Libri di Giuseppe Aragno
Le mani sulla scuola. La crisi della libertà di insegnare e di imparare
Anna Angelucci, Giuseppe Aragno
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 191
Questo breve saggio non è neutro. È una riflessione critica sulla storia politica ed economica della scuola italiana, alla luce della progressiva espropriazione della sua funzione e dei suoi fini. La crisi che gli autori descrivono riflette il deterioramento di un’istituzione preposta all'interesse sociale della collettività, trasformata in un servizio individuale on demand. In questo passaggio epocale, che ha subito una forte accelerazione nell'ultimo ventennio, nella contemporanea scuola di massa governata dal pensiero unico neoliberista che la vuole “utile” e “produttiva” si incrinano, per docenti e studenti, le condizioni essenziali di libertà nella conoscenza e nell'accesso significativo ai saperi. Forse definitivamente. Introduzione di Piero Bevilacqua.
Napoli 1943. La nascita della Resistenza
Pasquale Schiano
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 304
"Napoli 1943. La nascita della Resistenza". Un titolo azzardato? Non sembra se si va a scandagliare il dna delle Quattro Giornate. Infatti il popolo napoletano è primo in Italia e in Europa a dar corpo alla Resistenza, impiegando quattro giorni dal 27 al 30 settembre 1943 per scacciare via i Tedeschi, che erano già braccati dagli anglo-americani. Il dna ci riporta molto indietro, ai primi anni Venti quando lo stesso Mussolini definì Napoli la "capitale dell'antifascismo". "A liberazione avvenuta, molto si è scritto su questa lotta e sulla guerra di liberazione nel Centro-Nord d'Italia, ma poco e in fretta sull'antifascismo e sulla resistenza nel Mezzogiorno, ovvero nel Napoletano durante il ventennio e dopo". "Le Quattro Giornate non furono un incidente, come fanno presumere analisi e definizioni affrettate, ma la esplosione dal subcosciente di una sentenza politica a lungo elaborata". E quindi non ebbe nulla di "miracoloso": "I «lazzari» che battono i «feld marescialli hitleriani» e si impadroniscono della città, che attende gli alleati ancora lontani, la tengono da soli, per quattro giorni, lasciandola sbalordita da tanta audacia popolare e dall'inattesa fuga tedesca”; le Quattro Giornate dunque rispondono a una scelta politica, un scelta dal popolo meditata nel terrore e nella fame, "quando la città più povera e più bombardata della seconda guerra mondiale non poteva non esprimere un giudizio politico, identico a quello anticipato dal primo antifascismo". Ne scrive per primo nel 1965 Pasquale Schiano in questo saggio che certifica la nascita a Napoli della Resistenza italiana. Prefazioni di Guido D'Agostino e Giuseppe Aragno.
Il romanzo della resurrezione
Giuseppe Aragno
Libro: Libro in brossura
editore: La valle del tempo
anno edizione: 2024
pagine: 300
Giuseppe Aragno, scrittore e storico del movimento operaio e dell'antifascismo, offre ai lettori il suo primo romanzo. Giovanni Greco vive in un carcere senza sbarre. È l'Italia fascista che non consente scelte: ti pieghi o combatti. Giovanni si ribella, è ucciso ma nel suo nome Elvira e Antonio, la moglie e il figlio, combattono il fascismo e affrontano la vendetta. È l'Italia della doppia morale: le donne sono diavoli o sante. Per amore di Antonio, l'attrice Nina Azzaro lascia le scene ma, tradita dal marito, si perde e sul palcoscenico della vita recita una parte che non sente sua. Nell'Italia "libera" anche Giuseppe Greco, nipote di Giovanni e figlio di Antonio e Nina, non ha scelte: la condanna alla miseria voluta dal regime continua a cancellare diritti. Oppresso dalla tragedia della madre e da quella di Elvira, la nonna, che si lascia morire per non convivere coi fascisti di nuovo onnipresenti, lotta per un mondo più giusto. È una partita persa, ma non si arrende e affida a un romanzo piccole storie di chi scrive la "grande storia", la fede nel riscatto e il sogno di una resurrezione.
Parole d'uomini e sassi
Giuseppe Aragno
Libro: Libro in brossura
editore: Valtrend
anno edizione: 2021
pagine: 176
Le Parole d'uomini e sassi nascono dal bisogno profondo di passare dalla ricostruzione dei grandi eventi alla narrazione della vita quotidiana per dar voce ai suoi sconosciuti protagonisti. Una scrittura narrativa in cui il dato biografico, spesso presente, è solo l'occasione per penetrare l'animo di donne e uomini e disegnare personaggi vivi, attuali che interrogano e spingono a riflettere. Sullo sfondo il tempo vissuto dall'autore, il Novecento, con i suoi sogni e le sue sconfitte, scivola verso un tempo diverso, un secolo nuovo, più duro e più cupo. Scrive Vincenza Alfano in prefazione: «In questo tempo che Aragno definisce "Un tempo muto, che non ha parole né per gli uomini, né per i sassi. Il tempo della fine" potrà servire la scrittura, potranno servire queste storie a sconfiggere il silenzio.» Scrive l'autore: «... la peste di questo tempo nostro, sta in un atroce e tragico paradosso: si pensa che possa essere felice chi fa il mondo infelice. Questa pazzia va certamente curata. La pazzia di un potere che chiede il consenso dei servi e opprime gli animi liberi.» Sembrerebbe una resa, ma non lo è. Il messaggio è chiaro: le ragioni della forza non riusciranno mai a sottomettere per sempre la forza della ragione.
Napoli in guerra. La città dei cento bombardamenti e del riscatto delle «Quattro Giornate»
Giuseppe Aragno, Attilio Wanderlingh
Libro: Libro rilegato
editore: Intra Moenia
anno edizione: 2020
pagine: 176
Napoli prima, durante e dopo la devastante Seconda Guerra Mondiale. Questi drammatici anni ci vengono documentati attraverso l’immediatezza delle immagini. Ne nasce il racconto della vita quotidiana, degli stenti, dei lutti e delle speranze che attraversano la città in quattro distinte e tuttavia collegate fasi temporali: innanzitutto la città ai tempi del regime fascista; poi nei giorni della guerra e dei suoi terribili bombardamenti; infine i giorni del coraggio e del riscatto della rivolta delle “Quattro Giornate”; e da ultimo, la difficile ripresa del dopoguerra con tutta la carica delle sue contraddizioni sociali. Il libro, con le sue immagini spesso inedite, è una testimonianza fondamentale per rivivere quella fase storica; ma è anche, con gli scritti che l’accompagnano, un’occasione di riflessione e di approfondimento.
Raccolta di memorie
Alberto Defez, Bruno Herrmann
Libro: Libro in brossura
editore: La Mongolfiera
anno edizione: 2019
pagine: 106
"Bisogna essere grati a Suzana Glavas. Le memorie di Defez, che escono grazie alla sua passione civile, costituiscono un esempio per le giovani generazioni, che mai come in questi anni hanno bisogno di modelli positivi". (Dalla prefazione di Giuseppe Aragno).
Il poliziotto anarchico. Una storia (er)etica
Antonio F. Rogas
Libro: Libro in brossura
editore: Apeiron Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 150
A metà strada tra saggio e dialogo teatrale, Il poliziotto anarchico è un racconto etico in cui il protagonista, attraverso una narrazione costruita su una serie di ragionamenti in apparenza paradossali, ci consegna il suo modello esistenziale e di impegno civile, tendente a confutare tutti i luoghi comuni tranne uno. "L’educazione è l’arma più potente che si può usare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela). Con cifra stilistica totalmente diversa, il libro presenta anche "Un mestiere davvero pericoloso", racconto satirico tratto dalla raccolta inedita “Le Novelle di Novella”. Introduzione di Giuseppe Aragno.
Le quattro giornate di Napoli. Storie di antifascisti
Giuseppe Aragno
Libro: Libro in brossura
editore: Intra Moenia
anno edizione: 2017
Questo libro racconta una “storia civile”. Al centro della scena uomini e donne che vincono la paura e lottano per la dignità in una notte disperata. Sullo sfondo, la dittatura, la repressione, la guerra e un’occupazione spietata. Il libro ha i toni e l’andamento di un romanzo storico. Non rinuncia al rigore della ricerca, ma dà la parola a chi non l’ha mai avuta e diventa il canto corale della Napoli antifascista. Questa ricostruzione storica delle Quattro Giornate non solo smantella lo stereotipo della città di plebe, ma restituisce alla memoria collettiva i nomi, le storie umane e la vicenda politica degli sconosciuti protagonisti di una delle più belle pagine della millenaria storia di Napoli, quella dell’antifascismo popolare colto nel suo momento più alto, fatto di speranza e sacrificio. Un messaggio di grande attualità nel nostro tempo che sembra tornare ad essere buio.
Siete piccini perché siete in ginocchio. Il «Fascio dei lavoratori» prima sezione napoletana del PSI (1893-1894)
Giuseppe Aragno
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1989
pagine: 128
Antifascismo e potere. Storia di storie
Giuseppe Aragno
Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2012
pagine: 154
L'antifascismo popolare. I volti e le storie
Giuseppe Aragno
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2009
pagine: 191
L'antifascismo popolare, la repressione, l'isolamento, la paura, la scelta di opporsi comunque e resistere, anche mimetizzandosi, in un libro che tiene assieme il rigore della ricerca scientifica e i ritmi e le parole della narrazione. Un contributo alla tesi di una forte continuità tra Antifascismo e Resistenza, ma anche un affresco vivissimo, una sorta di "romanzo storico" che, partendo dalla varietà di situazioni, aspirazioni, relazioni e intenti, stringe l'obiettivo e tira fuori dal silenzio della storia i volti, le voci, le vicende umane e politiche, le scelte talvolta eroiche e le inevitabili miserie umane di una militanza oscura. Sullo sfondo, la ricchezza umana, la complessità culturale e lo spessore morale di un antifascismo che nessuno ha mai celebrato.