Libri di Carlo M. Fiorentino
L'armata delle ombre. Gappisti e militari a via Rasella (Roma, 23 marzo 1944)
Carlo M. Fiorentino
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 288
L'azione militare di via Rasella del 23 marzo 1944 è stata sino a oggi studiata sulla base delle testimonianze dei gappisti che vi presero parte, pubblicate all'indomani della liberazione di Roma fino ai giorni nostri. Attraverso una diversa lettura critica di queste testimonianze e con l'ausilio di una imponente documentazione d'archivio, in gran parte inedita, il libro si propone di dare una più articolata e compiuta interpretazione di questo importante episodio non soltanto della Resistenza romana, ma di quella italiana e dell'Europa Occidentale. L'azione di via Rasella vide protagonisti oltre ai GAP centrali, anche altri soggetti politici e militari, nel momento in cui si riteneva prossimo lo sfondamento da parte degli Alleati dei fronti di Cassino e di Anzio. Degli stessi gappisti o di alcuni di loro il libro mette inoltre in luce il percorso politico giovanile, caratterizzato dall'influenza culturale esercitata dall'opera di Benedetto Croce e dai contatti diretti con Giorgio Amendola e i suoi fratelli, ma anche dalle diverse relazioni sociali delle loro famiglie, in particolare con il Vaticano, che giocarono un ruolo di primo piano nei loro destini negli anni drammatici dell'occupazione nazista di Roma.
Risorgimento: Costituzione e indipendenza nazionale. (1815-1849, 1849-1866). Storia dell’Italia contemporanea. Volume Vol. 1
Roberto Balzani, Carlo M. Fiorentino
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 304
La Storia dell’Italia contemporanea si apre con il primo dei quattro volumi dedicati al profilo politico delle vicende italiane degli ultimi due secoli nello scenario internazionale. Dopo l’Introduzione di Andrea Ciampani all’intera opera, nella prima parte del volume Roberto Balzani affronta i processi di maturazione, spesso difformi e competitivi, delle aspirazioni nazionali e delle richieste liberal-costituzionali, elaborati nel susseguirsi di accelerazioni e pause che segnarono gli Stati italiani nel quadro europeo. Il loro sovrapporsi, per effetto di scelte politiche e militari e di eventi accidentali, portò infine a misurare il confronto sulla modernizzazione liberale nella Penisola sul metro dell’esperienza piemontese. Nella seconda parte, Carlo M. Fiorentino segue l’evoluzione dei percorsi avviati alla fine del biennio 1848-1849, richiamando le disillusioni riformiste e le proposte di un impossibile ritorno al passato, pure presenti in vari Stati italiani a fronte della via europea all’unità nazionale perseguita da Cavour. Dopo la proclamazione del Regno d’Italia, il giovane Stato unitario si consolidò affrontando problemi di equilibrio interno e di dissidenza sociale, trasferendo la capitale da Torino a Firenze e combattendo la guerra per il Veneto.
Il garbuglio diplomatico. L’Italia tra Francia e Prussia nella guerra del 1866
Carlo M. Fiorentino
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 608
L’autore analizza un periodo storico estremamente complesso, che ha gettato le basi per quella che è l’attuale struttura politica e territoriale dell’Europa. La guerra del 1866 dell’Italia alleata della Prussia contro l’Austria è ricordata per le sconfitte di terra a Custoza (24 giugno) e di mare a Lissa (20 luglio). Alla loro origine stava il modo con cui il governo presieduto fino alla vigilia della guerra dal generale La Marmora, a capo anche del Ministero degli Esteri, aveva condotto le trattative diplomatiche con la Francia. La Marmora e ancor più il ministro italiano a Parigi, Nigra, furono irretiti da Napoleone III. Questi aveva spinto l’Italia ad allearsi con la Prussia e nello stesso tempo sostenuto l’Austria contro la sua rivale tedesca, ingiungendo surrettiziamente all’Italia stessa di non combattere con determinazione. Dopo Custoza l’esercito italiano, che aveva subito perdite inferiori a quelle austriache, ripassò il Mincio e fu per oltre due settimane come paralizzato; mentre il generale Cialdini, che aveva condiviso con La Marmora, capo di Stato Maggiore, dimessosi alla vigilia della guerra dalle cariche governative, la responsabilità delle operazioni militari, tardò ad attraversare come nelle attese il Po e dar battaglia all’esercito austriaco. La pace di Praga del 24 agosto tra Austria e Prussia consentì a quest’ultima, vincitrice il 3 luglio a Sadowa, di raggiungere i suoi obiettivi territoriali ed egemonici sulla Germania, frustrando Napoleone III, che intendeva lucrare territori lungo il Reno in seguito al suo intervento di mediazione del 4 luglio. La pace di Vienna del 3 ottobre dell’Italia con l’Austria, se consentì alla prima di ottenere il Veneto, amareggiò l’opinione pubblica nazionale per il modo con cui avvenne la cessione di Venezia: non direttamente dall’Austria, ma dalla Francia, che l’aveva ricevuta in pegno della sua mediazione. A ciò si doveva aggiungere la delusione per la mancata unione all’Italia del Trentino e delle terre giuliane. Un quadro esaustivo e approfondito che permette al lettore di avere una visione precisa e completa dell’Italia che si stava costruendo un posto tra le grandi potenze europee.
Eros, scrittura, politica. Gabriele D'Annunzio e Matilde Serao nella Roma umbertina (1881-1900)
Carlo M. Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 192
L'età umbertina a Roma fu caratterizzata dalla presenza di Gabriele D'Annunzio e di Matilde Serao. I due scrittori si distinsero non solo per la loro attività giornalistica e letteraria, ma anche per la disinvoltura relazionale che ne favorì l'ascesa, anche attraverso il patronage di esponenti politici meridionali governativi. Sia D'Annunzio, con l'alta qualità delle sue prose e delle sue poesie, sia Serao, più modesta sotto il profilo letterario ma più determinata a capitalizzare le sue relazioni sociali, contribuirono con la loro opera alla diffusione di quel clima politico antiparlamentare che sfocerà, nel secondo decennio del Novecento, nella crisi dello Stato liberale.
Amore e morte al tramonto della Belle Époque. Il delitto della contessa Trigona
Carlo M. Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2015
pagine: 372
Angelo Sommaruga (1857-1941). Un editore milanese tra modernità e scandali
Carlo M. Fiorentino
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2014
pagine: 322
L'attività editoriale di Angelo Sommaruga è legata al successo "di massa" di Carducci, il quale attraverso la singolare rivista "Cronaca Bizantina" si consacrò vate d'Italia, e ad altri letterati emergenti, come, tra i più noti, D'Annunzio, Scarfoglio, Serao. Al centro di questa ricostruzione storica sono le riviste di Sommaruga, dalla cagliaritana e poi milanese "Farfalla" alla stessa "Cronaca Bizantina" e alle "Forche Caudine". Queste riviste, che si caratterizzavano per la loro "modernità", costituivano un mezzo di pressione e di ricatto nei confronti del mondo della politica e delle istituzioni, sottovalutato fino a oggi dalla storiografia. Il libro delinea altresì il sottobosco giornalistico e politico romano e nazionale in età umbertina e il clima politico che caratterizzò questo periodo storico.
Storia dell'ordine di san Camillo. La Provincia Romana
Sabina Andreoni, Carlo M. Fiorentino, Massimo C. Giannini
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 288
Una vasta opera di riordino degli archivi dell'Ordine dei Ministri degli Infermi, fondato da San Camillo de Lellis, ha consentito di ricostruire, con nuove fonti e prospettive, le vicende dei Camilliani, che, in oltre 400 anni di storia, hanno saputo tenere fede al mandato di "testimoniare l'amore di Cristo verso i malati", specialmente nei momenti di calamità e di maggiore vulnerabilità dell'esperienza umana. È in questo percorso di ricerca che si avvia un'opera editoriale sulla storia delle Province camilliane, seguendo la prima pubblicazione degli studi dedicati agli Aspetti e problemi dell'Ordine di S. Camillo. Il volume Storia dell'Ordine di San Camillo. La Provincia Romana ripercorre la presenza dei Ministri degli Infermi nella società della Provincia, dalle sue origini nell'età moderna (Massimo Carlo Giannini), attraverso gli anni delle "rivoluzioni" e dell'unificazione italiana (Carlo M. Fiorentino), fino al Novecento e al difficile periodo tra le due guerre mondiali (Sabina Andreoni).
La corte dei Savoia (1849-1900)
Carlo M. Fiorentino
Libro: Libro rilegato
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 367
Se non si conta la fugace comparsata (56 giorni) di Umberto II, "re di maggio" nel 1946, il regno d'Italia non è durato che tre re: Vittorio Emanuele II, Umberto I, Vittorio Emanuele III. Spettò ai primi due, negli ultimi decenni dell'Ottocento, il compito non sempre grato di accreditarsi come sovrani del nuovo regno. Attentamente costruito su una mole ingente di testimonianze edite e inedite, questo libro racconta per la prima volta come si svolse la vita di quei due primi re d'Italia. Dai problemi per il trasferimento della capitale a Firenze e Roma alle bizze della "bela Rosin" e alla popolarità di Margherita; dalle visite solenni alle città ai ricevimenti e alle udienze, dai funzionari alle dame di compagnia, dalle cacce agli intrighi, la corte della prima monarchia italiana, nella sua dimensione sia pubblica sia privata, riprende vita attraverso le vicende dei protagonisti.
L'armata delle ombre. Gappisti e militari a via Rasella (Roma, 23 marzo 1944)
Carlo M. Fiorentino
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 296
L’azione militare di via Rasella del 23 marzo 1944 è stata sino a oggi studiata sulla base delle testimonianze dei gappisti che vi presero parte, pubblicate dall’indomani della liberazione di Roma fino ai giorni nostri. Attraverso una diversa lettura critica di queste testimonianze e con l’ausilio di una imponente documentazione d’archivio, in gran parte inedita, il libro si propone di dare una più articolata e compiuta interpretazione di questo importante episodio non soltanto della Resistenza romana, ma di quella italiana e dell’Europa Occidentale. L’azione di via Rasella vide protagonisti oltre ai GAP centrali, anche altri soggetti politici e militari, nel momento in cui si riteneva prossimo lo sfondamento da parte degli Alleati dei fronti di Cassino e di Anzio. Degli stessi gappisti o di alcuni di loro il libro mette inoltre in luce il percorso politico giovanile, caratterizzato dall’influenza culturale esercitata dall’opera di Benedetto Croce e dai contatti diretti con Giorgio Amendola e i suoi fratelli, ma anche dalle diverse relazioni sociali delle loro famiglie, in particolare con il Vaticano, che giocarono un ruolo di primo piano nei loro destini negli anni drammatici dell’occupazione nazista di Roma.