Libri di Filippo Tommaso Marinetti
L'alcòva d'acciaio
Filippo Tommaso Marinetti
Libro: Copertina morbida
editore: Start Press
anno edizione: 2014
pagine: 334
Pubblicato nel 1921, "L'alcova d'acciaio", del futurista Filippo Tommaso Marinetti, è un romanzo autobiografico in cui il racconto oscilla continuamente fra invenzione e realtà. Sul finire della Prima guerra mondiale, dopo la disfatta di Caporetto, lo scrittore-artigliere attraversa a bordo dell'autoblindo 74, l'"alcova d'acciaio", i territori liberati. A guidare la sua impresa, l'amore di numerose donne e un "amore delirante" e onirico: quello per l'Italia. Un romanzo infarcito di patriottismo ma fortemente legato all'avanguardia. Un pezzo della storia letteraria del Novecento.
Come si seducono le donne
Filippo Tommaso Marinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2015
pagine: 177
"Ogni donna è un caso speciale o meglio mille casi speciali e diversissimi, secondo i mille casi diversissimi d'amore che le sono offerti dalla vita." Il padre del Futurismo italiano racconta le donne e gli uomini tra seduzioni e velocità, guerra e carezze, machismi d'antan, acrobazie linguistiche. Il tutto basandosi su un'esperienza personale, che è prima di tutto esperienza futurista: quella di un "seduttore-tipo che usa l'automobile, non dispregia la vettura pubblica, impugna la sua celebrità mondiale e la sua forza di bel ragazzo robusto e squisito". Un manualetto divertente di poetica erotica futurista riproposto in una nuova edizione arricchita dal saggio introduttivo di Cecilia Bello Minciacchi. Prefazione di Bruno Corra e Settimelli.
Poema di Fiume
Filippo Tommaso Marinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Eclettica
anno edizione: 2019
pagine: 108
In questo poema, rimasto fino ad oggi inedito, Filippo Tommaso Marinetti dedica all’impresa fiumana una composizione che incrocia prosa e poesia nel perfetto stile marinettiano e futurista, tutto d’un fiato, senza punteggiatura, senza particolari regole se non l’energia da sprigionare, con le ripetizioni enfatiche e le autocelebrazioni. La marcia di Ronchi, la ‘Santa Entrata’ a Fiume, i Granatieri, il viaggio rocambolesco per la ‘Città di vita’, il Natale di Sangue e soprattutto l’Italia: “l’unica donna da perennemente amare”. Un’opera di un valore inestimabile non solo perché inedita, non solo perché contiene dei passaggi eccezionali ma anche, e forse soprattutto, perché descrive l’incontro di due dei più grandi italiani, D’Annunzio e Marinetti, su quel palcoscenico incredibile che è stata la Fiume dell’Impresa. Un’impresa che a cento anni esatti, rimane ancora uno dei momenti più incredibili, poetici e alti della storia d’Italia.
La cucina futurista
Filippo Tommaso Marinetti, Fillia
Libro: Libro in brossura
editore: Sandit Libri
anno edizione: 2020
pagine: 162
All'inizio degli anni Dieci del Novecento (con qualche decennio di ritardo), appare nella letteratura questo testo, La cucina futurista, di Marinetti e Fillìa. L'enogastronomia espressa in questo libro completò quel complesso intreccio di arti figurative, musica, stili di vita, consumi, realtà politica, saperi scientifici e umanistici che prese il nome di Futurismo, nato appunto nel 1909. Sapori antichi ed esotici si fondono tra le pagine bianche, per la gioia dei buongustai, ma anche gli appassionati del bere miscelato troveranno ricette inedite e davvero inusuali, le polibibite (la parola "cocktail" era poco gradita al regime fascista). Proprio questo termine, "cocktail", fu tradotto in vari nomi: coda di gallo, bevanda arlecchina, polibibita. Stessa sorte anche per il mondo della ristorazione: il Ketchup divenne Salsa rossa o, dal latino, Salsa rubra. Il "quisibeve" fu il nome del bar e cosi via. Il testo di Marinetti è ricco di sorprese culinarie, ma è anche uno spaccato della società dell'epoca, i cosiddetti Anni Ruggenti. All'interno del libro troviamo anche i giudizi sul Futurismo espressi dai seguenti personaggi: lvan Gool, Gustave Kahn, Benjamin Crémieux, Fernand Divoire, Costin, Esra Pound, Ettore Romagnoli, Benito Mussolini, Paul Fort, Antoine, Vittorio Pica, Giuseppe Lipparini, Nicolas Beauduin, A.G. Bragaglia, Benedetto Croce, Arturo Labriola, Dominique Braga, Gustave Frejaville.
Come si seducono le donne
Filippo Tommaso Marinetti
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2020
pagine: 166
È il 1916 e il funambolico Marinetti si trova costretto a letto, in convalescenza, per una ferita da granata. Ed è proprio alla granata austriaca – che gli adornò «faccia, cosce e gambe dei soli tatuaggi degni di un futurista» – che questo libro è dedicato. Perché guerra e seduzione per Marinetti sono speculari. Così dal letto dell'Ospedale Militare di Udine F.T.M. detta forsennatamente agli amici Corra e Settimelli, sigaretta dopo sigaretta, il primo manuale futurista di ars amatoria, un decalogo ilare e acuto, ma non per questo inefficace, delle qualità che deve possedere il seduttore. Tattiche, astuzie e teorie sono il pretesto che Marinetti sfrutta non solo per vantare le sue rocambolesche conquiste, ma per rivoluzionare i rapporti uomo-donna. Questo testo visionario, che viene qui ripubblicato in versione non censurata, indaga la questione del libero amore, parteggia per l'introduzione immediata del divorzio, invoca l'estinzione di quel sentimento passatista che è la gelosia. L'intento è quello di emancipare i sessi dall'amore dannunziano, melenso e decadente, e stabilire l'equilibrio tra il virile e il femminile all'insegna di una rinnovata potenza erotica, dello slancio vitalistico, sfrontato, bellico che ha caratterizzato tutta la produzione del Futurismo, un'avanguardia integrale capace di muoversi su più piani, anche in quello orizzontale, tra le lenzuola.
Primo dizionario aereo italiano (futurista)
Filippo Tommaso Marinetti, Fedele Azari
Libro: Libro in brossura
editore: Apice Libri
anno edizione: 2015
pagine: 230
Nessun altro movimento culturale come il Futurismo ha sottolineato il proprio legame culturale con il mondo della tecnologia, per contestare l'eredità del passato e per affermare l'idea della contemporaneità. Tra gli anni Venti e Trenta del Novecento l'aviazione viveva in Italia, come nel resto del mondo, il periodo d'oro del suo sviluppo. Filippo Tommaso Marinetti aveva precorso nella sua opera anche questo aspetto della modernità: nel "Manifesto" di fondazione del Futurismo (1909), uno degli elementi che dovevano ispirare l'arte futurista era proprio "il volo scivolante degli aeroplani". Il "Primo dizionario aereo", compilato nel 1929 (e poi mai più edito) dallo stesso Marinetti e da Fedele Azari, letterato ma anche pilota aereo, costituisce la prima raccolta sistematica di una terminologia ancora trascurata dai dizionari tradizionali; lo scopo dichiarato è quello di "verbalizzare la già esistente sensibilità aviatoria". Ma poiché il Futurismo è stato innanzitutto un movimento ecletticamente artistico, il Dizionario divenne funzionale anche alla piena comprensione della nuova forma d'arte futurista, l'Aeropoesia.

