Libri di Alberto Scerbo
Le macchie sulla toga. Psicologia dell'avvocato
Genunzio Bentini
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 123
Nel corso del ventennio fascista l'abituale immagine dell'avvocatura priva di ogni nobiltà d'arte si riveste di una connotazione politica, sicché diventa prioritario ridimensionarne il valore e comprimerne il significato all'interno delle complesse dinamiche giuridiche. Lo scopo è perseguito attraverso una sostanziale attività di controllo, che culmina nell'imposizione di regole procedurali e di schemi fissi comportamentali. L'avvocatura risponde a questi attacchi mediante l'avvio di un processo di autoregolamentazione, indirizzato alla formulazione di un complesso di principi deontologici. La configurazione di regole e modelli comportamentali è attuata con il contributo della riedizione dei più importanti galatei ottocenteschi e la pubblicazione delle difese degli avvocati più rinomati, ma anche con la realizzazione di diversi manuali di argomento deontologico. Uno dei più noti e diffusi è il testo che qui si riproduce, "Le macchie sulla toga. Psicologia dell'avvocato", di Genuzio Bentini, che ha il merito di definire i caratteri peculiari, tecnici e spirituali, necessari per l'individuazione di un modello di avvocato penalista. Scava nella profondità dei pensieri e dei sentimenti dell'avvocato e offre un'interpretazione del modo di intendere la professione forense e di affrontare le fasi più emblematiche del suo materiale dispiegarsi.
Gli infami del passato. Marginalità, coscienza e ribellione
Giuseppe Milazzo, Domenico Bilotti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Capoverso
anno edizione: 2025
pagine: 118
La povertà è questione di difficile e forse inafferrabile definizione, ma ciò non ha mai impedito di occuparsene da molti punti di vista (economia, sociologia, morale). Le discipline giuridiche sono state tra le più assidue ad interessarsene, dimenticando quasi completamente tuttavia le due sfaccettature più incisive. La povertà utilizzata come marchio d’infamia e come risultato di precise scelte politico-legislative, soprattutto in tempi che mettono innaturalmente in conflitto libertà differenti ma necessariamente complementari (civili, politiche, sociali). Nonostante la vocazione solidale, anche all’interno delle religioni la problematica ha più spesso assunto contenuti teologici, e non vera mobilitazione critica rispetto all’iniquità, alla pena e alla sudditanza dei poveri. Gli Autori, perciò, si interrogano sul divenire giuridico della povertà come modello di esclusione che né i diritti confessionali né le lotte civili hanno ancora superato. Un modello basato sulla marginalizzazione, sull’omologazione e sugli istituti di prevenzione personale. Prefazione di Alberto Scerbo.
La parola non si ferma mai
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2024
pagine: 1000
Leggendo questo testo ho subito pensato che questo volume sarebbe stato proprio bene sulla sua scrivania. Una miscellanea di studi, scritti, approfondimenti che, come un prisma, riflette le tante luci e i mille colori di Monsignor Cantisani, ripercorrendone gli interessi e le passioni, le curiosità e i dubbi, restituendo un'immagine piena e complessa di quello che è stato per noi padre, guida, Vescovo. Lui, Monsignor Cantisani, è stato soprattutto questo: il "nostro" Vescovo, la reciprocità di una relazione autentica, un sentimento di appartenenza, il perno di una comunità ecclesiale. Ma era facile scorgere dietro al pastore, dolce e accogliente, un maestro e studioso talmente colto da riuscire a tradurre il pensiero con la vita e a insegnare con la semplicità del cuore e della parola. Apprezzerebbe questo lavoro poliedrico, lui, appassionato di storia e di storie, affamato cercatore della verità nelle sue manifestazioni umane. Lui, teologo in ricerca, come un magio, con gli occhi puntati al cielo e i piedi ben piantati nella terra, nella sua terra e nel suo tempo, amerebbe gli spunti offerti da questi testi e, spinto da quella sua vitale curiosità, li approfondirebbe in ogni modo.
Autorita aut et autonomia. Prolegomeni di Filosofia del Diritto Canonico
Andrea Favaro
Libro
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2023
pagine: 208
L’esperienza giuridica canonistica partecipa di una mescita millenaria di tradizione e innovazione, che il lavoro tenta di ri-scoprire alla luce delle categorie filosofico-giuridiche della “autorità” e della “autonomia”. Il rapporto tra queste nel recupero della compenetrazione delle relazioni tra diritto canonico e diritti secolari consente all’Autore di offrire una lettura critica imperniata su alcune ipotesi di lavoro in base alle quali verificare le soluzioni più adeguate dinanzi alla attuale crisi delle istituzioni, secolari ed ecclesiali. Anche in questi termini «si comprende l’originalità del lavoro di Andrea Favaro, che rinverdisce il lascito di un “realismo giusfilosofico”, recuperando l’impianto della filosofia antica, metodologicamente accresciuto dall’elaborazione tomista, per offrire una visione del diritto fondata sulla radicale problematicità dell’esperienza, e perciò capace di rapportarsi con l’essere dell’uomo. Da qui la riscrittura critica della relazione tra intelligenza e ragione, tra autorità e potere, tra decisione e autonomia, con la quale si ridefinisce il significato della libertà individuale e il ruolo della comunità e si pongono le basi per una ricollocazione dell’elemento istituzionale, nell’ottica di un’attenuazione della mera scientificità del discorso giuridico e la riproposizione di un messaggio autenticamente filosofico» (dalla Prefazione di Alberto Scerbo).
Teoria e prassi dell'informatica giuridica. Per una riflessione filosofica
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 348
Temi, problemi e prospettive del sistema penale
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2022
pagine: 520
Il volume intende affrontare in modo critico le tematiche più rilevanti del sistema penale italiano con un taglio volutamente discorsivo. Dopo aver trattato gli aspetti filosofici e sociologici della pena, approfondisce in chiave problematica i nodi più rilevanti legati all'evoluzione della legislazione e allo sviluppo del sistema sanzionatorio, con uno sguardo più particolare rivolto all'argomento spinoso dell'ergastolo ostativo. Si sofferma, quindi, l'attenzione sulle modalità di esecuzione della pena e sul problema carcerario e in questa ottica si dedica una sezione specifica al tema della giustizia riparativa, analizzata sotto il profilo strettamente teorico, ma osservata anche attraverso alcune esperienze concretamente sperimentate. In appendice si è riportata la sintesi del percorso svolto da due detenuti della casa circondariale di Catanzaro, che hanno conseguito la laurea in Sociologia con lavori di tesi di tipo autoetnografico.
La stanza del buio
Daniela Rabia
Libro: Libro rilegato
editore: Pellegrini
anno edizione: 2022
pagine: 112
È un legame indissolubile quello tra una madre e un figlio. Tra Anna e Luca. Il cielo e la terra hanno stretto un patto d’amore: nessuno dei due potrà separare persone fatte l’una dell’altra. Intenso, toccante, commovente, il romanzo di Daniela Rabia penetra in questo rapporto con la sensibilità di chi sa che deve fermarsi sull’uscio. Oltre proverà ad arrivare il lettore, semmai. “La stanza del buio” non si spalanca, la porta resta sbarrata, non si socchiude neanche, ma quel buio lentamente si dissolve, facendo entrare la luce della fede. “La stretta al cuore si affievolisce piano piano e la luce del giorno, a tratti, ricompare nell’orizzonte dell’oscurità” afferma Alberto Scerbo nella prefazione.
Dal Sud del Sud. Per un ritorno all'uomo
Filippo D'Andrea
Libro: Libro rilegato
editore: Grafichéditore
anno edizione: 2021
pagine: 128
Dalla Prefazione di Alberto Scerbo: "Ritrovare una modalità antica di relazionalità sociale e riscoprire la forza del tesoro culturale del mondo meridionale costituiscono le linee di indirizzo del composito lavoro di Filippo D’Andrea, che impreziosisce i tratti della riflessione antropologica e sociologica di una dimensione religiosa, mai fine a sé stessa, e neppure sovrapposta dall’alto. I segnali dell’impegno ecumenico per le sorti del Mezzogiorno, come la rievocazione dell’insegnamento penitenziale del Francesco di Calabria, o ancora le «note di religiosità nell’arte periferica», si propongono, infatti, di illustrare la natura intima meridionale, che, come ricorda Corrado Alvaro, da sempre ama la verità e ricerca incessantemente il senso delle cose. L’A. coglie proprio in questa tensione metafisica, che coagula gli ammaestramenti della filosofia della classicità con il messaggio del cristianesimo, il sostegno per un rinnovamento integrale «dal Sud del Sud»."
Teoria e prassi dell'esperienza giuridica. In ricordo di Francesco Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2021
pagine: 268
A dieci anni dalla sua scomparsa Francesco Gentile è stato ricordato nel corso di un seminario di studi che ha visto riuniti allievi e studiosi provenienti da diverse università italiane. Il tema centrale è stato «Teoria e prassi dell'esperienza giuridica», che ha caratterizzato gli incontri dell'Ircocervo organizzati in terra di Calabria tra il 1984 e il 1988, ma, in verità, anche tutta l'attività di ricerca di Gentile e della sua scuola. A partire dal pensiero del filosofo patavino, i diversi autori hanno declinato il problema dell'esperienza secondo modalità e sensibilità differenti, ma hanno anche offerto interpretazioni ed applicazioni originali delle sue tesi. È stata ricostruita la sua concezione filosofica e sottoposta ad analisi critica la complessiva visione politica e giuridica. È riemerso l'approccio radicalmente problematico che ha accompagnato gli studi e l'insegnamento, ed insieme la capacità di proiezione verso l'essenza delle cose, diventata, al termine, innalzamento al trascendente. È stato rievocato l'intero percorso di vita e di riflessione ed è stato messo in luce il lavoro di scavo nella profondità delle questioni politiche e giuridiche prima e dell'anima e dell'essere dopo. Sono state riaperte, cioè, le stanze nelle quali si è snodata tutta l'attività di pensiero di Francesco Gentile, quella della «geometria legale», incentrata sulla legalità, quella della «dialettica giuridica», incentrata sulla giustizia e quella della «teodicea», incentrata sulla giustificazione. E grazie alla personale rivisitazione proposta da ognuno sono stati riletti i libri e riascoltata la voce di un filosofo del diritto, che continua a fornire strumenti ermeneutici per comprendere la realtà. E per affrontare con atteggiamento autenticamente filosofico la vita, la relazione con se stessi e il rapporto con l'Assoluto.
Istituzionalismo giuridico e pluralismo sociale. Riflessione su alcuni filosofi del diritto francesi
Alberto Scerbo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 153
Lo studio critico dell'istituzionalismo francese consente di comprendere come l'istituzionee sia una categoria capace di ricondurre ad unità la pluralità di espressione dell'organizzazione sociale e di dare conto della dinamicità dell'esperienza. Ciò in dipendenza del recupero di una dimensione "multiforme" dell'individuo, al fine di sottolineare il significato attivo della socialità e di impedire una lettura monocromatica della realtà giuridica. La spinta antiformalistica operata sul piano del diritto impedisce di risolvere la questione giuridica mediante l'esclusivo riferimento al momento formale, per avanzare, invece, l'idea della necessità di collegamento con l'aspetto organizzativo che scaturisce dal tessuto sociale. In questo modo si mette in discussione, però, la possibilità di mantenere il discorso nei limiti di un pensiero a valenza solamente operativa, per proiettarsi verso la scoperta dei valori compositivi dell umano. Agli studi degli istituzionalisti francesi si può attingere, così, per apprendere la radice "personalistica" dell'esperienza giuridica e per riempire di contenuto etico la vita del sistema giuridico. Secondo una prospettiva per la quale l'instabilità dinamica della "filosofia" forse prevale sulla sicura fissità della "scienza". Sempre con l'idea di definire i caratteri dell'"ordine" oltre l'ordinamento.
Giustizia, sovranità, virtù
Alberto Scerbo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2004
pagine: 202
Gli studi recenti di filosofia politica e giuridica si sono prodigati a perfezionare progetti di vita, costruendo un quadro nel quale la virtù si è andata componendo in termini di conteggio e proporzione, sì che il misurare "metafisico" è stato fatto coincidere con il misurare "matematico". In questo libro si è tentato di recuperare una dimensione radicalmente problematica della virtù, allo scopo di comprendere come le ragioni dell'economia e la capacità di mediazione del diritto possono combinarsi in unità dialettica con la politica intesa come intelligenza della giusta misura.
Tecnica e politica del diritto nella teoria del processo. Profili di processualisti italiani contemporanei
Alberto Scerbo
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2000
pagine: 180
Il saggio mira all'approfondimento delle teorie sviluppate dagli studiosi del processo civile tra Ottocento e Novecento, con l'intento di cogliere il grado di problematicità in esse sotteso.