Libri di Attilio Bolzoni
Il capo dei capi. Vita e carriera criminale di Totò Riina
Attilio Bolzoni, Giuseppe D'Avanzo
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 268
Cresciuto nei campi di una Sicilia dimenticata, ossessionato dal potere, delitto dopo delitto e guerra dopo guerra ha conquistato Palermo. Così un rozzo e astuto contadino di Corleone è diventato il Capo dei capi. Con un piccolo esercito di sicari si è impadronito della mafia più potente del mondo eliminando, uno dopo l'altro, tutti i suoi nemici. E una volta raggiunta la cima della Cupola, è stato il momento dell'attacco allo Stato: bombe, stragi, attentati voluti da un uomo che ormai si credeva intoccabile e invincibile. Fino al 1992, fino alle uccisioni di Falcone e Borsellino. Poi la sua misteriosa cattura dopo quasi un quarto di secolo di latitanza, un evento ancora tutto da chiarire che coinvolge personaggi eccellenti e insospettabili. Dal momento della cattura fino alla morte, Totò Riina è rimasto comunque il dittatore di Cosa Nostra anche dal carcere. In questo libro, Attilio Bolzoni e Giuseppe D'Avanzo raccontano la sua inquietante epopea attraverso la testimonianza dei siciliani di Corleone.
Cani senza padrone
Carmelo Sardo
Libro
editore: Zolfo
anno edizione: 2020
pagine: 384
C'è stato un tempo in cui, nella Sicilia lacerata da una furiosa guerra di mafia, si fecero largo gruppi di picciotti senza regole e senza padroni, che si misero in testa di arricchirsi con le rapine e con le estorsioni. Presto vennero coinvolti nelle faide tra vecchi e nuovi boss di Cosa nostra e si trasformarono in killer spietati. Li chiamavano stiddari. Tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi dei Novanta seminarono il terrore nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Trapani. Boss “posati”, allontanati dalle “famiglie”, li usarono come manovalanza per sistemare i propri conti interni. Ma chi erano davvero i picciotti della Stidda? E perché uccidevano così crudelmente? Di loro si sapeva poco e niente, fino a quando non ammazzarono il giudice Rosario Livatino. Quel delitto segnò l'inizio della fine. Tre processi hanno sentenziato chi sono i colpevoli. Eppure dietro quell'omicidio eclatante si dipanano misteri ancora irrisolti.
Il padrino dell'antimafia. Una cronaca italiana sul potere infetto
Attilio Bolzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Zolfo
anno edizione: 2019
pagine: 312
Chi è davvero Calogero Antonio Montante, in arte Antonello? Solo il prestanome di un sistema imprenditoriale criminale? Il pezzo "difettoso" di una perfetta macchina dì potere? È pupo o puparo? Ma c'è un intrigo nell'intrigo: le telefonate del Presidente. Qualcuno sospetta che nelle mani di Montante siano finite le registrazioni delle conversazioni fra l'ex Capo dello Stato Napolitano e l'ex ministro Mancino, quei quattro colloqui agli atti del processo di Palermo sulla trattativa Stato-mafia che la Corte Costituzionale aveva ordinato di distruggere.
Uomini soli. Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Attilio Bolzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Melampo
anno edizione: 2017
pagine: 292
Sono morti venti, trent'anni fa. Giù a Palermo. Lo sapevano che li avrebbero fermati, prima o poi. Facevano paura al potere. Italiani troppo diversi e troppo soli per avere un'altra sorte. Una solitudine generata non soltanto da interessi di cosca o di consorteria. Ma anche da meschinità più nascoste e colpevoli indolenze, decisive per trascinarli verso una fine violenta. Avevano il silenzio attorno. A un passo. Pio La Torre, nel partito al quale ha dedicato tutto se stesso. Il generale Carlo Alberto dalla Chiesa nella sua Arma, lui che si pregiava di avere "gli alamari cuciti sulla pelle". Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in quel Tribunale popolato da giudici infidi. Vite scivolate in un cupo isolamento pubblico e istituzionale. Fino agli agguati, alle bombe. Un racconto collettivo scritto da Attilio Bolzoni, giornalista tra i più colti e sensibili, che ha memoria diretta di tutti e quattro i protagonisti e che da Palermo ha spiegato per decenni all'Italia personaggi e retroscena, misteri e drammi pubblici della Sicilia insanguinata e mai rassegnata.
La mafia dopo le stragi. Cosa è oggi e come è cambiata dal 1992
Attilio Bolzoni
Libro
editore: Melampo
anno edizione: 2018
pagine: 182
Totò Riina è scivolato nella tomba con tutti i suoi segreti e la mafia delle stragi non c'è più. È finita un'epoca. Sono passati più di venticinque anni dalle uccisioni di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino ma oggi sappiamo tutto e niente. Le mafie hanno preso altre forme, sono élite criminali che puntano ad accorciare le distanze fra mondo legale e mondo illegale. Sono diventate apparentemente sempre meno aggressive e sempre più "collusive", attraenti. E si nascondono. A volte non le riconosciamo più. «Io non so più come fotografare la mafia perché non riesco a vederla», dice Letizia Battaglia, la grande fotografa che con i suoi scatti l'ha fatta conoscere fuori dai confini italiani.
Imperi criminali. I beni confiscati e il fallimento dello Stato
Attilio Bolzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Melampo
anno edizione: 2018
pagine: 231
Sempre più ricche e sempre più nascoste, le mafie ripuliscono i loro soldi dentro e fuori i confini nazionali. Nell'era della comunicazione senza frontiere, al passo con i tempi, le organizzazioni criminali italiane si alleano con quelle straniere per una spartizione del potere che non è più geografica ma rigorosamente economica. È valutato intorno ai 30 miliardi di euro il patrimonio confiscato in questi ultimi anni a cosa nostra, 'ndrangheta e camorra. Un tesoro che lo Stato non ha saputo gestire. Più si sono moltiplicati i sequestri dei beni, più è affiorata - fra scandali e ritardi e fallimenti - l'inadeguatezza di agenzie governative e apparati giudiziari. Una "guerra" contro le mafie che, al momento, è persa.
Un uomo perbene. Vita di Alberto Giacomelli, giudice ucciso dalla mafia
Salvo Ognibene
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2018
pagine: 120
Nell'estate inquieta del 1988, la mattina del 14 settembre, viene ucciso a Trapani il giudice Alberto Giacomelli, che da più di un anno ha lasciato la toga per andare in pensione. È, a tutti gli effetti, un delitto «senza»: senza clamore, senza assassini (mai trovati), senza movente per lungo tempo, senza lapidi e celebrazioni. Un delitto senza memoria, inghiottito da depistaggi, omertà, ignoranza e, sullo sfondo, l’ombra cupa di Totò Riina. Giacomelli era presidente delle misure di prevenzione del Tribunale, un uomo defilato, silenzioso, sobrio. Uno che dietro il sipario decideva i destini economici di quei «galantuomini» e che aveva messo la firma su un patrimonio che, per volontà e in nome del popolo italiano, non doveva più appartenere alla mafia. Lontana dalle attenzioni dei cronisti e dalle luci degli studi televisivi, la storia di Giacomelli viene ora riconsegnata alla memoria grazie ai ricordi di chi lo ha conosciuto. Prefazione di Attilio Bolzoni.
Giornalisti in terre di mafia. Quelli che scrivono e quelli che si voltano dall'altra parte
Attilio Bolzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Melampo
anno edizione: 2018
pagine: 176
Ci sono notizie che fanno male e ci sono notizie che non disturbano mai. Cronache irriverenti e quell'informazione "morbida" che piace a tanti, conformista, remissiva e conciliante. Le due facce del giornalismo in terre di mafia. Quando le grandi organizzazioni criminali si nascondono è più difficile raccontarle, meno sparano e meno finiscono sui giornali. Quando non "parlano" con il linguaggio delle armi - uccidendo, organizzando stragi e attentati - le mafie è come se non ci fossero. Vengono riconosciute solo quando non portano la maschera. In questi anni si è fatto un gran rumore intorno a fenomeni criminali che si sono proposti sulla scena violentemente e si è fatto un gran silenzio su quei sistemi mafiosi o paramafiosi legati ai poteri legali.
Immortali
Attilio Bolzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoriscena
anno edizione: 2025
pagine: 176
In Italia c’è sempre più mafia e ci sono sempre meno mafiosi. Dalle stragi sono passati oltre trent’anni e la Sicilia oggi si mostra felice, esotica, come un’isola da cartolina. Palermo è tornata Palermo: lontana, silenziosa, seducente, con tutti i suoi piaceri e i suoi misteri. Non si spara più e ci dicono che lo Stato ha vinto. Catturati uno dopo l’altro i boss più importanti, sono rimasti liberi, spesso incensurati, solo coloro i quali li hanno sempre appoggiati dall’esterno. Questa rete, composta innanzitutto da imprenditori, poi da commercialisti, avvocati, notai, da amministratori locali e alti burocrati, da broker, negoziatori, da esperti del lavaggio del denaro o di architetture finanziarie per nasconderlo, rappresenta la borghesia mafiosa. È quella che comanda oggi in Sicilia. I mafiosi hanno un nome e un cognome, un volto, un indirizzo, un gruppo sanguigno, una scheda segnaletica, condanne e obblighi di legge. La borghesia mafiosa al contrario è un’entità eterea, impalpabile, ignota: non lascia mai impronte. Ogni epoca ha la sua mafia e anche quella in cui viviamo ne ha una: è «la mafia degli incensurati». Attilio Bolzoni racconta un’Italia che, ancora una volta, ha perso la memoria, e ripercorrendo gli ultimi dieci anni, ci scaraventa in un passato che credevamo chiuso per sempre, con la giustizia e l’antimafia che sembrano tornate ai tempi prima del Maxiprocesso e di Giovanni Falcone. Nascosta dietro ai tamburi di guerra che minacciano l’Europa e il mondo, coperta dalla distrazione ormai pervasiva sui media,secondo i quali non fa notizia, se non quando scattano arresti di personaggi che ormai vivono da emarginati nella trama reale del potere criminale, la mafia si è ripresa il potere. È più che mai necessario un nuovo racconto per smascherarla.
La gabbia e il cielo. Storia e storie degli ultimi minatori di Sicilia
Natya Migliori
Libro: Libro in brossura
editore: Navarra Editore
anno edizione: 2025
pagine: 232
“La gabbia e il cielo” è un viaggio, per parole e immagini, fra le anse dei fiumi Imera, Platani e Salso, da Riesi a Serradifalco e Casteltermini, alla ricerca degli ultimi minatori di Sicilia, attraverso i frammenti delle miniere di zolfo e della loro storia controversa. Il libro immortala racconti, aneddoti, volti. Ogni capitolo porta il nome dei minatori a cui è lasciato il compito di portare chi legge indietro nel tempo, nelle viscere della terra, fra le piaghe ancora aperte di una vita senza sole. Attraverso le loro parole anche le lotte dei minatori diventano parte integrante del viaggio, ripercorrendo gli scioperi e le conquiste sindacali, fino all’inesorabile declino per mano dell’Ente Minerario Siciliano, alla chiusura definitiva, alla seconda morte: il fallito restauro. Un’appendice finale non poteva non raccontare l’ombra della mafia, il lato oscuro dell’oro giallo, dalle “origini”, con don Calogero Vizzini e gli altri, agli anni Sessanta, con Graziano Verzotto figura chiave dei legami fra cosa nostra, politica ed Ente Minerario. Con le fotografie di Avarino Caracò e Lello Fargione Prefazione di Attilio Bolzoni.
Controvento. Racconti di frontiera
Attilio Bolzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Zolfo
anno edizione: 2023
pagine: 624
È un viaggio che dura da quasi mezzo secolo. Da Palermo a Kabul, dalla polvere dei paesi siciliani alle paure di Bagdad, dalle mafie alle guerre. Poi i grandi misteri e i grandi delitti italiani. E il Sud con le sue inquietudini e i suoi incarognimenti, terre assetate, tribù, rapacità e patti indicibili. Confini oltrepassati su quello che era una volta «il corpo del reato più lungo del mondo», i 443 chilometri dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, percorso ingannevole che precipita verso un Ponte che ancora non c’è. Fra le pagine di questo libro la Sicilia di Totò Riina e di Matteo Messina Denaro, l’inferno di Capaci, le origini e le evoluzioni di una mafia che ci ha resi ovunque famosi. Ma anche la Sicilia di Leonardo Sciascia, di Danilo Dolci, di Giovanni Falcone, di Letizia Battaglia. Con i suoi racconti e le sue inchieste Attilio Bolzoni ci accompagna di qua e al di là del mare, fino alle prime dune di quel deserto attraversato dal popolo nero in fuga. E, andando ancora più lontano, ci fa conoscere personaggi e vicende che non sono poi così distanti da casa nostra. Anno dopo anno, di luogo in luogo, cronache controvento.
Parole d'onore. Le voci della mafia
Attilio Bolzoni, Marco Gambino, Manuela Ruggiero
Libro: Libro in brossura
editore: Glifo
anno edizione: 2014
pagine: 80
"Parole d'Onore. Le voci della Mafia", è l'adattamento teatrale (a cura di Attilio Bolzoni, Marco Gambino e Manuela Ruggiero) tratto dall'omonimo libro pubblicato da Rizzoli nel 2008 e firmato dal giornalista di "Repubblica" Attilio Bolzoni. Il volume è un racconto di mafia narrato dai suoi principali esponenti. Una riflessione sulla mafia e sul suo principale territorio d'azione, la Sicilia.

