Libri di C. Perrone
Per una città sostenibile. Quattordici voci per un manifesto
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 213
Il termine «Antropocene», usato per la prima volta negli anni ottanta per indicare l'epoca geologica caratterizzata dall'impatto dell'uomo sul pianeta, ha assunto di recente un ruolo centrale nel dibattito intellettuale, dentro e fuori dalle aule universitarie. Parlare di Antropocene vuol dire parlare del modo in cui l'uomo ha modificato il proprio habitat, e quindi degli insediamenti urbani e dell'enorme impatto che hanno sul patrimonio territoriale, paesaggistico e ambientale. Gli studi di chi si occupa di città e territorio sono dunque uno strumento fondamentale per capire in che direzione è necessario andare per ridurre l'impatto del nostro abitare e raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale, nell'ottica di una transizione che sembra essere ogni giorno più necessaria. Con questa consapevolezza, la Società italiana degli urbanisti ha deciso di mettere al centro dei propri lavori la questione del legame tra azione dell'uomo, ambiente e cambiamento climatico, invitando i suoi esponenti più autorevoli a riflettere su queste tematiche, in particolare chiamando a raccolta quegli studiosi che, per il proprio impegno scientifico e istituzionale, sono interlocutori naturali nel rapporto tra ricerca e azione politica. Il risultato è una proposta di manifesto, pensato dagli urbanisti come uno strumento per accompagnare e guidare la transizione, a partire dalla necessità del riconoscimento del valore del patrimonio paesaggistico, ambientale e storico-culturale, per rispondere alle nuove domande di sostenibilità e innovazione che la stessa società civile pone come prioritarie. Per agire in questa direzione è necessario rafforzare il dialogo tra la ricerca disciplinare, le istituzioni, i professionisti e le amministrazioni territoriali, in modo da consentire agli studiosi di disseminare il proprio contributo culturale e scientifico nelle sedi di elaborazione delle politiche urbane italiane. Lo scopo di questo volume a più voci è quindi quello di portare la riflessione al di fuori dell'ambito accademico, rivolgendosi alla politica e alla società civile, e proponendo un'agenda per la trasformazione di città e territori che, partendo dalla formulazione di problemi specifici, possa indicarne vie di trattamento efficaci, in una chiave di sempre maggiore sostenibilità.
Confini, movimenti, luoghi. Politiche e progetti per città e territori in transizione
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 298
Gli insediamenti urbani e territoriali stanno attraversando un periodo turbolento di cambiamenti materiali e immateriali, morfologici e sociali, tutti segnati da una progressiva erosione dei confini tra urbano e suburbano, tra centro e periferia, tra città e campagna, nonché da una crescente differenziazione (culturale, sociale, funzionale, simbolica) del territorio ex periferico che ha portato alla diffusione di stili di vita urbana a scala territoriale. Diventa doveroso quindi interrogarsi, e questo libro prova a farlo in un'articolata sequenza di saggi e contributi, sulle conseguenze della transizione in corso sulla forma e sul metabolismo dei territori e degli insediamenti urbani. Esistono ancora le città, secondo le modalità in cui siamo stati abituati tradizionalmente a definirle? Quale forma e quale metabolismo assumono i processi di urbanizzazione a scala regionale e planetaria? In che modo i cambiamenti climatici - e la ribellione della terra - agiscono sull'immenso lavoro di costruzione dei luoghi dell'abitare? Come continuare a garantire alle popolazioni il diritto alla città, al movimento, alla coesione sociale, alla giustizia spaziale? Come estendere questi diritti a tutti gli esseri viventi, anche oltre il perimetro delle esistenze umane? Come operare una ricostruzione decente dei luoghi di vita, in un processo di transizione che sta trasformando in profondità i sistemi insediativi? Il libro - che raccoglie i contributi della XXI Conferenza nazionale della Società italiana degli urbanisti - ruota intorno a questi interrogativi complessi, provando a suggerire progetti, strumenti di pianificazione e politiche di governo per le città e i territori in trasformazione, indicando, inoltre, alcune direzioni di cambiamento nel lavoro di progettisti, di pianificatori e di studiosi dell'urbano.
Il valore della terra. Teoria e applicazioni per il dimensionamento della pianificazione territoriale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 336
Il consumo di territorio legato al soddisfacimento delle conseguenti esigenze abitative e produttive ha messo a rischio il bacino di risorse vitali di cui disponiamo. Diventa quindi più che mai necessario interrogarsi sul possibile contributo della pianificazione territoriale al blocco e all'inversione di questo processo. Oscillando tra un dominio tecnico (dispositivi del dimensionamento degli strumenti di governo del territorio) e una sfera più teorica (analisi delle tendenze in atto e dei modelli di sviluppo), il libro propone uno sguardo multidisciplinare sul tema. Il volume è diviso in due parti. La prima ha una natura più teorica e si pone l'obiettivo di allargare i confini del dibattito scientifico contemporaneo sui temi del dimensionamento, del contenimento del consumo di territorio, dei modelli di sviluppo a esso sottesi. Propone ritratti interpretativi dei processi di trasformazione del territorio, dei modelli economici praticati e possibili, degli usi innovativi di dispositivi di gestione. Soprattutto evidenzia la natura complessa del tema e l'esigenza di un nuovo approccio di carattere multidisciplinare ai problemi del governo del territorio. La seconda parte cerca invece di presentare una sequenza di approcci concreti ai problemi individuati nella prima, illustrando piste di lavoro, campi di approfondimento o chiarimento disciplinare, dispositivi di intervento.