Libri di Franco Arminio
La cura dello sguardo. Nuova farmacia poetica
Franco Arminio
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2020
pagine: 208
Percorrendo l’Italia palmo a palmo, nella sua paziente auscultazione del mondo, già da tempo Franco Arminio registrava una epidemia in corso: quella dell’“autismo corale”, che ci vede rinchiusi dietro i nostri piccoli schermi, impegnati in una comunicazione che ha perso ardore e vitalità. In queste pagine il poeta torna a offrirci le sue parole come fiaccole per illuminare il presente, offrendo il suo stesso corpo come testimonianza, come repertorio di tentativi e rimedi: “Ho vanamente cercato la guarigione scrivendo. La ferita è ancora qui. Con il tempo mi sono cresciuti dentro consigli che posso dare”. Le pagine di questo nuovo libro di Arminio sono fitte come gli scaffali di un antico speziale, allineano racconti visionari accanto a vere e proprie orazioni civili, che pongono domande e chiedono risposte con vibrante ostinazione. La cura invocata passa sempre attraverso una lingua che si fa strumento di conoscenza, alla ricerca di una comunicazione, di un senso condiviso, di quella intima vicinanza della quale abbiamo tutti più che mai bisogno. E se non ci sono certezze, se tutti siamo un po’ più fragili, a curarci sopraggiunge la fiducia nella capacità delle parole di unire i nostri sguardi “per fare comunità, per dare coraggio al bene”.
Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia
Franco Arminio
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2018
Va di moda assegnare le bandiere ai luoghi. C'è chi assegna la bandiera blu alle migliori località di mare e chi quella arancione ai paesi più belli. Franco Arminio assegna la bandiera bianca ai paesi più sperduti e affranti, i paesi della resa, quelli sulla soglia dell'estinzione. Ce ne sono tanti e sono i meno visitati. Non hanno il museo della civiltà contadina, non hanno il negozio che vende i prodotti tipici, non hanno la brochure che illustra le bellezze del posto, non hanno il medico tutti i giorni e la farmacia è aperta solo per qualche ora. Sono i paesi in cui si sente l'assenza di chi se n'è andato e quella di chi non è mai venuto. Non hanno neppure stranezze particolari: non fanno processioni coi serpenti, non fanno la festa degli ammogliati, non hanno dato i natali a una famosa cantante o a un politico o a un calciatore. Non hanno neppure particolari arretratezze, hanno l'acqua calda in tutte le case, hanno le macchine e il televisore, tutti hanno di che mangiare e un tetto dove dormire. In questi paesi della bandiera bianca ci sono i lampioni, ci sono i marciapiedi, c'è sicuramente almeno un bar e un piccolo negozio di alimentari, c'è un sindaco e una piazza, c'è qualche bambino, ci sono molti anziani, ci sono case nuove e case un po' più vecchie.
Resteranno i canti
Franco Arminio
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 160
Per Franco Arminio l'organo della vista sono le parole, molto prima degli occhi. Le parole sanno posarsi su dettagli che fino a un minuto prima erano invisibili, illuminandoli. Nascono nel silenzio, ma ridanno voce ai paesi spopolati. Sanno di essere fragili, ma non temono il "lupo nascosto dietro lo sterno". In una perenne oscillazione tra uno scrivere che cerca la vertigine e uno scrivere che dà gloria all'ordinario, Arminio si muove senza tregua tra i due poli della sua poesia: l'amore e la Terra, il corpo e l'Italia, la morte e lo stupore. Si tratta di festeggiare quello che c'è e di cercare quello che non c'è. Fedeli ai paesaggi, seguendo la strada di una poesia semplice, diretta, non levigata, questi versi sono una serena obiezione al disincanto e alla noia. La politica, l'economia, le cosiddette scienze umane, sono gomme lisce nella neve. Solo la poesia ha le catene.
Per tornare assieme alla casa del mondo
Franco Arminio
Libro: Libro in brossura
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 64
"Ogni giorno dovremmo cominciarlo con piccoli esercizi di ammirazione, di riabilitazione alla gioia. Istituire una sorta di capodanno tra un giorno e l'altro, tra un'ora e l'altra. Adesso per tornare a casa, per tornare assieme alla casa del mondo, ci vorrà una nuova genesi, un nuovissimo testamento." (Franco Armino)
Più viva che mai
Christian Bobin
Libro: Libro in brossura
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 84
"In questo libro Bobin scrive frasi bellissime, come in tutti i suoi libri. Sembra che scriva frasi fatte apposta per essere citate. Ed ancora più incredibile è che questo autore riesce sempre ad assomigliarti. Tu leggi e pensi che sta scrivendo come scrivi tu, come pensi tu, come senti tu. (…) Lui è lo scrittore che ci somiglia, ci fa credere in Dio anche se non crediamo in Dio, ci fa credere all'amore anche se non crediamo all'amore, ci fa essere buoni anche se non siamo buoni. (…) Bobin parla di silenzio e di solitudine, parla del piccolo come via d'accesso al grande, ma alla fine il suo tono non è mai minimale, il suo scrivere è sempre col cuore grosso, come un mare in tempesta. E in questo ritratto di donna morta all'improvviso, come in tutti i suoi altri libri, alla fine sembra che la questione non sia la persona di cui parla, ma le sue visioni, la sua scrittura. Bobin ci raccomanda il mondo, ci parla tanto di una persona amata e perduta, ma non si scolla mai da se stesso. È questa la sua grandezza e il suo limite. (…) Bisogna leggere Bobin, frugare nei suoi libri per trovare il lampo che viene dalle nostre nuvole." (Dalla prefazione di Franco Arminio)
Cedi la strada agli alberi. Poesie d'amore e di terra
Franco Arminio
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2017
pagine: 160
Franco Arminio ha raccolto qui una parte della sua sterminata produzione in versi. Ma questa non è un'antologia, è un'opera antica e nuova, raffinata e popolare, un calibrato intreccio di passioni intime e passioni civili. La prima sezione è un omaggio al paesaggio e ai paesi che Arminio racconta da anni nei suoi libri in prosa. La seconda ci presenta una serie di poesie amorose in cui spicca il suo acuto senso del corpo femminile. Dopo i testi intensi dedicati agli affetti familiari, le conclusioni sono affidate a una serie di riflessioni sulla poesia al tempo della Rete. I versi di Arminio sono lavorati a oltranza, con puntiglio e cura, con l'obiettivo di arrivare a una poesia semplice, diretta, senza aloni e commerci col mistero. La sua scrittura è una serena obiezione alle astrazioni e al gioco linguistico, una forma di attenzione a quello che c'è fuori, a partire dal corpo dell'autore, osservato come se fosse un corpo estraneo. L'azione cruciale è quella del guardare: "Io sono la parte invisibile / del mio sguardo".
Geografia commossa dell'Italia interna
Franco Arminio
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2013
pagine: 131
Orlo, bordo, confine, selve, monti, mare, alberi, zolla, cane, vigna, nuvole, vacca, panchina, sole, alba, tramonto, e vento, neve, pioggia, e altro vento, e altra neve, e aprile, e il verde di maggio, e il nero di settembre, silenzio senza opinioni, luce senza commenti, voglio solo che la vita sfili, se ne vada da dove è venuta, non la trattengo, non voglio trattenere niente, camminare, guardare gli alberi, non dire e non fare nient'altro che il giro dei confini, andare sempre più dentro a certi confini, non superarli, non mirare al centro, non mirare alle passioni di tutti, disertare, prendere confidenza col cielo, ma farlo senza vantarsene, non sputare parole sul mondo e sugli altri, camminare, uscire perché è uscito il sole, uscire, prendere un paese, passarci dentro, non dire nulla del giorno, non accostare niente alla solitudine, lasciarla intatta, lasciare che la solitudine faccia la sua vita, svolga la sua storia e così pure la tristezza e la stanchezza, essere stanchi tristi e soli è comunque una fortuna, i buoni sentimenti rigano il mondo come quelli cattivi, come le parole...
L'Italia profonda. Dialogo dagli Appennini
Franco Arminio, Giovanni Lindo Ferretti
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2019
pagine: 96
C'è un'Italia assopita che non è quella delle grandi città, né quella dei borghi patinati che vediamo sui dépliant turistici. C'è un'Italia che non è Roma o Milano, né tantomeno Civita di Bagnoregio o la costiera amalfitana. C'è un'Italia che non sta sotto i riflettori ma se ci capita è a causa di qualche catastrofe naturale. C'è un'Italia che rischia l'estinzione, che è silenziosa, disabitata: è l'Italia dell'entroterra appenninico, delle zone collinari e pedemontane, dei piccoli borghi abbandonati, ai margini del commercio, dell'industria, della cultura. Chi può raccontarla meglio del paesologo Franco Arminio, che gira l'Italia interna cantando poesie, e di Giovanni Lindo Ferretti, ex cantante dei CCCP che oggi dimora sulle alture di Cerreto Alpi ricucendo i legami millenari che avvolgono uomini, cavalli e montagne? Due storie appenniniche da due prospettive diverse che però si intersecano in più punti dando vita a un dialogo costruttivo e al tempo stesso malinconico su un mondo dimenticato da Dio che però resta l'unico luogo da dove Dio si può ascoltare.
Manifesto della terza medicina
Franco Arminio
Libro
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 48
"La poesia è letteralmente un farmaco, guarisce chi la legge, e per chi scrive è al tempo stesso veleno e rimedio. Allora ci vuole una terza medicina, qualcosa di simile al terzo paesaggio di cui parla Gilles Clement. La terza medicina non esclude nulla, compreso il fatto che in molti casi non bisogna curare, non bisogna intervenire. Semplicemente non bisogna medicalizzare. Bisogna ricordarsi che nell’uomo c’è un bisogno di salute e c’è un bisogno di malattia." (Franco Arminio)
Ti aspetto nella mia casa a disordinare
Gianluigi Gherzi
Libro: Libro in brossura
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 80
“Abbiamo bisogno di poeti come Gherzi. Una poesia popolare, vicina alle persone di cui parla. Una poesia senza aloni, semplice e diretta. Una dizione chiara, che non si compiace di apparire difficile. Negli ultimi decenni abbiamo letto fin troppi poeti che giocavano a dialogare tra loro. Ora finalmente è il tempo dei poeti che parlano ai lettori e possono farlo ad alta voce, senza impacci [...]. La questione è il mondo, non è la letteratura. Qualcuno deve ricordarci che siamo mondo e Gherzi lo fa benissimo. La sua è una lingua colorata, protesa a cantare la luce più che il buio. Siamo stanchi di una poesia che si compiace di essere oscura, che tende a essere torrenziale più che millimetrica [...]. Il poeta non è un atleta della lingua, ma un servitore della vita. E chi legge Gherzi è come se avesse un compagno di strada”. (dall’introduzione di Franco Arminio)
L'infinito senza farci caso. Poesie d'amore
Franco Arminio
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 128
“Io non so che cosa sia l'amore. So cosa sono le intimità provvisorie. Non pensate a godimenti fuggitivi, a divagazioni non matrimoniali. Solo una visione vecchia di noi stessi e degli altri ci può far pensare all'amore come a una cosa che prima non c'è e poi compare e poi finisce. A me sembra che ci sono parti di noi che sono sempre in amore e altre che sono in fuga, sepolte e irraggiungibili. Ogni incontro bello, ogni intimità attinge a un giacimento mitico e poetico del quale dobbiamo smettere di aver paura. L'amore è una dimensione intimamente locale, si svolge sempre in un luogo ed è inedito ogni suo gesto. Il luogo dell'amore è il corpo. Corpo che diventa foglia, albero, paesaggio. Corpo che fa ombra e fa luce, corpo assoluto e cordiale, per un'ora o per mezzo secolo. Riconoscere questa specificità dell'amore è una forma di resistenza alla globalizzazione delle emozioni, alla dispersione dell'intensità. Il corpo amoroso ci richiama alla vita da vicino, al suo sapore locale, preciso.” Le poesie di Franco Arminio sono il resoconto quieto e febbrile di un cammino umanissimo eppure percorso dall'anelito a qualcosa di più grande. La parola poetica diventa rivelazione di una scintilla divina tra le nostre mani e canta un amore che forse non ci salva, ma senza il quale saremmo soli in balia del tempo che scorre.
Cartoline dai morti 2007-2017
Franco Arminio
Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2017
pagine: 120
"La morte è una spina piccolissima finita dentro il sangue chissà quando, è una ballerina che ha scelto la mia testa per i suoi esercizi, un fiume che passa sotto i miei ponti, la morte mi viene in mente mentre leggo mentre mi metto le calze quando mi faccio la doccia mentre parlo al telefono davanti al computer ai funerali alle feste."