Libri di Filippo Tuena
Memoriali sul caso Schumann
Filippo Tuena
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2015
pagine: 252
Il 27 febbraio 1854, in piena crisi artistica ed esistenziale, Robert Schumann esce dalla propria abitazione di Dusseldorf e si butta nelle fredde, nere acque del Reno. Salvo per miracolo, viene affidato alle cure del dottor Richarz e internato nel manicomio di Endenich, dove rimarrà fino alla morte, perseguitato da voci incorporee che lo accusano di non essere l'autore della sua musica e solo occasionalmente visitato da allievi e protetti, fra cui il prodigioso Johannes Brahms. Non rivedrà mai più l'amata moglie Clara e i figli. Intorno a questa follia - e alle enigmatiche Variazioni del fantasma, che Schumann sosteneva gli fossero state dettate dallo spettro di Franz Schubert - Filippo Tuena costruisce un romanzo a incastro, un congegno narrativo che dissimula la finzione e sfrutta sei punti di vista diversi - da un'anziana amica di Robert e Clara a Ludwig Schumann, affetto dallo stesso male del padre - per sondare il mistero che ancora circonda gli ultimi anni di Schumann e i suoi rapporti con la moglie e con Brahms, l'allievo dal volto angelico arrivato nella vita della coppia sei mesi prima del tentato suicidio e destinato a giocare un ruolo centrale non solo nella vita del Maestro, ma anche nella storia della musica. L'autore utilizza lettere, stralci di diari, partiture per raccontare una storia di arte e pazzia che ha i toni foschi di un romanzo gotico.
Ultimo parallelo
Filippo Tuena
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 432
Questa è la storia degli uomini che giunsero al termine del mondo conosciuto: è la storia della conquista mancata del polo sud. Chi fosse stato accanto a loro li avrebbe visti stanchi e stremati, entusiasti e dolenti, in preda alle follie, abbacinati. Sono eroi che partirono carichi di pellicce, racchette, sci di legno, cani, provviste, pony siberiani, slitte, grammofoni, macchina fotografica, pianoforte, libri, medicine. E la cecità imposta dal delirio bianco dei ghiacci non impedì loro di nutrire senza requie il sogno di raggiungere una meta che non era solo geografica. Dal gennaio 1911 al marzo 1912 il gelo polare mise alla prova la resistenza disumana di quegli uomini alla ricerca del limite del mondo infisso nell'acqua ghiacciata. Attraverso la voce e lo sguardo di un narratore spettrale e innominato, capace di attenzione e intima pietà, in "Ultimo parallelo" riprende vita la spedizione del capitano britannico Robert Falcon Scott, che, il 17 gennaio 1912, dopo un viaggio di 750 miglia attraverso le distese dell'Antartide, raggiunge il polo sud insieme a quattro compagni. Durante il viaggio Scott e i suoi scuoiano e sezionano i pony per farne provviste, trainano da soli le slitte, sfigurati dal gelo e martoriati dalle tempeste di neve. Ma al loro arrivo trovano una bandiera nera attaccata a una stanga di slitta, in quella terra che assomiglia alla fine ultima del mondo. Scott aveva perso, gli inglesi avevano perso, il polo era dei norvegesi, di Amundsen.
Afghanistan. Viaggio nel cuore di un popolo straordinario
Giuseppe Caridi
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2020
pagine: 218
Chi del viaggio ha fatto la passione della propria vita per soddisfare la sua sete di conoscenza e la sua voglia di avventura è disposto ad affrontare i rischi legati a Paesi meno accessibili. L'Afghanistan è indubbiamente uno di questi: una nazione martoriata da guerre infinite e da aspri conflitti interni che può essere molto complicato e pericoloso visitare. Eppure questo enorme territorio, ricco di paesaggi mozzafiato, di storia millenaria e di incredibili tesori archeologici, può anche rivelarsi inaspettatamente accessibile e accogliente grazie all'innato senso di ospitalità dei suoi abitanti, lontani anni luce dagli stereotipi in cui vengono inquadrati. Questo libro è il racconto di un viaggio vissuto fino in fondo, pieno di incontri emozionanti e di stupefatta ammirazione per l'aspra bellezza di questa straordinaria regione del mondo.
Le galanti. Quasi un'autobiografia
Filippo Tuena
Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2019
pagine: 600
La letteratura è un grattacielo nel deserto, un atrio nobiliare abitato da fantasmi, una galleria d'arte con pareti d'alabastro, pellucide, lattescenti, dove file interminabili di quadri ci trafiggono la vista, riempiendo lo spazio di volti e scenografie sfuggenti. A frotte compaiono davanti ai nostri occhi, ci disorientano, ammiccano verso di noi, ti traggono in inganno. È in quel momento, quando incrociamo il loro sguardo, che la galleria si tramuta in una stanza degli specchi: ogni cornice, a ben vedere, raccoglie al suo interno un'immagine di noi, e allora seguiamo il nostro doppio, con la coda dell'occhio lo pediniamo mentre svolta in un caleidoscopio senza fondo. È questo lo scenario allestito da Filippo Tuena nelle "Galanti": una Wunderkammer sorprendente di storie, immagini, ricordi, incontri amorosi, le cui stanze hanno ornamenti Rococò, baldacchini ottocenteschi, ceramiche protocorinzie e lampadari Art Nouveau. Chi vi entra può scorgervi il passo agguerrito di Ulisse, gli occhi avvitati al passato di Van Gogh, i fianchi sensuali dell'Ermafrodito. Qui Roma brucia ancora una volta e crollano le alte mura di Troia, l'Italia è invasa dai nazisti e la Medusa di Géricault veleggia verso l'ignoto - mentre lì vicino, a pochi metri di distanza, si consumano feste galanti in cui coppie di giovani amanti si avvinghiano sul talamo del più sfrenato erotismo. Un'opera-mondo, "Le galanti", che ha il gusto della storia umana e il sapore dell'introspezione biografica. In queste pagine Filippo Tuena ha convocato tutte le sue muse artistiche, letterarie e pittoriche, da Michelangelo a Velazquez, da Venere alle Sirene omeriche, da Bernini a Stendhal, per raccontare le loro storie e farci scoprire come le ha incontrate; e ha riavvolto i fili di tutti gli amori di una vita: quelli passionali, quelli drammatici e quelli consumati solo nella luce fioca della letteratura. Un viaggio diurno e notturno fatto di narrazioni, ekphrasis raffinate, poesie e riflessioni accumulate nell'arco di una vita intera. Diventate libri, a volte, altre volte invece rimaste in apnea nella ghiacciaia dell'immaginazione, e raccolte tutte qui - mutata veste - nella loro dialogante complessità.
Lettere da Endenich
Robert Schumann
Libro: Libro in brossura
editore: Italo Svevo
anno edizione: 2017
pagine: 106
Gli eventi che portarono Schumann a chiedere egli stesso il ricovero in una clinica per alienati non sono riconducibili a una sola patologia, a un solo caso. Vi è un probabile tentativo di suicidio (non comprovato); una serie ripetuta di allucinazioni auditive; una forma di malinconia piuttosto grave che tuttavia non gli impediva la frequentazione degli amici o dei conoscenti. Quanto alle cause di questa instabilità emotiva: una malattia venerea contratta in gioventù; l'alcolismo; un probabile bipolarismo in una fase acuta e senza ritorno. Ancora frammenti, ciascuno con una sua verità. Le lettere dal manicomio di Endenich, qui tradotte e raccolte nel loro insieme per la prima volta in italiano, sono semplicemente uno dei frammenti di quell'immagine distrutta.
Cacciatori di notte
Filippo Tuena
Libro: Libro in brossura
editore: Corrimano
anno edizione: 2017
Alla fine degli anni Novanta l’alter ego dell'autore è in viaggio verso una cittadina laziale dove sbrigherà le pratiche formali per potere ricevere l'eredità lasciatagli da una anziana zia. Nello scompartimento del treno, incontra un cacciatore di licantropi che narra la storia di misteriosi fatti di sangue avvenuti in quel luogo circa trent’anni prima. Il cacciatore, chiamato per curare il lupo mannaro che vive nella zona, racconta di aver prestato aiuto al maresciallo durante le indagini. I sospetti si concentrano su tre individui: il gestore un chiosco di bibite con la fama da seduttore, un pittore di anamorfosi e un venditore ambulante. Ma prima che il mistero sia risolto nella cittadina avviene un nuovo misterioso omicidio.
Sud. La spedizione dell'Endurance
Ernest Shackleton, Filippo Tuena
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2009
pagine: 445
Sir Ernest Shackleton fa parte, insieme ad Amundsen e Scott, del gruppo di pionieri che nel primo ventennio del Novecento partecipò alla corsa verso il polo Sud e che ha fatto la storia dell'esplorazione antartica. Prima della spedizione dell'Endurance (1914-1917) Shackleton aveva affrontato già due volte il continente: nel 1902 quando, colpito dallo scorbuto, venne rimpatriato da Scott, e nel 1908 quando dovette arrendersi a sole centotrentacinque miglia dal polo. Anche dopo che Amundsen conquista il polo nel 1911, lui progetta un'impresa ancora più ampia: traversare il continente da una costa all'altra. La spedizione dell' Endurance, partita da Plymouth nell'agosto del 1914, fallisce però quasi prima di iniziare. La nave rimane infatti bloccata nel pack del mare di Weddell nel 1915, finendo poi stritolata dai ghiacci polari. Ma è paradossalmente proprio a partire da questo sfortunato evento che Shackleton dà vita alla più grande e alla più disperata delle avventure antartiche: trarre in salvo i ventisette uomini che sono con lui. "Sud" e il resoconto di quegli anni tremendi sul ghiaccio, ricostruiti dalla voce asciutta e lucida di Shackleton attraverso i diari di tutto l'equipaggio. Gli accampamenti improvvisati per mesi sulla banchisa alla deriva, la fuga per mare a bordo delle tre scialuppe di salvataggio, l'approdo all'isola Elephant e,. infine, l'incredibile traversata verso la Georgia del Sud.
Il diavolo a Milano- Fantasmi di Schumann a Manhattan
Filippo Tuena
Libro: Libro in brossura
editore: Carte Scoperte
anno edizione: 2010
pagine: 108
"Cammina con passo leggero, con andatura lieve. Si direbbe che danzi. Svolazzano come fossero ali i lembi dello spolverino color senape che indossa... Quest'oggi, dopo innumerevoli tentativi, sono quasi riuscito a coglierlo in fallo..." "Nel McDonald's di Wall Street, in un pomeriggio di fine dicembre. Nonostante l'ora di punta il locale è poco affollato; un pianista in camicia bianca suona Schumann..." Due storie fantastiche raccontate attraverso le parole e le fotografie di Filippo Tuena e Stefano Giovannini (Manhattan).
Il giardino dei versi. Ediz. italiana e inglese
Robert Louis Stevenson
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2010
pagine: 206
Robert Louis Stevenson non ci teneva affatto all'etichetta di scrittore per ragazzi: quando pubblicò L'isola del tesoro a puntate, all'inizio degli anni ottanta dell'Ottocento, scelse di firmare con uno pseudonimo proprio per evitare una cosa del genere. Non dispiaceva invece a Stevenson l'idea di firmare poesie per bambini come . avvenne quando pubblicò la raccolta Il giardino dei versi. Uscì nel 1885, dunque in un decennio affollato di sue opere, anche capitali. Abbiamo già ricordato L'isola del tesoro che in volume comparve nel 1883 e gli diede la fama, ma dobbiamo aggiungere ancora almeno due titoli, Lo strano caso del Dr Jekyll e di Mr Hyde (1886) e Il signore di Ballantrae (1889): questo solo per dire che le poesie dell'infanzia appartengono a uno dei periodi più fecondi dello scrittore e sono un significativo, intenzionale omaggio a quell'epoca protetta e felice, luogo privilegiato di giochi e di sogni anche se Robert Louis era stato un bambino cagionevole e d'altra parte per tutta la vita avrebbe sofferto per il mal sottile che gli minava i polmoni. Età di lettura: da 11 anni.
Manualetto pratico a uso dello scrittore ignorante
Filippo Tuena
Libro: Libro in brossura
editore: Mattioli 1885
anno edizione: 2009
pagine: 109
Che cosa succede nell'animo di un rispettabile professionista, di un marito affettuoso, di un padre premuroso quando travolto da un'idea apparentemente felice decide di scrivere un romanzo e cerca di pubblicarlo? Una discesa agl'inferi. Un'autoanalisi ironica sugli esordi, grotteschi e drammatici, di una passione irrefrenabile.
Michelangelo. Gli ultimi anni
Filippo Tuena
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2007
pagine: 48
Un dossier dedicato agli ultimi anni di Michelangelo. In sommario: "Il volto della vecchiaia", "La scala come sogno", "Frammenti di architetture", "Il disegno e la scultura come esperienza quotidiana", "La morte di Michelangelo: i documenti" e "La salma trafugata". Come tutte le monografie della collana "Dossier d'art", una pubblicazione agile, con riproduzioni a colori, completa di un utile quadro cronologico e di una bibliografia.
Stranieri alla terra
Filippo Tuena
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2011
pagine: 347
Uno scrittore disamorato e tradito dalla memoria - incarnazione o fantasma di Hemingway - baratta, a colloquio con una donna, parole di Spagna e ricordi di corride. Georges-Hippolyte Géricault naufraga pigramente nella solitudine come la zattera della "Meduse", abbandonata nell'oceano in uno scempio di corpi e consegnata alla storia della pittura da un padre tormentato e mai conosciuto. Il generale "Stonewall" Jackson, ferito mortalmente da fuoco amico nella battaglia che fu il suo capolavoro strategico; il cornettista Bix Beiderbecke, accompagnato da un complice in uno sconnesso e disperato attraversamento delle vie di Manhattan alla volta dell'ospedale Bellevue. E poi il viaggio della memoria di uno scrittore, in motocicletta sulle strade d'Italia per tornare a Roma, alla casa di famiglia, ai corridoi e le tappezzerie, le foto d'infanzia, i genitori, al catalogo amaro degli scomparsi e di quello che resta. Con un'eccentrica tappa conclusiva - vivida allegoria dell' incompiutezza - al complesso fiorentino di San Lorenzo e alla Sagrestia Nuova, esempio magnifico dell'arte di Michelangelo. È sul tema dell'estraneità - e dell'estraniamento -che si gioca questo romanzo atipico, allo stesso tempo mosaico di storie e flusso organico, galleria di ritratti e opera autobiografica, che porta a compimento una lunga riflessione, estesa nel tempo e nello spazio, attorno al mestiere del narrare.