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Libri di Carlo Vannini

La veille eternelle. Catacombes des Capucines de Palerme-Die Ewige Wacht. Die Kapuzinerkatakomben von Palermo

La veille eternelle. Catacombes des Capucines de Palerme-Die Ewige Wacht. Die Kapuzinerkatakomben von Palermo

Ivan Cenzi, Carlo Vannini

Libro: Copertina rigida

editore: Logos

anno edizione: 2020

pagine: 144

Il lettore viene accompagnato a scendere i gradini che conducono alle catacombe e, oltrepassato il cancello, eccole: le mummie. Riposano in piedi nelle nicchie bianche, nei loro antichi abiti, e assomigliano a una versione macabra delle vecchie foto in bianco e nero, in cui uomini con grandi baffi e donne con grandi sottane se ne stavano in posa, impalati come manichini. Tra queste spicca la piccola Rosalia, dolcemente adagiata nella sua minuscola bara: il suo volto è sereno, la pelle appare morbida e distesa, e le lunghe ciocche di capelli biondi raccolte in un fiocco giallo le donano un'incredibile sensazione di vita. Se Rosalia Lombardo è stata imbalsamata, come altri corpi presenti nelle Catacombe, la maggior parte delle salme ha invece subìto un processo di mummificazione naturale - vale a dire senza che fossero eliminati viscere e cervello oppure iniettati particolari liquidi conservanti. La mummificazione è una tradizione antichissima in Europa, che in Sicilia ha preso particolarmente piede, e le Catacombe di Palermo rimangono l'espressione più straordinaria di questa tradizione, in ragione del numero di corpi conservati al loro interno (1252 corpi e 600 bare in legno, alcune delle quali vuote, secondo un recente censimento). Pagina dopo pagina, il libro si offre come una guida storica e storicoartistica alla più grande collezione di mummie spontanee e artificiali al mondo. I Frati Cappuccini si stabilirono a Palermo, presso la chiesa di Santa Maria della Pace, nel 1534. Inizialmente furono gli unici a essere sepolti in loco anche se, più che una vera e propria sepoltura, si trattava piuttosto di una fossa comune, o "carnaia", com'era chiamata al tempo: i corpi venivano calati dall'alto avvolti in un lenzuolo, e adagiati in questa fossa sotterranea che si apriva, come una grossa cisterna, sotto l'altare di Sant'Anna. Dato che la comunità dei Cappuccini a Palermo stava crescendo, per motivi di salubrità e questioni di spazio c'era bisogno di un cimitero più grande. Così qualche tempo prima del 1599 vennero avviati degli scavi per costruire un luogo di sepoltura sotterraneo, dove per prima cosa sarebbero stati spostati i resti umani contenuti nella vecchia "carnaia" ormai stracolma. Ma, una volta aperta la pietra che sigillava la fossa comune, ecco la sorpresa: quarantacinque cadaveri, buttati là sotto - senza casse e sovrapposti gli uni agli altri - furono ritrovati praticamente intatti. Il fatto aveva senza dubbio un che di prodigioso, e si decise pertanto di esporre quaranta di queste salme nel nuovo vano scavato nella terra, collocandole tutte attorno alle pareti, e ponendo un'effigie della Madonna in una nicchia al centro. Le cinque salme incorrotte che non trovarono spazio lì dentro probabilmente ritornarono nella fossa comune. La notizia dei corpi ritrovati intatti portò una certa fama al convento: a poco a poco, i Cappuccini cominciarono ad accogliere un numero sempre maggiore di salme di "secolari" finché, nel 1783, decisero di concedere la sepoltura a chiunque ne facesse richiesta. Da allora il cimitero conventuale divenne una specie di zona franca, sempre esplicitamente escluso da tutte le leggi civili emanate in materia di sepolcri, finché venne chiuso nel 1880, salvo accettare in via eccezionale ancora due salme perfettamente conservate rispetto alle altre deposizioni nei primi anni del XX Secolo; la prima, nel 1911, fu quella di Giovanni Paterniti, viceconsole degli Stati Uniti. La seconda fu quella di Rosalia Lombardo, una bambina di due anni morta nel 1920 e oggi nota come "la mummia più bella del mondo".
20,00

Donne e Madonne. La Ghiara di Reggio Emilia, una basilica al femminile

Donne e Madonne. La Ghiara di Reggio Emilia, una basilica al femminile

Ivanna Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Consulta Librieprogetti

anno edizione: 2017

pagine: 152

Una guida biblica e antropologica che descrive le storie di donne che sono dipinte sulle volte della Basilica della Ghiara di Reggio Emilia. Svelandone aspetti sconosciuti e accostando il visitatore al mistero della fede e all'opera di uno stuolo di artisti famosi del Barocco emiliano. Accompagnano la ricerca i contributi di Stefano Scansani, Tiziano Ghirello e Brunetto Salvarani, ma anche le immagini di Stanislao Farri, Carlo Vannini e Laura Sassi.
18,00

Memento

Carlo Vannini

Libro: Copertina rigida

editore: Corsiero Editore

anno edizione: 2013

pagine: 40

10,00 9,50

Assenza

Assenza

Carlo Vannini

Libro

editore: Corsiero Editore

anno edizione: 2014

pagine: 13

7,00

La veglia eterna. Catacombe dei Cappuccini di Palermo. Ediz. italiana e inglese

La veglia eterna. Catacombe dei Cappuccini di Palermo. Ediz. italiana e inglese

Ivan Cenzi, Carlo Vannini

Libro: Copertina rigida

editore: Logos

anno edizione: 2014

pagine: 144

Il lettore viene accompagnato a scendere i gradini che conducono alle catacombe e, oltrepassato il cancello, eccole: le mummie. Riposano in piedi nelle nicchie bianche, nei loro antichi abiti, e assomigliano a una versione macabra delle vecchie foto in bianco e nero, in cui uomini con grandi baffi e donne con grandi sottane se ne stavano in posa, impalati come manichini. Tra queste spicca la piccola Rosalia, dolcemente adagiata nella sua minuscola bara: il suo volto è sereno, la pelle appare morbida e distesa, e le lunghe ciocche di capelli biondi raccolte in un fiocco giallo le donano un'incredibile sensazione di vita. Se Rosalia Lombardo è stata imbalsamata, come altri corpi presenti nelle Catacombe, la maggior parte delle salme ha invece subìto un processo di mummificazione naturale - vale a dire senza che fossero eliminati viscere e cervello oppure iniettati particolari liquidi conservanti. La mummificazione è una tradizione antichissima in Europa, che in Sicilia ha preso particolarmente piede, e le Catacombe di Palermo rimangono l'espressione più straordinaria di questa tradizione, in ragione del numero di corpi conservati al loro interno (1252 corpi e 600 bare in legno, alcune delle quali vuote, secondo un censimento del 2011). Pagina dopo pagina, il libro si offre come una guida storica e storico-artistica alla più grande collezione di mummie spontanee e artificiali al mondo.
22,00

De profundis. Ediz. italiana e inglese

Ivan Cenzi, Carlo Vannini

Libro: Copertina rigida

editore: Logos

anno edizione: 2015

pagine: 96

Racchiuso nel cuore di Napoli, il Rione Sanità segna il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Basta allontanarsi dalla brulicante confusione, dai megafoni dei venditori ambulanti di frutta e verdura, dai motorini degli impavidi scugnizzi che sfrecciano fra le macchine, per arrivare fino in cima al quartiere: qui, a destra della Chiesa di Maria Santissima del Carmine, si apre il Cimitero delle Fontanelle. Ubicato all'interno di un'antica cava di tufo, il cimitero è un'imponente cattedrale sotterranea, sospesa fra l'oscurità e i fasci di luce che la squarciano. Vi si trovano impilate migliaia di ossa e teschi, le spoglie anonime di almeno 40.000 esseri umani. In questo suggestivo luogo di quiete, la morte non è più un confine invalicabile. Mentre il testo a firma di Ivan Cenzi ripercorre la storia e il significato del Cimitero e illustra il culto delle anime del Purgatorio, ormai quasi del tutto abbandonato, l'occhio attento di Carlo Vannini ci immerge nell'atmosfera incantata della cattedrale sotterranea, portandone alla luce l'oscuro fascino e conducendoci così vicino alle capuzzelle - spoglie o variamente addobbate di offerte votive quali fazzoletti, santini, rosari colorati ecc. - che le loro orbite sembrano incontrare i nostri occhi con uno sguardo non meno vivo.
20,00 19,00

Mors pretiosa. Ossari religiosi italiani-Italian religious ossuaries

Ivan Cenzi, Carlo Vannini

Libro: Copertina rigida

editore: Logos

anno edizione: 2015

pagine: 132

Ben distante dal concetto di cimitero, con la sua pace e le emozioni che fa riaffiorare, il termine "ossario" evoca di solito un'impressione di lugubre freddezza ma i tre luoghi qui presentati sono molto diversi. Si tratta dei tre principali ossari religiosi italiani in cui le ossa vengono utilizzate a fini decorativi: la cripta dei Cappuccini e Santa Maria dell.Orazione e Morte a Roma, e San Bernardino alle Ossa a Milano. Intrisi del sentimento di mortalità, della vanitas, questi ossari sono capaci di operare uno scarto inatteso: da un lato incarnano il memento moriin quanto esortazione a confidare in una vita futura per cui l'esistenza terrena costituisce un banco di prova, dall'altro offrono fulgidi esempi di arte macabra. Sono l'espressione suggestiva ed emozionante, ma al contempo pietosa, di un sentimento "alto", quello dell'impermanenza, dell'inesorabilità del distacco e della speranza nella resurrezione. Decorati con le medesime ossa che sono deputati a contenere, perseguono il concetto greco di kalokagathìa, ovvero rendere la "buona morte" anche bella sul piano estetico, disassemblando il corpo fisico per ridisporlo in configurazioni piacevoli e sfarzose e, così facendo, trascenderlo. Pagina dopo pagina, le fantasie di teschi e di ossa restituiscono così alla morte la loro meraviglia, la rendono cioè mirabilis, degna di essere ammirata.
23,00 21,85

Sua maestà anatomica. Museo Morgagni di Padova. Ediz. italiana e inglese

Sua maestà anatomica. Museo Morgagni di Padova. Ediz. italiana e inglese

Ivan Cenzi, Carlo Vannini

Libro: Libro rilegato

editore: Logos

anno edizione: 2016

pagine: 160

In questo libro, il lettore viene letteralmente preso per mano e accompagnato a osservare le meraviglie del Museo di Anatomia Patologica "Morgagni" che, oltre a raccogliere documenti e scritti di Giovanni Battista Morgagni, ospita oltre 1500 preparati, a secco, in alcol o formalina, tannizzati; questi reperti non soltanto documentano i morbi e le disfunzioni più terribili, ma aprono anche una finestra su quello che significava essere ammalati due o trecento anni fa. Posti innanzi all'incredibile architettura della "machina" anatomica, non possiamo fare a meno di restare ammirati come bambini di fronte a uno strano marchingegno. Il corpo patologico, che con finezza di dettaglio ci viene mostrato in queste pagine, è un corpo libero, dimentico di ogni limite, in cui il passaggio della malattia lascia la carne scolpita e segnata in maniera imprevedibile fino a divenire incontro di scienza e arte. Ecco perché il Museo Morgagni è un luogo ricco non soltanto di storia e di medicina, ma anche del tipo più fertile di incanto, che lascia interdetti e perturbati. Viaggiando sul doppio binario dell'approfondimento storico-scientifico e delle suggestioni artistiche e letterarie, i testi del curatore Ivan Cenzi si affiancano alle immagini di Carlo Vannini, in cui i preparati anatomici spiccano sul fondo nero rivelando una plastica e luminosa bellezza che nulla ha da invidiare alle opere dei più grandi maestri della scultura.
20,00

Paris mirabilia. Voyage dans l'enchantement insolite

Paris mirabilia. Voyage dans l'enchantement insolite

Ivan Cenzi, Carlo Vannini

Libro: Libro in brossura

editore: Logos

anno edizione: 2017

pagine: 128

Tutti conosciamo i fasti del Louvre, le folle che risalgono la Torre Eiffel, gli assiepati scalini di Montmartre, il sorriso beffardo della Gioconda o lo shopping di lusso sugli Champs-Elisées, ma, al di là delle sue principali attrazioni, quella che è nota come “la città delle luci” cela gelosamente un lato oscuro, che per moltissime persone è ancora tutto da scoprire. In effetti, la capitale francese coltiva da sempre il gusto per il bizzarro, per lo straordinario. Come scriveva Balzac, nel Père Goriot, “Parigi è un vero oceano. Gettateci uno scandaglio, non ne conoscerete mai la profondità. Percorretelo, descrivetelo: per quanta cura poniate nel percorrerlo, nel descriverlo; per quanto numerosi e interessati siano gli esploratori di questo mare, vi si troverà sempre un luogo vergine, un antro sconosciuto, fiori, perle, mostri, qualcosa d’inaudito, d’obliato dai palombari letterari.” Se ancora esiste qualche vero, moderno flâneur – seppur armato di macchina fotografica, smartphone o tablet – che sappia lasciarsi andare alla deriva sui moli della Senna, lungo gli ampi boulevard o nei vicoli più profondi, magari alle ore meno consuete della giornata, soltanto per notare i dettagli inusitati, le boutique particolari, gli angoli nascosti... scegliendo il proprio percorso, come proponeva Guy Debord, non in base a ciò che si sa, ma a ciò che si vede intorno... ecco, allora quel passeggiatore avrà d’un tratto l’impressione straniante di trovarsi in una città sconosciuta. Questo volume invita a graffiare la superficie di un simile, gigantesco enigma attraverso quindici esperienze, ognuna a suo modo affascinante; quindici inviti all’incanto e alla riflessione, per cominciare a scoprire i segreti che punteggiano le luci scintillanti della Ville Lumière. Ammirerete un’enorme collezione di grammofoni e giradischi d’epoca; varcherete la soglia di un museo in cui sono esposti vitelli a due teste e corpi scorticati; passeggerete fra le lapidi di un commovente cimitero dei cuccioli; riscoprirete l’antico e malizioso erotismo della Belle Époque; vi farete ammaliare da maghi e automi, strane botteghe stracolme di animali imbalsamati e meravigliose giostre dell’Ottocento. Tutti tesori sommersi in attesa di essere trovati, se non da quelli “letterari” di Balzac, almeno dagli odierni palombari della meraviglia.
15,00

Bologna. La fontana del Nettuno-The Neptune fountain

Giancarlo Benevolo

Libro: Libro in brossura

editore: Scripta Maneant

anno edizione: 2020

pagine: 160

Scripta Maneant editore ha realizzato la nuova campagna fotografica relativa alla statua e alla fontana del Nettuno, simbolo della bolognesità ammirata nel mondo. Gli scatti sono stati realizzati al termine dei lavori di conservazione e restauro (giugno 2016-dicembre 2017) e con l’utilizzo delle più recenti tecnologie. Il risultato mostra “il Gigante” e ogni dettaglio dell’intera fontana proposta in grande formato, per offrire, per la prima volta, la grande opera riportata al suo originale splendore.
34,00 32,30

Paris mirabilia. Journey through a rare enchantment

Paris mirabilia. Journey through a rare enchantment

Ivan Cenzi, Carlo Vannini

Libro: Libro in brossura

editore: Logos

anno edizione: 2017

pagine: 128

Tutti conosciamo i fasti del Louvre, le folle che risalgono la Torre Eiffel, gli assiepati scalini di Montmartre, il sorriso beffardo della Gioconda o lo shopping di lusso sugli Champs-Elisées, ma, al di là delle sue principali attrazioni, quella che è nota come “la città delle luci” cela gelosamente un lato oscuro, che per moltissime persone è ancora tutto da scoprire. In effetti, la capitale francese coltiva da sempre il gusto per il bizzarro, per lo straordinario. Come scriveva Balzac, nel Père Goriot, “Parigi è un vero oceano. Gettateci uno scandaglio, non ne conoscerete mai la profondità. Percorretelo, descrivetelo: per quanta cura poniate nel percorrerlo, nel descriverlo; per quanto numerosi e interessati siano gli esploratori di questo mare, vi si troverà sempre un luogo vergine, un antro sconosciuto, fiori, perle, mostri, qualcosa d’inaudito, d’obliato dai palombari letterari.” Se ancora esiste qualche vero, moderno flâneur – seppur armato di macchina fotografica, smartphone o tablet – che sappia lasciarsi andare alla deriva sui moli della Senna, lungo gli ampi boulevard o nei vicoli più profondi, magari alle ore meno consuete della giornata, soltanto per notare i dettagli inusitati, le boutique particolari, gli angoli nascosti... scegliendo il proprio percorso, come proponeva Guy Debord, non in base a ciò che si sa, ma a ciò che si vede intorno... ecco, allora quel passeggiatore avrà d’un tratto l’impressione straniante di trovarsi in una città sconosciuta. Questo volume invita a graffiare la superficie di un simile, gigantesco enigma attraverso quindici esperienze, ognuna a suo modo affascinante; quindici inviti all’incanto e alla riflessione, per cominciare a scoprire i segreti che punteggiano le luci scintillanti della Ville Lumière. Ammirerete un’enorme collezione di grammofoni e giradischi d’epoca; varcherete la soglia di un museo in cui sono esposti vitelli a due teste e corpi scorticati; passeggerete fra le lapidi di un commovente cimitero dei cuccioli; riscoprirete l’antico e malizioso erotismo della Belle Époque; vi farete ammaliare da maghi e automi, strane botteghe stracolme di animali imbalsamati e meravigliose giostre dell’Ottocento. Tutti tesori sommersi in attesa di essere trovati, se non da quelli “letterari” di Balzac, almeno dagli odierni palombari della meraviglia.
15,00

Paris mirabilia. Viaggio nell'insolito incanto

Paris mirabilia. Viaggio nell'insolito incanto

Ivan Cenzi, Carlo Vannini

Libro: Libro in brossura

editore: Logos

anno edizione: 2017

pagine: 128

Tutti conosciamo i fasti del Louvre, le folle che risalgono la Torre Eiffel, gli assiepati scalini di Montmartre, il sorriso beffardo della Gioconda o lo shopping di lusso sugli Champs-Elisées, ma, al di là delle sue principali attrazioni, quella che è nota come “la città delle luci” cela gelosamente un lato oscuro, che per moltissime persone è ancora tutto da scoprire. In effetti, la capitale francese coltiva da sempre il gusto per il bizzarro, per lo straordinario. Come scriveva Balzac, nel Père Goriot, “Parigi è un vero oceano. Gettateci uno scandaglio, non ne conoscerete mai la profondità. Percorretelo, descrivetelo: per quanta cura poniate nel percorrerlo, nel descriverlo; per quanto numerosi e interessati siano gli esploratori di questo mare, vi si troverà sempre un luogo vergine, un antro sconosciuto, fiori, perle, mostri, qualcosa d’inaudito, d’obliato dai palombari letterari.” Se ancora esiste qualche vero, moderno flâneur – seppur armato di macchina fotografica, smartphone o tablet – che sappia lasciarsi andare alla deriva sui moli della Senna, lungo gli ampi boulevard o nei vicoli più profondi, magari alle ore meno consuete della giornata, soltanto per notare i dettagli inusitati, le boutique particolari, gli angoli nascosti... scegliendo il proprio percorso, come proponeva Guy Debord, non in base a ciò che si sa, ma a ciò che si vede intorno... ecco, allora quel passeggiatore avrà d’un tratto l’impressione straniante di trovarsi in una città sconosciuta. Questo volume invita a graffiare la superficie di un simile, gigantesco enigma attraverso quindici esperienze, ognuna a suo modo affascinante; quindici inviti all’incanto e alla riflessione, per cominciare a scoprire i segreti che punteggiano le luci scintillanti della Ville Lumière. Ammirerete un’enorme collezione di grammofoni e giradischi d’epoca; varcherete la soglia di un museo in cui sono esposti vitelli a due teste e corpi scorticati; passeggerete fra le lapidi di un commovente cimitero dei cuccioli; riscoprirete l’antico e malizioso erotismo della Belle Époque; vi farete ammaliare da maghi e automi, strane botteghe stracolme di animali imbalsamati e meravigliose giostre dell’Ottocento. Tutti tesori sommersi in attesa di essere trovati, se non da quelli “letterari” di Balzac, almeno dagli odierni palombari della meraviglia.
15,00

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