Libri di Giovanni Fragapane
Le pietre di San Quadrivio
Giovanni Fragapane
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2014
pagine: 194
San Quadrivio è paese siciliano, un paese come tanti, come tutti: di pura invenzione il nome, ma solo il nome. La storia è sciascianamente semplice. Un venerdì santo accade un fatto che avrà ripercussioni su tante persone. A un sindaco da poco eletto impedirà la realizzazione di un sogno. A un prete, inviso al suo vescovo e al potere politico-mafioso locale, costerà caro l'amore per la verità e la giustizia. A una donna, che ha sofferto per nove anni una insostenibile cattività, aprirà una nuova esistenza. In esso si animano comparse e personaggi, si suscitano scontri sociali latenti, che invadono la vita di ognuno, risvegliandola e anche opprimendola. Tutto vi accade forse perché deve accadere: come la pioggia, come un gran temporale. E dopo scende la quiete in San Quadrivio: come in un cimitero, dove chi era vivo e voleva parlare è morto, e chi vuol restare vivo deve diventare muto: fiore, pianta, ornamento della terra sulla terra. Le pietre di San Quadrivio vuole essere metafora di luoghi e di persone, oltre che metafora di fatti; e insieme riflessione.
Morte di un editore
Giovanni Fragapane
Libro: Copertina morbida
editore: Montedit
anno edizione: 2005
pagine: 210
Nell'intricata trama di questo romanzo giallo si scoprono, mano a mano, le segrete vicende del presunto suicidio del protagonista, gli immancabili colpi di scena, i depistamenti e le connivenze che si susseguono tra vita privata e ambiente politico.
Il destino degli strumenti musicali
Giovanni Fragapane
Libro: Libro in brossura
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2011
pagine: 224
La scomparsa di un giudice siciliano, incaricato di seguire un clamoroso processo di mafia, viene inizialmente notata solo da un'anziana vicina di casa. Curiosa quanto determinata, la donna inizia una sua privatissima indagine - all'apparenza quasi osteggiata dagli stessi colleghi del giudice, dai giornali e dalle televisioni - che la porta a contattare una giovane giornalista altrettanto motivata, e poi un ispettore ben presto convinto che dietro quella sparizione si celi un mistero ingarbugliato, legato al passato del giudice e ad eventi che risalgono alla Palermo di molti decenni prima. Tra omissioni e false piste, un ventaglio ben orchestrato di comparse e comprimari va a comporre sullo sfondo della trama un coro polifonico, un insieme di "strumenti musicali" indispensabili per inserire le piccole storie private nella Storia più grande, e rivelarne sfumature e ramificazioni inattese.