Libri di Francesco Berti
La Russia e l'Occidente. Visioni, riflessioni e codici ispirati a Vittorio Strada
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 352
A partire dalle opere di Vittorio Strada (1929-2018), slavista di fama internazionale, un gruppo di studiosi italiani e russi riflette su uno dei temi centrali della storia europea degli ultimi tre secoli: il legame fecondo e problematico tra la Russia e l'Occidente, qui indagato con una metodologia multidisciplinare, che muove dagli studi slavistici per poi passare a quelli storici e politici e concludersi con riflessioni di geopolitica. Il volume vuole essere un invito alla conoscenza del "pianeta Russia" e al dialogo tra i popoli, che deve sempre partire dal rispetto del diverso da sé. Perché, come scrive Strada, «la Russia è con l'Occidente, e quindi con l'Europa, senza identificarsi però con essi. È di nuovo parte e Altro dell'Europa, un mondo che si crede attorniato da forze ostili e vuole stare a sé come civiltà autonoma per quanto aperta all'Europa, alla ricerca di una nuova identità».
Utopia e distopia tra antichità e futuro. Autori, temi, problemi (XVIII e XX secolo)
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2024
pagine: 156
Il paese perduto. A cent'anni dal genocidio armeno
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2017
pagine: 324
Nato dal Convegno internazionale sul genocidio armeno tenutosi all'Università di Padova nel 2015, il volume intende offrire un approccio interdisciplinare sul primo genocidio del XX secolo. Nella prima parte (Politica e storia), vengono esaminate questioni che sono al centro del dibattito storiografico: il carattere intenzionale dello sterminio degli armeni ottomani, il significato politico della negazione turca del genocidio (passata e presente), i tratti ideologici del Comitato di Unione e Progresso, il ruolo della Russia, la dimensione religiosa, le interpretazioni della parabola dei Giovani turchi e del genocidio offerte da personaggi contemporanei, come Toynbee e Mandelstam, o il politico cattolico italiano Filippo Meda, l'opera di soccorso ai superstiti prestata dall'attivista armeno Ruben Eryan. Nella seconda (Diritto e memoria) viene affrontato l'intricato rapporto tra la memoria storica del genocidio, la classificazione giuridica del crimine e la tutela giudiziaria delle vittime. I diversi punti di vista riportati nel volume riflettono i nodi intorno a cui vertono questioni ancora lontane dal trovare un consenso unanime. Come si pone l'Unione europea di fronte al negazionismo turco? Quali sono i limiti della definizione di genocidio? In che senso il perseguimento del negazionismo come crimine infrange il confine tra il giudice e lo storico? Può d'altronde il negazionismo essere considerato una forma di prosecuzione del genocidio stesso? Quali sono le forme di riparazione che gli armeni possono ancora esigere dalla Turchia? La religione come memoria collettiva, la questione armena in Germania, il recupero delle immagini del genocidio armeno e l'«istituzionalizzazione» della figura del «giusto» sono i temi affrontati nell'ultima parte del volume.
La ragione prudente. Gaetano Filangieri e la religione delle riforme
Francesco Berti
Libro
editore: Centro Editoriale Toscano
anno edizione: 2003
pagine: 628
Libertà della città, libertà del cittadino: riflessioni sul neo-repubblicanesimo
Francesco Berti
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2008
pagine: 146
La ricerca è iniziata col proposito di dimostrare una tesi della cui fondatezza Berti era fermamente persuaso: la nascita di un linguaggio politico repubblicano dei Moderni a partire dalla Rivoluzione americana e dalla sua eco nell'Europa dei Lumi. Approfondendo gli studi di quella Scuola che si autodefinisce repubblicana ma che, per svariate ragioni evidenziate nel testo, parrebbe più corretto chiamare neo-repubblicana e confrontandoli con il repertorio storico di riferimento (opere di filosofi e pensatori politici vissuti a cavallo di Rinascimento e Rivoluzione francese), Berti è giunto alla conclusione che la storiografia neorepubblicana, nelle sue diverse ed eterogenee espressioni, non sia riuscita a dimostrare ciò che da alcuni anni dice di avere scoperto: l'esistenza di un filone di pensiero politico repubblicano, contemporaneamente alternativo a quello liberale e a quello democratico, e concettualmente e storicamente identificabile secondo parametri diversi da quelli di semplice teoria delle forme di governo. Partito con l'idea di dimostrare una tesi, è finito nella posizione esattamente opposta: confutare un'ipotesi di lavoro che pure, inizialmente, aveva fatto sua.
Diario di un anno. Cattolici e Resistenza in Toscana
Francesco Berti
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2012
pagine: 224
Questo libro è una fonte inesauribile di notizie sulla storia travagliata degli anni della Resistenza ma soprattutto offre un contributo di particolare interesse per la storia di quegli anni a Firenze e in Toscana per quanto riguarda in il particolare ruolo svolto dai cattolici. Nell'Archivio Berti esistono varie stesure del Diario: è stata pubblicata la versione che Francesco Berti aveva deciso di predisporre per la stampa, corredata anche da una serie di documenti inseriti in appendice. Ne emerge un insieme di memorie, note, appunti che ci consentono di far luce sulle vicende che hanno segnato la vita della Toscana fra il 1943 e il 1945.
L'uovo e la fenice. Mario Pagano e il problema della rivoluzione
Francesco Berti
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: XV-196
Francesco Mario Pagano (1748-1799), giurista di fama internazionale, esponente di punta dell'illuminismo italiano, fu uno dei leader della Repubblica "giacobina" napoletana (1799). Nei Saggi politici e in altri scritti precedenti alla stagione rivoluzionaria aveva elaborato una originale filosofia della storia di ascendenza vichiana, fondata su una visione ciclica e naturalista dello sviluppo sociale, che appare in palese contrasto con alcuni motivi ricorrenti nella filosofia dei Lumi e successivamente rielaborati dalle ideologie rivoluzionarie: la possibilità di modificare in profondità la natura umana e l'idea di un progresso indefinito della storia. Alla luce di questa prospettiva, il volume intende cercare una risposta ai seguenti interrogativi: quali nessi esistono tra la riflessione teorica di Pagano precedente alla Rivoluzione francese e quella successiva? È possibile individuare nella dottrina filosofico-politica dell'illuminista meridionale gli elementi che giustifichino, sul piano teorico, il suo passaggio dal riformismo all'ideologia rivoluzionaria? E quale legame infine può essere instaurato tra la produzione teorica di Pagano precedente e successiva alla rivoluzione e l'ideologia giacobina?
Il gruppo terapeutico
Katia Quintino, Roberto Campovecchi, Francesco Berti
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2014
pagine: 184
Nonostante in Italia non sia diffusa come in altri paesi, la terapia di gruppo riceve consensi crescenti, è una forma di psicoterapia condotta da un esperto: un counsellor, uno psichiatra, uno psicologo, tutti formati nella conduzione della terapia di gruppo. In altri paesi la pratica è molto diffusa, rende molto e costa meno. Per questi motivi in Olanda si pensò di introdurla come primo step per tutti coloro che si rivolgono ai servizi per disturbi legati al consumo di stupefacenti. Nelle strutture per malati mentali o per tossicodipendenti la pratica è abbastanza comune. Tuttavia da molti anni si pratica la terapia di gruppo anche su questioni esistenziali particolarmente difficili: dal lutto, al disturbo alimentare, dalla depressione, al divorzio. Nei gruppi si ha l'opportunità di aiutare l'altro, di sentirsi utili. Parlare dei propri problemi è spesso liberatorio. Il testo offre due saggi: uno sul trattamento di gruppo con pazienti con disturbo mentale ed in trattamento residenziale e l'altro di un'attività informale, territoriale. Dopo la teoria, due esperienze concrete sui due estremi dell'articolazione potenziale in cui il gruppo terapeutico è una possibile risorsa.
Razionalismo, uguaglianza e utopia: percorsi nel pensiero politico moderno
Alberto Andreatta
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2021
pagine: 168
Il volume, che raccoglie cinque saggi di Alberto Andreatta, eminente Storico delle dottrine politiche dell’Università di Padova, suggerisce una originale e coerente esplorazione nella storia del pensiero politico dell’età moderna, con particolare riguardo al pensiero dell’illuminismo. Razionalismo, uguaglianza e utopia si propone quale contributo prezioso alla comprensione delle radici storico-filosofiche dei repentini mutamenti che affliggono il nostro ‘mondo globale’.
La pace perpetua del buon selvaggio. Illuminismo politico e diritto naturale
Fabio Corigliano, Francesco Berti, Alessandra Mazzei
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2022
pagine: 472
Con "La pace perpetua del buon selvaggio" si conclude la Storia del diritto naturale moderno promossa e coordinata da Franco Todescan. Seguendo un taglio non rigidamente manualistico ma, per così dire, "monografico", il piano organico si è sviluppato con l'esame dei precedenti medievali ("La coscienza giuridica medievale", di G. Maglio), della Seconda Scolastica ("Lex, natura, beatitudo", di F. Todescan), dei maggiori giuristi ("Le radici teologiche del giusnaturalismo laico", di F. Todescan) e filosofi ("L'alba del Dio mortale", di R. Santi, C. Ciscato, A. Affinito) del Seicento, dei più significativi giuristi ("Illuminismo giuridico e diritto naturale", di G. Dioni, G. M. Maffei, T. Opocher) e filosofi ("La pace perpetua del buon selvaggio", di F. Corigliano, F. Berti, A. Mazzei) del Settecento. Il punto di partenza è stata l'esigenza di riflettere attentamente sull'usuale contrapposizione fra Scuola classica e Scuola moderna del diritto naturale, centrata sulla polarizzazione rispettivamente dell'una sul principio della naturalità della legge (che ne connota l'indirizzo «oggettivo»), dell'altra invece sul principio della naturalità dei diritti dei singoli (che ne impronta il carattere «soggettivo» e individualista). Una tale tesi, a prima vista seducente nella semplicità e linearità dei suoi contorni, richiedeva un'attenta verifica storiografica. Il fil rouge della presente Storia è stato pertanto un tentativo di approfondimento filosofico-giuridico e filosofico-politico del passaggio dall'una all'altra Scuola, per vedere se e lungo quale percorso il razionalismo e l'individualismo tipicamente moderni si siano sviluppati nel campo del diritto naturale, mutandone i connotati originari attraverso una lenta opera di secolarizzazione.
Memorie di Lucy Kalika. Odessa Vicolo Avchinnikovsky 7
Lucy Kalika
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 118
820 giorni nel grembo della terra. Sembra impossibile, ma proprio nascondendosi in una cantina segreta situata sotto il pavimento della cucina di un piccolo appartamento, nel cuore della città di Odessa, Lucy Kalika, una giovane ragazza ucraina, è riuscita a sopravvivere alla tragedia della Shoah insieme alla madre, alla sorella e ad altre persone. Un’importante e inedita testimonianza che rende la nostra conoscenza dell’Olocausto ancora più completa e specifica, portandoci con la voce di una delle sue vittime nell’abisso di un’epoca e di una politica scellerata e disumana che non deve assolutamente ripetersi. Una storia che tocca il cuore e che non lascia indifferenti.
Il Il desiderio tra diritto e politica. Studi in onore di Franco Todescan
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2023
pagine: 272
La presente silloge in onore di Franco Todescan raccoglie i contributi di studiosi con i quali egli ha stretto rapporti significativi sul piano professionale e umano nel corso della sua attività accademica. Tra i vari filoni di ricerca perseguiti da Todescan, quello del desiderio emerge come un tema con il quale si è più volte confrontato, sia per approfondire consolidate prospettive interpretative, sia per aprirne di nuove. Esso ben rende l’immagine di un fil rouge, una questione di fondo che attraversa tanta parte delle sue riflessioni, poi concretizzate in ricerche nelle quali sempre affiora quel nodo indissolubile che avviluppa diritto e politica.