Libri di Francesco Saverio Festa
Impegno politico e libertà dell'Evangelo
Karl Barth
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 78
Nel 1919 Karl Barth pubblica questa prima versione del celebre commento al capitolo 13 della Lettera ai Romani. La riflessione condotta sulle parole di Paolo nasce dall'esperienza decennale come pastore a Safenwil, dove il teologo aveva congiunto al ministero religioso una decisa militanza politica. In questi anni, molto vicino al socialismo e militante attivo nel movimento operaio, Barth non cessa di riflettere sulle ragioni e sui limiti dell'impegno politico di fronte a quello, assoluto e trascendente, rappresentato dalla fede. Il cristiano può - anzi, in determinate contingenze, deve - accettare lo Stato, ma questo non può mai esser tutto per lui, in quanto egli appartiene a uno «Stato superiore»; infatti la sua libertà si fonda sull'indipendenza da qualsiasi ideologia o peculiare forma di governo. Prendendo le distanze dalla tentazione di ogni sorta di «Cristianesimo sociale», Barth ribadisce tuttavia la necessità di una formazione politica della coscienza, unita al dovere di lottare per la salvezza complessiva dell'umanità. Il seme gettato in queste intense pagine germoglierà nei successivi sviluppi del pensiero barthiano, e continua ad essere un invito a interrogare instancabilmente il rapporto, perennemente in tensione, tra fede e potere politico.
Manifesto della nuova sinistra
Francesco De Sanctis
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 88
“Manifesto della nuova sinistra” raccoglie tre brevi scritti e una quindicina di lettere di Francesco De Sanctis, documenti che stanno alla base della sua decisione di intraprendere il ben noto viaggio elettorale degli inizi del 1875, quando si avviò tra le montagne dell’Appennino irpino per riuscire a convincere l’elettorato a sostenerlo al ballottaggio contro l’avvocato Serafino Soldi, l’unico possibile candidato di quelle zone. I testi qui pubblicati ci spiegano le motivazioni del viaggio e il desiderio di opporsi alla destra di Ruggiero Bonghi e al repentino passaggio all’opposizione di Soldi. Perché De Sanctis sceglie di farlo? Per scacciare dalla “nuova sinistra” un indebito ospite?
Pace e giustizia sociale
Karl Barth
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 143
Nel secondo dopoguerra, Karl Barth precisa la sua riflessione sull’impegno politico dei cristiani, e ribadisce la necessità di preservare la purezza del messaggio evangelico da ogni contaminazione con qualsiasi forma di causa politica che, per sua natura, non può che essere provvisoria. Di fronte al teologo, dopo il crollo della Germania, c’è il mondo della Guerra Fredda, diviso in due e sotto la costante minaccia dell’estinzione. I testi raccolti in questo libro, composti tra la fine del secondo conflitto mondiale e il 1959, pongono l’analisi demistificante della politica internazionale a confronto con l’agire concreto del credente, che deve rispondere, sempre e prima di ogni altra cosa, alla propria fede.
Scritti su Spinoza
Piero Martinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 517
Negli ultimi anni della sua vita, Piero Martinetti espresse il desiderio di poter sistemare i vari capitoli della trentennale stesura della sua monografia sul filosofo olandese. Oltre ai vari saggi poi rifluiti nello Spinoza, nel 1928 si confrontò direttamente con l'Etica, testo «petroso», traducendola e commentandola. Il volume, in aggiunta a questi due testi, presenta anche un inedito sul Trattato teologico-politico, a testimonianza di un profondo interesse per tutte le opere di Spinoza nella produzione filosofica martinettiana. Quest'analisi dettagliata, frutto dell'incontro tra due filosofi apparentemente distanti, si pone l'obiettivo di instaurare una connessione tra dimensione teoretica e dimensione pratica: lo Spinoza che Martinetti dipinge è il veicolo di una "fede filosofica" attenta e pronta a darsi un'intima legge morale, tale da fondare l'agire umano nella realtà.
L'Austria nell'Europa degli anni Trenta. Filosofia, politica, economia e società tra le due guerre mondiali
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 571
La storia dell'Austria moderna ha due momenti decisivi: la crisi della Prima Repubblica, alla fine degli anni Venti, e la sua dissoluzione con l'Anschluss, nel 1938. Tra queste date si compie la parabola di uno Stato costantemente sull'orlo della crisi, in quanto non intende rassegnarsi a ricoprire un ruolo marginale nel contesto europeo, continuando a interrogarsi sulla propria identità e sul proprio futuro. Questo volume indaga i molteplici aspetti - politici, economici, sociali e culturali - dell'Austria, dalla caduta dell'Impero asburgico alla tragedia dell’Anschluss, grazie ai contributi di specialisti di fama internazionale. Nell'Austria degli anni Venti e Trenta, politica, filosofia, economia, arte e letteratura si intrecciano alla ricerca di una nuova identità. È un momento emblematico della storia europea che rappresenta un laboratorio significativo e decisivo per l'Europa attuale.
Prolegomeni ad ogni metafisica futura
Immanuel Kant
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 302
Se si definisce "metafisica" una conoscenza che si svolge interamente nel pensiero, senza riferimento all'esperienza, come è possibile una metafisica critica, e non dogmatica? Guidato da questa domanda, Kant nei Prolegomeni del 1783 elabora l'idea di una conoscenza a priori, fondata sul pensiero puro, ma che sia anche sintetica, in grado cioè di aggiungere nuovi contenuti riferiti all'esperienza. Spinti dalla nostra esigenza di oltrepassare con il pensiero i limiti della conoscenza, cerchiamo continuamente di pensare l'oggetto della metafisica, per quanto esso sia fuori dalla sfera delle nostre possibilità cognitive. Se, quindi, i confini del conoscere non coincidono con quelli del pensare, è possibile sviluppare una filosofia di carattere morale e religioso e non puramente scientifico. Da qui inizia la profonda lettura di Piero Martinetti, che attraverso un commento puntuale dei passi più importanti dello scritto kantiano, ne mette in luce, accanto alla profondità teorica, l'estremo e insuperato valore etico-pratico.
Pace e giustizia sociale
Karl Barth
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 140
Nel secondo dopoguerra, Karl Barth precisa la sua riflessione sull'impegno politico dei cristiani, e ribadisce la necessità di preservare la purezza del messaggio evangelico da ogni contaminazione con qualsiasi forma di causa politica che, per sua natura, non può che essere provvisoria. Di fronte al teologo, dopo il crollo della Germania, c'è il mondo della Guerra Fredda, diviso in due e sotto la costante minaccia dell'estinzione. I testi raccolti in questo libro, composti tra la fine del secondo conflitto mondiale e il 1959, pongono l'analisi demistificante della politica internazionale a confronto con l'agire concreto del credente, che deve rispondere, sempre e prima di ogni altra cosa, alla propria fede. In due scritti del 1945 "I tedeschi e noi" e "Come potranno guarire i tedeschi?" Barth si sofferma sulla necessità per i cristiani di essere i primi a perdonare i vinti per farsi costruttori di un futuro migliore. "La Chiesa tra Est e Ovest" (1949) mette in guardia i fedeli dal farsi paladini nella crociata contro l'Est sovietico, invitandoli a cercare invece una terza via di conciliazione che coniughi libertà e giustizia sociale. Nel 1958 Barth scrive la lettera "A un pastore della Repubblica democratica tedesca", dove torna sulla necessità di riconoscere l'esistenza del totalitarismo nel mondo, sia nella forma poliziesca dei Paesi del socialismo reale, sia nella forma economico-finanziaria dei Paesi dell'Occidente capitalistico.
Fede e potere. Il capitolo 13 della Lettera ai Romani
Karl Barth
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 64
Fede e potere presenta la prima versione del commento al capitolo 13 della Lettera ai Romani, ed è un testo cardine e fondativo nello sviluppo del pensiero di Karl Barth, che nasce dalla sua esperienza di pastore a Safenwil. A Safenwil, Barth dà vita a una "chiesa locale", partecipando anche alle lotte politiche e sindacali del villaggio mentre, nelle sue prediche, la parola biblica s'intreccia con le tematiche sociali. In quegli anni molto vicino al socialismo e attivo nel movimento operaio, il teologo prende però progressivamente le distanze dalla tentazione di un Cristianesimo sociale, visto come interpretazione riduttiva del messaggio di Cristo, ma ribadisce la libertà della fede e, insieme, la necessità della formazione politica della coscienza, unita al dovere, per il credente, di lottare per la salvezza generale dell'umanità. Per Barth, il cristiano non appartiene allo Stato perché appartiene a uno "Stato superiore" e la sua libertà si fonda sull'indipendenza da qualsiasi ideologia o forma di governo, che può essere tollerata, ma non venerata o considerata di per sé un valore. La forza rivoluzionaria di queste parole di Karl Barth è un seme che darà numerosi frutti nel pensiero politico e religioso fino ai nostri giorni.
Un'altra teologia politica?
Francesco Saverio Festa
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 138
Politica e/o teologia. Saggi di filosofia politica
Francesco Saverio Festa
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2000
pagine: 116
Spinoza
Piero Martinetti, Francesco Saverio Festa
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 351
Negli ultimi anni della sua vita, Martinetti raccoglie i vari capitoli della trentennale stesura della sua monografia su Spinoza. Quando l'aggravarsi delle sue condizioni di salute, nel 1941, gli impedirà di continuare a scrivere, lo Spinoza non avrà ancora visto la luce, ma oggi «è forse uno dei capolavori della letteratura spinoziana. E opera lungamente meditata da una delle menti filosofiche più colte e più acute del pensiero italiano di questo secolo» (E Alessio). L'approdo di Martinetti allo studio di Spinoza, forse ancor più che allo studio di Kant, costituisce la più elevata forma di libertà, quale connessione tra dimensione teoretica e dimensione pratica: è una "fede filosofica" attenta e pronta a darsi un'intima legge morale, tale da fondare l'agire umano nella realtà.
Das ressentiment. Da Nietzsche a Scheler: quale edificazione della morale?
Francesco Saverio Festa
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 60
Dopo la comparsa nel 1913 di "Der Bourgeois" di Werner Sombart, in ambito mitteleuropeo si sviluppa un intenso dibattito sullo spirito della modernità. Per Sombart lo "spirito del capitalismo", fenomeno complesso legato a un particolare "tipo biopsichico" d'uomo, ha assunto ormai una funzione decisiva. Nell'analisi della modernità, molti pensatori - da Nietzsche a Buber e Troeltsch, da Simmel a Max Weber e Max Scheler, da Bultmann a Leo Strauss vedono nell'etica protestante lo sfondo religioso della "secolarizzazione" del mondano, che avviene anche attraverso il cambiamento di alcuni "stati emozionali" della vita quotidiana. Scheler, in particolare, concorda con Nietzsche nella "scoperta del risentimento" quale fonte di giudizi morali, considerando che è dal risentimento che sorge un sistema di valori. E tuttavia, a differenza di Nietzsche, Scheler è convinto che il "Ressentiment" non stia alla base solo dell'ethos dei deboli e dei derelitti, ma anche e soprattutto di quello borghese. In questa prospettiva, è possibile che il "Ressentiment" riesca a dare un senso unitario all'intreccio di etica, politica ed economia della modernità?

