
anno edizione: 2022
È chiaro: Jóhan Haukur Jóhansson è un eteronimo, ma – come ci hanno insegnato Pessoa, Kierkegaard e compagnia – questo non vuol dir nulla, nulla toglie alla realtà del «professore di Letteratura islandese all’Università di Lund (Svezia)», che immaginiamo arrancare tra brume e ghiacci, portatore inconcusso dell’eterno rito cristiano. La simmetria imperfetta è una concezione delle cose, in senso scientifico e umanistico. Vi si narrano alcune avventure che avvengono esteriormente e interiormente rispetto al protagonista e al lettore, il quale deve lasciarsi quindi coinvolgere dal flusso emotivo del narrato.» (dalla Prefazione di Alberto Fraccacreta)
Sine macula. Poesie 2007-2019
Alberto Fraccacreta
Libro: Libro in brossura
editore: Transeuropa
anno edizione: 2020
pagine: 224
Il volume raccoglie Uscire dalle mura e Basso Impero, pubblicati da Raffaelli nel 2012 e nel 2016, aggiungendo sequenze inedite e riordinando il materiale alla luce di Delia, ineffabile presenza femminile sempre sul filo dell’epifania, colei che è lì da mostrarsi – com’è inscritto nel suo etimo –, immagine della donna costantemente cercata. Delia è l’idea di Maurice Scève, la Velata che nei suoi lineamenti interiori dà ragione di una traccia sine macula, trasparenza, poesia stessa e tensione del soggetto verso un’edenica relazione con il reale.
Tradurre per la scena. Aulularia di Plauto
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 190
È possibile portare una commedia di Plauto nei teatri d'oggi? Sì. E si ride ancora? Non sempre: ci sono elementi drammaturgici, battute, rimandi e interi segmenti d'opera che vanno riadattati perché altrimenti cadrebbero nell'insignificanza. La traduzione si risolve così in una vera e propria "operazione culturale". Mettere in scena il Sarsinate (e non solo) significa coinvolgere un'equipe di studiosi e di esperti che sappiano dialogare proficuamente: dal filologo al traduttore, dall'attore al regista. Come è accaduto in Aulularia di Plauto, pièce di cui si presenta qui una traduzione pensata per la scena. Ne viene fuori non soltanto un lavoro variegato, capace di inanellare disquisizioni filosofiche, storiche e filologiche, ma soprattutto un'esperienza condivisa che ribadisce, con Ricoeur, la centralità dell'incontro fra culture e l'importanza cruciale del concetto di «ospitalità linguistica». Con testi di Monica Bravi, Umberto Brunetti, Nicola Fano, Michele Pagliaroni e Renato Raffaelli.
Montale errante. Cronache di una tensione religiosa
Alberto Fraccacreta
Libro
editore: Paolo Loffredo
anno edizione: 2018
pagine: 302
Simbolo di un'ansietà nichilista tra le più dure a essere scalfite, nel corso della sua parabola esistenziale e letteraria Eugenio si è spesso confrontato con tensioni religiose legate alla ricerca del divino e del compimento umano. In relazione alle sue ispiratrici - il cosiddetto tu montaliano -, si è fatto pochissimo cenno alla mariologia implicita che esse nascondono. In relazione alle tessiture dell'io, invece, non è stata rilevata del tutto la domanda pneumanalitica di integrità soggettuale. Una cosa è certa: Montale non riesce a negare l'oltre; eppure, non sembra individuarlo in maniera chiara. Sulle tracce dell'oltre si avvia. Di qui la sua erranza.
Fisica della parola pura. Il viaggio terrestre e celeste di Simone Martini
Alberto Fraccacreta
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 184
L'ultimo Luzi ha come obiettivo poetico la ricerca del luogo di luce. In "Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini" l'itinerario del grande pittore senese, il suo ritorno in patria intesa come "matria", collocata a metà tra il cielo e la terra, quasi che Siena rappresentasse una vera e propria Gerusalemme celeste, non vuole indicare la vagheggiata memoria delle origini: è qualcosa di più radicale, infatti, a spingere la "carovana" verso il limite, il compimento stesso dell'arte e della natura umana. Nelle pieghe del testo aleggia costantemente l'ideale mariologico della femminilità assoluta quale opera di salvaguardia. Luzi attua un'importante sintesi: epica e lirica, al servizio dell'unica partitura letteraria della totalità. E la risultante è un poema composto alla maniera di una silloge: a brani frammentario, legato da fili e viatici in direzione della luce suprema.