Libri di Arnaldo Bruni
Una vita agra. Luciano Bianciardi dal «Lavoro culturale» a «Aprire il fuoco»
Libro
editore: ExCogita
anno edizione: 2018
pagine: 120
Il volume riunisce i testi di un'iniziativa promossa a Firenze dalla Biblioteca Comunale delle Oblate, fra il 10 novembre 2016 e il 9 febbraio 2017. Si propongono ora i risultati di quattro incontri: Raoul Bruni, La rivoluzione è un pranzo di gala: Bianciardi, il Sessantotto e Aprire il fuoco; Paolo Maccari, Rileggendo Aprire il fuoco; Gabriele Lunati, Luciano Bianciardi nell'universo bibliotecario; Federico Pierotti, "La vita agra è finita!": Bianciardi tra cinema, cultura di massa e integrazione. A questo nucleo originario si sono aggiunti, per completare il giro di orizzonte, due scritti collegati: Roberto Gerace, Il mito mancato: Bianciardi e Gramsci; Michele Maiolani, A proposito del libro di Carlo Varotti: Luciano Bianciardi, la protesta dello stile. L'Indice così definito acquista il carattere di una rivisitazione dell'opera principale dello scrittore e insieme costituisce una riflessione sulla proposta critica più recente, non senza suggerire un'apertura di credito verso linee di ricerca inedite.
Lettere «inutili». Lettere e carteggi. Volume Vol. 1
Luciano Bianciardi
Libro: Libro in brossura
editore: ExCogita
anno edizione: 2025
pagine: 288
Un Bianciardi estremamente privato, quello delle lettere rimaste fino a oggi inedite e delle quali si inizia qui la pubblicazione in tre volumi, corredati dall'accurato commento di Arnaldo Bruni. In questa prima parte, la corrispondenza con i familiari: servizio militare, primi impieghi, quotidianità minuta e molte informazioni -anche inedite- sul lavoro editoriale e di scrittura. Come emergerà ancora di più nei volumi successivi -ad amici, editori, traduttrici ecc.-, si delineano in queste lettere la cifra e i caratteri distintivi dello scrittore: l'ironia, lo sguardo disincantato sulla realtà, il gusto per i giochi di parole e l'inconfondibile capacità profetica.
Scritti dispersi da Dante al Novecento
Giovanni Parenti
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2022
pagine: 408
L’opera riunisce gli scritti finora inediti dell’italianista Giovanni Parenti, scomparso nel 2000 e autore di opere tra cui la monumentale antologia Poeti latini del Cinquecento, pubblicata postuma. La silloge, nata da un progetto del professor Giuliano Tanturli, intende testimoniare la molteplicità d’interessi di Parenti, considerato uno dei più dotati studiosi della sua generazione.
Per Nedo. Testimonianze e ricordi
Libro: Libro in brossura
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2022
pagine: 96
Si riuniscono di seguito le testimonianze pronunciate il 26 settembre 2021 nella sala «Tirreno» a Follonica in occasione della giornata commemorativa dedicata a Nedo Bianchi (21 luglio 1942–24 luglio 2021), alle quali si aggiungono i ricordi, consegnati successivamente da parte di chi non ha potuto partecipare di persona. Si tratta di testi di dimensioni discrete o anche brevi, eppure intensi, che compongono un ritratto compiuto, profondo e non retorico dell'amico scomparso: il risultato non era scontato anche per le difficoltà inerenti al complesso profilo dell'interessato. La riuscita va dunque segnalata perché, come ha detto il sindaco Andrea Benini, Nedo ha esercitato molteplici ruoli, è stato «insegnante, cittadino, ricercatore», distinto da «un'intelligenza sottile, rigorosa, spiazzante talvolta », applicata allo sforzo di perseguire la «libertà» per sé «con la sua arte», in vista della «liberazione» per gli altri con la sua dedizione sociale. In queste diverse attività ha saputo lasciare un segno incisivo come indicano in modo convergente i contributi qui raccolti.
Bianciardi e Cassola. Gli anni della diaspora
Libro: Libro in brossura
editore: ExCogita
anno edizione: 2022
pagine: 100
"Bianciardi e Cassola. Gli anni della diaspora" raccoglie gli atti del convegno del 23 marzo 2019 sulle figure dei sue grandi autori del Novecento. Insieme scrissero "I minatori della Maremma" (1956), un reportage giornalistico sulle condizioni dei minatori maremmani, che rappresenta ancor oggi un modello di stile e di sensibilità, come dimostrato dalle molteplici ristampe editoriali, anche recentissime.
La pulcella d'Orléans
Voltaire
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: CLUEB
anno edizione: 2020
pagine: 954
È possibile leggere finalmente La Pulcella d’Orléans di Voltaire tradotta da Vincenzo Monti nella forma più prossima all’originale, grazie alla scoperta di una sezione consistente dell’autografo vaticano (canti XII-XXI). la Pucelle, confinata nell’‘inferno’ dei libri proibiti fin dall’esordio (1775), ha attraversato una vicenda romanzesca, deprecata dallo stesso autore che ne rivendicava la moralità anche quando correvano per Parigi seimila manoscritti clandestini, avidamente ricercati da lettori impenitenti. Non diversa sorte la stampa francese ha avuto in Italia, dove perfino scrittori timorati, da Beccaria a Manzoni, ricorrevano al vient-de-paraître per una incontenibile pulsione voyeuristica. lo scandalo si è perpetrato fino alla seconda metà dell’ottocento con la versione di Monti per via di sottrazioni mirate del manoscritto, confezionato da Andrea Maffei, dai palchetti della Biblioteca “Angelo Mai” di Bergamo. Il che comportò l’accusa, perfino di tribunale, con un processo a carico dell’editore livornese Francesco Vigo che aveva osato pubblicare l’inedito (1878, 1880), avvalendosi di una copia prezzolata.
Col passare degli anni. Saggi e memorie
Pina Ragionieri
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2019
pagine: 136
«Io mi oppongo». Luciano Bianciardi garibaldino e ribelle
Arnaldo Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2016
pagine: 152
Di Luciano Bianciardi si ragiona sempre più spesso negli ultimi anni, anche se le sue opere appartengono alla seconda metà del Novecento. Il suo estroso scavo entro le pieghe della società ha consentito di accostarne la lungimiranza alla capacità profetica di Pasolini. In questo libro si segnalano, fra l’altro, le novità di una ricerca votata alla decostruzione ironica dell’ideologia comunista, la rivisitazione del Risorgimento come premessa della modernità, l’avventura del protagonista nella Milano del boom economico, la fantastoria che incrocia motivi risorgimentali ed esigenze libertarie tipiche del Sessantotto.
Calliope e oltre. Arte e letteratura da Winckelmann a Foscolo
Arnaldo Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 272
I nove saggi qui riuniti intendono illustrare le stazioni più significative di quel vasto movimento di arte e di letteratura, rubricato sotto l'etichetta di Neoclassicismo, ormai liberato da ogni ipoteca conservatrice. Perché il lavoro di Parini, di Monti, di Foscolo e di Leopardi, sviluppato all'ombra di grandi teorici come Winckelmann e Lessing, ha assunto un carattere di rottura epistemologica, oggi apertamente rivendicato. La collaborazione fra le due discipline, che ha trovato il suo spicco europeo nella convergenza fra Canova e Foscolo, viene indagata in relazione a città che hanno avuto la ventura di ospitare i capidopera dei due protagonisti, Firenze e Londra.
La vipera che 'l melanese accampa. Luciano Bianciardi Grosseto e «La vita agra». Due Giornate di studio per i 50 anni de «La vita agra»...
Arnaldo Bruni, Raoul Bruni, Nicola Turi
Libro: Copertina morbida
editore: ExCogita
anno edizione: 2014
pagine: 60
Due giornate di studio per i 50 anni de "La vita agra" e i 90 anni dalla nascita di Luciano Bianciardi.
Belle vergini. «Le Grazie» tra Canova e Foscolo
Arnaldo Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 194
Canova e Foscolo. L'abbinamento che riunisce i nomi di due protagonisti della cultura italiana del primo Ottocento è destinato a fare subito epoca in Europa. Perché al gruppo scultoreo delle "Grazie" è agganciata l'ultima impresa del poeta, la pubblicazione cioè dei 184 versi del suo secondo carme, apparsi a Londra come intermezzi di un catalogo descrittivo londinese pubblicato nel 1822. Questo volume intende ricostruire occasioni, interferenze, momenti ispirativi di una vicenda poco conosciuta e che pure propiziò l'esito di una delle più alte liriche del tempo. Il punto di vista privilegiato, l'immanenza della figura dello scultore entro l'opera di Foscolo, sollecita lo studio del soggiorno fiorentino del poeta, il dialogo intrattenuto con geniali interlocutori vicini e lontani (fra i quali figura Alessandro Manzoni), le suggestioni derivate dalle opportunità dell'esilio come la riflessione sulla storia e l'impegno del saggista.