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Libri di Gabriele Sabatini

Numeri uno. Vent'anni di collane in otto libri

Gabriele Sabatini

Libro: Copertina morbida

editore: Minimum Fax

anno edizione: 2020

pagine: 192

Buzzati, Pavese, Ginzburg, Morante, Lucentini, De Ce?spedes, Parise, Cassola sono gli scrittori protagonisti di questo libro. Autori entrati nel canone della letteratura italiana, chiamati - accidentalmente o per scelta dell'editore - a inaugurare (e in un caso a modificare drasticamente) alcune importanti collane editoriali. Ma come sono nati questi romanzi? Quali percorsi hanno intrapreso i dattiloscritti dal momento in cui l'autore si è recato all'ufficio postale per spedirli, all'uscita in libreria? E ancora, che accoglienza ricevettero dai recensori? Attraverso le lettere, i diari, gli articoli di giornale, e qualche aneddoto riportato da chi quei protagonisti ha conosciuto, Numeri uno racconta le fonti di ispirazione, il processo di scrittura, le trattative fra editore e autore, ma anche il lavoro di editing, i tagli e i ripensamenti; passando così dal tavolo del narratore a quello dell'editore e del critico. A ricevere i dattiloscritti, e a leggere poi i romanzi una volta pubblicati, furono personaggi che rispondono ai nomi di Calvino, Gallo, Sereni, Vittorini, Longanesi, Mondadori, Garzanti, Comisso e, fra i recensori, Montale, Cecchi, Debenedetti. Numeri uno non solo narra la storia dei percorsi editoriali di alcuni importanti romanzi italiani ma restituisce un affresco generale di un certo modo di fare editoria - e critica letteraria - negli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento. Prefazione di Hans Tuzzi
14,00 13,30

Visto si stampi. Nove vicende editoriali

Gabriele Sabatini

Libro: Libro in brossura

editore: Italo Svevo

anno edizione: 2018

pagine: 83

Chi ama davvero i libri può avere momenti di grande piacere nel sentire le storie di come alcuni di questi sono nati, sono stati editati, stampati o pubblicati. Soprattutto se ciò accadeva negli anni dell'immediato dopoguerra, all'apice di quello che potremmo definire il rinascimento dell'editoria italiana. Queste storie, in genere sotto forma di voci di corridoio, leggende o pettegolezzi, portano alla luce avventure e misteri che non traspaiono nelle pagine dei loro protagonisti, cioè dei libri una volta che vengono dati alle stampe. Sono qui raccontate le vicende dei libri di Malaparte, Flaiano, Chiara, Pratolini, Brancati, Berto, Rigoni Stern e Cassola e della nascita della Longanesi; tutte storie esemplari di un modo diverso di fare editoria, che ci permettono di leggere i libri forti di una quantità di informazioni che normalmente trascuriamo.
12,50 11,88

Il Novecento dopo il Novecento

Antonio Debenedetti

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2024

pagine: 276

Autorevole firma delle pagine culturali del «Corriere della Sera», figlio del critico Giacomo e allievo di Moravia e Caproni, Antonio Debenedetti ha conosciuto e frequentato tutti i protagonisti del mondo letterario del Novecento italiano, diventandone uno degli ultimi testimoni. Col suo stile di riconosciuto maestro del racconto breve, durante la lunga carriera ha scritto numerosi articoli su personaggi e libri del secolo scorso. Questo volume ne presenta una selezione: si tratta di articoli pubblicati dal 2000 in poi, ossia a Novecento concluso, quando Debenedetti era ormai divenuto decano e custode di quel mondo culturale. Ricco di aneddotica e di ricordi personali, il volume si pone a cavallo fra critica letteraria e testimonianza.
21,00 19,95

Lezioni di editoria

Angelo Fortunato Formiggini

Libro: Libro in brossura

editore: Italo Svevo

anno edizione: 2022

pagine: 184

Come e perché si diventa editori? Quanto costa stampare? Quanto guadagna l’editore su un libro? E ancora: è giusto chiedere libri in omaggio? Si può pretendere un parere di lettura anche se il proprio manoscritto viene rifiutato? Queste sono solo alcune delle domande a cui Formíggini fornì le sue convinte risposte attraverso le colonne di «L’Italia che scrive». Lo fece soprattutto tramite una rubrica intitolata “Manuale di propedeutica editoriale”, di cui questo libro raccoglie una selezione di articoli e vi affianca altri scritti sul lavoro editoriale. Formíggini, come un artigiano che invita a visitare la propria bottega, spiega ai lettori i vizi (e meno spesso le virtù) del lavoro editoriale del suo tempo. Svelando a noi l’esistenza di questioni senza tempo, problemi del mondo del libro che devono trovare ancora una soluzione definitiva.
16,00 15,20

Memoriette del buontempo

Tito A. Spagnol

Libro: Libro in brossura

editore: Italo Svevo

anno edizione: 2021

pagine: 212

All'inizio degli anni Venti, stanco dei giochi di potere dell'Italia di Nitti e Giolitti, Tito A. Spagnol accettò di partire per Los Angeles come inviato per «Paris-Presse». Doveva restarci tre settimane, ci rimase alcuni anni, con un lungo intermezzo messicano. Memoriette del buontempo è il resoconto di questo periodo a cavallo tra le due guerre mondiali, in cui l'autore, improvvisatosi uomo di cinema e avventuriero spericolato, racconta di incontri emblematici con noti personaggi di Hollywood, di rapine finite male, di traversie nel golfo di California su un'imbarcazione malridotta, di miseria e di droghe allucinogene in un Messico rurale ancora pervaso dal mito di Pancho Villa.
16,00 15,20

I superflui

Dante Arfelli

Libro: Libro in brossura

editore: Readerforblind

anno edizione: 2021

pagine: 320

L’Italia del dopoguerra è livida, stretta nella morsa della miseria e sfiancata dal tumulto della ricostruzione. Luca, un giovane di provincia, va a Roma in cerca di fortuna; ha in tasca due lettere di raccomandazione di altrettanti compaesani, il parroco e il segretario della sezione socialista, con le quali spera di trovare lavoro. Appena scende dal treno incontra Lidia, una prostituta che lo trascina nella pensione della “vecchia”, una vedova indigente quanto e più di loro, dove la ragazza alloggia ed esercita. Inizia così la questua del giovane che, rimbalzato tra notabili e uomini di chiesa, alla fine un lavoro, seppur precario, lo ottiene. Ma l’inadeguatezza non lo abbandona; così come non abbandona Lidia, né Luigi, l’anarchico militante, o Alberto, lo studente di Legge. Davanti ai loro sguardi si staglia l’orizzonte del possibile, che però non si può mai davvero afferrare. Una cricca di sconfitti, irrimediabilmente figli dei loro anni eppure così vicini ai nostri giorni, che guardano il mondo scorrere, a volte pensano di poterlo afferrare, e invece solo ciondolano, persi e insieme intrappolati.
17,00 16,15

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