Libri di Gianfranco Bruno
Rubaldo Merello
Gianfranco Bruno
Libro: Copertina morbida
editore: ERGA
anno edizione: 2019
pagine: 224
La più completa monografia sull'artista, presenta: 92 dipinti, molti dei quali non più esposti dal 1926 o addirittura inediti, 50 disegni e la riproduzione in bianco e nero di tutti i quadri e sculture ritrovati in questi anni. Rubaldo Merello fu legato, al suo esordio al finire del secolo scorso, al rinnovamento espressivo e tecnico introdotto nella pittura italiana dal movimento divisionista; successivamente dispiegò una personalissima poetica caratterizzata da una visionaria interpretazione del paesaggio, raggiungendo un livello artistico di importanza nazionale. Merello visse e operò nel piccolo borgo di S. Fruttuoso, il cui paesaggio costituisce il soggetto pressoché unico della sua pittura. Solo negli ultimi anni, dopo il trasferimento a Santa Margherita Ligure, dipinse opere raffiguranti la cittadina rivierasca.
Giovan Battista Santini
Gianfranco Bruno, Umberto Sereni
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 1998
pagine: 218
Arte Nannelli
Gianfranco Bruno
Libro: Copertina morbida
editore: ERGA
anno edizione: 1999
pagine: 112
Sul sentiero lungo l'abisso. Letture di Edvard Munch: storia dell'arte e psicoanalisi
Gianfranco Bruno, Luca Trabucco, Stian Grøgaard
Libro: Libro in brossura
editore: Nicomp Laboratorio Editoriale
anno edizione: 2018
In questo volume ci si incontra con l'opera di Edvard Munch attraverso un convergere di diverse modalità di lettura: lo storico dell'arte, Gianfranco Bruno, con la sua pluriennale confidenza con l'opera del grande pittore norvegese, ci guida in una lettura storico-estetica di grande spessore; il teorico dell'arte, Stian Grøgaard, docente di Teoria dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Oslo, che utilizza un fondamentale concetto psicoanalitico come supporto all'analisi dell'opera cardine del percorso artistico di Munch: "La bambina malata"; lo psicoanalista, Luca Trabucco, che anche attraverso una comparazione con due altri grandi autori la cui opera si centra sul "ricordare", Marcel Proust e Eugène Atget, utilizza un modello concettuale psicoanalitico attuale per individuare delle modalità di funzionamento mentale che permetta di avvicinare il percorso umano ed artistico di Munch a quello di chiunque.
Anna Bianchi. Dipinti (1995-2000)
Gianfranco Bruno
Libro
editore: Casa del Mantegna
anno edizione: 2000
pagine: 63
La ricerca dell'identità
Gianfranco Bruno
Libro: Libro in brossura
editore: Pagine d'Arte
anno edizione: 2001
pagine: 61
Il saggio "La ricerca dell'identità" di Gianfranco Bruno, uscito in occasione dell'omonima mostra dello stesso ordinata al Palazzo Reale di Milano nel 1974, evidenzia il significato premonitore che l'opera degli artisti ha spesso assunto a partire dal XIX secolo giungendo, in epoca recente, a porsi come drammatica denuncia di situazioni di disagio esistenziale e come propositiva asserzione di profondi aneliti di libertà. L'importanza dello scritto consiste nell'originale lettura dei fenomeni artistici, rigorosamente esaminati nella loro aderenza tra l'innovativa valenza del loro specifico linguaggio e l'attualità di un tema che le più diverse scienze umane stanno indagando.
Moses Levy. La stagione del colore
Gianfranco Bruno, Marcello Ciccuto, Enrico Dei
Libro
editore: Bandecchi & Vivaldi
anno edizione: 2002
pagine: 264
Renato Birolli. Sentire la natura
Gianfranco Bruno, Simone Soldini
Libro
editore: Museo d'Arte Mendrisio
anno edizione: 2005
pagine: 154
Tra vita e arte: follia e morte in Edvard Munch-Between life and art: madness and death in Edvard Munch
Gianfranco Bruno, Stefano Ferrari, Luca Trabucco
Libro: Libro in brossura
editore: Nicomp Laboratorio Editoriale
anno edizione: 2008
pagine: 142
Il percorso umano e quello artistico di Edvard Munch sono caratterizzati da un inestricabile intreccio in cui i fatti della vita sono espressi direttamente attraverso il linguaggio artistico, e lo stile artistico non fa che riflettere il tentativo della mente di giungere ad una risoluzione dei nodi fondamentali della propria esistenza. In questo volume l'intreccio tra vita e arte viene a coinvolgere così anche tutti coloro che si trovano a pensare intorno all'opera del grande artista norvegese. Lo storico dell'arte, Gianfranco Bruno, si trova così a scrivere sulla funzione della memoria e sulle relazioni affettive dell'artista: lo psicoanalista, Luca Trabucco, a trarre da particolari pittorici e stilistici riferimenti a funzioni profonde della mente; lo storico della cultura, Stefano Ferrari, ha la possibilità in questo caso esemplare di mettere in relazione creatività artistica e funzione riparativa nei confronti del proprio mondo interno. Munch è così fonte di un inesauribile stimolo a pensare sulla possibilità per l'uomo in generale di poter trovare una qualche forma di pacificazione di fronte alla terribile angoscia, quella materializzata nel celeberrimo "Grido".