Libri di Giuseppe Basile
La compagnia dei pensieri
Giuseppe Basile
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2024
pagine: 306
Può bastare una nuova carriera e una nuova città per dover rielaborare la propria idea del mondo e di sé stessi. Arturo, giovane avvocato, nel cogliere un'offerta di lavoro a Modena si ritrova a convivere con inattese sensazioni di disagio, remoti ricordi, strani flashback, foschie che riaffiorano e s'insinuano tra i precari equilibri ed il fragile ottimismo suscitato dalla recente sistemazione. Fissare le regole di una nuova realtà è il costante sforzo che l'essere umano di ogni tempo ha sempre compiuto e tuttora compie per trovare tra sé stesso e i luoghi una benefica sintonia, un senso e un'identità. Lo smarrimento, in questa fase, è il prezzo da pagare, la naturale condizione che emerge innanzi a un luogo ignoto, a un percorso sconosciuto, a ogni strada che si teme sbagliata: affrontare lo smarrimento per superarlo, o conviverci senza soluzione, è il tema che connota tante vite e tanta umanità. Ed è anche il tema di Arturo, che in un'Emilia-Romagna sempre più popolata da un'umanità in transito, sfuggente e ondivaga, esplora e sperimenta un pendolarismo tra luoghi e affetti, passato e presente, stili di vita e storie personali "in questa nuova strana Italia della flessibilità, ove tutto sembra normale, e in cui ti fanno credere che viaggiare per lavoro ogni giorno, trasferirsi da un città all'altra, vivere sospesi, sia un segno evoluto dei tempi, anziché una disgrazia familiare". In questo percorso accidentato, procedendo a tentoni, ogni piccolo passo segna un progresso, ma ogni conquista segna anche una perdita delle rendite di posizione del passato che frattanto scompaiono, nell'altalena di incertezze che rende instabile l'esistenza di tutti i viaggiatori: e in un continuo contrappunto tra realtà e visioni, aspettative e opinioni, Arturo conduce la ricerca di un equilibrio possibile fra i retaggi di una vita giovanile già data, e una vita futura nella ridente Emilia forse più fulgida, ma da realizzare. "La compagnia dei pensieri" è una storia di storie, una ricerca di senso, un flusso di coscienza e riflessioni che chiunque elabora nei silenzi della propria interiorità, tra angosce latenti, città fraintese, identità sospese e contesti umani indefiniti. Ambientato lungo la Via Emilia, tra Modena e Bologna, è un romanzo sul divenire dell'uomo e del mondo, una vertiginosa ricerca delle segrete ragioni sottese alle nostre scelte più intime, tra bisogni autentici e indotti, istanze interiori e fuorvianti condizionamenti. Quello di Arturo è un viaggio esistenziale, reale e onirico, verso gli orizzonti della multidentità, sospeso tra l'esteriore realtà che cambia, e l'interiorità di ciascuno, che pure cambia, ciascuna con regole e tempi diversi, quasi mai coincidenti, ma produttivi, talvolta, di fortuite armonie.
Giotto. La cappella degli Scrovegni
Giuseppe Basile
Libro
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 1997
pagine: 400
La spalla diagnosi e valutazione medico-legale
Giuseppe Basile, Paolo Mannella, Alberto Passeri
Libro: Copertina morbida
editore: Ghedimedia
anno edizione: 2009
pagine: 112
Concetto Lo Bello, da Siracusa. L'uomo, l'arbitro attraverso i media
Giuseppe Basile
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2009
pagine: 234
Attraverso la rappresentanza offerta dai media si racconta la figura di Concetto Lo Bello: arbitro di calcio, dirigente sportivo, uomo politico ma soprattutto siracusano innamorato della sua città. Dopo un'analisi della evoluzione dell'attività sportiva come fenomeno sociale fino al suo rapporto attuale con i media e la stampa in particolare, si guarda alla trasformazione subita negli anni dalla figura arbitrale. La rappresentazione mediale di Concetto Lo Bello arbitro di calcio, sua veste più nota, corredata dal racconto degli incontri più singolari, rappresenta il nucleo centrale del testo. Portatore di sani principi sportivi, il progresso del movimento sportivo siracusano sarà un costante riferimento della sua diversificata attività. La maggior parte delle immagini e degli articoli di giornale utilizzati è tratta dall'archivio personale di Concetto Lo Bello; segni inequivocabili della sua volontà di ricordare e far ricordare.
Cesare Brandi oggi. Prime ricognizioni
Giuseppe Basile
Libro: Copertina morbida
editore: Il Prato
anno edizione: 2010
pagine: 336
Cesare Brandi and the development of modern conservation theory
Silvia Cecchini, Giuseppe Basile
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2011
pagine: 144
Etica della conservazione e tutela del passato
Licia Vlad Borrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2012
pagine: 224
La difesa del territorio, la protezione dell'ambiente, la salvaguardia delle memorie si pongono oggi sempre più come questioni imprescindibili per una migliore qualità della vita: la corsa contro il tempo, che non riguarda più solo tecnici e studiosi, ma deve necessariamente arrivare a coinvolgere tutta la società civile, deve dunque avere come obiettivo la creazione di saperi condivisi, di consapevolezze più profonde e radicate, di una diffusa "cultura della conservazione" come mezzo di sopravvivenza. Sono in fondo questi i temi intorno a cui ruotano da sempre, da tutta una vita è proprio il caso di dire, le riflessioni di Licia Vlad Borrelli, di cui questo volume di scritti vuole offrire una panoramica, che tenti di dare conto - pur nella vastità dei temi affrontati, delle occasioni, dei luoghi, e anche del mutare delle sensibilità - di un impegno e di una coerenza che sono la cifra personale di questa studiosa.
Giotto. The Scrovegni Chapel in Padua
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 88
La guida illustra, dopo un testo sul percorso biografico di Giotto, l’intero ciclo di affreschi giotteschi della Cappella degli Scrovegni, le tre statue d’altare di Giovanni Pisano, tra le più raffinate ed eleganti del gotico italiano, anch’esse realizzate su commissione di Enrico Scrovegni, e gli altri manufatti artistici della cappella, le cui principali caratteristiche costruttive sono presentate da Serenella Borsella. I commenti di Anna Maria Spiazzi alle opere sono accompagnati da un ricco apparato di immagini successive al restauro conclusosi nel 2002, che viene autorevolmente analizzato dal progettista e direttore dei lavori, Giuseppe Basile. Il restauro, frutto della collaborazione tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Istituto Centrale per il Restauro e il Comune di Padova, si è ispirato, come è tradizione dell’ICR, ai principi del rispetto assoluto della pittura originale e dell’intervento minimo necessario, con un’impostazione innovativa che capovolge, come precisa Giuseppe Basile, “la prassi tradizionale di intervento sul manufatto indipendentemente dallo studio e dall’eventuale intervento di adeguamento dell’ambiente e di conservazione dell’edificio, che invece debbono precedere”. Si sono così rivelati aspetti e qualità inediti di Giotto, che evidenziano al meglio la forza e la qualità cromatica della sua pittura, l’eccezionale capacità di rendere la plasticità e la volumetria delle forme, così come la volontà di creare una maggiore sensazione di immediatezza e di quotidiana realtà.
Giotto. La Chapelle des Scrovegni a Padoua
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 88
La guida illustra, dopo un testo sul percorso biografico di Giotto, l’intero ciclo di affreschi giotteschi della Cappella degli Scrovegni, le tre statue d’altare di Giovanni Pisano, tra le più raffinate ed eleganti del gotico italiano, anch’esse realizzate su commissione di Enrico Scrovegni, e gli altri manufatti artistici della cappella, le cui principali caratteristiche costruttive sono presentate da Serenella Borsella. I commenti di Anna Maria Spiazzi alle opere sono accompagnati da un ricco apparato di immagini successive al restauro conclusosi nel 2002, che viene autorevolmente analizzato dal progettista e direttore dei lavori, Giuseppe Basile. Il restauro, frutto della collaborazione tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Istituto Centrale per il Restauro e il Comune di Padova, si è ispirato, come è tradizione dell’ICR, ai principi del rispetto assoluto della pittura originale e dell’intervento minimo necessario, con un’impostazione innovativa che capovolge, come precisa Giuseppe Basile, “la prassi tradizionale di intervento sul manufatto indipendentemente dallo studio e dall’eventuale intervento di adeguamento dell’ambiente e di conservazione dell’edificio, che invece debbono precedere”. Si sono così rivelati aspetti e qualità inediti di Giotto, che evidenziano al meglio la forza e la qualità cromatica della sua pittura, l’eccezionale capacità di rendere la plasticità e la volumetria delle forme, così come la volontà di creare una maggiore sensazione di immediatezza e di quotidiana realtà.