Libri di Elisa Attanasio
Ai margini dell'umano. Luoghi, scrittura e pensiero di Anna Maria Ortese
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il volume propone un’analisi approfondita e interdisciplinare dell’opera di Anna Maria Ortese, mettendola in dialogo con autori e autrici del panorama contemporaneo, nonché con figure di rilievo nel pensiero filosofico e postumanista. Strutturato in tre sezioni – dedicate rispettivamente a luoghi, scrittura e pensiero – il testo esplora la capacità di Ortese di sovvertire le categorie tradizionali che distinguono umano e non umano, conferendo centralità a soggetti marginalizzati come animali, piante e forze atmosferiche. Ortese emerge come una figura che sfida le rappresentazioni canoniche della realtà, ripensando i rapporti tra esseri viventi e ambienti, e affrontando temi di rilevante attualità quali la crisi ecologica e le dinamiche interspecie. I contributi offrono una lettura della sua produzione letteraria come spazio di resistenza e riflessione sulle interazioni tra corpi, paesaggi e soggetti esclusi dalle narrazioni dominanti, con l’obiettivo di fornire strumenti teorici innovativi per interpretare le urgenze del nostro tempo.
Sulla rotta balcanica
Elisa Attanasio
Libro: Libro in brossura
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2024
pagine: 186
Il più importante corridoio migratorio per giungere in Europa documentato con un diario fatto di testi e fotografie che ritraggono luoghi di confine, squat dove le persone in movimento cercano riparo, tracce stratificate di passaggi che continuano a ripetersi. Migliaia di persone e una cosiddetta “rotta” costituita da un numero imprecisato di sentieri e strade in continuo mutamento, percorsi a piedi, in bus, con piccole imbarcazioni, in treno: è il “game”, una sfida estremamente pericolosa che comincia da lontano e che ha come destinazione l’Europa.
Divenire drago: esplorazioni nell'opera di Ortese
Elisa Attanasio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2023
pagine: 191
Il saggio indaga l’opera di Anna Maria Ortese (1914-1998), facendo interagire romanzi, articoli e lettere dell’autrice con riflessioni provenienti dall’ambito filosofico e antropologico. Al centro del libro si colloca infatti quella rete di alleanze – visibili ma anche sotterranee – che la scrittura di Ortese intesse con altre pensatrici e pensatori della nostra epoca; alla base, una messa in crisi delle idee di anthropos, di natura, di relazione con gli animali, di agentività di piante e agenti atmosferici. Come Ortese ripensa e apre la questione dell’essere umano situato in un pianeta Terra non più inerme e oggettivo, bensì capace di reagire, anche in modi imprevedibili? Come i suoi scritti testimoniano l’esperienza paradossale del trovarsi – in quanto terrestri – contingenti, improbabili, ma al tempo stesso capaci di situarci e costruire legami? Come i suoi testi intravedono crepe e pertugi nel reale, attraverso cui far scorrere un comune e vasto respiro?
Goffredo Parise. I Sillabari della percezione
Elisa Attanasio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 313
Il saggio esplora l’opera di Goffredo Parise (Vicenza, 1929 – Treviso, 1986) a partire dalla centralità della percezione e della visione, quali dispositivi della scrittura capaci di riflettere l’atto originario di apprensione del mondo. Per indagare tali questioni, l’autrice forza i confini prettamente letterari per sondare terreni vicini alla filosofia (Maurice Merleau-Ponty per il rapporto con la fenomenologia e François Jullien in relazione all’Oriente), all’antropologia del visivo e alla critica d’arte (Georges Didi-Huberman). L’analogia con la riflessione filosofica – ovvero la possibilità di rileggere l’opera parisiana attraverso la lente del primato percettivo – e l’affinità con la pratica pittorica testimoniano la necessità di superare frontiere tipicamente letterarie e l’esigenza di utilizzare strumenti interpretativi provenienti da altri campi di indagine.
Écrire vers l'image. Il magistero di Roberto Longhi nella letteratura italiana del XX secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 270
Il magistero del critico d’arte Roberto Longhi è stato fondamentale per molti autori italiani del Novecento che hanno esplorato il complesso rapporto tra scrittura e immagine (in senso pittorico e cinematografico). Il convegno internazionale Écrire vers l’image. L’empreinte de Roberto Longhi dans la littérature italienne du XXe siècle, tenutosi a Parigi e Amiens dal 24 al 26 maggio 2015, ha riunito numerosi studiosi di varia formazione che si sono confrontati sia sugli autori – come Pasolini, Bassani, Testori, Bertolucci e Banti – che hanno recepito direttamente la lezione longhiana, rimettendola in gioco di volta in volta, sia su voci che hanno da sempre posto l’intreccio tra parola e immagine al centro della loro pratica letteraria, quali Sciascia, Carlo Levi, Parise e Manganelli. Infatti, è soprattutto attorno alla stretta relazione tra narrazione, visione e immagine, che la letteratura italiana negli ultimi decenni del Novecento si è sviluppata, esplorando nuove possibilità espressive e compositive.