Libri di Francesco De Nicola
Neorealismo
Francesco De Nicola
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Bibliografica
anno edizione: 2016
pagine: 117
All'indomani della Seconda guerra mondiale si diffuse in Italia un forte richiamo all'impegno civile che generò quel movimento spontaneo definito neorealismo. Con opere soprattutto cinematografiche e letterarie, esso intendeva proporre una rappresentazione della problematica realtà italiana di quegli anni, affinché gli spettatori e i lettori si adoperassero perché si diffondesse un impegno a migliorare la società del Paese attraverso l'arte e la cultura. Del neorealismo furono protagonisti registi come Roberto Rossellini e Vittorio De Sica, scrittori come Elio Vittorini e Vasco Pratolini, ma questa esperienza lascerà tracce anche in chi, come Italo Calvino, Pier Paolo Pasolini e perfino Eugenio Montale, quel momento di grande slancio aveva solo attraversato.
Ricomporre armonie. Poesie (1992-2006)
Bruno Lauzi
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 222
Fin da studente della VB del liceo-ginnasio "Andrea D'Oria", Bruno Lauzi ha sempre avvertito la "necessità" dell'armonia delle parole, che durerà in lui per tutta la vita. E così, oltre che cantautore tra i più originali e amati, a partire dagli anni Novanta ha scritto numerose poesie (accolte con diffidenza da gran parte della critica, sospettosa verso chi proviene dal successo in altri campi artistici): e, dopo l'esordio nel 1994 con I mari interni, ecco Riapprodi, Versi facili, Esercizi di sguardo e (postumo) Agli immobili cieli. Questo libro, intitolato Ricomporre armonie, titolo tratto dal primo verso di una sua poesia, raccoglie per la prima volta tutta l'opera poetica di Bruno Lauzi a cura di Francesco De Nicola.
Gli scrittori italiani e l'emigrazione
Francesco De Nicola
Libro: Libro in brossura
editore: Ghenomena
anno edizione: 2008
pagine: 157
La seduzione dell'immagine. Claudio Bertieri spettatore di professione
Libro: Libro rilegato
editore: Gammarò Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 702
Se una definizione di sintesi si vorrà attribuire alla personalità eclettica di Claudio Bertieri, questa dovrà richiamare proprio il suo non definibile piacere della scoperta della bellezza, espressa ora da una macchina da presa e ora da una matita, il suo gusto per l’immagine, ferma o in movimento, la figurina come la serie dei disegni disposti nei riquadri o il singolo bozzetto, la cartolina e perfino quel ridotto pezzettino di carta che si chiama francobollo: tutte immagini che per Bertieri sanno regalare a chi le osserva un’emozione, un pensiero, un sorriso, insomma rappresentano un piccolo (?) strumento per avvicinarsi alla conoscenza della realtà come pure per liberare dalla realtà la nostra fantasia.
Sull'Oceano. Dagli Appennini alle Ande
Edmondo De Amicis
Libro: Libro in brossura
editore: Gammarò Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 300
Sull'Oceano, uscito nel 1889, ebbe un notevole successo raggiungendo la 25a edizione nel 1906. Il libro racconta la navigazione, intrapresa dall'autore nel 1884 su sollecitazione dell'editore Treves, a bordo del piroscafo Nord America, sulla rotta Genova-Montevideo. Insieme allo scrittore erano imbarcati 1800 emigranti, provenienti da quasi tutte le regioni italiane che si recavano in America latina nella speranza di trovarvi condizioni di vita migliori di quelle offerte dalla povera Italia di allora. Con Sull'Oceano De Amicis offre non solo una eccellente e ancor oggi coinvolgente documentazione sull'emigrazione italiana, ma un'opera narrativa tra le sue più equilibrate e mature: priva dei toni pedantemente didascalici o insistentemente patetici di tante sue opere precedenti e vivacizzata invece da un'acuta ed equilibrata sensibilità nell'osservare e ritrarre un campione di umanità in quella irripetibile sospensione della normale quotidianità rappresentata da un lungo viaggio sull'Oceano. Lo scrittore si è ormai lasciato alle spalle alle spalle l'impegno edificante e celebrativo per avviare quella fase finale della sua attività letteraria caratterizzata da una sempre più decisa denuncia dei problemi sociali.
Il deserto di Buzzati. Il tempo, l'attesa, il sogno
Francesco De Nicola, Luca Trabucco
Libro: Libro in brossura
editore: Nicomp Laboratorio Editoriale
anno edizione: 2013
pagine: 106
L'impianto di questo libro a quattro mani, suddiviso in due parti distinte riguarda le modalità con cui vengono proposte le relazioni tra arte e psicologia o, come in questo caso specifico, tra letteratura e psicoanalisi. Entrando più direttamente nella struttura del libro, vediamo come già il primo saggio, a cura di Francesco De Nicola, non solo funzioni come una lucida e puntuale introduzione alla lettura del romanzo di Dino Buzzati, ma attraverso il riferimento ad alcune sue interpretazioni in chiave psicoanalitica, ponga subito questioni cruciali riguardo ai rapporti tra psicoanalisi e letteratura. Trabucco propone un modello di lettura rigorosamente psicoanalitica dell'opera, che tuttavia non finisce per ridurre il testo a un semplice caso clinico [...] più che una psicoanalisi che spiega l'opera, abbiamo qui l'opera che spiega la psicoanalisi, o quantomeno che le consente di articolarsi in un efficace racconto. Non ci potrebbe essere migliore testimonianza per riconoscere l'ineludibilità e la profondità dell'incontro tra letteratura e psicoanalisi.
Parole e scene di un secolo in Liguria
Francesco De Nicola, Roberto Trovato
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2002
pagine: 244
Le lettere di Arnaldo Momigliano a Emilio Gabba. Ricostruzione di un rapporto culturale
Francesco De Nicola
Libro: Libro in brossura
editore: New Press
anno edizione: 1998
pagine: 88
Greco vivo. Percorsi e vagabondaggi nei labirinti delle parole, nella selva delle lingue
Francesco De Nicola, Diego Stagnitto
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 1008
Il volume presenta un repertorio-dizionario, che combina in maniera originale ordine alfabetico e raggruppamento per famiglie lessicali, di vocaboli perlopiù italiani derivati dal greco, accostati, ogniqualvolta sia possibile, a corrispondenti di origine latina, in modo tale da instaurare un ideale dialogo tra le lingue. L'Introduzione definisce nitidamente, in prospettiva storica, i termini del problema e lo scopo del lavoro; centinaia di note gettano luce su dati eruditi e sulle ragioni delle singole scelte, costituendo il contributo più innovativo dell'eterogenea personalità degli autori.
Dalla Sirte a casa mia
Marcello Venturi
Libro: Libro in brossura
editore: Gammarò Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 182
A cura di Francesco De Nicola viene pubblicato il libro d’esordio di Marcello Venturi, "Dalla Sirte a casa mia", i cui due lunghi racconti rappresentano l’atto conclusivo e più alto della sua stagione neorealista, che si era espressa in decine di racconti pubblicati sulle terze pagine dei giornali. Su questi il giudizio di Italo Calvino scritto nel 1947 rimane tuttora uno dei più pertinenti per dichiararne le grandi qualità narrative: "Venturi è il vero scrittore partigiano, eroico e corale insieme, emotivo eppure scarno, senza pudore della propria commossa tragicità. È il narratore che racconta, spesso con popolaresca ingenuità, le emozioni collettive". E doti di “ingenuità e lirismo” arricchite ancora anni dopo “dalla freschezza entusiasta del ‘45” riconoscerà in lui Elio Vittorini, che lo aveva scoperto ventenne e fatto esordire sulle pagine del suo prestigioso “Politecnico”.
43 poesie per Genova
Libro: Libro in brossura
editore: Gammarò Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 104
Alla notizia sconvolgente del crollo del viadotto che scavalca il Polcevera mi sono domandato che cosa avrebbe potuto fare un’associazione culturale come la Dante Alighieri, che vi è attiva dal 1889, per essere vicina alla città ferita in questa tragica circostanza. L’immagine di Genova diffusa nel mondo dopo le 11,36 del 14 agosto è stata quella di un ponte incredibilmente spezzato, delle sue macerie, di tonnellate di cemento piombate sul greto di un torrente, sulle fabbriche e sui binari, trascinando nel baratro automobili e autocarri con i loro disgraziati occupanti: e poi l’immagine spettrale di un quartiere abbandonato, l’immagine della distruzione, dello scempio, del grado più alto e più drammatico della “bruttezza”. E allora ho pensato che la Dante Alighieri avrebbe dovuto invece proporre di Genova un’immagine opposta di bellezza: la bellezza della poesia e delle parole speciali che la formano e, nel caso particolare, della poesia nata da Genova: dal suo paesaggio naturale e dalla sua storia, da chi la abita e da chi la vive e vi lavora, senza peraltro ignorare le sue problematiche e le sue contraddizioni, la sua vitalità intera che il crollo di un ponte non può comunque, anche nella tragedia, cancellare. Ecco allora queste 43 poesie per Genova, offerte a chi vorrà avere il piacere di leggere, con l’aiuto di brevi presentazioni, ciò che è stato scritto in versi su di essa e per esprimere vicinanza alla città ferita e alla sua bellezza. Guidati dai nostri poeti, ripercorreremo allora Genova da Levante a Ponente, dal mare alle colline; ma il nostro itinerario non potrà che avviarsi con due testi in versi ambientati proprio nella val Polcevera per tener ben presente il nostro lacerante punto di partenza.