Libri di Claudio Gallo
Lo stagno dei caimani e altri racconti perduti
Emilio Salgari
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 192
"Lo stagno dei caimani" è un racconto che Emilio Salgari pubblicò con lo pseudonimo di Guido Altieri per l'editore Salvatore Biondo di Palermo. Ricercatori, studiosi ed esperti di Salgari nel corso di oltre un secolo hanno dato la caccia a queste pagine che sembravano scomparse. Per la prima volta in questo volume, accompagnati da illustrazioni d'epoca, sono pubblicati i racconti scritti dall'autore sotto diversi pseudonimi. Nove racconti perduti e ritrovati che lo scrittore ha ambientato negli angoli più remoti del pianeta, dai ghiacci del Polo Nord alle praterie dell'Arkansas ai mari pericolosi della Papuasia. Ma è la decima storia la più affascinante, perché ci dà conto di come lo scrittore ha giocato per tutta la vita con la propria identità.
Qua la penna! Autrici e art director nel fumetto italiano (1908-2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Comicout
anno edizione: 2020
pagine: 208
Dal 2018 ComicOut pubblica gli Atti dei convegni dell’Accademia degli Agiati di Rovereto. Un gruppo di sudiosi che studia e si incontra ogni biennio, approfondendo una tematica legata alla storia del fumetto. Questo volume è di particolare interesse per il tema trattato, perché affronta la rara e tardiva, ma importante, presenza delle donne nel fumetto. A partire da fine 800, e da Paola Lombroso, ideatrice del «Corriere de Piccoli», al grande vuoto, costellato da rarissime “avis”, fino ai primi '50. Poi le pioniere, con Grazia Nidasio, le editrici geniali, come Tea Bonelli e le “diabolke” sorelle Giussani, l’arrivo degli anni '70 e infine il nuovo secolo, ricco di firme femminili. Una tematica di indubbio interesse non solo per chi studia il fumetto e i media, ma per la, sempre tanto dibattuta e attuale, questione femminile.
L'isola del tesoro. Il mio primo libro
Robert Louis Stevenson
Libro: Libro in brossura
editore: Oligo
anno edizione: 2020
pagine: 40
"My first book: Treasure Island" di Robert L. Stevenson venne pubblicato nell’agosto 1894 su “Idler Magazine”, rivista fondata da Robert Barr e codiretta da Jerome K. Jerome. Lo scrittore scozzese, quattro mesi prima della sua morte, raccontò nel dettaglio l’origine de L’Isola del Tesoro. Ammise ironicamente di avere rubato un pappagallo al "Robinson Crusoe" di Defoe, uno scheletro ad Edgar Allan Poe, una palizzata a "Masterman Ready" di Frederick Marryat, Billy Bones e il suo baule a Washington Irving. Ma soprattutto ricordò che il titolo originario dell'opera era "Il cuoco di bordo" mentre "L’isola del Tesoro" era quello della mappa da lui disegnata e che lo avrebbe accompagnato durante la stesura del libro. Ed è proprio quella mappa, smarrita dall’editore prima della pubblicazione, a seguire il flusso dei ricordi di Stevenson. Una pergamena che ha più di un valore simbolico, perché ogni mappa è “un’inesauribile fonte di seduzione per ogni uomo che abbia occhi per guardarla”. La magia de "L’isola del Tesoro" è partita tutta da lì e se anche quella mappa non rappresenta “tutta la trama del libro fornisce però una miniera di suggestioni uniche” sia allo scrittore che al lettore.
La bohème italiana
Emilio Salgari
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2013
pagine: 196
Uno squattrinato pittore provinciale si reca in campagna insieme a un brioso, vivace e scanzonato gruppo di geniali compagni, per fondare una colonia artistica. Gli scapestrati amici vivono in "abbaini", sono senza soldi, costretti a navigare "in acque basse" per "la scarsità delle loro borse", ma senza per questo rinunciare a divertirsi e a divertire, giocando a carte, bevendo e fumando, architettando funambolici scherzi... Il primo e unico romanzo non d'avventura di Salgari, nella versione originale attraverso le note di Giuseppe Turcato e con una introduzione di Darwin Pastorin.
Complementi di fisiologia dell'apparato stomatognatico
Claudio Gallo, Carlo Velussi
Libro: Copertina morbida
editore: Cortina (Padova)
anno edizione: 2004
pagine: 102
Odontoiatria speciale. Malattie congenite ed handicap
Claudio Gallo
Libro
editore: Cortina (Padova)
anno edizione: 2006
pagine: 92
Emilio Salgari, la macchina dei sogni
Claudio Gallo, Giuseppe Bonomi
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2011
pagine: 488
Salgari è stato uno degli autori di maggior successo tra Otto e Novecento, eppure sulla sua vicenda rimangono molte zone d'ombra, incastonate tra i luoghi comuni e lo stereotipo del genio sregolato. Questa biografia - condotta su materiale di prima mano e accompagnata da una bibliografia definitiva - ne ricostruisce in modo preciso la vicenda umana e professionale, sgombrando finalmente il campo da miti consolidati. Non raccoglieva nei porti notizie per le proprie avventure: lettore accanito, lavorava soprattutto in biblioteca. Non è stato sfruttato ingenuamente: era consapevole - anzi, insoddisfatto! del proprio successo. Grazie al lavoro di Bonomi e Gallo possiamo rivivere la sua formazione; scoprirne l'iniziazione e l'arduo percorso tra giornalismo, teatro e narrativa; comprenderne i rapporti con gli editori, le discussioni, le polemiche e infine la grande affermazione; inquadrarne criticamente la figura, tra Scapigliatura e Positivismo.
Tra ombre e brume
Giuseppe Bonomi, Claudio Gallo
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2013
pagine: 108
A proposito dell'amore
Gianni Vattimo, Armando Torno, Claudio Gallo
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2017
pagine: 53
«Il tema che affronteremo stasera è forse uno degli argomenti più difficili da trattare, dal momento che non esiste scrittore, religione, filosofia o sistema di pensiero che, in qualche modo, non abbia fatto i conti con l'amore.» (Armando Torno)
C'era una volta Hollywood
David Niven
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori (Milano)
anno edizione: 2025
pagine: 350
Nel 1934 il poco più che ventenne David Niven arrivò negli Stati Uniti per fare il piazzista di liquori, dopo che sino a un paio d'anni prima aveva fatto parte della fanteria britannica, come da tradizione di famiglia. Era brillante, sportivo, ben educato e se come venditore prima, come organizzatore di corse di ponies dopo, si sarebbe rivelato un disastro, non gli mancava la faccia tosta e un perenne sorriso sulle labbra. Come per caso, un giorno si ritrovò in uno studio cinematografico, comparsa a due dollari al giorno in un film dove faceva un peone messicano. Nel giro di pochi anni divenne una star. "C'era una volta Hollywood" sono le memorie più divertenti e meglio scritte su quella che è stata e rimane la Mecca del cinema. Sfilano nelle sue pagine i ritratti degli amici più cari di Niven, Clark Gable, Humprey Bogart, Gary Cooper, Errol Flynn, i registi più eccentrici, da Lubitsch a Wyler a Chaplin, i produttori più celebri, compreso Sam Goldwin che lo licenziò, i parties più pazzi, quelli di Jean Harlow, Joan Crawford, Claudette Colbert, Greta Garbo, le croniste più pettegole, Hedda Hopper, Louella Parsons... Ribattezzata dallo stesso Niven "Lotus Land", Hollywood fu dagli anni Trenta agli anni Sessanta la terra incantata in cui egli si mosse da par suo, con quel british touch che lo rendeva unico e con la capacità di non prendersi mai troppo sul serio, essendo sempre a suo agio, si trattasse di frequentare divi, divine e teste coronate, ma anche cowboys, marinai, attori senza talento e giocatori di professione. "C'era una volta Hollywood" ha l'effervescenza, la luminosità e la leggerezza del miglior champagne che a un lettore possa capitare di bere. Prima edizione italiana. Edizione numerata da 1 a 1000.
I meravigliosi pranzi di Capitan Salgari. Ricettario eno-etnogastronomico
Roberto Fioraso
Libro: Libro in brossura
editore: Infoval
anno edizione: 2017
pagine: 142
Questo libro è un divertissement, perchè una volta tanto parliamo di Salgari, o meglio dei suoi libri, senza preoccupazioni critiche, interpretative, filologiche. Torniamo a divertirci come quando lo leggevamo da ragazzi, presi solo dal piacere dell’avventura. Ed è stata un po’ un’avventura, divertente, anche se è costata qualche fatica, scovare nei romanzi del nostro Emilio i passi in cui si parla di cibo, di bevande, di pranzi, di banchetti, di bisbocce e pensare a come poter realizzare delle vere pietanze, davvero presentabili e mangiabili, partendo dalle indicazioni trovate nei romanzi. Abbiamo poi predisposto i menù parlandone con i docenti dell’Istituto alberghiero di Verona “Berti”, i quali hanno dato corpo all’informe materia e preparato menù fantastici e piatti deliziosi, gustati nei “meravigliosi pranzi di Capitan Salgari”, imbanditi nel corso degli anni. Un ricettario eno-etnogastronomico, la cui prefazione è affidata a Elsa Müller, messo a disposizione di appassionati salgariani o, più semplicemente, di appassionati di cucina.