Libri di Alessandro Fo
Poesie in tautogramma
Alessandra Palombo
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2019
pagine: 132
"Poesie in tautogramma" di Alessandra Palombo è un libro per tutti gli amanti della parola, non un esercizio linguistico, ma una prova di come la poesia può divertire e allo stesso tempo commuovere. Come descrive nella prefazione Alessandro Fo: “le fulminee accensioni tautogrammatiche si affilano così in strumento che trova la propria ragion poetica nel farsi denuncia e arma di reazione, di opposizione e di lotta. Contro una dilagante aberrazione, in deriva sempre più marcata rispetto a ciò che vorremmo identificare come «umano», il tautogramma stilizza in trame di un’araldica quasi trascendentale ciò che noi siamo, ciò che non vogliamo”.
Un prato in pendio. Tutte le poesie 1992-2017
Pierluigi Cappello
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2018
pagine: 493
Pierluigi Cappello è un poeta inedito, le cui opere fondono altissimo valore letterario a una semplicità di linguaggio e a un'immediatezza di immagini capaci di parlare immediatamente alla mente e al cuore di tutti. Nel primo anniversario della sua scomparsa, viene qui raccolta per la prima volta tutta la sua produzione in versi, arricchita da preziosi inediti: otto poesie scritte nell'ultimo anno di vita, "strappate" a condizioni di salute sempre più difficili, e alcune prose, tra cui i primi passi di un progetto più grande rimasto incompiuto. La scrittura come spiraglio di luce, la ricerca di parole "bambine", gli omaggi alla terra e al dialetto friulani: i motivi cruciali della sua poetica si intrecciano tra le pagine, e le parole arrivano dritte al cuore di chi legge. Le tre prefazioni di Alessandro Fo, Gian Mario Villalta ed Eraldo Affinati, voci illustri della letteratura italiana, inquadrano l'opera di Cappello nel panorama poetico del nostro Paese, omaggiando con sincerità e commozione l'uomo e il poeta.
Nella gabbia dorata (Rime, 1986-2016)
Vincenzo Montuori
Libro: Libro in brossura
editore: Book Editore
anno edizione: 2019
pagine: 272
"Nella sua ormai lunga carriera poetica Vincenzo Montuori ha indifferentemente alternato componimenti in versi liberi e componimenti in forme chiuse di varia natura e orientati all'uso della rima. Questi ultimi vengono ora raccolti quasi integralmente in questo libro, che nel sottotitolo li designa collettivamente come 'Rime', ponendo invece a titolo una più densa formulazione, legata al 'segreto' del fascino che su Montuori esercita questo trobar delimitato da prescrizioni formali. Ogni costrizione esalta l'ingegno: e così pure la gabbia delle rime, delle strutture strofiche, degli altri 'imperativi' che il poeta stesso si impone." (dalla prefazione di Alessandro Fo)
I colloqui e altre poesie
Guido Gozzano
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia
anno edizione: 2020
pagine: 248
La collana «Interno Novecento» ripropone la raccolta che consacrò Guido Gozzano (1883-1916) come un classico: "I Colloqui" (1911). Il libro si arricchisce di una scelta dei più riusciti e celebri testi dell’altra silloge da lui pubblicata nella sua breve vita ("La via del rifugio", 1907), e di quelli rimasti dispersi in rivista o del tutto inediti. Ha scritto Montale che Gozzano «entrò nel pubblico come poi non avvenne più ad alcun poeta: familiarmente, con le mani in tasca». E con questo suo porgere studiatamente svagato, ora affettuoso ora ironico, ha ritratto un universo di piccole cose e di vite ‘minori’ (la signorina Felicita, il vecchio custode analfabeta, ma anche le farfalle e le «disperate cetonie capovolte») con un dettato semplice e musicale, forte di un estro inconfondibile. La cura di un poeta-filologo come Alessandro Fo dispone attorno a questa galleria di piccoli capolavori una rosa di apparati che adeguatamente introduce a una voce divenuta ineludibile nella nostra cultura poetica.
Et desideriis addere Vela meis. Quattordici poesie e un envoi per Claudio Vela in occasione dei suoi settant'anni
Alessandro Fo
Libro: Libro rilegato
editore: Ilglomerulodisale
anno edizione: 2025
La fine degli stati
Francesco Monticini
Libro
editore: Ensemble
anno edizione: 2019
pagine: 132
Una raccolta poetica di Francesco Monticini. Prefazione di Alessandro Fo.
Eneide, libro VI
Seamus Heaney
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte del Sale
anno edizione: 2018
pagine: 120
L'ultima fatica di Seamus Heaney (premio Virgilio 2011) coltivata per tutta la vita e realizzata poco prima della morte (2016).
Gnamo! Sonetti in vernacolo senese... e qualche altro verso
Francesco Burroni
Libro: Libro in brossura
editore: Betti Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 170
Lo scrittore e poeta senese Francesco Burroni torna in libreria con il suo ultimo lavoro. "Gnamo", in Toscana forma colloquiale dell'imperativo andare, è il titolo di questa raccolta di sonetti che raccontano Siena e i suoi personaggi nella forma antica del sonetto che mostra tutt'ora la sua attualità. Storie divertenti, momenti della vita quotidiana che prendono vita in versi e parole sapientemente utilizzate dal Burroni. I sonetti sono accompagnati e introdotti da una prefazione a cura del prof. Alessandro Fo.
Nuove (e ultime) effinzioni. Poesie italiane e latine
Antonino Grillo
Libro: Libro rilegato
editore: EDAS
anno edizione: 2017
pagine: 80
Può accadere che, scegliendosi questo o quello dei tanti possibili particolari, a volte Dio si nasconda fra due parentesi. Quelle, per esempio, disposte attorno alla breve specificazione «e ultime», insinuata da Antonino Grillo nel titolo di questo libretto che oggi porge ai suoi amici e lettori. Se proprio dovranno essere le «ultime», almeno queste «effinzioni» dischiudano una speranza, invochino Dio (quel Dio che, nascosto nei suoi particolari, chiama fra le parentesi), e lo preghino di sostenere Amore – ammesso che, dietro l’«effinzione» pagana, il Dio d’amore non finisca addirittura per identificarsi un po’ con lui.
Memorabilia poesie (2000-2015)
Carlo Di Francescantonio
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2016
pagine: 100
Dopo l'epigrafe di una voce amica che raccomanda prudenza nell'inoltrarsi lungo la sua interiorità, l'inizio della raccolta suona «all'ultimo piano di una via Balbi/ ti osservavo, sporgendomi dalle scale». Poche parole e siamo già entrati dentro un universo, che sembrerebbe per adesso orientato sul tema degli incontri, del gioco delle coppie. L'ultimo piano offre un punto di vista alto, e quasi solenne. Sporgersi dalle scale ci riporta al quotidiano ed è l'immagine di quell'interessamento un po' incuriosito che dovrebbe essere il punto di partenza di ogni operazione poetica. Anche Elsa Morante (nel suo Pro o contro la bomba atomica) pone fra i motori primi del fare poetico proprio «l'attenzione». E dall'attenzione all'attrazione il passo è breve. «Quando si sente attrazione per qualcuno…». Qualcuno si affaccia anche all'altro capo del libro, nella penultima poesia, Il Lumì, che il titolo assegna a Giulia Amarilli. Vi si affacciano Giulia e un bambino immaginario. Il bambino del faro. Di fronte allo sconforto, forse, basta sporgersi, affacciarsi. Prestare attenzione. Fra i due poli, il pulviscolo delle esistenze. Aggirarsi «con la voglia di cadere dentro una vita». Rassegnarsi a ipotizzare un futuro migliore, imprevedibile – forse un futuro in cui addirittura «essere fan di gente inutile alla quale la TV regala il successo». Cogliere l'amore una notte di Natale («se anche Dio non era perso nel sonno/ avrà sentito come mi batteva il cuore nonostante tutto quel freddo»), e un'altra volta dare fuoco a un'immaginetta di Gesù, ma subito pentirsene, salvarla e conservarla «per non dimenticare/ le mie fragilità materiali». Forse rientra nel caleidoscopio anche un incontro fra la voce narrante e una figura femminile. E affiorano, per lei oppure no (non importa), le mille declinazioni delle angosce del sentimento, quando l'amore è rimasto acceso da una parte sola, ed è disperatamente fasciato di ostilità e incomprensibile silenzio. Quando «le mattine hanno ricordi come punte di trapano». Rivolgersi allora, per ottenere un miracolo, alla tomba del nonno. Sperare di ricostruire il passato «per tornare a mentire a noi stessi pur di avere una casa,/ un mutuo, un matrimonio, qualche figlio maleducato». Incontriamo poi grida di protesta, liriche aggressive nei riguardi del mondo. E la sconsolata distesa del dolore di fronte alla malattia della nonna (poesie taglienti e bellissime). Il mondo deflagra nella sua infinita sistole e diastole di «attrazione» e « un cuore strizzato, asciugato, cosparso di sale». Di nuovo – è l'ultima poesia – non resta che sporgersi, cercare di osservare, capire, ritrarre, a consolazione propria e dei 'simili'. «Mi sporgo dal terrazzo/ la strada sotto, lentamente, si spoglia di auto e persone,/i lampioni di accendono per magia di Comune e società elettrica. […] Resto qui, sul terrazzo/ la mia presa di posizione per dire che […]». Non resta che l'attenzione: in forma di semplice, umile poesia. Prefazione di Alessandro Fo.

