Libri di Alberto Parola
Sperimentare e innovare nella scuola. Strategie, problemi e proposte mediaeducative
Alberto Parola, Daniela Robasto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 112
Il processo che conduce all'innovazione didattica si configura come un percorso articolato e ricco di stimoli sia per la figura del docente che per quella del ricercatore. La strategia della ricerca-azione (R-A), qui sinteticamente delineata, rappresenta un utile frame per compiere insieme un cammino che volge al cambiamento, perseguendo contemporaneamente finalità educative e obiettivi di ricerca. Nel volume vengono illustrate le caratteristiche salienti di un percorso di R-A, specificatamente finalizzato a sperimentare un curricolo di Media Education nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria. L'analisi dei dati mette in luce i punti di forza di un curricolo mediaeducativo, ma anche quelli di debolezza di una scuola che ancora mostra molte difficoltà di fronte a una progettazione e a una modalità di valutazione orientate alle competenze. Se poi si tratta di competenze mediali, la questione si complica ulteriormente. Il testo si presenta come una guida per sperimentare attività mediaeducative a scuola, promuovendo una collaborazione tra insegnanti e ricercatori, al fine di mettere in luce buone pratiche e costruire nuovi modelli teorici utili all'innovazione didattica.
Visual Education
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2024
pagine: 360
Questo testo si è sviluppato nel tempo, con circa trenta anni di lavoro legato alle tecnologie dell’apprendimento e alla Media education. Due aspetti chiave e fondamentali per portare avanti progettualità, formazione e ricerca e continuare a osservare nel tempo il rapporto tra vita biologica e digitale, la trasformazione delle tecnologie e la visione del futuro. La scelta del termine Visual è stata illuminante anche grazie l’accompagnamento del concetto di Vision. La parte scientifica del nostro programma, dunque, potrà essere utile e ampia per la visione del mondo educativo in prospettiva. Mentre il Visual è chiaramente legato alla parte scolastica con la sua concretezza nelle aule e in outdoor. Gli ingredienti del volume ovviamente sono gli equilibri riferiti all’ibridazione tra immagine e sonoro e la scelta di non voler porre l’immagine sempre al centro. Dal punto di vista dell’educatore e dell’educatrice occorrerà utilizzare criteri utili a diversi livelli nel micro e nel macrocosmo degli schermi, con il supporto dell’immaginazione, dell’immaginario e, se possibile, del sogno.
Legami vitali fra scuola, università e impresa. Il progetto «ScopriTalento»
Alberto Parola, Maria Grazia Turri
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 298
Il libro nasce da un progetto decennale denominato Scopritalento, centrato sulla connessione fra scuola, università e mondo del lavoro, allo scopo di favorire lo sviluppo delle varie tappe formative relative a un processo di apprendimento che, oltre a consentire l’interfacciarsi dei tre ambiti, applica una metodologia che assume e supera il leaning by doing per rispondere in modo più adeguato alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione. Quattro sono i capitoli in cui si è voluto articolare il testo: il primo chiaramente orientato al rapporto fra educazione e neuroscienze; il secondo focalizzato sul processo trasformativo dell’apprendimento; il terzo centrato sul progetto ScopriTalento, descritto in tutte le sue fasi, e l’ultimo imperniato sulla didattica e, nello specifico, sulla valutazione formativa. Il volume propone differenti sguardi che hanno a che fare con diverse discipline legate al mondo manageriale, neuroscientifico e mediaeducativo. I legami vitali rappresentano i passaggi fra i contesti istituzionali e didattici, allo scopo di favorire un cambiamento dettato da una maggior “consapevolezza di comunità” circa l’importanza di progettare percorsi formativi più fluidi ed efficaci.
Digital education. Ricerche, pratiche ed esperienze nei mondi mediali
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 396
Il volume raccoglie una serie di riflessioni, ricerche e attività didattiche sulla Digital Education: paradigma metodologico che si concentra sulla relazione uomo-tecnologia e sulla convivenza con media immersivi, sia nella quotidianità, sia nella formazione. Il libro contiene spunti teorici e fornisce esempi di buone pratiche (sia in ambito accademico sia scolastico) a dimostrazione di come sia possibile servirsi dei media per vivere consapevolmente l'esperienza mediale anche a fini educativi.
Scritture mediali. Riflessioni, rappresentazioni ed esperienze mediaeducative
Alberto Parola, Lorenzo Denicolai
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 132
Il libro nasce dal desiderio di concentrarsi sulla scrittura del quotidiano mediale, o meglio, sulle scritture, che rappresentano allo stesso tempo il “grande problema” del digitale (spesso metafora di corpi inermi, di una comunicazione ossessiva...) e “la sua soluzione” (cioè competenze di produzione di senso, di creatività, di nuove professioni...). Il volume si sviluppa con un approccio che va dal livello del “sacro” transdisciplinare (dall’antropologia dei media alla psicologia e alla filosofia del web), a quello del “profano” dei comportamenti dell’utente post-moderno, che sovente si serve dei media in modo (apparentemente?) poco significativo. Il testo offre sia taluni spunti teorici sulla natura dello scritto mediale, sia un quadro concreto (orientato al saper fare) di pratiche formative e didattiche dedicate alle scuole, per favorire sia lo sviluppo delle competenze tecnologiche utili al saper scrivere con i media sia l’acquisizione di una consapevolezza matura delle potenzialità dei linguaggi mediali. Presentazione di Ambrogio Artoni.
Educare ai processi e ai linguaggi dell'apprendimento
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 298
Cosa vuol dire Educare ai Processi e ai Linguaggi dell’Apprendimento? Venticinque anni di computer, internet e telefonia mobile hanno cambiato radicalmente i modi di vivere e comunicare delle persone. È inevitabile che cambino anche i modi di apprendere. Insegnanti, educatori, formatori sono preparati a gestire questi processi e linguaggi? Scuola, centri di servizi educativi, centri di formazione sembrano spesso ancora troppo uguali alle loro immagini di trent'anni fa, per poter dare l’impressione di essere veramente in grado di cogliere le opportunità offerte dalle tecnologie che hanno rivoluzionato il mondo. I processi dell’apprendimento viaggiano al ritmo dell’evoluzione comunicativa, quelli dell’insegnamento rimangono costantemente ancorati a un passato che non esiste più. I professionisti che operano in questi ambiti, se vogliono realmente definirsi tali, devono lavorare per colmare questo divario, aggiornandosi e mettendo in moto quegli stessi processi che dovrebbero mettere in atto i giovani in formazione. Il testo intende stimolare la riflessione e fornire suggerimenti per il cambiamento, nell'ottica che stare fermi di fronte ad un mondo che procede in direzioni non prevedibili è la peggiore delle strategie possibili.
Regia educativa. L'insegnante osservatore tra percorsi «in ricerca», linguaggi e strategie
Alberto Parola
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 260
La scuola sta vivendo anni di grande difficoltà. Il luogo deputato a far nascere e crescere le speranze di un intero paese dovrebbe essere considerato con maggior rispetto, una priorità assoluta, spesso però non è così. In ogni caso, occorre che la scuola si rinnovi per affrontare le sfide formative e professionali del prossimo futuro, anche provando a intercettare scenari che potranno portare, certo una serie di problematicità, ma soprattutto opportunità per i nostri giovani.
Le trappole del verosimile. Tv dei ragazzi e qualità: analisi e proposte
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 224
La Tv è un vero e proprio "ambiente di vita" per bambini e ragazzi di tutto il mondo. Assistere a un programma televisivo oggi rappresenta un'azione densa di significati che non si esaurisce nell'attimo in cui si spegne il televisore. Molti dei format prodotti sono "macchine delle emozioni" che pervadono gran parte dei desideri e dei sogni dei piccoli telespettatori. Il Grande Fratello e X Factor, Uomini e donne e L'eredità, i Simpson e South Park, gli spot, i personaggi come Hannah Montana fino ai più o meno (s)conosciuti partecipanti dei reality contribuiscono a costruire le vite affettive di centinaia di milioni di giovani utenti. Occuparsi di questa grande agenzia di socializzazione è un dovere per i ricercatori, gli educatori, i politici e le famiglie: occorre dunque trovare nuove ed efficaci modalità per un tipo di educazione non più concepita come "intervento in difesa di qualcuno" ma come "un'alleanza tra intelligenze e competenze di diversi attori". L'avvento di Internet ha reso ancora più urgente questo confronto, proprio perché allarga in modo esponenziale l'attrattiva crossmediale dei contenuti audio-visivi di cui i ragazzi fruiscono giornalmente. Una delle soluzioni è rappresentata dalla media education.
Vedere, guardare, osservare la Tv. Proposte di ricerca-azione sulla qualità dei programmi televisivi per minori
Alberto Parola, Roberto Trinchero
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 256
La Tv si può vedere, si può guardare, si può osservare. "Vedere" designa un'operazione sostanzialmente passiva: percepire i messaggi e i contenuti che la "scatola magica" ci propina. "Guardare" aggiunge l'elemento di intenzionalità: guardo cosa effettivamente voglio vedere, quindi opero una scelta, in qualche modo consapevole, sui contenuti offerti. "Osservare" significa aggiungere sistematicità all'intenzionalità: smontare e rimontare il messaggio televisivo, coglierne le intenzioni e le strategie comunicative, le valenze positive e negative. Questo libro si propone di fornire una guida rivolta agli educatori (genitori, insegnanti, operatori di servizi socio-educativi) per osservare criticamente il messaggio televisivo ed intuirne le valenze educative, acquisendo una consapevolezza utile anche per dare ai minori gli strumenti necessari per diventare a loro volta "osservatori della Tv". Il volume intende supportare e promuovere interventi di ricerca-azione che, partendo dallo studio empirico dei diversi aspetti che connotano il rapporto minori-Tv, forniscano esperienze significative in grado di retroagire sul mondo della produzione e della programmazione televisiva, contribuendo a migliorare la qualità dell'offerta.
Media education in action. A research study in six european countries
Alberto Parola, Maria Ranieri
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2011
pagine: 252
Territori mediaeducativi. Scenari, sperimentazioni e progetti nella scuola e nell'extrascuola
Alberto Parola
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2008
pagine: 440
Come sta cambiando l'educazione ai media? Come utilizzare la multimedialità per la formazione? Come organizzare attività mediaeducative? In questo libro sono raccolti i contributi di esperti nel campo della media education, che operano in contesti all'avanguardia rispetto all'uso delle tecnologie e dei media. Oltre a offrire spunti metodologici e di ricerca innovativi, il volume presenta progetti e buone pratiche già realizzati con successo in vari contesti in Italia.
Figli dei media
Barbara Bruschi, Alberto Parola
Libro: Libro in brossura
editore: SEI
anno edizione: 2005
pagine: VI-167
Apocalittici o integrati? Apprensivi o tranquilli? Censori o permissivi? Come siamo quando i nostri figli, che inevitabilmente sono anche figli dei mass media, ci chiedono di poter accendere la televisione o di navigare in Internet? Un libro per capire come affiancare i bambini nella loro fruizione mediatica, per trasformare i videogiochi, la Rete o i programmi tv in un'occasione di incontro più che di separazione. Il quadro teorico, che rende conto delle attuali ricerche in ambito internazionale, è completato da tre esempi di indagine sul campo: come i bambini vedono Internet, come giocano i bambini di oggi e come i bambini utilizzano i videogiochi.