Libri di Fabrizio Poggi
Falsi storici. Chi ha scatenato la seconda guerra mondiale?
Libro: Libro in brossura
editore: Todo E20
anno edizione: 2020
pagine: 326
Nel 75° della vittoria sul nazismo, gli ex "alleati" cercano di far proprio un trionfo costato all'Unione Sovietica 27 milioni di morti; è così che stravolgono figure, eventi, date. Una nuova traduzione di "Falsificatori della storia", pubblicato nel 1948 dal Informbjuro dell'URSS e una rassegna della recente pubblicista russa sugli stessi temi offrono gli strumenti per contrastare le falsità occidentali sulla seconda guerra mondiale.
La banda dello zoppo. Storie di resistenza armata al fascismo
Angelo Pagliaro, Marco Capecchi, Fabrizio Poggi
Libro: Libro in brossura
editore: Erranti
anno edizione: 2018
pagine: 212
La generazione dei fratelli Scarselli, nata tra gli ultimi anni dell’Ottocento e i primi del Novecento, è appartenuta alla generazione corta: senza, però, alcun vantaggio. È la generazione che non si piegò al fascismo allo stato aurorale. I fratelli Scarselli e i loro compagni non furono rivoluzionari, piuttosto, furono uomini in rivolta. Privi di «previsione», avvertivano che la rivoluzione chiedeva prudenza, realismo, predisposizione alla razionalità e al compromesso, che la si fa per costruire un nuovo ordine e con esso probabilmente nuovi e imprevedibili soprusi. La loro, invece, fu una ribellione per non venir meno a uno sconfinato desiderio di giustizia. Furono «uomini contro», che non temerono di mettersi dalla parte del torto pur avendo ragione.
Angeli perduti del Mississippi. Storie e leggende del blues
Fabrizio Poggi
Libro: Libro in brossura
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2015
pagine: 256
La leggenda narra che Robert Johnson strinse il patto con il diavolo a un crocicchio, cedendo la sua anima in cambio del talento per suonare la chitarra come nessuno aveva mai fatto prima. Il blues nacque così: imbevuto fin dall'inizio di magia arcana e spettrale. Proprio per questo ancora oggi le sue formule, i suoi riti e linguaggi rimangono sconosciuti e occulti. "Angeli perduti del Mississippi" decodifica i meccanismi che costruiscono le atmosfere rapinose e corsare che ammantano la musica del diavolo, e lo fa attraverso una miscellanea di micro-racconti, di frammenti narrativi incastrati come tasselli di un medesimo mosaico. Un affresco tanto affascinante da assumere i contorni di un viaggio letterario e culturale che odora di zolfo e distillerie, chitarre e demoni, e che porta progressivamente a trasfigurare l'opera in una ballata sulla musica nera. Un suggestivo vagabondare, insomma, che disegna una geografia storico-sociale, oltre che musicale, ricca di spunti. Un libro che non manca di tratteggiare le vite dei principali alfieri del blues - da B.B. King a Bessie Smith, da Buddy Guy a Elmore James - ma che racconta anche il double talk, la lingua "nascosta" con cui i neri parlavano per non farsi comprendere dai bianchi, e l'hoodoo, quell'insieme di credenze popolari e pratiche magiche o propiziatorie legato al mondo africano.
Falsi storici. Chi ha scatenato la seconda guerra mondiale?
Libro
editore: L.A.D. Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 326
Nel 75° della vittoria sul nazismo, gli ex "alleati" cercano di far proprio un trionfo costato all'Unione Sovietica 27 milioni di morti; è così che stravolgono figure, eventi, date. Una nuova traduzione di "Falsificatori della storia", pubblicato nel 1948 dal Informbjuro dell'URSS e una rassegna della recente pubblicista russa sugli stessi temi offrono gli strumenti per contrastare le falsità occidentali sulla seconda guerra mondiale.
La banda dello zoppo. Storie di resistenza armata al fascismo
Angelo Pagliaro, Marco Capecchi, Fabrizio Poggi
Libro: Copertina morbida
editore: Coessenza
anno edizione: 2016
pagine: 226
La generazione dei fratelli Scarselli, nata tra gli ultimi anni dell'Ottocento e i primi del Novecento, è appartenuta alla generazione corta: senza, però, alcun vantaggio. È la generazione che non si piegò al fascismo allo stato aurorale. I fratelli Scarselli e i loro compagni non furono rivoluzionari, piuttosto, furono uomini in rivolta. Privi di previsione avvertivano che la rivoluzione chiedeva prudenza, realismo, predisposizione alla razionalità e al compromesso, che la si fa per costruire un nuovo ordine e con esso probabilmente nuovi e imprevedibili soprusi. La loro, invece, fu una ribellione per non venir meno a uno sconfinato desiderio di giustizia. Furono uomini contro che non temerono di mettersi dalla parte del torto pur avendo ragione.