Libri di Aldo A. Mola
Storia di Cuneo dal 1700 al 2000
Aldo A. Mola
Libro: Copertina rigida
editore: L'Artistica Editrice
anno edizione: 2001
pagine: 798
Il regno di Vittorio Emanuele III (1900-1946). Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2020
pagine: 272
Il lungo regno di Vittorio Emanuele III (1900-1946) è scandito in tre età: da Zanardelli a Giolitti (1900-1921), dall'avvento di Mussolini all'Impero (1922-1937), dalla crescente ostilità del Partito fascista contro la monarchia sino al vortice della guerra e all'abdicazione (1938-1946). Tra il 1900 e l'insediamento di Mussolini si susseguirono venti governi presieduti da dodici diversi uomini politici. Tra loro spiccò Giovanni Giolitti, quattro volte alla guida dell'esecutivo (1903-1921). Primo di tre libri sul regno di Vittorio Emanuele, il volume comprende saggi di Carlo Cadorna, GianPaolo Ferraioli, Dario Fertilio, Federico Lucarini, Luca G. Manenti, Aldo G. Ricci, Tito L. Rizzo, Giampaolo Romanato, Giorgio Sangiorgi, Claudio Susmel, Enrico Tiozzo, Romano Ugolini e Antonio Zerrillo. Essi documentano la centralità del re nell'ordinamento monarchico parlamentare e l'intervento personale del sovrano nelle decisioni fondamentali dell'età che vide l'Italia tra le grandi potenze.
Giolitti. Il senso dello Stato
Aldo A. Mola
Libro: Copertina rigida
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2019
pagine: 606
Giovanni Giolitti (1842-1928) fu cinque volte presidente del Consiglio dei ministri tra il 1892 e il 1921. Deputato dal 1882 alla morte, ministro del Tesoro e delle Finanze (1889-1890) nel governo presieduto da Francesco Crispi, e dell'Interno in quello guidato da Giuseppe Zanardelli (1901-1903) fu il motore della svolta liberale di inizio Novecento e delle grandi riforme politiche, economiche e sociali che affermarono l'Italia tra le grandi potenze. Varò il diritto di voto universale maschile (1912-1913), ottenne la sovranità dell'Italia sulla Libia e liberò Rodi e il Dodecaneso dal dominio turco. Nel 1914-1915 tentò di scongiurare l'intervento dell'Italia nella Grande guerra, che previde lunga, esosa di vite e risorse e devastante per gli equilibri interni e internazionali. Monarchico e democratico, avversò l'avvento del regime di partito unico e dal 1924 votò contro il governo Mussolini. Legò il nome alla stagione più fiorente del Novecento: l'ultima di vera e piena indipendenza dell'Italia. Rimane insuperato Statista della Nuova Italia.
Storia della massoneria in Italia. Dal 1717 al 2018. Tre secoli di un Ordine iniziatico
Aldo A. Mola
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 832
Tra l'incudine della scomunica decretata dalla Chiesa cattolica sin dal 1738 e il martello di partiti politici ieri come oggi decisi a bandirli dalla società, i trentamila massoni italiani costituiscono un ordine iniziatico ammantato da un curioso paradosso: custodisce dei ''misteri'' ma non è affatto un'associazione segreta. Introdotta in Italia dall'estero, dal Settecento la massoneria è stata volano di ricerca scientifica e di progresso civile, e nel corso della sua storia si è battuta per la libertà di coscienza, l'istruzione obbligatoria, le riforme giuridiche, l'emancipazione femminile e l'elettività delle cariche pubbliche. Contaminata nel tempo da deviazioni, bersaglio di pregiudizi sprezzanti e in assenza di una legge che ne tuteli il nome, la massoneria va almeno conosciuta attraverso la via maestra: i suoi tre secoli di storia. Attraverso questa nuova sintesi che ne spiega le radici antiche fino alle vicende dei giorni nostri e sulla base di copiosi documenti inediti e di una aggiornata prospettiva storiografica, Aldo A. Mola, il più noto e riconosciuto storico della massoneria in Italia, getta una luce su vicende controverse del nostro passato. Tra gli altri, il rapporto tra la massoneria e il fascismo e i suoi gerarchi: Giuseppe Bottai, il "fascista critico", Italo Balbo, quadrumviro della Marcia su Roma, Edmondo Rossoni, capo dei sindacati fascisti, e il celebre Curzio Malaparte. Oppure sulle influenze dell'esoterismo all'interno delle obbedienze, e sul disastroso fratricidio massonico, un fiume carsico nel corpo gracile della massoneria in Italia, rimasta ai margini dello Stato e circondata da un'opinione pubblica sospettosa e ostile.
E ripensandoci... Per un'Italia non al contrario!
Ludovico Boetti Villanis-Audifredi
Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2025
pagine: 160
Due anni dopo la pubblicazione di Dignità di una scelta Ludovico Boetti Villanis propone i suoi “ripensamenti” e va “molto oltre” le risposte agli interventi suscitati dal volume. Ribadisce anzitutto che, nelle molteplici forme assunte in Italia, il fascismo va “collocato nel tempo”. Per comprenderlo occorre scriverne la storia. In questo volume Boetti Villanis ribadisce la propria coerenza di “balilla della classe 1931” cresciuto da monarchico conservatore nel contesto della Costituzione repubblicana. Sui drammatici anni 1943-1945 Boetti Villanis scrive pagine partecipi e, al netto dei “sentimenti”, equilibrate. Come sono invece indignate quelle sulla memoria artefatta della guerra civile. Da queste pagine si leva un “no” contro la manipolazione della verità dei fatti. Boetti Villanis non esige certo che ogni sua pagina venga condivisa dal lettore. Però sollecita l’ascolto, come ha fatto nella sua lunga militanza nella vita pubblica, e il confronto leale, documenti alla mano.
Storia di Bra. Dalla Rivoluzione francese al terzo millenio
Aldo A. Mola, Livio Berardo
Libro: Copertina rigida
editore: L'Artistica Editrice
anno edizione: 2002
pagine: 1680
Dominata dall'arcana Zizzola e affacciata sulla confluenza dello Stura nel Tanaro, Bra fu culla di statisti, come Guglielmo Moffa di Lisio, "napoleonico" promotore dei "diritti dei popoli", di santi, quale Giuseppe Cottolengo; di artisti, scienziati, uomini d'arme, classicisti e storici che ebbero un ruolo centrale nel fissare il volto della "Terza Italia". Bra fu però anche laboratorio politico d'avanguardia. A mezza via tra la Real Racconigi e la tenuta di Pollenzo, sperimentò l'avvento di alleanze "moderate" poi estese al resto d'Italia.
Corda fratres. Storia di una associazione internazionale studentesca nell'età dei grandi conflitti (1898-1948)
Aldo A. Mola
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 1999
pagine: 204
Italia, un paese speciale. Storia del Risorgimento e dell'Unità. Volume Vol. 1
Aldo A. Mola
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2011
pagine: V-173
Eventi, idee, popoli, protagonisti. Parole, immagini e fatti. Per leggere in modo nuovo il Risorgimento e l'Unità.
Italia, un paese speciale. Storia del Risorgimento e dell'Unità. Volume Vol. 4
Aldo A. Mola
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2011
pagine: VI-120
Eventi, idee, popoli, protagonisti. Parole, immagini e fatti. Per leggere in modo nuovo il Risorgimento e l'Unità.
Italia, un paese speciale. Storia del Risorgimento e dell'Unità. Volume Vol. 2
Aldo A. Mola
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2011
pagine: 180
Eventi, idee, popoli, protagonisti. Parole, immagini e fatti. Per leggere in modo nuovo il Risorgimento e l'Unità.
La resa, la fuga, la patria. 9 settembre 1943. Una storia italiana
Ernesto Galli Della Loggia, Lutz Klinkhammer, Anna Longo, Aldo A. Mola, Roberto Olla, Marco Patricelli, Francesco Perfetti, Luciano Zani
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 320
Come avvenne il precipitoso abbandono di Roma da parte di Vittorio Emanuele III, della regina Elena, del principe Umberto, del maresciallo Pietro Badoglio? Perché il corteo di automobili raggiunse Pescara e riparò da lì a Brindisi via mare invece di decollare dall’aeroporto militare dove si era tenuta una riunione d’emergenza? E cosa comportò quella scelta sulla continuazione della guerra con le conseguenti lacerazioni materiali e morali per il fronte militare e la popolazione civile? La «fuga di Pescara» del 9 settembre 1943 è rievocata e approfondita in queste pagine con l’analisi dei più qualificati specialisti di storia contemporanea e dei responsabili degli Uffici storici di Carabinieri, Esercito, Aeronautica e Marina che si confrontano per la prima volta in un libro sulle decisioni prese all’indomani della proclamazione dell’armistizio provocando l’implosione del Paese e condizionando pesantemente il corso degli eventi della storia nazionale.
Il realismo politico di De Gasperi. Fanfani invece vuole i missili americani
Nico Perrone
Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2022
pagine: 144
Sulla base di documenti inediti vengono affrontati alcuni nodi storici. De Gasperi emerge come la nostra figura politica di maggior rilievo dopo la 2ª guerra mondiale. Il libro prende le mosse però dagli anni della formazione del protagonista, nell’Impero asburgico. A trent’anni egli siederà al parlamento di Vienna. Quanto ha appreso nelle esperienze giovanili gli servirà anche a Roma, da presidente del Consiglio. Nonostante la difficile posizione dell’Italia uscita dalla sconfitta, egli riuscirà a impostare ottimi rapporti con Washington, tenendo però il Paese fuori da eventi bellici. Ma nel 1949 capovolgerà tale politica, con la richiesta di partecipare alla NATO. Ancora più risoluto sarà poi Fanfani. Su tale svolta il libro fa conoscere altri inediti, fra cui documenti della CIA, che dimostrano come il nostro Paese abbia scampato per sole tre ore un bombardamento missilistico sovietico. Prefazione di Aldo A. Mola.

