Libri di Barbara Casavecchia
25 modi per piantare un chiodo. Sessant'anni di idee e progetti per difendere un sogno
Enzo Mari
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 192
Con lo spirito curioso e concreto del bambino che imparando a sperimentare e a muoversi nel mondo acquisisce conoscenza, Enzo Mari si racconta in prima persona, dal periodo di autoformazione dell'infanzia e della prima giovinezza, tra gli anni Trenta e Quaranta, attento ai molti stimoli di una realtà difficile ma in pieno fermento, agli studi all'Accademia di Brera, alla fase di più intensa attività artistica che ha fatto di lui uno dei designer più geniali e innovativi del Novecento. Mari è sempre stato mosso dalla convinzione che progettare corrisponda a una pulsione profonda insita in ogni essere umano. Una convinzione che lo ha portato, negli anni Sessanta, a rivoluzionare il concetto di design, realizzando, con coerenza, un'«utopia democratica»: disegnare e produrre oggetti belli e utili per la gente comune. Sono nate così creazioni che non sentono l'usura del tempo: dai giochi concepiti per stimolare i bambini a «produrre intelligenza», ai progetti realizzati in tutto il mondo per i più importanti marchi (Olivetti, Driade, Zanotta, Artemide, Alessi). Con la fine degli anni Settanta, Mari considera conclusa l'utopia del design. Orgoglioso di essere un «ingenuo cronico», non esita a gridare che oggi il design è nudo ma non cessa di essere ottimista.
Certosa di San Martino, Napoli
Silvio Perrella, Barbara Casavecchia
Libro: Libro in brossura
editore: Corraini
anno edizione: 2023
pagine: 96
Con Altri sguardi, una collana editoriale promossa dalla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, ci incamminiamo in un percorso fotografico nei paesaggi museali dello stivale: aree archeologiche, case museo, monumenti e musei nell'accezione più tradizionale sono offerti all'obiettivo di grandi autori. Una collana – a cura della storica dell'arte Maura Picciau – per esplorare musei e luoghi meno noti dell'Italia attraverso gli occhi di grandi fotografi e le parole di scrittori e critici, e riscoprire con altri sguardi il nostro patrimonio artistico. Armin Linke, fotografo di portata internazionale, in Cori stratigrafici si addentra nella molteplicità cronologica, architettonica e storica della Certosa di San Martino di Napoli. La Certosa si eleva sulla città come un'Acropoli, segnandone il paesaggio e l'identità storica: Linke in una sequenza fotografica volutamente dinamica, quasi cinematografica, traduce per il lettore la convivenza di persone, oggetti, strutture architettoniche e vicende storiche di una città unica nel nostro Paese e nel mondo che nel Museo della Certosa ha il museo della propria storia. Silvio Perrella, con tono lieve e onirico, invita il lettore a salire alla Certosa, per ammirare la città e il suo Golfo che si distendono ai propri piedi. Barbara Casavecchia commenta gli scatti e il linguaggio artistico di Linke a partire da un'esperienza personale: un racconto originale per un'analisi centrata su questo progetto visivo di alto valore.
Vincenzo Cabiati. Loophole. Ediz. italiana e inglese
Vincenzo Cabiati
Libro
editore: A+MBookstore
anno edizione: 2019
pagine: 64
I protagonisti di queste pagine sono eroi ambigui entrati nel mito, simboli di bellezza, ma anche di fragilità e sconfitta. Custer è legato ad una disfatta, una epocale vittoria dei nativi americani sulle truppe che cercavano di conquistare il West. Maria Antonietta è l’ultima, bellissima e giovanissima, regina di Francia. Non c’è Storia in questa rappresentazione: scompaiono i contesti, spesso anche gli interni: rimane il ‘costume’ per usare un’espressione cara al cinema che l’autore sente vicino. E così Maria Antonietta non è più Maria Antonietta, ma una solitaria, splendida donna; e Custer non è più Custer, ma un giovane in divisa. Entrambi non sono loro, ma la loro essenza, quello che di loro ci interessa: bellezza e solitudine.
Andrea Kvas. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Mousse Magazine & Publishing
anno edizione: 2014
pagine: 80
Shannon Ebner. Strike
Barbara Casavecchia, Alessandro Giammei
Libro: Libro in brossura
editore: Mousse Magazine & Publishing
anno edizione: 2014
pagine: 520
Roman Signer. Fondazione Zegna, all'aperto. Ediz. italiana e inglese
Barbara Casavecchia
Libro: Libro in brossura
editore: Mousse Magazine & Publishing
anno edizione: 2013
pagine: 80
Stefano Arienti. All'aperto
Barbara Casavecchia
Libro
editore: Ermenegildo Zegna
anno edizione: 2011
Bruce Nauman. Inventa e muori
Bruce Nauman, Barbara Casavecchia, Elena Volpato
Libro: Libro in brossura
editore: A+MBookstore
anno edizione: 2005
pagine: 288
Perché? Ediz. italiana e inglese. Volume 5
Giacinto Di Pietrantonio, Barbara Casavecchia, Francesca Pasini
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2005
pagine: 408
25 modi per piantare un chiodo. Sessant'anni di idee e progetti per difendere un sogno
Enzo Mari
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 192
Con lo spirito curioso e concreto del bambino che, imparando a sperimentare e a muoversi nel mondo, acquisisce conoscenza, Enzo Mari si racconta in prima persona, dal periodo di autoformazione dell'infanzia e della prima giovinezza, tra gli anni Trenta e Quaranta, attento ai molti stimoli di una realtà difficile ma in pieno fermento, agli studi all'Accademia di Brera, alla fase di più intensa attività artistica che ha fatto di lui uno dei designer più geniali e innovativi del Novecento. Mari è sempre stato spinto dalla convinzione che progettare corrisponda a una pulsione profonda insita in ogni essere umano. Una convinzione che lo ha portato, negli anni Sessanta, a rivoluzionare il concetto di design, realizzando, con coerenza, un'«utopia democratica»: disegnare e produrre oggetti belli e utili per la gente comune.
25 modi per piantare un chiodo. Sessant'anni di idee e progetti per difendere un sogno
Enzo Mari
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: 171
"Se questo libro segue il filo delle mie esperienze è perché, attraverso di esse, un anno dopo l'altro, ho cercato di comprenderne l'obiettivo." Con lo spirito curioso e concreto del bambino che imparando a sperimentare e a muoversi nel mondo acquisisce conoscenza, Enzo Mari si racconta in prima persona, dal periodo di autoformazione dell'infanzia e della prima giovinezza, tra gli anni Trenta e Quaranta, attento ai molti stimoli di una realtà difficile ma in pieno fermento, agli studi all'Accademia di Brera, alla fase di più intensa attività artistica che ha fatto di lui uno dei designer più geniali e innovativi del Novecento. Mari è sempre stato mosso dalla convinzione che progettare corrisponda a una pulsione profonda insita in ogni essere umano. Una convinzione che lo ha portato, negli anni Sessanta, a rivoluzionare il concetto di design, realizzando, con coerenza, un'"utopia democratica": disegnare e produrre oggetti belli e utili per la gente comune, fino ad allora esclusa da un'arte ritenuta elitaria. Con la fine degli anni Settanta, Mari considera conclusa l'utopia del design. Da questo punto in poi la sua testimonianza autobiografica si trasforma in una severa denuncia del progressivo degrado del lavoro progettuale odierno.