Libri di Elisabetta Bucciarelli
Chi ha bisogno di te
Elisabetta Bucciarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 139
Esistono molti modi per innamorarsi e altrettanti per chiudere un amore. Ci sono uomini che sanno aspettare, padri che cercano le parole per crescere i figli e poi c'è Meri, una giovane donna con un dono speciale. Vicino a lei una madre che la educa ai sentimenti con le canzoni dei Queen. Meri riceve biglietti anonimi scritti a mano e mentre cerca di scoprire chi sia il mittente, un marito tradisce la moglie e un altro viene abbandonato per disamore. Tra un messaggio e una domanda sbagliata, un'ape in trappola e una canzone di Freddie Mercury, ciascun personaggio arriverà a svelare a se stesso più di un mistero e forse a intuire la bellezza legata all'imprevedibile dell'esistenza. «Chi ha bisogno di te» è una storia che parla d'identità e di come il nostro modo di amare non dipenda solo da noi ma, soprattutto, dagli incontri che la vita ci propone.
La resistenza del maschio
Elisabetta Bucciarelli
Libro: Libro in brossura
editore: NN Editore
anno edizione: 2015
pagine: 144
L'Uomo ha una vita di successo, moglie, lavoro, casa. Non vuole figli e non vuole solo sesso. Cerca in ogni circostanza misura e proporzioni. Una notte assiste a un incidente: una donna si schianta contro un palo della luce. L'immagine di lei, simile a un quadro preraffaellita, diventa un'ossessione. Intanto nella sala d'aspetto di uno studio medico tre donne attendono il loro turno. Parlano di uomini, sicure di essere alle prese con un nuovo tipo di maschio, quello che resiste, che si nega e non si concede. Al di là della volontà di ciascun personaggio, qualcosa sta per accadere: "La resistenza del maschio" illumina una nuova forma di lussuria, che qui trova la sua ultima metamorfosi.
Aiko Miyawaki. Sculpture 1965–1975
Libro: Libro in brossura
editore: Magonza
anno edizione: 2025
pagine: 68
La vitalità dell'ottone, la centralità della luce, il dialogo costante con lo spazio: Studio Gariboldi racconta l'opera di Aiko Miyawaki attraverso una selezione di sculture degli anni Sessanta e Settanta, restituendo al pubblico i sorprendenti esiti di un periodo ricco di sperimentazioni. Dal trasferimento a Milano nel 1960 alle amicizie con Fontana, Manzoni e Castellani, dalle esperienze internazionali fino alla grande mostra al Guggenheim nel 1967, "Sculpture from Twenty Nations", dove tra i settantasette artisti invitati Miyawaki è una delle sole tre donne presenti. In occasione del decimo anniversario dalla sua scomparsa, l'artista giapponese torna con la mostra "Aiko Miyawaki. Sculpture 1965–1975" (15 novembre 2024 - 28 gennaio 2025) in Corso Monforte 23, un tempo sede della casa di Lucio Fontana, ripercorrendo così quegli spazi tanto preziosi per il suo debutto artistico.
Avverbi di vita
Claudia Cangemi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2018
pagine: 64
"La geografia di Avverbi di vita passa attraverso il lettore, lo legge. Meglio, lo guarda Dentro mentre il tempo sgocciola piano e Claudia Cangemi tenta di tamponare l'emorragia dei giorni che non si arrestano e implacabili sgorgano uno dopo l'altro. Ma esiste una soluzione, si può stare come palafitte, nel mare della vita, in equilibrio solo apparentemente precario, affondando quel tanto che basta per osservare il mondo. A questo punto serve spostare lo sguardo, puntarlo Fuori, dove la poesia scopre l'esistenza dell'Artista che è simile a un arancio sempre pronto a fiorire purché senza paura della memoria. Non deve temere di essere sciupato, consumato, bagnato dall'acqua piovana del mondo. C'è poi la consapevolezza di un Altrove, carico di oceani, dune del tempo, dove Oriente e Occidente, qualsiasi strada si scelga di percorrere, condurranno alla medesima meta. Per ognuno la propria. Infine Claudia Cangemi, come una madre buona, ci richiama alla fantasia della vita e ci conduce nell'Ovunque. La sua grazia poetica promette di cercare in continuazione parole nuove da contrapporre alla crudeltà della Storia e all'agonia del mondo. L'invito finale è di trasformarsi in ponti sull'amore che fugge. Ma come fare resta il segreto racchiuso in un gesto semplice e antico capace di trattenere e di offrire, le mani a coppa, metafora della poesia, un gesto delicato e da proteggere, da coltivare e possibilmente da imitare." (dalla postfazione di Elisabetta Bucciarelli)
Corpi di scarto
Elisabetta Bucciarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2010
pagine: 223
Iacopo detto Iac, adolescente cresciuto troppo in fretta, vive tra la casa della madre e i bordi di una grande discarica. Accanto a lui il fratellino Tommi e l'attraente Silvia, ragazza perbene scontenta del proprio corpo. Iac conosce la discarica fin nei minimi dettagli, è una risorsa, un punto di partenza, dove trovare tutto quello che gli serve per sopravvivere e sognare. Intorno a lui si muove un gruppo di esistenze abbandonate tra cui il turco Saddam, il nero Argo e l'italiano Lira Funesta, scarti umani non privi di una loro particolare dignità. Mentre la vita in discarica procede secondo ritmi collaudati e fuori il caos emotivo delle esistenze normali cerca un equilibrio, il "male" prende il sopravvento. Comportamenti all'apparenza inoffensivi e accumulo di pratiche abusive provocano un episodio drammatico che coinvolgerà profondamente Iac. "Corpi di scarto" è un apologo su una società che vive il suo declino disseminato di rovine, siano esse di cemento o di brandelli di carne, di siringhe infette o di sentimenti avariati. Ma soprattutto di indifferenza e superficialità colpose.
L'etica del parcheggio abusivo. Con l'adattamento di Sergio Ferrentino
Elisabetta Bucciarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 112
Cosa sta succedendo nel parcheggio sotto la grande quercia al centro della Metropoli? È il territorio del Mario, parcheggiatore abusivo che esercita la sua professione seguendo un'etica del tutto particolare. Il diritto a sostare nelle linee blu va meritato e per ottenere la possibilità di lasciare ferma la vettura non basta un gratta e sosta, è necessario superare una prova. Oggi però oltre al traffico d'auto di tutti i giorni c'è anche una concentrazione umana insolita. La giovane Olga dalle grandi forme, sarta alla Scala, il Bancario cialtrone, che tiene per il guinzaglio la vita di molti, la Bellezza Ordinaria, sempre a dieta anche cerebralmente, e il proprietario del Suv, alto un metro e cinquantacinque e accompagnato da un alano-nano. Un poliziotto li sta interrogando, ma a qualcuno le regole vanno strette, nella vita come sulla strada... Una storia potente e originale, accompagnata dall'adattamento in forma di audiodramma a opera di Sergio Ferrentino, al cuore di uno spettacolo teatrale di grande successo. Perché le grandi storie sanno vivere più di una vita.
L'etica del parcheggio abusivo. Audiolibro. CD Audio
Elisabetta Bucciarelli
Audio: CD-Audio
etichetta: Salani
anno edizione: 2013
pagine: 1
È il territorio del Mario, parcheggiatore abusivo che esercita la sua professione seguendo un'etica del tutto particolare. Il diritto a sostare nelle linee blu va meritato superando una prova. Oggi però oltre al traffico quotidiano c'è anche una concentrazione umana insolita. La giovane Olga, il Bancario cialtrone, la Bellezza Ordinaria e il Proprietario del suv. Un poliziotto li sta interrogando nel grande posteggio dove il Mario segue logiche meritocratiche anziché solamente economiche. A qualcuno però le regole vanno strette, nella vita come sulla strada...
L'uomo nero. Stereotipi maschili raccontati dalle donne
Libro
editore: Caracò
anno edizione: 2017
Chi sono i maschi e dove stanno andando? Come stanno cambiando i modelli maschili? Domande difficili a cui hanno cercato di rispondere le autrici che firmano i racconti di questa antologia. L’uomo nero è il maschio cattivo, non per forza violento in maniera evidente, piuttosto quell'essere umano che non è mai abbastanza, che non è all'altezza, che non si concede, che non si fa carico, che non si prende cura, che non si mette in gioco nella coppia, che non è maschio a sufficienza, in sintesi non è conforme a ciò che vorremmo che fosse. Quindi l’uomo nero non esiste. I protagonisti dei racconti si muovono tra il luogo comune legato alla loro immagine e la volontà di frantumarlo, tra l’aspirazione al cambiamento e la costrizione dei condizionamenti socioculturali.
Le professioni della scrittura. Come trasformare una passione in un lavoro di successo
Elisabetta Bucciarelli
Libro
editore: Edagricole
anno edizione: 2001
pagine: 143
La scrittura: un piacere, un dovere, una speranza, una forma d'arte, una terapia, un lavoro. Questo manuale prende in considerazione i molteplici risvolti di una realtà composita quale è la scrittura, con un'ottica particolare: come fare di questa passione un lavoro e come coniugare legittime aspirazioni artistiche e necessità di un ritorno economico. Ecco quindi tutte le indicazioni per gli aspiranti romanzieri ma anche giornalisti, copywriter, traduttori, sceneggiatori, parolieri: come presentarsi, a chi rivolgersi, a quali concorsi partecipare, con tutti gli indirizzi per ogni settore.
Io ti perdono
Elisabetta Bucciarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Kowalski
anno edizione: 2009
pagine: 252
Risate, voci allegre ai confini di un bosco in montagna: cercano castagne. Un cagnolino scodinzola vicino alla piccola Arianna. Lei lo insegue nel labirinto degli alberi in una corsa malferma fino all'abbraccio di qualcuno. Scomparsa. Richiamata da un sacerdote che la conosce da quando era bambina, l'ispettore Maria Dolores Vergani torna in quel paesino della Val d'Aosta. L'uomo le chiede di aiutare la madre di Arianna in veste di psicologa, professione che non svolge più da tempo. Ma c'è anche dell'altro, che il prete non vuole o non può dire. Una leggenda antica, una richiesta di perdono, un senso di colpa che non trova pace. Intanto a Milano vengono rinvenuti in un'area industriale dismessa i resti di una donna e il collega Pietro Corsari la coinvolge, suo malgrado, in un'indagine ben oltre le mura della città, dove i milanesi sciamano per soddisfare desideri inveterati. In questo momento difficile, Maria Dolores può fidarsi solo di Achille Maria Funi, il suo aiuto, che la segue in missioni oltre la loro stretta competenza e che si rivela questa volta inaspettatamente sensibile e perspicace. L'ispettore Vergani si ritrova a fare i conti con l'amore, quello da cui non si può sfuggire e dal quale si vuole a tutti i costi scappare. E mai come ora Maria Dolores deve ripercorrere il proprio passato - un percorso che la porterà forse a diminuire la distanza di sicurezza fra sé e le persone della sua vita.
Ti voglio credere
Elisabetta Bucciarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Kowalski
anno edizione: 2010
pagine: 298
L'ispettore Maria Dolores Vergarti è agli arresti domiciliari a Milano, indagata per omicidio volontario dopo aver accoltellato una donna nei boschi della Valle d'Aosta. Si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Rinchiusa in casa, assediata da immacolati mazzi di fiori, è alla ricerca di una verità i cui confini sono incerti. In Questura a Milano arriva la notizia del suicidio di una giovane dal ponte di viale Forlanini. Il poliziotto Achille Maria Funi decide di informare subito la Vergani, sentendosi irrimediabilmente legato a lei e alla sua perizia professionale. Mentre il caso appare sin dall'inizio un vero e proprio rompicapo, nel quartiere di San Siro vengono ritrovate tre croci maestose piantate nel terreno, un enigmatico Golgota scoperto nel giardino della villetta di una famiglia perbene. A breve compaiono croci analoghe in altre città, una Via Crucis sinistra di cui una delle stazioni nasconde un cadavere. Ancora una giovane donna, martoriata nel corpo e nell'anima, vittima di un'idea irraggiungibile di perfezione, inflitta con un digiuno che aspira all'ascesi. Mentre Funi tenta di imbrigliare le sue intuizioni, Maria Dolores si avvita in una spirale di pensieri nella quale si confondono ricordi falsati e percezioni incerte, la Giustizia e la Verità. Non sempre facce della stessa medaglia. Prigioniera della più difficile delle indagini - la sua colpevolezza o la sua innocenza - la Vergani dovrà ripensare anche al proprio senso di giustizia.

