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Libri di Gioacchino Volpe

Il popolo italiano nel primo anno della grande guerra

Il popolo italiano nel primo anno della grande guerra

Gioacchino Volpe

Libro

editore: Dante Alighieri

anno edizione: 2019

A completare la trilogia dedicata da Gioacchino Volpe alla Grande Guerra (Il popolo italiano fra la pace e la guerra; Il popolo italiano nella Grande Guerra, Ottobre 1917 dall'Isonzo al Piave) mancava il manoscritto inedito, Il popolo italiano nel primo anno della Grande Guerra, dove ritroviamo tutte le caratteristiche del Volpe storico del primo conflitto mondiale. In questo corposo saggio, il fuoco dell'indagine ancora più che sugli aspetti militari e diplomatici della grande contesa si concentra, infatti, sulla «storia civile,interna del popolo italiano durante la guerra», analizzata, a volte spietatamente, nelle sue tante debolezze (politiche, sociali, economiche, ideali) ma anche nell'indomito vigore e nella secolare capacità del nostro popolo di sopportare prove terribili e di lunga durata e, infine, di prevalere su di esse. Da questa visione, nascono le pagine, lucidissime ma appassionate de Il popolo italiano nel primo anno della Grande Guerra, dedicate al successo della mobilitazione industriale, al ruolo non secondario svolto in essa dal genere femminile, al fenomeno del vario volontariato militare, alla presenza rilevante della nostra emigrazione nello sforzo bellico, alla capacità della società civile in tutte le sue componenti (ceto imprenditoriale, classe dirigente, proletariato dei campi e delle fabbriche, media borghesia, intellettuali) di affiancarsi al popolo in grigioverde che lottava «per una più grande Italia» nelle trincee e sulle vette dolomitiche.
10,00

Storia della Corsica italiana

Gioacchino Volpe

Libro: Libro in brossura

editore: Oaks Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 310

Convinto assertore delle rivendicazioni italiane sull'isola che diede i natali a Napoleone, Gioacchino Volpe nel 1940 partecipò, da volontario, al corpo di spedizione italiano che ne prese brevemente possesso. Il libro ricostruisce i complicati e burrascosi rapporti intrattenuti dalla Corsica con la vicina Italia, ponendo l'accento sulla mai risolta "questione corsa" che è, come ormai noto, un problema etno-linguistico connesso all'identità profonda dei Corsi.
20,00 19,00

Vittorio Emanuele III. Dalla nascita alla corona d'Albania
12,39

Italia moderna

Gioacchino Volpe

Libro

editore: Le Lettere

anno edizione: 2002

pagine: 672

32,00 30,40

Italia moderna. Volume 1

Gioacchino Volpe

Libro

editore: Le Lettere

anno edizione: 2002

pagine: 378

35,00 33,25

Italia ed Europa

Italia ed Europa

Gioacchino Volpe

Libro

editore: Pantheon

anno edizione: 2003

pagine: 80

6,20

Movimenti religiosi e sette ereticali nella società medievale italiana

Gioacchino Volpe

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2010

pagine: 265

Attraverso l'analisi dell'eresia dei patari, delle esperienze dei valdesi, del grande movimento francescano e di altri fenomeni religiosi che caratterizzano l'Italia tra l'inizio del secondo millennio e il Trecento, l'autore mette sotto osservazione le trasformazioni dell'intera società medievale. Si tratta di un cambiamento radicale di indirizzi sociali e politici, di uno straordinario scontro di poteri tra coloro che attraverso l'innovazione, religiosa forzarono i termini dei vecchi assetti e rapporti di forza, e coloro che rappresentarono le istanze di controllo, di ordine, di gerarchizzazione. Entro un simile scontro di poteri e di ispirazioni, che coinvolge la sfera religiosa così come l'ambito istituzionale e civile, si evidenziano "le sorgenti dello spirito individualistico che costituisce il segno distintivo dell'epoca nuova", quel "nuovo sentimento della natura e dell'uomo" che non solo conferisce un ritmo "più gagliardo" al sentimento religioso, ma intride di sé tutta la vita civile. La storia delle eresie attrae dunque lo studioso della società medievale per un complesso di motivazioni, che vanno ben oltre la specifica valenza religiosa: essa è, in realtà, storia di competizioni guelfe e ghibelline, storia di conflitti tra papi e imperatori, storia di modificazione della proprietà e del potere, storia di costituzione di Stati.
19,00 18,05

Da Caporetto a Vittorio Veneto

Gioacchino Volpe

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 130

Ripubblicare oggi il volume di Gioacchino Volpe dedicato alla disfatta di Caporetto e alla ripresa italiana che portò all'affermazione di Vittorio Veneto non vuol dire soltanto riportare all'attenzione dei lettori un classico della storiografia italiana arricchito, in questa edizione, da importanti inediti dell'autore. Il vero e attualissimo interesse di questo volume è nel tentativo di Volpe di analizzare la severa sconfitta dell'ottobre 1917 dalla prospettiva del «fronte interno», per creare un approfondito saggio storico-sociologico dell'Italia in guerra. Da questa visuale Caporetto appare a Volpe come l'effetto del distacco degli italiani verso «un'ancora mal conosciuta patria» e della fragilità dei vincoli di appartenenza civile che ne derivavano. Era un distacco che non riguardava solo il «popolo delle trincee» ma che albergava anche nelle classi dirigenti del Paese e che portava lo storico a investigare, senza pregiudizi, le agitazioni proletarie, i moti socialisti, la propaganda neutralista e disfattista. Ma anche le condizioni di lavoro della manodopera impegnata nello sforzo bellico, nei cui quadri il «senso dello sfruttamento era acuito dai grandi guadagni padronali, ottenuti durante il conflitto, a scapito dei guadagni operai». Suonata l'ora della riscossa, questi fattori negativi non scomparvero. Volpe fu obbligato ad ammettere, insieme a Croce e a Prezzolini, che i «veleni di Caporetto» non furono debellati neppure dalla vittoria militare. Quelle tossine, a lento rilascio, compromisero, infatti, la posizione internazionale dell'Italia al tavolo della pace e sconvolsero violentemente nel dopoguerra il tessuto sociale e politico della nostra comunità nazionale. Introduzione di Eugenio di Rienzo.
15,00 14,25

L'Italia tra le due guerre

Gioacchino Volpe

Libro: Libro in brossura

editore: Oaks Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 303

Gli scritti dimenticati di uno tra i maggiori storici italiani, che fu anche protagonista degli eventi qui descritti. Le conseguenze della Prima guerra mondiale, l'ascesa del Fascismo e il suo trionfo, le lotte sociali e politiche di una nazione giovane, ma temprata dalla Grande Guerra, che vuole prendere il suo posto sul palcoscenico del mondo sono qui descritte in una serie di contributi avvincenti e anticonformisti.
20,00 19,00

Storia della Corsica italiana

Gioacchino Volpe

Libro

editore: Eclettica

anno edizione: 2021

pagine: 278

La fioritura di studi italiani sulla Corsica è una storia che ci viene consegnata da secoli scorsi. Sempre in Italia ci si è occupati dell'isola italianissima, e non già dal punto di vista meramente pittoresco o per scrivere romanzi più o meno tendenziosi sui suoi fuorilegge e sulle sue vendette, ma per indagarne la storia nobilissima, fatta di indomite rivolte, di conati disperati verso l'indipendenza, che facevano dire, com'è noto, al Rousseau: "J'ai quelque pressentiment qu'un jour cette petite ile éttonera l'Europe". Questo libro di Gioacchino Volpe riassume, maestrevolmente, vari lustri di studi italiani sulla Corsica, che i francesi chiamano "ile de beautè".
18,00 17,10

L'Italia in cammino

L'Italia in cammino

Gioacchino Volpe

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2010

pagine: 205

Due libri fondamentali segnano, tra il 1927 e il 1928, l'avvio della discussione storica sui caratteri dell'Italia post-unitaria: la "Storia d'Italia dal 1871 al 1915", di Benedetto Croce, e "L'Italia in cammino" di Gioacchino Volpe. Libri caratterizzati - nota Salvatore Lupo - da un'esplicita contrapposizione, ma anche da un'evidente somiglianza. All'indomani del definitivo avvento del regime fascista, si tratta, per i due grandi storici, di fare i conti con l'Italia liberale. E se per Croce quell'operazione ha il senso di magnificare le sorti di una fase complessivamente virtuosa (messa a repentaglio dall'avvento di un regime illiberale e totalitario), per Volpe si tratta di individuare i caratteri di un vischioso processo storico in corso. Processo che, dopo la costruzione dello Stato, gli appare per l'appunto in cammino, in via di realizzazione. Rispetto a questo cammino, l'Italia liberale si presenta agli occhi di Volpe come un periodo cruciale e contraddittorio, in cui le spinte all'unificazione effettiva del paese si scontrarono con le resistenze di quello che egli considera il dato originario e persistente di tutta la storia italiana: la tendenza alla frantumazione. Questa eredità secolare, che ha caratterizzato anche i momenti più vitali (per esempio il medioevo), ha sortito come effetto una borghesia debole e dispersa, che tocca ora al nuovo Stato saper fondere in una classe dirigente nazionale.
27,00

Medio Evo italiano

Medio Evo italiano

Gioacchino Volpe

Libro

editore: Laterza

anno edizione: 1992

pagine: 360

18,08

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