Libri di Carlo Sini
Plato amicus sed. Introduzione ai dialoghi platonici
Friedrich Nietzsche
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 206
In questo libro, Nietzsche dimostra il profondo legame tra filologia e filosofia, due discipline nate insieme e destinate a restare in aperto dialogo per sempre. L'immagine di Platone offre a Nietzsche il pretesto per fare i conti con la famosa trasvalutazione dei valori che risuonerà nel messaggio profetico di Zarathustra. Alla luce di ciò, la tesi secondo cui Nietzsche è un antiplatonico risulta, almeno in parte, infondata. Nietzsche intrattiene un rapporto costante con la filosofia di Platone che, seppur in parte criticata, manifesta al filosofo dell'eterno ritorno l'incarnazione per eccellenza del tragico destino del filosofo, destinato a incamminarsi sulle alte vette del pensiero per poi tornare sulla terra a confrontarsi e lottare con l'ordine costituito. Platone per Nietzsche è l'uomo d'azione, il pensatore aristocratico – ma radicale – che lotta contro tutte le forme stereotipate della cultura. Prefazione di Carlo Sini.
Saffo. Sperimentazioni artistiche filosofiche fuori orbita. Qual è l'origine dell'opera d'arte?
Florinda Cambria, Elio Franzini, Carlo Sini, Carlo Serra, Paolo Spinicci
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2020
pagine: 144
Il seminario intitolato a Saffo nasce dal desiderio di riportare le idee alla loro scaturigine esistenziale, in una riunificazione di elementi palpabili e sottili che le discipline hanno via via svincolato e dissolto, ma che si presentano unite nell’esperienza della vita. Come dice la poesia che celebra l’amore – massima potenza dell’umana esperienza conoscitiva – al culmine del piacere pare di morire: un «convergere di opposte passioni» permette di cogliere, con tutto l’essere, il significato della vita. Saffo ci invita a pensare col corpo, al cui centro batte il cuore, dispensatore di impulsi poetici. Se Eros è la via della conoscenza filosofica, la poesia celebra questo cammino e il teatro lo rappresenta. Stare sul crinale della passione conoscitiva forse vuol dire correre il rischio di andare fuori orbita, come l’asteroide, o alla deriva, come la nave di Platone verso Siracusa, perché la salvezza è continuare a percorrere quelle stesse rotte antiche e ricordare perché si misero in mare Ulisse e i suoi compagni, oltre le colonne d’Ercole, alla ricerca della propria umanità, sempre da venire, da fare, da inseguire in versi. Il canto echeggia come nostalgia di casa a cui voler tornare sempre, senza potervi dimorare mai.
La scrittura e il debito. Conflitto tra culture e antropologia
Carlo Sini
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2020
«All'inizio la scrittura non registra che il debito»: così ha scritto Clarisse Herrenschmidt nel libro "L'invenzione della scrittura", pubblicato da Jaca Book. La prima parte di questo volume muove appunto da un commento delle tesi dell'autrice, mostrandone la pregnanza tematica per una scienza che pretenda di ricostruire il mondo arcaico della scrittura e delle umanità antiche. Il discorso si allarga così a un confronto fra antropologia e filosofia sul filo del problema generale della scrittura. Tema ripreso nella seconda parte, in relazione a un celebre saggio di Lévi-Strauss volto a sfatare il pregiudizio razziale e le illusioni che da tempo accompagnano la sempre più problematica idea di "progresso". La questione che Sini solleva concerne la possibilità stessa di una "scienza" dell'uomo e in particolare concerne il confronto tra le culture: tema di scottante attualità, che affonda le radici nei presupposti stessi dell'atteggiamento scientifico in generale. Ne deriva un percorso critico acuminato e a tratti sorprendente. Per Sini si tratta di delineare un nuovo modo di pensare il confronto e il dialogo tra le culture, a cominciare da una critica puntuale dei dogmatismi impliciti nella scrittura occidentale del sapere antropologico, per aprirsi a un senso solidale dell'umano che il nostro tempo in molti modi suggerisce e sollecita.
Perché gli alberi non rispondono. Lo spazio urbano e i destini dell'abitare
Carlo Sini, Gabriele Pasqui
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2020
pagine: 86
Vivere insieme nella città non è una scelta ma un destino, che da qualche tempo coinvolge la maggior parte degli abitanti del pianeta. Legato agli sviluppi della globalizzazione economica e tecnologica, questo fatto pone problemi nuovi agli urbanisti e a tutti noi. Come vivere insieme nella attuale città plurale, nelle grandi città-mondo che mescolano il sublime e il kitsch, la bellezza e l'orrore? Come fronteggiare la crescita inarrestabile delle disuguaglianze tra la città dei ricchi e la città dei poveri? Come favorire aggregazioni compossibili e risolvere questioni ambientali ed ecologiche di proporzioni mai conosciute? Domande ineludibili e problemi urgenti: la questione urbanistica è oggi la questione stessa del sapere.
Dal ritmo alla legge
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2019
pagine: 362
Il progetto editoriale «Mappe del pensiero», nel quadro della collana «Percorsi Mechrí», mette a disposizione dei lettori i risultati della ricerca transdisciplinare condotta da «Mechrí/ Laboratorio di filosofia e cultura», un'associazione culturale che da cinque anni opera a Milano con la supervisione scientifica di Carlo Sini e la direzione organizzativa di Florinda Cambria. Preceduto da "Vita, conoscenza" (2018), il volume collettaneo "Dal ritmo alla legge" propone una retrospettiva sui lavori svolti nel 2016-2017, offrendo una panoramica che incrocia punti di vista differenti e convergenti. Oggetto d'indagine condiviso è l'origine ritmica della legge, intesa come istanza «metrica» che educa l'azione umana, in quanto azione sapiente e coordinata, nel quadro di una comunanza attiva con gli altri e con il cosmo. Il tema viene trattato a partire da prospettive diverse, che sfumano una nell'altra come in un caleidoscopio dei saperi. La filosofia e le arti dinamiche prendono parola nei primi due capitoli, tracciando l'orizzonte in cui si stagliano le figure della legge evocate dalle altre discipline presenti nel volume: poesia e biologia, giurisprudenza e urbanistica, teologia, biopolitica e governo del fenomeno migratorio. Al confine tra queste discipline, nei loro rispettivi ambiti di applicazione e di indagine teorica, emerge la medesima esigenza di armonizzazione come legge profonda che norma l'agire sapiente e il sapere efficace. Il volume è arricchito da cinquantasette tavole a colori composte da Carlo Sini, che accompagnano e integrano il percorso filosofico da lui proposto nel Laboratorio di Mechrí.
La vita dei filosofi
Carlo Sini
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2019
pagine: 151
Anche la conoscenza, disse Nietzsche, ha una vita e una storia. Non una successione astratta di dottrine e di scritti isolati dal mondo, ma un confronto con le vite reali e immaginarie degli autori e dei loro compagni di umanità, posti di fronte alla sempre imminente esperienza della morte che assedia ogni impresa umana. Di qui la vicenda filosofica rivisitata con altro sguardo e nuova consapevolezza, come una esemplarità di tappe emblematiche del nostro destino futuro: Marco Aurelio nella sua tenda e Diogene Laerzio nel suo millenario mistero; la morte di Cartesio nel paese degli orsi; Nietzsche e Wagner a Basilea; Husserl sul Lago di Como, a Vienna e a Praga; Cassirer e Heidegger ad Amburgo e a Davos; James e Santayana ad Harvard; Wittgenstein e Russell a Cambridge. Passioni, propositi, contese che travalicano il fatto biografico accidentale per divenire parte della nostra stessa vita di «buoni Europei», come disse Husserl, usciti dalla devastazione delle guerre mondiali e faticosamente rinati a un progetto di umanità futura. La proposta concreta di un nuovo racconto della nostra storia morale ed esistenziale e di un modo nuovo di praticare la filosofia.
Elogio della filosofia
Maurice Merleau-Ponty
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2019
pagine: 96
"Nell'Elogio della filosofia Merleau-Ponty avvia una riflessione su quale sia l'essenza e la funzione del pensiero filosofico sia nell'ambito del sapere e della cultura, sia più in generale nella vita. Il sapere filosofico ha la sua origine nella condizione costitutivamente umana del non-sapere, sul modello di quella esperienza socratica che da sempre alimenta e giustifica la tradizione della filosofia e la sua storia. Il rapporto dell'uomo con la verità, il suo modo di avere il mondo, l'espressione profonda della sua libertà vivono e sussistono solo nello scarto e sul fondamento della finitezza di ogni esperienza, nel suo carattere mai risolutivo e mai deciso. Il modo temporale dell'esistenza umana, cioè il suo tratto essenziale e peculiare, è affidato a una presenza mobile che apre continuamente la duplice prospettiva del futuro e del passato, come orizzonti liberi e disponibili a un processo di infinita interpretazione e invenzione. Nel suo 'senso' la filosofia non è mai una dottrina, ma uno stile interpretativo in atto, un atteggiamento descrittivo rivolto al mondo e a noi stessi, e da questo punto di vista la filosofia è da sempre fenomenologica." (Dallo scritto di Carlo Sini)
Introduzione alla fenomenologia
Carlo Sini
Libro: Copertina morbida
editore: ShaKe
anno edizione: 2011
pagine: 216
"La presente 'Introduzione alla fenomenologia' nacque nel clima e nel contesto del 'ritorno a Husserl dopo l'esistenzialismo', promosso nel mondo da Enzo Paci, che pure era stato uno dei primi e più originali esistenzialisti italiani. L'intento era di una uscita dal nichilismo europeo e dalla filosofia della crisi, facendo leva sull'ultimo Husserl, quello della 'Crisi delle scienze europee'. Partecipe di questa azione culturale, del suo organo ufficiale (la rivista 'Aut Aut') e del suo orizzonte politico (l'integrazione della fenomenologia con l'umanismo marxiano), il mio intento fu di esporre il metodo fenomenologico in quanto fondamento della 'scientificità rigorosa' dei saperi. Molti aspetti di questo lavoro (l'analisi della corporeità in azione come soggetto concreto, la definizione della 'oggettività del conoscere', tema oggi tornato in auge) mi sembrano ancora vivi e importanti. Di certo anticipano quello che ho in seguito chiamato 'pensiero delle pratiche'. Se sia un merito, sarà il lettore a deciderlo." (C. Sini)
L'uomo, la macchina, l'automa. Lavoro e conoscenza tra futuro prossimo e passato remoto
Carlo Sini
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 128
Il sogno dell'automa, della macchina pensante, è antico, ma mai come oggi suscita speranze e timori, desideri e riprovazioni. Il libro di Sini ne scandaglia la storia, pervenendo al sorprendente risultato, non solo di rimuovere perduranti ingenuità e superstizioni, ma anche di capovolgere i termini del problema: è davvero l'automa il doppio dell'umano o non è già l'umano, nella storia del suo corpo e del suo lavoro, un automa in cammino? L'intera cultura funziona infatti come un grande automa; essa è da sempre mossa e governata dal sogno di resuscitare il fantasma dell'origine e di impadronirsi in tal modo di ciò che eternamente "si muove da sé", cioè della sostanza fatale e immaginaria dell'automa immortale.
Il gioco della verità. Semiotica ed ermeneutica. Volume Vol. 1/2
Carlo Sini
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2019
pagine: X-435
Nel "Gioco della verità" si delineano la forma e gli effetti di una svolta entro la cornice intrecciata di "Semiotica ed ermeneutica", che costituisce l'ambito tematico del primo volume delle Opere di Carlo Sini. Forte dell'eredità che gli veniva dalla tradizione ermeneutica e da quella pragmatista, testimoniata già dagli scritti degli anni Settanta raccolti nello "Spazio del segno" (vol. I, tomo I delle Opere), l'autore inaugura qui un cammino del tutto originale, che gli permetterà di ripensare le modalità, i limiti e le possibilità del fare filosofico. Composte a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, le pagine del presente torno propongono infatti un'alternativa forte agli esiti nichilistici e relativistici a cui la filosofia ermeneutica italiana e internazionale stava pervenendo nello stesso giro di anni. L'alternativa al relativismo non si configura però, nella filosofia di Sini, come un nostalgico rimpianto o un caparbio ritorno a improbabili verità assolute; l'alternativa consiste piuttosto nell'impresa di elaborare una nuova concezione della verità stessa, in quanto occasione e provocazione per il sapere filosofico. Non più intesa come corrispondenza logica tra essere e pensiero, ma come esperienza sempre determinata, incarnata e situata, la verità ha in sé tanto la parzialità della propria collocazione storico-pratica quanto la pienezza del senso con cui, in quella esperienza, il mondo si configura senza residui. Senza residui (perché, in ogni esperienza, è tutto il mondo a prender figura di verità), ma nella sempre rinnovata apertura di una differenza: il differire del mondo nelle figure del suo stesso accadere. La prospettiva che così si inaugura restituisce alla filosofia un compito, oggi quanto mai attuale, di comprensione cosmologica e di responsabilità politica, come via di uscita sia dal qualunquismo relativistico sia dal dogmatismo ottuso, che sono gli epigoni gemelli della crisi di senso da cui sono stati segnati gli ultimi decenni del Novecento.
Lo specchio di Dioniso. Quando un corpo può dirsi umano?
Carlo Sini, Carlo Alberto Redi
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2018
pagine: 106
Il nostro è il secolo della biologia, perché la biologia, come potrebbe dire Husserl, è la scienza delle decisioni ultime ed è insieme il luogo ambiguo dell'umano e della sua verità. Le straordinarie scoperte delle scienze biologiche, gli orizzonti inusitati della biologia sintetica ripropongono oggi, in veste nuova, la domanda kantiana: che è uomo? I nuovi confini della socio-biologia, l'introduzione rivoluzionaria di nuovi concetti come quello di con-dividuo si pongono qui al centro di un appassionato dialogo nel quale un biologo e un filosofo affrontano costruttivamente la sfida principale del sapere contemporaneo. L'immagine dello specchio di Dioniso, metafora della unità della vita e della sua infinita frammentazione, suggerisce che il divenire umano dei corpi biologici è un cammino di conoscenza e di civiltà e non un presupposto dogmatico.
L'incanto della parola
Giulia Trovesi Cremaschi
Libro: Libro in brossura
editore: Zeroseiup
anno edizione: 2018
pagine: 88
Il bambino che sa parlare è pronto per imparare a scrivere. Il passaggio dalla parola “detta” al “segno” è un evento che il bambino, prendendo esempio dagli adulti, desidera conquistare. Ogni segno scritto è collegato a un suono: ogni suono nasce dal corpo che vibra della sua stessa voce. Il bambino, attraverso le immagini rappresentate in questo libro, vive il valore della parola come emozione e comunicazione e percorre la strada che lo porta a impossessarsi dei segni scritti. Prefazione di Carlo Sini. Età di lettura: da 3 anni.