Libri di Barbara Radice
Ettore Sottsass. Mise en scène. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 284
Il volume apre un nuovo capitolo nella ricerca dedicata a Ettore Sottsass (1917–2007), presentando oltre mille fotografie in bianco e nero e a colori realizzate tra il 1976 e il 2007, scattate quasi sempre con la sua inseparabile Leica con obiettivo 21 mm, anni che segnano l’incontro con Barbara Radice e l’avvio di una vita condivisa, senza confini tra pubblico e privato. Le immagini raccontano un’esistenza nomade e intensa, da Milano all’India, dalla Tunisia all’Arizona, dall’Egitto alla Siria e al Qatar, passando per Gerusalemme, l’Iran, l’Algeria, il Messico, l’America, la Polinesia francese e la Nuova Guinea, fino alla Sicilia e a Filicudi, in un continuo attraversamento di paesaggi, interni, corpi e gesti quotidiani che trasformano la vita in una vera mise en scène. Il racconto visivo si intreccia con una costellazione di incontri e relazioni: i fotografi da Helmut Newton a Robert Mapplethorpe, insieme a Alfa Castaldi, Giovanni Gastel e Oliviero Toscani, i designer e gli architetti da Andrea Branzi a Michele De Lucchi, da Vittorio Gregotti a Carlo Scarpa, da Shiro Kuramata a Alessandro Mendini e Achille Castiglioni, fino ai collezionisti e protagonisti del sistema dell’arte e della musica come Jean Pigozzi, Max Palevsky, Carla Sozzani, Anish Kapoor e Mick Jagger. Le immagini mostrano una passione tradotta in rituale quotidiano, anticipando l’esposizione mediatica dei social della nostra epoca e restituendo un mondo osservato senza filtri.
Ettore Sottsass. Architetture, paesaggi e rovine. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2024
pagine: 64
Il volume nasce in occasione della mostra, terzo progetto sul designer promosso da Triennale Milano. L'esposizione e il libro raccolgono disegni e schizzi realizzati dal designer e architetto italiano sul tema dell'architettura, del paesaggio e delle rovine. La pubblicazione restituisce lo studio sul valore del tempo, a partire dal futuro per comprendere quanto presente e passato siano un percorso obligato. Anche se la maggior parte del tempo la dedichiamo a fare progetti per il futuro, siamo comunque sempre costretti a stare nelle condizioni, nelle norme, nei suggerimenti del passato. Sia che li accettiamo, sia che li rifiutiamo, siamo sempre costretti a percorrere le strade del passato, quelle strade anguste, molto mal segnate, che viaggiano tra un rudere e l'altro, tra un disastro e l'altro, in un paesaggio onirico nel quale forse si crede, viaggiando, di vivere veramente o forse si sa, viaggiando, di sognare.
Ettore Sottsass. There is a Planet. Texts and photographs
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 263
In occasione del centenario della nascita di Ettore Sottsass e a dieci anni dalla sua morte (Innsbruck 1917 - Milano 2007), Electa pubblica con Triennale Design Museum di Milano, su proposta di Barbara Radice, il progetto inedito "There is a Planet" cui Sottsass aveva lavorato in collaborazione con Nanae Umeda negli anni Novanta del secolo scorso. Sono fotografie, scattate in quarant'anni di viaggi intorno al mondo, che riguardano l’abitare e in generale la presenza dell’uomo sul pianeta: tra le pagine scorrono gli scenari incontaminati della natura (panorami di fiumi, foreste, distese marine, rocce ed elementi di una forte valenza estetica in studiati close-up dall'Algeria alla Polinesia, dai Caraibi alle amate Eolie) e immagini di architetture, case, persone, situazioni particolari, profondamente umane, ordinate in nuclei tematici introdotti da schizzi e da riflessioni di commento alla vita. Il progetto di Sottsass – che prevedeva di raccogliere queste immagini in cinque gruppi, con cinque titoli diversi e altrettanti testi – rimase incompiuto. Concepito da un grande Maestro, "There is a Planet" viene riproposto oggi con la convinzione che possa offrire al lettore un’importante testimonianza dello sguardo, originale e radicale, con cui Ettore Sottsass sapeva guardare il mondo.
Perché morte non ci separi
Barbara Radice
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 174
A dieci anni dalla morte di Ettore Sottsass e alla vigilia del centenario della sua nascita, Barbara Radice gli dedica le pagine di un diario iniziato il giorno dopo la sua scomparsa, il 31 dicembre 2007, e proseguito per due anni. Riannodando il filo dei ricordi insieme al racconto del dolore, restituito con una minuzia di particolari quasi da entomologo, Barbara apre una finestra privata di riflessioni, anche ironica, e consente uno sguardo ravvicinato sul grande architetto e designer. Non solo. In una sequenza quasi cinematografica, lascia scorrere davanti al lettore i fotogrammi di una vita "bellissima" trascorsa "a guardare il mondo sempre dalla stessa parte della finestra". Sono i luoghi del cuore di Ettore e Barbara: le case di Milano, l'amata Filicudi, l'India dell'amica Prema, i Tropici, l'Engadina, gli amici, la famiglia, gli oggetti, la quotidianità di una vita non banale. Le immagini accompagnano il racconto. All'ultima pagina si arriva d'un fiato e ci si accorge di non potersi scrollare facilmente di dosso lacrime e silenzi.
Ettore Sottsass. There is a Planet. Exhibition Catalogue. Triennale Design Museum. Catalogo della mostra (Milano, 15 settembre 2017-11 marzo 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 131
I ragionamenti di Barbara Radice, scaturiti da lunghi e appassionati studi tra le carte dell'autore, hanno consentito a Christoph Radl, come a Michele De Lucchi nell'allestimento, di scegliere e disporre con maestria, su un album di grande formato, gli scritti, talora riprodotti in suggestiva anastatica e le immagini (disegni, fotografie, bozzetti, studi, ambientazioni) così che affiorano informazioni sconosciute, memorie, intuizioni, connessioni per restituire da un'angolazione inedita tutta la forza dirompente di uno dei più grandi “maestri” del design italiano, di un intellettuale che metteva in discussione i luoghi comuni di un sistema di valori consolidato.

