Libri di E. Tetamo
Filosofie della catastrofe
Voltaire, Jean-Jacques Rousseau, Immanuel Kant
Libro: Copertina morbida
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2022
pagine: 214
Cosa accadde a Lisbona il 1° novembre del 1755? Perché l'immane disastro del terremoto, che in quel giorno rase al suolo la capitale portoghese e fu avvertito in buona parte dell'Europa, è un evento che ancora ci riguarda? Lisbona inaugura un significato inedito della parola "catastrofe" e, insieme, segna l'inizio dell'epoca in cui stiamo vivendo. Se una data può essere indicata per il passaggio di consegne fra il passato e l'epoca secolare, questa data va fissata nell'evento-soglia costituito dal terremoto di Lisbona, dalle reazioni degli intellettuali illuministi e dalla partecipazione emotiva della nascente opinione pubblica europea. Il Poema di Voltaire, la lettera di risposta di Rousseau, i saggi in cui il giovane Kant riflette sulle cause fisiche del terremoto lusitano, intarsiati alle considerazioni sullo spettacolo e sull'amministrazione del disastro, sulle geometrie morali della compassione e sull'ottimismo gnoseologico e ontologico della scienza, sono le voci di un dibattito che, come la catastrofe, rimane, da allora, sempre drammaticamente attuale.
L'uomo delle origini e la tarda cultura. Tesi e risultati filosofici
Arnold Gehlen
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 326
"Urmensch und Spätkultur "è una delle opere più importanti di Arnold Gehlen e raccoglie le tesi e i risultati filosofici principali di ricerche svolte nell'arco di alcuni decenni. Scopo del volume è condurre un'analisi delle forme socioculturali dell'antichità, finalizzata alla elaborazione di "concetti critici" non soggettivi, in grado di contribuire a spiegare il ruolo delle regole comunitarie e delle organizzazioni istituzionali nel percorso storico dell'umanità. Il metodo ha pretese di rigore e obiettività: si avvale dell'osservazione empirica, della contestualizzazione storico-archeologica e della preziosa collaborazione di diverse scienze. Si tratta di un libro di "filosofia delle istituzioni" che, attraverso la ricostruzione delle forme arcaiche della convivenza sociale, da un lato giustifica l'applicabilità di categorie antropologiche basilari come quelle di "azione" ed "esonero", e dall'altra consente di far reagire il passato con il presente, evidenziando la distanza che separa il comportamento societario arcaico da quello contemporaneo.
La fine di tutte le cose
Immanuel Kant
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 128
Come ha scritto Jacob Taubes, nelle pagine de "La fine di tutte le cose" l'opera forse più ingiustamente trascurata dell'ultima fase della vita del grande maestro di Konigsberg - Kant conduce l'ambizioso progetto filosofico di "tradurre le dichiarazioni metafisiche dell'escatologia cristiana in una sorta di escatologia trascendentale". L'escatologia trascendentale ruota attorno a un duplice interrogativo: perché, in generale, gli uomini si aspettano una fine del mondo? E se questa viene anche loro concessa, perché proprio una fine che, per la maggior parte del genere umano, fa paura? Per Kant l'antica profezia apocalittica di San Giovanni prefigura, in simboli e immagini, il limite estremo della stessa attività del pensare, delineando la struttura paradossale di un "concetto con cui, al tempo stesso, l'intelletto ci abbandona e, addirittura, ha fine ogni pensiero".
Henry Moore e il suo immaginario archetipico
Erich Neumann
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2012
pagine: 187
Pubblicato nel 1962 da Boringhieri, e da tempo esaurito, il saggio di Erich Neumann su Henry Moore è un classico dell'approccio all'arte e all'inconscio creativo, alla luce della psicologia analitica. Questo libro - pubblicato per la prima volta dalla Bollingen Foundation negli Sati Uniti nel 1959, tradotto da un inedito dal titolo "Henry Moore und der Achetyp des Weiblichen" (H. Moore e l'archetipo del femminile), raccoglie gli studi e le osservazioni sul lavoro artistico del grande scultore che, all'epoca della pubblicazione aveva quasi 60 anni ed era nel pieno della sua maturità artistica. Due potenti motivi hanno caratterizzato l'arte di Moore: il suo profondo interesse per il "femminino" - per ben quattro decenni è raro trovare una sua opera che non sia dedicata alla donna e alle costanti archetipiche della femminilità - e l'evoluzione da forme più o meno prossime a un figurativo naturale, a forme semi-astratte. I due principi correlati di contenuto e forma stanno alla base delle considerazioni di Neumann e delle sue interpretazioni. Le opere di Moore ruotano attorno alle figure della donna sdraiata, della madre e del bambino. Solo nelle ultime si profila la presenza di un soggetto maschile. Tendenza questa che rimarrà tale anche negli anni successivi a questa pubblicazione, durante i quali, Moore apre anche a raffigurazioni che includono accanto alla donna (la madre), l'uomo (il padre) e il bambino, orientandosi così verso la rappresentazione della totalità.
Filosofare con i bambini. Un'introduzione alla filosofia
Ekkehard Martens
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2007
pagine: 156
Socrate e Kant hanno sostenuto che autonomia e ragionamento spettino a ogni essere umano: autonomia e ragionamento, senza distinzione d'età. Al bambino, l'adulto può dare una formazione concettuale e linguistica, aiutandolo in una prima formalizzazione del pensiero e della sua espressione. All'adulto, il bambino può rigenerare l'apertura mentale e la capacità di stupirsi, la flessibilità e l'inventività delle idee. Filosofare è un'attività che richiede una precisa didattica basata sul dialogo e la pratica del "pensare assieme". È questa didattica che Martens propone per orientarsi nel pensiero, tanto con i bambini quanto con gli adulti. Perché oggi è sempre più necessario decidersi per un "filosofare con" e realizzare una pratica intellettuale comunitaria che dia vita a uno spazio di libertà e riflessione, come una sfida di un nuovo "come" e un nuovo "dove" lanciata oltre i rigidi steccati che l'accademia impone al pensiero, spesso soffocandolo. L'autore espone con chiarezza le teorie maturate nel contesto intellettuale e socio-politico della Germania tra le due guerre mondiali (Nohl, Liebert, Nelson, Benjamin) e ulteriormente corroborate dei più recenti lavori degli statunitensi Lipman e Matthews.
Miti e personaggi del mondo classico. Dizionario di storia, letteratura, arte, musica
Eric M. Moormann, Wilfried Uitterhoeve
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2006
pagine: XXXI-874
Questo dizionario presenta i soggetti mitologici e storici del mondo greco-romano che hanno maggiormente influenzato la cultura antica e tardoantica. Esso offre, per 264 figure del mito e della storia, una sintesi dei racconti, degli aneddoti più caratterizzanti e dei giudizi che ci sono stati tramandati dalle fonti antiche. Ma l'aspetto più innovativo dell'opera è la possibilità di trovare per ogni personaggio tutti i riferimenti della sua ricezione nella letteratura, l'arte e la musica, dall'antichità fino ad oggi. Oltre 500 rinvii estendono la ricerca a ulteriori nomi e figure. Un dizionario avvincente e di facile consultazione per un vasto pubblico, ma anche uno strumento utile per gli studiosi.
Miti e personaggi del mondo classico. Dizionario di storia, letteratura, arte, musica
Eric M. Moormann, Wilfried Uitterhoeve
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2004
pagine: XXXI-876
Questo dizionario presenta i soggetti mitologici e storici del mondo greco-romano che hanno maggiormente influenzato la cultura antica e tardoantica. Esso offre, per 264 figure del mito e della storia, una sintesi dei racconti, degli aneddoti più caratterizzanti e dei giudizi che ci sono stati tramandati dalle fonti antiche. Ma l'aspetto più innovativo dell'opera è la possibilità di trovare per ogni personaggio tutti i riferimenti della sua ricezione nella letteratura, l'arte e la musica, dall'antichità fino ad oggi. Oltre 500 rinvii estendono la ricerca a ulteriori nomi e figure. Un dizionario avvincente e di facile consultazione per un vasto pubblico, ma anche uno strumento utile per gli studiosi.
Sulla catastrofe. L'Illuminismo e la filosofia del disastro
Voltaire, Jean-Jacques Rousseau, Immanuel Kant
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2004
pagine: XXXIX-151
Il disastro provocato dal terremoto di Lisbona del 1755 incrina la fiducia dell'Illuminismo riguardo l'orientamento della storia universale verso il meglio. Di fronte alla catastrofe lo spettacolo del male restituisce alla filosofia la sua spietata radicalità e il coraggio del suo pessimismo. Il Poema di Voltaire, la risposta di Rousseau, i brevi saggi in cui Kant riflette sulle cause fisiche del terremoto lusitano, intarsiate alle considerazioni sulle reazioni umane e morali al disastro e sull'ottimismo gnoseologico e ontologico della scienza settecentesca, sono le voci di un dibattito che, come la catastrofe, rimane sempre attuale. Un dibattito che ha il coraggio di mettere sul banco degli imputati la natura, Dio e l'uomo stesso.

