Libri di Alessandro Barbato
Piccola mappa per giorni comuni
Alessandro Barbato
Libro: Libro in brossura
editore: PubMe
anno edizione: 2024
pagine: 81
Piccola mappa per giorni comuni vorrebbe proporsi come discreto, per certi versi anche incerto percorso in versi, compiuto osservando sottovoce l’enigmatica quotidianità dell’esistere umano. Quattro passi alla scanzonata ricerca del piccolo, ma prezioso tesoro rappresentato da una sorta di “numinoso poetico” di cui il tessuto dei versi si fa spontaneo, anche se inevitabilmente inadeguato interprete. Un cammino alla ricerca di un inafferrabile, misterioso e sfuggente Tu, o forse un altrove, in ogni caso mete e destinazioni proiettate quasi sempre in orizzonti desolatamente lontani o perduti, ma che in alcuni insindacabili istanti paiono presentificarsi in un suono, un odore, in un frammento inceppato di tempo che cerca, forse un po’ ingenuamente, di essere trattenuto dall’io narrante in insicure, traballanti forme poetiche che paiono riecheggiare quelle tradizionali, anche se erose, anzi arrugginite dall’inesorabilità del tempo e dello screpolarsi delle cose.
La mimica dei mondi. (Qualche poesia fuoritempo)
Alessandro Barbato
Libro: Libro in brossura
editore: Controluna
anno edizione: 2022
pagine: 64
Le poesie contenute in "La mimica dei mondi" vorrebbero proporsi come piccolo, forse anche modesto, se non misero itinerario in versi alla ricerca di quegli insoliti frammenti di quotidiana esistenza in cui pare, per pochi eletti istanti, venire meno la frattura che ci isola in monadi rumorose e sorde, impossibilitate a recepire o in un certo senso, a decifrare il richiamo assoluto e sovraindividuale del mondo intorno e dentro di noi. Una sorta di laico misticismo poetico che si presentifica attraverso il tentativo, ingenuo e malinconico però, di ricreare l’alfabeto delle relazioni tra sé e altro da sé, tra io e mondo, accordando i sensi ai suoni e al ritmo profondo della Terra, delle stagioni, del tempo presente e del passato: estremo valico che si vorrebbe poter attraversare con lo strumento, che si sa essere un po’ spuntato probabilmente, della poesia. La silloge si articola in due sezioni, ciascuna introdotta da un piccolo corsivo proemiale, non prive di richiami e parallelismi, il lessico volutamente medio, con qualche rara ricercatezza accostata a termini di registro colloquiale va a comporre, in una sorta di stridore dei sensi, un tessuto espressivo allusivo e metaforico, in cui le dimensioni del suono e dell’immagine talvolta sembrano prevalere su quella del senso; che continua a restare il più delle volte ineffabile, sfuggente allo stesso io lirico, che continua, quasi come per un “vizio esistenziale” a cercarlo mediante l’insistito dialogo poetico con un Tu desiderato e lontano, altrettanto enigmatico e sfuggente.
Le storie del cuore
Alessandro Barbato
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2020
pagine: 54
Le poesie di Alessandro Barbato raccolte in questo volume richiamano subito alla mente un mondo genuino, puro, fatto di valori essenziali spesso posti in secondo piano dalla velocità del tempo presente. Leggere questo libro è come prendere in mano un pane caldo, fragrante, appena sfornato, e immergersi nel suo profumo buono e invitante, lasciandosi trasportare nel tempo fino quasi a diventare bambini. I valori che vengono cantanti sono quelli che legano gli esseri umani tra loro come l'amicizia e l'amore.
L'alternativa fantasma. Pasolini e Leiris. Percorsi antropologici
Alessandro Barbato
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2010
pagine: 298
Michel Leiris e Pier Paolo Pasolini: due poeti che in momenti diversi e con un retroterra culturale altrettanto differente, decisero di spingere la propria ricerca artistica e intellettuale al di là dei confini della pura espressione letteraria per incontrare discipline come l'etnologia e la storia delle religioni, concepite come gli strumenti più qualificati per comprendere un presente sempre più indecifrabile e minaccioso. Il legame utilizzato per far virtualmente incontrare i due artisti non poteva che essere l'Africa, in virtù del ruolo che il Continente Nero ha rivestito nel pensiero dei due protagonisti. Un'Africa "sacra" e "mitica" che per Leiris e Pasolini rappresenta una preziosa e vitale alternativa alla "decadente civiltà borghese" ma dalla quale, tuttavia, entrambi torneranno, stringendo tra le mani solo uno sbiadito fantasma. Il timido riflesso di una realtà estremamente diversa dall'idea romantica che li aveva convinti a mettersi in viaggio e dunque, in discussione, attraverso il contatto concreto con l'alterità, in primis, quella rappresentata dal sacro, oggetto privilegiato delle loro riflessioni.
Il fiore dell'attesa
Alessandro Barbato
Libro: Libro in brossura
editore: Ofelia Editrice
anno edizione: 2019
Una raccolta di versi che ruotano attorno al nucleo semantico dell’attesa e dell’assenza, declinato in differenti maniere, dalla tradizionale tematica amorosa a quella più metafisica, come se il mistero stesso dell’esistere fosse racchiuso proprio nel sentimento dell’attendere che qualcosa, qualcuno si manifesti: un amore, un miracolo, un temporale, la sera che segue il pomeriggio, la presenza disturbata e disturbante di una qualche divinità remota, un vento, una stagione. È questo il momento, lo stato d’animo che “Il fiore dell'attesa” cerca di fotografare: piccoli lampi che cristallizzano la disposizione umana della sospensione, dell'aspettativa, dell'indugio. Un'attesa che ci conduce in un territorio sacro, quello della poesia, una sacralità interamente laica e umana, forse terapeutica, che si presenta quasi come un atto di resistenza discreta e civile in una società sempre più desacralizzata. Una poesia che nasce come slancio dello spirito negli anni così granitici di materia che stiamo vivendo.