Libri di Giovanni Vitolo
L'Italia delle altre città. Un'immagine del Mezzogiorno medievale
Giovanni Vitolo
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2015
pagine: XXVIII-428
L'Italia delle altre città è quella del Mezzogiorno medievale, che non conobbe l'esperienza straordinaria dei liberi comuni, vere e proprie città-stato, ma che fu nondimeno profondamente segnato, anche se in alcune aree meno che in altre, dal fenomeno urbano in tutte le sue manifestazioni non solo sociali, culturali e religiose, ma anche politiche, e ciò grazie al protagonismo delle comunità cittadine, sempre più consapevoli nei secoli finali del Medioevo delle proprie possibilità di contrattazione con la monarchia. Questa, a sua volta, fu impegnata, soprattutto in età aragonese, non a mortificare le forze e le iniziative locali, ma a coordinarle e a promuoverle nell'ambito di una progettualità politica "alta", non meno ambiziosa di quella degli Stati più avanzati del tempo. Una immagine del Mezzogiorno medievale diversa da quella che si andrà delineando in età moderna, ma che è possibile ricostruire attraverso l'acquisizione di nuove fonti e l'adozione di nuovi strumenti di indagine.
Medioevo. I caratteri originali di un'età di transizione
Giovanni Vitolo
Libro
editore: Sansoni
anno edizione: 2000
pagine: XXXVI-524
Tra Napoli e Salerno. La costruzione dell'identità cittadina nel Mezzogiorno medievale
Giovanni Vitolo
Libro
editore: Carlone
anno edizione: 2001
pagine: 239
Organizzazione dello spazio e comuni rurali. San Pietro di Polla nei secoli XI-XV
Giovanni Vitolo
Libro
editore: Lavegliacarlone
anno edizione: 2001
pagine: 135
Storia illustrata di Napoli
Leonardo Di Mauro, Giovanni Vitolo
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2006
pagine: 272
Una storia di Napoli come difficilmente era stata presentata al lettore. Sui due piani del testo e del corredo iconografico la storia della città "parla" al turista, al cultore di storia e allo studioso. Ampio spazio, oltre che agli ambienti e alle architetture, viene concesso ai numerosi volti di napoletani di ogni tempo. Dipinti, raffigurazioni e statue che continuano a guardarci dai sepolcri delle chiese e dei cimiteri più antichi: un popolo di pietra che permette di fare storia dell'arte, del costume e della committenza.