Libri di D. Monda
I fiori del male. Testo francese a fronte
Charles Baudelaire
Libro: Copertina morbida
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2018
pagine: 315
"I fiori del male" (1857) ancora oggi viene considerato una delle pietre miliari della letteratura e, più in generale, della cultura. Capolavoro assoluto della poesia d'ogni tempo e luogo, esprime mirabilmente l'inquietudine infinita e inappagabile di un'anima davvero straordinaria, che si muove ansiosa tra la carne e lo spirito, tra l'autentica fede cristiana e lo sconforto più terribile. L'opera rappresenta, inoltre, un punto di riferimento necessario per chiunque ami, studi e pratichi la poesia.
Il capolavoro sconosciuto-Pierre Grassou. Testo francese a fronte
Honoré de Balzac
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2002
pagine: 214
"Il capolavoro sconosciuto" di Honoré de Balzac rappresenta un vero e proprio mito letterario, che ha tra l'altro suscitato riflessioni ed emozioni profonde nelle menti di numerosi protagonisti del Novecento. In effetti da Cézanne a Picasso, da Hofmannsthal a Rilke, da Henry James a Benedetto Croce, da Ernst Robert Curtius a Italo Calvino, molti sono gli interpreti che hanno meditato su questo testo, concentrandosi sul suo protagonista, il pittore Frenhofer, un genio quanto mai travagliato che sembra profetizzare l'astrattismo e l'informale. E se "Il capolavoro sconosciuto" può considerasi una sorta di tragedia della pittura contemporanea, il racconto "Pierre Grassou" che viene pubblicato qui di seguito, ne rappresenta l'amara commedia.
Miserabili in prosa. Ottocento. Da Hugo a D'Annunzio
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 256
Massime, aforismi e pensieri per il terzo millennio
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2000
pagine: 152
Poesie
Salvatore Di Giacomo
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 663
A oltre settant'anni dalla morte, Salvatore di Giacomo (1860-1934) rimane uno scrittore ben vivo nella cultura contemporanea. E tuttavia, l'immagine più diffusa di questo protagonista della letteratura italiana fra Otto e Novecento appare, se non fuorviante, senz'altro parziale e riduttiva. Così, spesso si trascurano o s'ignorano, fra l'altro, le sue varie e vaste letture, i suoi numerosi e approfonditi interessi culturali, e soprattutto il suo respiro creativo autenticamente europeo. Non è un caso, d'altronde, che i versi ora teneri, ora malinconici, ora amari del suo raffinato canzoniere abbiano colpito profondamente numerose voci critiche autorevoli tra cui Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini, Gianfranco Contini, Benedetto Croce.
Il diavolo in corpo
Raymond Radiguet
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 146
Ambientato nel pieno della Grande guerra, "Il diavolo in corpo" racconta la precoce avventura di un adolescente, Francois, che libera la sua vita da ogni altro legame per offrirsi, ricambiato, a una donna sposata, Marthe. Ma con un raffinato montaggio narrativo di voci e prospettive dissonanti, Radiguet tradisce il giovanile entusiasmo del suo protagonista e i turbamenti, le emozioni, gli stupori di quella iniziazione alla passione e alla vita scolorano in un'amara sensazione di mistificazione.
Massoneria e Risorgimento
Gustavo Raffi, Fabio Roversi Monaco, Angelo Varni
Libro: Libro in brossura
editore: Persiani
anno edizione: 2012
pagine: 116
Massoneria, Risorgimento, Università, influenza del sistema napoleonico e delle varie insurrezioni vengono analizzate, descritte e criticate dai vari interlocutori in un dialogo in grado di mettere in luce pregi e difetti del sistema italiano, creando una connessione tra presente e passato, nell'intento di aprirsi a nuove possibili prospettive.
Pensieri
Charles L. de Montesquieu
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 163
Un osservatore intelligente delle società umane, un saggio consigliere nei grandi affari pubblici, un uomo in cui il senso delicato delle passioni individuali è bilanciato da una capacità di penetrazione perspicace delle istituzioni di stato. Questi pensieri mettono a nudo l'animo di uno scrittore al servizio del buon senso e della pace comune.
Rime. Testo francese a fronte
Pernette Du Guillet
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 160
Spentasi a soli venticinque anni, la poetessa lionese Pernette du Guillet (1520 ca. - 1545) fu brillante allieva, discepola fedele ed amante virtuosa di Maurice Scève, una delle voci poetiche più alte ed originali del Rinascimento europeo. Pernette ebbe per Scève un'importanza ed un valore analoghi a quelli che Beatrice aveva avuto per Dante. Di fatto, le sue Rime (1545, postume) sono l'esile, ma denso canzoniere di un'autrice aristocratica e raffinatissima, profondamente influenzata, oltre che dal Petrarca, dal neoplatonismo di Marsilio Ficino e - forse più ancora - di Leone Ebreo. Tema principale e portante di queste liriche, fra cui spiccano per forza espressiva diversi epigrammi e talune canzoni, è certamente l'amore per Maurice Scève, un sentimento insieme gioioso ed inquieto, complesso ed intenso. Con Scève e l'appassionata Louise Labé, Pernette du Guillet costituisce indubbiamente la terza figura decisiva della poesia lionese rinascimentale in volgare.
Miserabili in poesia. Criminali, marginali e vittime in versi contemporanei
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 320
Protagonisti di questa insolita antologia di poesie sono gli oppressi, coloro che, in mille diversi modi, sono calpestati da un ordine sociale ingiusto e ingiustificabile, da un sistema iniquo e spietato il quale, per lo più indirettamente, induce a violare leggi e principi fondamentali della morale e del vivere civile. La raccolta s'ispira esplicitamente a quel grandioso romanzo di "umiliati e offesi" che è Les Misérables (1862) di Victor Hugo. Pur privilegiando la produzione poetica contemporanea in lingua italiana, i curatori dedicano attenzione e spazio notevoli alla poesia dialettale, rappresentando questa, con forza espressiva singolare e avvincente, i dolori, i conflitti e le speranze dei "marginali" - sovente vittime di povertà, guerre e altre tragedie non volute -; non mancano alcune liriche significative della letteratura europea consacrata ai "bassifondi" della società.
Paul e Virginie. Testo francese a fronte
Jacques-Henri Bernardin de Saint-Pierre
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2003
pagine: 306
Il romanzo che fu il manifesto di una generazione di giovani che si riconosceva nell'elogio della Natura di Rousseau e credeva nella bontà della non-cultura opposta alla durezza della civiltà. Due giovani, Paul e Virginie, belli, puri, estranei a qualsiasi educazione che non sia quella della bellezza e della natura, vivono nel XVIII secolo nell'incanto di una bellissima isola. Tutto sorride attorno a loro, tutto è bello, incontaminato, buono. Ma il loro casto idillio è infranto quando una zia di Virginie decide di richiamarla in Francia perché "vuole che sia educata". Sul continente la sventurata non troverà altro che dolore e rimpianti; imbarcatasi per ritornare dal suo Paul perirà in un naufragio.

