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Libri di Antonio Fappani

La misericordia e la carità dei bresciani. La pietà laica

La misericordia e la carità dei bresciani. La pietà laica

Antonio Fappani

Libro: Copertina morbida

editore: Com&Print

anno edizione: 2019

Prefazione di Osvaldo Mingotti.
12,00

Verolanuova nei secoli

Verolanuova nei secoli

Antonio Fappani, Renato Savaresi, Michelangelo Tiefenthaler

Libro: Copertina rigida

editore: La Compagnia della Stampa

anno edizione: 2008

pagine: 176

25,00

Lettere di p. Giovanni Piamarta e dei suoi corrispondenti
30,99

Il Santuario di Bovegno

Il Santuario di Bovegno

Antonio Fappani

Libro

editore: Sardini

anno edizione: 1975

pagine: 126

20,00

Gardone di Valle Trompia. Vicende storiche e patrimoni d'arte
18,08

Lumezzane S. Sebastiano. Album di famiglia
20,66

Bibliografia bonomelliana

Bibliografia bonomelliana

Antonio Fappani, Lorenzo Rosoli

Libro

editore: Centro Studi Emigrazione

anno edizione: 1996

pagine: 100

8,00

Rezzato e il suo santuario

Rezzato e il suo santuario

Antonio Fappani

Libro: Copertina morbida

editore: Fondazione Civiltà Bresciana

anno edizione: 2011

pagine: 127

10,00

L'umana tragedia. Poema fatidico (rist. anast. Torino, 1885)
22,00

Don Pietro Boifava. Un patriota nel cattolicesimo sociale bresciano

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 704

Don Pietro Boifava di Serle (1794-1879), umile e modesto rappresentante del "basso clero", è uno di quegli uomini che, senza aver detto o scritto nulla sulla storia e sul suo senso, in realtà hanno contribuito in modo quasi unico a farla. Fu un "militare" occasionale, ma per un valore supremo e fu un cattolico sociale per, nel e col suo popolo. Non fu deputato austriaco e non fu sindaco italiano per puro caso, ma per sua scelta e vocazione. Il suo "genio" si estrinsecò nel fondere dal basso, nella plebe, questo apparente ossimoro sospeso fra insurrezione ed amore per gli altri, guerra e libertà, pratica concreta e circoscritta ed esiti ideali ed universali. Egli infatti fu al tempo stesso espressione della tradizionale societas christiana e assieme segno dell'avanzante modernità laica. In un contesto, quello bresciano, in cui il sacerdote entrava a far parte di un welfare moderno, sia in collaborazione sia in supplenza con lo Stato, don Pietro, pur con un'attività amministrativa limitata alla sua Serle, fu veramente espressione del "prete sociale" e interprete della nuova realtà. Parlando con la pratica e non con la teoria, espresse la sua carità in tutti i campi che arò.
48,00 45,60

Mons. Geremia Bonomelli. Un grande bresciano vescovo di Cremona
11,44

La beata Stefana Quinzani. Una «santa viva»

La beata Stefana Quinzani. Una «santa viva»

Antonio Fappani

Libro: Copertina morbida

editore: Fondazione Civiltà Bresciana

anno edizione: 2016

pagine: 143

15,00

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