Libri di Cristina Lonardi
Forzare la mano. Natura e cultura nella procreazione medicalmente assistita
Paola Di Nicola, Cristina Lonardi, Debora Viviani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 210
La procreazione medicalmente assistita (PMA) è una tecnologia neutra e neutrale? È una possibilità in più data all'uomo per superare i limiti della natura? Ha ripercussioni sulle relazioni uomo-donna e sul rapporto con il prodotto del concepimento? La PMA è uno strumento con il quale “si forza la mano” alla natura, consentendo di realizzare ciò che naturalmente non avviene: la procreazione. La PMA penetra lentamente negli immaginari sociali in tema di generatività. È poi il prodotto degli ampi sviluppi scientifici e tecnologici del nostro tempo e per questo ha implicazioni etiche che non riguardano solo la fattibilità di un'azione, ma anche l'impatto che tali tecniche hanno sul concetto di vita, sulla percezione dei rischi della manipolazione genetica, sul rapporto che uomini e, soprattutto, donne hanno con il loro corpo. In questo volume, si riportano i risultati di un'indagine esplorativa su giovani uomini e donne tesa a cogliere come si è modificata e si sta modificando la conoscenza di senso comune in tema di generatività e procreazione in seguito alla diffusione di dati ed informazioni sulla PMA. I risultati della ricerca dimostrano che quasi tutti gli intervistati si sono posti degli interrogativi, ai quali hanno dato delle risposte, dimostrando una consapevolezza elevata dei rischi e delle potenzialità di tali tecniche, senza cadere in un manicheismo che spesso nasconde, più che palesare, i problemi.
Racconti di San Servolo. Vita e quotidianità in manicomio
Cristina Lonardi, Mauro Niero
Libro
editore: CLEUP
anno edizione: 2009
pagine: 160
Questo volume ricostruisce la vita quotidiana nell'ospedale psichiatrico di San Servolo a Venezia fra il 1960 e il 1978, quando fu chiuso in seguito alla legge n.180. Donne e uomini attivi come infermieri psichiatrici, hanno narrato le proprie esperienze e percezioni legandoli alla mappa fisica delle strutture manicomiali dell'isola descrivendo: figure di pazienti, modi di cura e segregazione, leggende di quotidianità, cambiamenti e innovazioni. Nell'odierna rinnovata attenzione di cui gode la questione psichiatrica il manicomio sembra essere ancora vivo nell'immaginario collettivo e quanto evocato in questo volume può aiutare la riflessione. Esso potrà anche essere utile ai giovani operatori sociali e sanitari che, affrontando casi difficili, potranno sentirsi sfiorati dal dilemma di ricorrere o meno a misure parziali di contenzione o istituzionalizzazione. Le vicende qui richiamate potrebbero aiutare a rendere queste decisioni più consapevoli.