Libri di Augusto Balloni
Criminologia e psicopatologia forense
Augusto Balloni, Roberta Bisi, Raffaella Sette
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: 448
Avvertita l'esigenza di una messa a punto di alcune problematiche, si è posta l'attenzione su aspetti concettuali, teorici e metodologici della ricerca criminologica, proponendo di applicare il modello della psicologia topologica di Kurt Lewin all'interpretazione del crimine, facendo riferimento alla nota formula: C = f (P, A), secondo la quale il comportamento criminale di un individuo va posto in relazione allo stato della persona e alle caratteristiche dell'ambiente. In questo volume, che riguarda le teorie in criminologia e temi di psicopatologia forense, vengono esaminate, anche in chiave critica, le teorie criminologiche nella prospettiva bio-antropologica, psicologica e sociologica.
Globalizzazione della criminalità
Augusto Balloni, Francesco D'Agostino, Luciano Corradini
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Rezzara
anno edizione: 2003
pagine: 152
Vittime e potere
Emilio Viano, Augusto Balloni, Franco Demarchi
Libro
editore: Ist. Rezzara
anno edizione: 1990
pagine: 240
La vittimologia nella storia di due centri
Augusto Balloni, Susanna Vezzadini
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2006
Criminologia applicata
Augusto Balloni, Roberta Bisi, Raffaella Sette
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: 544
Nel volume si analizza la dinamica di alcune manifestazioni criminose, convenzionali e non convenzionali, proponendo di utilizzare il modello della psicologia topologica di Kurt Lewin all'interpretazione del crimine, facendo riferimento alla nota formula: C = f (P, A), secondo la quale il comportamento criminale di un individuo va posto in relazione allo stato della persona e alle caratteristiche dell'ambiente.
Processi di vittimizzazione e reti di sostegno alle vittime
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 224
Lo studio e la conoscenza delle vittime del crimine appaiono importanti perché possono contribuire non solo all'efficienza delle agenzie del controllo sociale, ma anche alla tutela dei diritti dell'uomo. Il dilagare della violenza e dei reati è ormai un aspetto della vita quotidiana ed è necessario che anche alle vittime sia accordata un'adeguata attenzione superando l'enfasi che è stata data all'autore del reato. In tal senso occorre sottolineare come oggi anche istituzioni, corporazioni, aziende e gruppi di persone possono rivendicare lo status di vittima che ha come aspetto essenziale la presenza di un danno, di una sofferenza e di un'ingiustizia subiti. Pertanto, in questo contesto si pongono alcuni quesiti: chi nell'attuale società può essere definito vittima? Esistono differenze rispetto al passato nelle modalità messe in pratica nell'ambito dell'aiuto e del sostegno alle vittime? Quali sono i punti di debolezza e quelli di forza delle misure di sostegno alle vittime? Questo numero si pone l'obiettivo di delineare alcune possibili risposte a tali domande attraverso l'analisi della situazione attuale e ipotizzando prospettive per scenari futuri.
Legalità e comunicazione. Una sfida ai processi di vittimizzazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 224
Fare i conti con il rischio, reagire all'ingiustizia, nutrire la propria coscienza di nuovi significati e di nuovi valori sono condizioni che scandiscono il tempo che viviamo, contraddistinto da timori vecchi e nuovi che mettono a repentaglio la nostra quotidianità. È con una certa inquietudine che constatiamo quanto la questione criminalità, nelle sue varie ed articolate forme, sia ormai diventata una componente basilare di ogni riflessione riguardante il governo del territorio. Come spesso accade per le tematiche sociali più spinose, la distanza tra la ricerca scientifica e l'opinione pubblica aumenta anziché ridursi poiché la percezione della gravità del crimine dipende, in gran parte, da elementi personali, emotivi ed anche dal tipo di copertura fornito ai diversi episodi dai mezzi di comunicazione. L'intento di far luce sui problemi che derivano da tale situazione e che alimentano la domanda di maggiore sicurezza, intrisa spesso di aspetti contraddittori, ha sollecitato i ricercatori delle due realtà locali (Emilia-Romagna e Sicilia) ad occuparsi di devianza e di criminalità dal punto di vista della vittima, cercando di ricostruire il percorso evolutivo del processo di vittimizzazione. Gli scenari e gli interrogativi che si delineano sono molteplici, accomunati tutti dallo sforzo di costruire prospettive strategiche capaci di accogliere la criticità dell'esistente valorizzando percorsi educativi e comunicativi nei diversi luoghi della formazione umana.
Soda caustica, allume di rocca e pece greca. Il caso Cianciulli
Augusto Balloni, Roberta Bisi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2011
pagine: 192
Leonarda Cianciulli era nota come la saponificatrice di Correggio: con icadaveri delle sue vittime fabbricava sapone, e col sangue preparava biscotti. La poliedrica personalità della "serial killer" Leonarda Cianciulli suggestiona ancora oggi. Al momento dei crimini commessi, era capace di intendere e di volere? Lo scopriremo attraverso l'esame della sentenza emessa dalla Corte d'Assise di Reggio Emilia nel 1946, e il lungo memoriale, suggestivo e mirabolante, prodotto dalla Cianciulli durante la permanenza presso il manicomio criminale.