Libri di Giovanna Capucci
La bottega delle donne
Giovanna Capucci
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2020
pagine: 212
Camilla, alla soglia dei quarant'anni, sorprende il suo insospettabile e tranquillo marito, architetto dell'alta borghesia milanese, a letto con una delle sue migliori amiche. Pur essendo chiaramente una "scappatella" di poco conto, e nonostante lei stessa in passato si sia concessa delle divagazioni erotiche fuori dal matrimonio, la cosa la turba moltissimo, tanto che si convince a lasciarlo. La donna gestisce con passione un negozio di preziosi capi e oggettistica asiatica, che nel tempo è diventato un luogo di ritrovo per amiche e conoscenti: in un momento critico come quello che sta vivendo, le viene dunque naturale progettare un viaggio in India, paese a cui è molto legata. Tuttavia, non riuscirà a partire: gli eventi la travolgeranno, nel bene e nel male, confermandole che quel poco di felicità che ci è concessa è sempre in un luogo diverso da quello in cui la cerchiamo.
Breve diario di una principessa
Giovanna Capucci
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2023
pagine: 64
Scrive Roberto Casalini, nella sua nota di presentazione: «Dissi a Giovanna che molto mi colpiva la luce di tenerezza e d'amore che vibra nelle sue pagine; e poi il senso della perdita e la gratitudine per le esperienze vissute, e i profili delle persone incontrate e la ricchezza che ci hanno donato. Senza contare come gli stessi paesaggi, pur nelle brevi battute con le quali sono spesso rievocati, vivano essi stessi di sorprendenti tensioni e si facciano mito: e mito perché sede di esperienze fondamentali nel processo di scoperta cui la vita ininterrottamente conduce. […] Le ho sentite, tutte queste pagine, percorse da una particolare e rattenuta commozione, la stessa - dominata e rivissuta nella consapevolezza della scrittura - delle sue prose e delle sue poesie: un operoso cimento con la virtù della parola - come anche qui accade, in questo diario della principessa bambina che non cessa di vivere in lei - nella quale Giovanna appare ancora oggi curiosa degli uomini e del mondo, di questa vicenda ilare e dolente cui per avventura abbiamo dato il nome di vita».
Chiavi in mano
Giovanna Capucci
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 128
Poetessa insieme delicata e problematica, Giovanna Capucci dimostra nelle sue opere di narrativa la singolare capacità di muoversi lungo una complessa e varia tastiera. Così - e solo per richiamarci alle sue ultime opere in prosa, il romanzo "Amore mio, non piangere" e i racconti di "Il badante" - la narratrice ha sperimentato una complessa varietà di registri, dal romanzo d'amore (mosso nei colori del dramma e nella complessità dei personaggi) alle crude ironie e anzi ai sarcasmi dei racconti, nei quali l'animo umano è spogliato e interamente mostrato nelle sue miserie. Ora, in un nuovo episodio di escavazioni psicologiche, di investigazioni nel segreto dei sentimenti, la narratrice si apre ad una diversa e ardua storia d'amore, tesa e problematica, di due donne, che nel loro incontro ricercano una disperata conoscenza del sé e dei sentimenti umani, e una impossibile ansia di salvezza.
Il badante. Racconti brevi
Giovanna Capucci
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2010
pagine: 80
I trentaquattro racconti brevi di "Il badante" sorprenderanno per non poche ragioni il lettore. In uno stile nitido - del tutto privo di cedimenti alle compunte eleganze del bello stile, ma asciutto e diretto e rigorosamente funzionale al mondo che intende rappresentare - la narratrice ci propone gli orizzonti apparentemente usuali dei nostri giorni, ma qui rappresentati nella loro vacuità. I protagonisti sono quasi sempre mossi da sentimenti meschini, in una assenza di valori che si traduce nel vuoto delle attese e delle speranze: non la farsa, che sollecita al riso ed è mossa da una concezione ilare della vita, bensì la commedia amarissima di uomini e donne senza qualità, nei quali persino l'amore diviene squallore; non l'ironia, che muove da una pacificata visione del mondo, bensì la satira, che vibra, senza parere, in ciascuno dei quadretti che la scrittrice ci propone nella sua impavida volontà di rappresentare una umanità squallida e degradata.
Amor mio non piangere
Giovanna Capucci
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2009
pagine: 144
Questo romanzo è ambientato a Brescia, città che Giovanna Capucci ben conosce, dato che ci è vissuta a lungo. Si tratta di una storia dolce e amara, appassionata e tragica, e... terribilmente attuale. L'autrice narra la vicenda di un amore impossibile, dalle forti implicazioni emozionali. Ne esce una descrizione efficace e complessa, in chiave psicologica, dei due giovani protagonisti capace di mettere in risalto la parte più oscura e imprevedibile dell'essere umano. Al di là del bene e del male.
Viola d'amore
Giovanna Capucci
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2006
pagine: 120
Una storia di droga, dolce e amara, ambientato nella Bologna degli anni Ottanta.
Perla
Giovanna Capucci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2004
pagine: 112
Madre per sempre
Giovanna Capucci
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2018
pagine: 176
"Lei è mia madre, io sono la madre di Lello, pensava accorata e commossa. Un dono, una casualità, una combinazione, un miracolo d’amore. Un fatto unico e irripetibile di essere madre per sempre. [...] Lo fissa oltre il velo del proprio malessere. Gli sorride per prendere tempo. Un sorriso ineffabile, al di là della comprensione di un uomo. [...] Inerpicandosi per la strada ripida giunse nei pressi di un antico convento. Fermò l’auto davanti all’abbazia. La chiesa si ergeva imponente e venerabile, ma lei non aveva alcuna intenzione di entrare, né tanto meno di pregare."
Anima mia
Giovanna Capucci
Libro: Libro in brossura
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2011
pagine: 64
Effimera
Giovanna Capucci
Libro: Libro in brossura
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2007
pagine: 60
Effimera, nel linguaggio comune, assume il valore di tutto ciò che è legato alla fragilità del vivere: in botanica definisce quelle piante che fioriscono e muoiono nel giro di pochi giorni, come a dire che la nostra vita è un soffio, da qualsiasi parte la si guardi. È un soffio anche quando noi la crediamo eterna, come dovrebbe essere eterno l'amore che abbiamo incontrato e vissuto. Nelle parole di questo poemetto la memoria è pari alla nostalgia, e la nostalgia diventa la trama di un vissuto che si perde nel tempo come un tappeto volante sfilacciato da più parti. Perché l'amore, finché dura, un anno o tutta la vita, non si fa raccontare, lo si vive e basta; ma una volta perduta l'aureola che lo ha fatto sedimentare dentro di noi, ecco che diventa memoria dolente, una ferita che lascia sanguinante il cuore. E appunto per evocare con le parole della mente questo "cuore che sanguina", tra gioie passate ed esitazioni del presente, che Giovanna Capucci ha voluto ricorda che spesso la vita è una festa che si gioca altrove, dove non si è invitati.
Sei tornato
Giovanna Capucci
Libro: Libro in brossura
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2005
pagine: 48
Giovanna Capucci, romagnola di nascita, ha trascorso molti anni tra Brescia e Milano. Attualmente risiede a Faenza. Ha esordito con la raccolta poetica "Occhi vivi, occhi morti", seguita da "Twin Towers" (entrambe per le Edizioni del Leone) e da "La ballata dell'anatra zoppa" (Mobydick, 2004). Ha inoltre pubblicato i romanzi "L'ultimo ballo" (Edizioni Editing) e "Perla" (Società Editrice Il Ponte Vecchio).
La ballata dell'anatra zoppa
Giovanna Capucci
Libro: Libro in brossura
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2004
pagine: 80
Un libro che fotografa in maniera nitida i molti vizi che accompagnano - a volte inconsapevolmente - i nostri rapporti, non solo affettivi. Una poesia "privata", all'apparenza minimale, capace tuttavia di farsi orchestra - magari quella del Titanic, che invitava alle danze mentre la nave... Ma a differenza dei suonatori a bordo del transatlantico, dal destino ormai segnato, i musici che Giovanna Capucci evoca in questa "Ballata dell'anatra zoppa" lanciano un messaggio salvifico e in qualche modo di speranza - anche se spesso, magari, a denti stretti.